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Vetrina

Il Bologna Football Club 1909, meglio noto come Bologna (o colloquialmente con la sigla BFC, da Bologna Football Club), è una società calcistica italiana per azioni con sede nella città di Bologna. Milita in Serie A, il massimo livello della piramide calcistica nazionale.

Fondata il 3 ottobre 1909 da Emilio Arnstein, cadde in fallimento nel 1993 e si ricostituì a livello societario con l'attuale denominazione dopo aver acquisito nuovamente i diritti e il titolo sportivo del sodalizio precedente. I colori sociali sono il rosso e il blu e la maglia di gioco è a pali verticali alternati della medesima cromia. Dal 1927 la squadra disputa le proprie gare interne nello Stadio Renato Dall'Ara, nato come Stadio Littoriale e chiamato, dal dopoguerra fino al 1983, Stadio Comunale, il quale può ospitare 36 462 spettatori.

Con la partecipazione a 78 campionati di Serie A a girone unico su 93, i Felsinei si posizionano al 9º posto nella classifica perpetua delle formazioni nella massima categoria italiana, che tiene conto delle presenze totali nel campionato; contando i 16 campionati della massima serie prima del girone unico, suddivisi tra Prima Categoria, Prima Divisione e Divisione Nazionale, il Bologna vanta in totale 94 presenze nella massima divisione nazionale. Secondo la FIGC è il club con l'ottava miglior tradizione sportiva in Italia. Al 2023, si posiziona al 195° posto nel Club World Ranking, la classifica mondiale dei club stilata dall'IFFHS.

Tra i club più blasonati d'Italia, a livello nazionale annovera 7 titoli di campione d'Italia, due Coppe Italia e una Coppa Alta Italia. In ambito internazionale, il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale, nel 1932: la Coppa dell'Europa Centrale; detiene 3 coppe Mitropa (Coppa dell'Europa Centrale / Mitropa), record italiano nella competizione, e una Coppa Intertoto. Con la conquista del Torneo dell'Expo Universale di Parigi nel 1937, i Veltri, soprannome con cui erano al tempo conosciuti, si affermano come una delle migliori squadre nel panorama dell'Europa continentale. Il Bologna detiene il singolare record di due scudetti vinti allo spareggio: uno contro il Torino nel 1929 e uno contro l'Inter nel 1964. Il Bologna è inoltre membro non ordinario dell'Associazione dei club europei (ECA), un organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo di fronte alla FIFA.

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Voci di qualità

Solimano I, detto "il Magnifico" (tra gli occidentali) o Kanuni (tra i turchi), ovvero il Legislatore, in turco moderno: I. Süleyman; in turco ottomano: سليمان, Sulaymān (Trebisonda, 6 novembre 1494 - Szigetvár, 6 settembre 1566), fu sultano e padiscià dell'Impero ottomano dal 1520 alla sua morte, e uno dei monarchi più importanti dell'Europa del XVI secolo. Portò l'Impero ottomano ai massimi fulgori. Sotto la sua amministrazione lo stato ottomano governava almeno 20-25 milioni di persone.

Succedette al padre, il sultano Selim I, nel settembre 1520 e iniziò il suo regno intraprendendo campagne militari contro le potenze cristiane nell'Europa centrale e nel Mediterraneo. Belgrado cadde nel 1521; nel 1522-1523 toccò a Rodi, strappata al lungo dominio dei Cavalieri di San Giovanni. Nella battaglia di Mohács, combattuta nell'agosto del 1526, Solimano distrusse la forza militare dell'Ungheria e lo stesso re ungherese Luigi II perse la vita. In occasione del conflitto con i safavidi, riuscì ad annettere anche gran parte del Vicino Oriente, Baghdad compresa, e vaste aree del Nord Africa, fino ad arrivare all'ovest dell'Algeria. Sotto il suo dominio, la flotta ottomana dominò i mari, dal Mediterraneo al Mar Rosso, attraversando il Golfo Persico.

Alla guida di un impero in espansione, Solimano promosse importanti modifiche legislative in materia di società, istruzione, fiscalità e diritto penale. Le sue riforme, realizzate in collaborazione con il principale funzionario giudiziario dell'impero, Ebussuud Efendi, armonizzarono il rapporto tra le due forme del diritto ottomano: il sultanato (Kanun) e la religione (Shari'ah). Solimano fu anche un pregevole poeta e orafo, oltre che un grande mecenate della cultura. Sovrintese alla cosiddetta "età dell'oro" dell'Impero ottomano, favorendo il suo sviluppo artistico, letterario e architettonico.

Infrangendo la tradizione ottomana, Solimano sposò Hürrem Sultan, una donna del suo harem, una cristiana di origini rutene che si convertì all'Islam e che divenne famosa in Occidente con il nome di Roxelana, presumibilmente per via dei suoi capelli rossi. Il loro figlio, Selim II, successe al padre nel 1566 alla morte di questi, occorsa dopo quarantasei anni di regno. Gli altri potenziali eredi (Şehzade Mehmed e Şehzade Mustafa) erano già morti, il primo di vaiolo e il secondo strangolato. Un altro figlio, Şehzade Bayezid, venne giustiziato, insieme con i suoi quattro figli, nel 1561, per ordine dello stesso sultano, dopo una ribellione da lui organizzata. Per lungo tempo si è ritenuto che alla morte di Solimano sia seguito un periodo di declino dell'impero. Questa visione è stata poi abbandonata, ma la fine del regno di Solimano è ancora frequentemente indicata come uno spartiacque nella storia ottomana. Nei decenni successivi alla sua morte, infatti, l'impero iniziò a subire significativi cambiamenti politici, istituzionali ed economici, un fenomeno spesso definito come la "trasformazione dell'impero ottomano".

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Lo sapevi che...

For sale: baby shoes, never worn è una storia di sei parole, attribuita a Ernest Hemingway, anche se l'identità dell'autore non è mai stata completamente chiarita.

La traduzione in italiano sarebbe: "In vendita: scarpe bimbo, mai usate".

Le prime versioni della storia risalgono agli inizi del 1900 e venne riprodotta e ampliata nel giro di pochi anni dalla sua pubblicazione iniziale. Il primo collegamento con Hemingway risale al 1991, 30 anni dopo la sua morte. La storia è uno degli esempi più famosi di flash fiction.

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Ricorrenze del 31 luglio

Antoine de Saint-Exupéry

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Calimero di Milano, Germano d'Auxerre e Ignazio di Loyola.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 31 luglio 2024): English (inglese) (6 859 926) · Binisaya (cebuano) (6 117 058) · Deutsch (tedesco) (2 930 672) · Français (francese) (2 625 944) · Svenska (svedese) (2 591 584) · Nederlands (olandese) (2 163 600) · Русский (russo) (1 991 469) · Español (spagnolo) (1 969 780) · Italiano (1 875 174) · مصرى (Maṣrī, arabo d'Egitto) (1 624 175)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Nederlandsche Cocaïnefabriek)

In origine fu tenebra nascosta nella tenebra, tutto ciò che si vedeva era l'onda indistinta. Avvolto nel caos, il Divenente, l'Uno, pulsava per suo stesso fervore. Per primo si sviluppò il Desiderio, che fu il primo germe del Pensiero.
Ṛgveda Saṃhitā

Veduta del centro storico di Cordova, Spagna, dal fiume Guadalquivir, da dove spiccano la Grande moschea di Cordova e il Ponte romano di Cordova, dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1994. Nell'immagine si vede anche la Puerta del Puente, il Triunfo de San Rafael e parte del Palazzo episcopale di Cordova.


Siena

È universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995 il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.