Luigi Gonzaga: differenze tra le versioni

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*Speciale sulla [http://www.isolainfesta.it/sluigi2007-santamariadilicodia.htm festa di San Luigi a Santa Maria di Licodia]
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Versione delle 17:42, 19 nov 2010

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San Luigi Gonzaga
San Luigi Gonzaga
 

Religioso

 
Nascita9 marzo 1568
Morte21 giugno 1591
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione19 ottobre 1605, da Papa Paolo V
Canonizzazione31 dicembre 1726, da Papa Benedetto XIII
Ricorrenza21 giugno
Patrono digiovani

Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere, 9 marzo 1568Roma, 21 giugno 1591) fu un religioso italiano appartenuto alla Compagnia di Gesù; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Era figlio di Ferrante Gonzaga, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Marta Tana di Santena.

Biografia

Nacque nel castello di famiglia, a Castiglione delle Stiviere. Primo di sette figli, erede del titolo, fin dalla prima infanzia venne educato alla vita militare. Nel 1580 ricevette la Prima Comunione da Carlo Borromeo in visita nella Diocesi di Brescia (della quale Castiglione faceva parte in quel tempo). Nel 1581 si recò a Madrid per due anni, come paggio di corte (il padre era al servizio di Filippo II di Spagna).

Studiò lettere, scienza e filosofia, lesse testi spirituali e relazioni missionarie, pregò e maturò la sua decisione di farsi gesuita e, malgrado il padre fosse inizialmente contrario, a 17 anni entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma, rinunciando al titolo in favore del fratello minore Rodolfo. Studiò teologia e filosofia. A Roma ebbe tra i suoi insegnanti e direttore spirituale San Roberto Bellarmino.

Nel 1590/91 una serie di malattie infettive uccisero a Roma migliaia di persone inclusi i Papi (Sisto V, Urbano VII, Gregorio XIV). Luigi Gonzaga, insieme a Camillo de Lellis e ad alcuni confratelli gesuiti, si impegnò a supportare i contagiati dalle conseguenze dell'epidemia. Malato da tempo, dovette dedicarsi solo ai casi non contagiosi ma, trovato in strada un appestato, se lo caricò in spalla e lo portò in ospedale. Pochi giorni dopo morì, all'età di soli 23 anni.

Il suo corpo è tumulato nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma, nello splendido altare barocco di Andrea Pozzo e Pierre Legros[1], mentre il suo cranio è conservato nella basilica a lui intitolata a Castiglione delle Stiviere. La mandibola è Custodita nella Chiesa Madre di Rosolini, in provincia di Siracusa.

L'università Gonzaga di Spokane, negli Stati Uniti, è denominata così, proprio in onore del Santo.

Culto

Venne beatificato 14 anni più tardi da papa Paolo V il 19 ottobre 1605.

Il 31 dicembre 1726 venne canonizzato con un altro gesuita, Stanislao Kostka, da papa Benedetto XIII. Lo stesso papa lo dichiarò «protettore degli studenti» nel 1729. Nel 1926 fu proclamato patrono della gioventù cattolica da papa Pio XI.

Culto e devozione a Santa Maria di Licodia

San Luigi Gonzaga - statua lignea di ignoto autore del XVIII secolo, Chiesa Madre a Santa Maria di Licodia

San Luigi Gonzaga è grandemente venerato a Santa Maria di Licodia in Provincia di Catania. La devozione al Santo nacque intorno alla seconda metà del secolo XVIII, importata dai Padri Benedettini, che lo posero come esempio al popolo. All'epoca risale la statua lignea che viene utilizzata per la processione, ed un olio su tela di autore ignoto. Il simulacro, dalle leggiadre fattezze barocche, venerato nella Chiesa Madre, è il fulcro della devozione popolare. Nel 1905, ad opera del sacerdote Luigi Panepinto, fu fondata la Confraternita di San Luigi, atta a promuovere e mantenere il culto al santo, ed a organizzare la festa in suo onore. Un tempo i festeggiamenti in suo onore si svolgevano l'ultima domenica di Aprile,grazie alla concessione del 1931 ottenuta da Monsignor Emilio Ferraris, a motivo che il 21 giugno i cittadini erano impegnati nella trebbiatura del grano, e quindi non potevano partecipare alle funzioni. Il fercolo del santo veniva portato a spalla, la mattina e la sera della domenica fino agli anni sessanta del '900. Attualmente la festa viene celebrata il giorno della memoria liturgica il 21 giugno, con una solenne e partecipata processione del simulacro, per le vie del paese. Concludono i festeggiamenti gli immancabili fuochi d'artificio e la benedizione finale alla gioventù, impartita con la Reliquia.

Immagini della festa

Note

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