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Pete Postlethwaite

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Pete Postlethwaite a Edimburgo nel 2004

Peter William Postlethwaite (Warrington, 7 febbraio 1946Shrewsbury, 2 gennaio 2011[1]) è stato un attore britannico, che ha lavorato in campo cinematografico e teatrale.

Nato a Warrington, figlio di William e Mary Geraldine. Postlethwaite è un veterano della Royal Shakespeare Company con la quale ha portato in scena Sogno di una notte di mezza estate e Macbeth. La sua carriera cinematografica inizia verso la fine degli anni settanta con il film di Ridley Scott I duellanti, ma il suo primo successo è Voci lontane... sempre presenti del 1988. Successivamente partecipa al film Amleto di Franco Zeffirelli, L'ultimo dei Mohicani e Alien³.

Nel 1993 viene candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo di Giuseppe Conlon in Nel nome del padre di Jim Sheridan, negli anni seguenti si è fatto notare anche per le sue interpretazioni in film come I soliti sospetti [2], Romeo + Giulietta di William Shakespeare, Grazie, signora Thatcher, Amistad e Omen - Il presagio. Steven Spielberg lo ha definito "Il miglior attore del mondo"[3][4]. Nel 2004 è stato insignito dell'Order of the British Empire.

Al momento della morte, [5] avvenuta nel 2011 all'età di 64 anni a causa di un cancro al pancreas, presso il Royal Shrewsbury Hospital, viveva nello Shropshire con la moglie, la produttrice Jacqueline Morrish (sposata nel 2003) e i loro due figli, Billy (1989) e Lily (1996).

Postlethwaite ha ricevuto sepoltura vicino alla sua casa nello Shropshire.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Peter Postlethwaite è stato doppiato da:

Riconoscimenti

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Premi Oscar 1994 – Candidatura all'Oscar al miglior attore non protagonista per Nel nome del padre

  1. ^ (EN) Pete Postlethwaite, brilliant character actor of "Usual Suspects","In the name of father", su Washington Post. URL consultato il 1° novembre 2025.
  2. ^ https://moviesteve.com/film-of-the-day-02-january-the-usual-suspects-1995/
  3. ^ Phil Hogan, Pete's progress, in The Observer, 1º ottobre 2000. URL consultato il 25 aprile 2007.
  4. ^ The coronation of Pete Postlethwaite, su The Times. URL consultato il 1° novembre 2025.
  5. ^ (EN) Pete Postlethwaite: A face we won't forget, su The Guardian. URL consultato il 1° novembre 2025.

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Collegamenti esterni

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