Michael Mann

Michael Kenneth Mann (Chicago, 5 febbraio 1943) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo statunitense.
Cineasta eclettico e innovativo, è considerato uno dei maestri del cinema d'azione. È noto per costringere gli attori a duri allenamenti e mesi di prove affinché entrino completamente nel corpo e nella mente del personaggio che interpretano.[1][2]
Ha avuto quattro candidature agli Oscar ed è stato presidente di giuria durante la 69ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini e gli inizi[modifica | modifica wikitesto]
Nato e cresciuto a Chicago, nell'Illinois, in una famiglia ebraica di origine russa[3], figlio dei negozianti Jack ed Esther Mann[4][5], una volta terminato il ciclo di studi regolare si trasferisce in Gran Bretagna per poter frequentare la London's International Film School; diplomatosi poi presso l'istituto londinese, torna negli Stati Uniti, dove inizia a dirigere alcuni documentari e cortometraggi a sfondo sociale, passando poi a lavorare per la televisione, redigendo sceneggiature per gli episodi di serie televisive come Starsky & Hutch, Sulle strade della California e Vega$ oppure curando, in qualità di produttore esecutivo, quelli del celebre Miami Vice o di Crime Story.
Il suo esordio alla regia d'un lungometraggio, La corsa di Jericho (1979), è un dramma social-sportivo ambientato in una prigione, girato inizialmente per il circuito televisivo, che gli vale numerosi riconoscimenti ed ottime critiche; il film vince un Emmy Award e il premio della Director's Guild of America per la miglior regia. L'influenza del "polar"[6] americano e francese (soprattutto quello di John Huston e Jean-Pierre Melville) è determinante nella sua formazione artistica, ed emerge già chiaramente nel successivo Strade violente (1981), con James Caan nel ruolo del ladro stanco e dal destino segnato, sua prima pellicola ad essere girata per circolare nelle sale cinematografiche.
Il grande successo[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1983 gira il suo unico horror, La fortezza, tratto dal romanzo omonimo di F. Paul Wilson, nel quale misteriose forze sovrannaturali agiscono malevolmente in un castello medievale rumeno occupato dai nazisti nel bel mezzo della seconda guerra mondiale. Successivamente è il turno del truce thriller psicologico Manhunter - Frammenti di un omicidio, con protagonista William Petersen, che segnò il debutto cinematografico dello spietato psicologo e serial killer cannibale, nato dalla penna del romanziere Thomas Harris, Hannibal Lecter, qui chiamato però Lecktor ed interpretato da Brian Cox. Il personaggio sarà poi portato al trionfo presso il grande pubblico da Anthony Hopkins alcuni anni dopo in una serie cinematografica successiva, che però non ha visto coinvolgimento alcuno da parte di Mann.
Abbandonando momentaneamente il genere thriller, Mann ci porta poi nel settecentesco conflitto anglo-francese dell'America del Nord con L'ultimo dei Mohicani del 1992, liberamente tratto dal romanzo omonimo di James Fenimore Cooper, con Daniel Day-Lewis e Madeleine Stowe come protagonisti.
Nel frattempo, Mann decide di trasporre sul grande schermo, con alcune modifiche, la storia di un suo film per la televisione, Sei solo, agente Vincent (1989): il risultato è Heat - La sfida (1995), un noir metropolitano ambientato a Los Angeles pieno di incroci fra storie e attori come Val Kilmer, Jon Voight, Ashley Judd ed una giovanissima Natalie Portman, oltre a, per la prima volta contemporaneamente sulla scena, Robert De Niro ed Al Pacino come protagonisti. I due si erano già trovati insieme sul set ne Il padrino - Parte II di Francis Ford Coppola, ma non avevano mai girato insieme una ripresa. Il film ottenne un enorme successo di pubblico e critica; infatti, risulta ancor oggi non solo il capolavoro del regista di Chicago, ma anche una delle pellicole migliori di entrambi gli attori italoamericani. Ancora Al Pacino è tra i protagonisti del suo lavoro successivo, Insider - Dietro la verità (1999), atto d'accusa contro le multinazionali del tabacco che si avvale anche dell'interpretazione di Russell Crowe. Il film riceve 7 candidature al Premio Oscar, di cui tre andate allo stesso Mann (miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura non originale).
Gli ultimi lavori[modifica | modifica wikitesto]
Il suo primo lavoro degli anni Duemila è Alì (2001), con protagonista Will Smith, in cui Mann si cimenta nella biografia di Muhammad Ali, campione mondiale dei pesi massimi dalla carriera tormentata dalle tensioni razziali dell'epoca (epoca di Malcolm X e Martin Luther King) e dal suo rifiuto alla leva nella guerra del Vietnam che lo costrinse a rinunciare al titolo, poi riconquistato nell'epico incontro contro George Foreman. Nel cast anche Jamie Foxx, Jon Voight, Jeffrey Wright e Jada Pinkett Smith, moglie di Will.
L'impegno successivo di Mann come regista è Collateral (2004), con la quale ritorna al genere più amato, quello del thriller metropolitano svolto tutto in un'unica notte. Interpretato da Jamie Foxx e Tom Cruise, qui nell'insolito ruolo di "cattivo", il film, girato per il 70% in digitale, è ambientato in una Los Angeles notturna e, per usare le stesse parole di uno dei protagonisti, "disconnessa", nella quale ci si può trovare a lottare per la sopravvivenza come nella giungla; un sottofondo di musiche miscelate tra pop, jazz e techno accompagnano l'evolversi della trama verso l'inevitabile duello dei suoi interpreti.
Il suo film successivo è la trasposizione sul grande schermo della serie di culto Miami Vice, a cui Mann lavorò personalmente oltre 20 anni prima; il film omonimo, uscito nelle sale statunitensi nell'agosto 2006, vede tra i suoi protagonisti ancora Jamie Foxx, che con Colin Farrell ha avuto il difficile incarico di prendere il posto della coppia originale formata da Don Johnson e Philip Michael Thomas.
Nel 2009 esce Nemico pubblico - Public Enemies, biopic noir sulla vita di John Dillinger, famoso rapinatore di banche attivo nella Chicago degli anni '20 e '30, in cui collabora per la prima volta con l'attore Johnny Depp. Le riprese sono iniziate il 10 marzo 2008. Il film ha visto la partecipazione anche di Christian Bale e di Marion Cotillard, vincitrice del Premio Oscar 2008 per La vie en rose. Nel 2011 ha diretto il pilot della serie televisiva Luck, di cui è stato anche produttore esecutivo.
Alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 2012 è stato il presidente della giuria del concorso.[7]
Il lavoro più recente del regista è il thriller informatico Blackhat del 2015, prodotto dalla Legendary Pictures con protagonista Chris Hemsworth. Parte dell'ispirazione per realizzare Blackhat Mann la prende dalle vicende legate a Stuxnet, il worm creato dall'NSA e dall'intelligence israeliana allo scopo di danneggiare il reattore nucleare di Natanz in Iran.[8]
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Regista[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Insurrection (1968) - documentario
- Jaunpuri (1971) - cortometraggio
- 17 Days Down the Line (1972) - documentario
- Strade violente (Thief) (1981)
- La fortezza (The Keep) (1983)
- Manhunter - Frammenti di un omicidio (Manhunter) (1986)
- L'ultimo dei Mohicani (The Last of the Mohicans) (1992)
- Heat - La sfida (Heat) (1995)
- Insider - Dietro la verità (The Insider) (1999)
- Alì (Ali) (2001)
- Collateral (2004)
- Miami Vice (2006)
- Nemico pubblico - Public Enemies (Public Enemies) (2009)
- Blackhat (2015)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Pepper Anderson - Agente speciale (Police Woman) – serie TV episodio 4x06 (1974-1978)
- La corsa di Jericho (The Jericho Mile) – film TV (1979)
- Crime Story – serie TV, episodio 1x20 (1987)
- Sei solo, agente Vincent (L.A. Takedown) – film TV (1989)
- Luck – serie TV, episodio 1x01 (2011)
- Tokyo Vice – serie TV, 1 episodio (2022)
Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]
- Mercedes 'Lucky Star' (2002) - cortometraggio
Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Vigilato speciale (Straight Time), regia di Ulu Grosbard (1978) (non accreditato)
- Strade violente (Thief) (1981)
- La fortezza (The Keep) (1983)
- Manhunter - Frammenti di un omicidio (Manhunter) (1986)
- L'ultimo dei Mohicani (The Last of the Mohicans) (1992)
- Heat - La sfida (Heat) (1995)
- Insider - Dietro la verità (The Insider) (1999)
- Alì (Ali) (2001)
- Miami Vice (2006)
- Nemico pubblico - Public Enemies (Public Enemies) (2009)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Starsky & Hutch (Starsky and Hutch) – serie TV, 4 episodi (1975-1977)
- Bronk – serie TV, episodi 1x17-1x23 (1976)
- Sulle strade della California (Police Story) – serie TV, 4 episodi (1976-1978)
- Ragazzo di provincia (Gibbsville) – serie TV, episodio 1x04 (1976)
- Vega$ – serie TV, episodio 1x01 (1978)
- La corsa di Jericho (The Jericho Mile) – film TV (1979)
- Swan Song, regia di Jerry London – film TV (1980)
- Miami Vice – serie TV, episodio 1x14 (1985)
- Crime Story – serie TV, 8 episodi (1986-1988) - soggetto
- Sei solo, agente Vincent (L.A. Takedown) – film TV (1989)
- Agente speciale Kiki Camarena - Sfida ai narcos (Drug Wars: The Camarena Story) – miniserie TV, episodio 1x03 (1990) - soggetto
- Robbery Homicide Division – serie TV, episodio 1x09 (2002)
Produttore[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Jaunpuri (1971) - cortometraggio
- 17 Days Down the Line (1972) - cortometraggio
- Strade violente (Thief) (1981) - produttore esecutivo
- I 5 della squadra d'assalto (Band of the Hand), regia di Paul Michael Glaser (1986) - produttore esecutivo
- L'ultimo dei Mohicani (The Last of the Mohicans) (1992)
- Heat - La sfida (Heat) (1995)
- Insider - Dietro la verità (The Insider) (1999)
- Alì (Ali) (2001)
- How to Get the Man's Foot Outta Your Ass, regia di Mario Van Peebles (2003) - produttore esecutivo
- Collateral (2004)
- The Aviator, regia di Martin Scorsese (2004)
- Miami Vice (2006)
- The Kingdom, regia di Peter Berg (2007)
- Hancock, regia di Peter Berg (2008)
- Nemico pubblico - Public Enemies (Public Enemies) (2009)
- Le paludi della morte (Texas Killing Fields), regia di Ami Canaan Mann (2011)
- Blackhat (2015)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Miami Vice – serie TV, 111 episodi (1984-1990) - produttore esecutivo
- Crime Story – serie TV, 43 episodi (1986-1988) - produttore esecutivo
- Sei solo, agente Vincent (L.A. Takedown) – film TV (1989) - produttore esecutivo
- Agente speciale Kiki Camarena - Sfida ai narcos (Drug Wars: The Camarena Story) – miniserie TV, 3 episodi (1990) - produttore esecutivo
- Drug Wars: The Cocaine Cartel, regia di Paul Krasny – film TV (1992) - produttore esecutivo
- Robbery Homicide Division – serie TV, 13 episodi (2002-2003) - produttore esecutivo
- Luck – serie TV, 10 episodi (2011-2012) - produttore esecutivo
- Witness – miniserie TV, 4 episodi (2012)
Attore[modifica | modifica wikitesto]
- Hancock, regia di Peter Berg (2008)
- Lo stagista inaspettato, regia di Nancy Meyers (2015)
Scrittore[modifica | modifica wikitesto]
- Heat 2 (2022)
Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Premio Oscar[modifica | modifica wikitesto]
- 2000 - Nomination al miglior film per Insider - Dietro la verità
- 2000 - Nomination al miglior regista per Insider - Dietro la verità
- 2000 - Nomination alla migliore sceneggiatura non originale per Insider - Dietro la verità
- 2005 - Nomination al miglior film per The Aviator
Golden Globe[modifica | modifica wikitesto]
- 2000 - Nomination al miglior regista per Insider - Dietro la verità
- 2000 - Nomination alla migliore sceneggiatura per Insider - Dietro la verità
Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]
Michael Mann ha diretto nel 2002 lo spot "Lucky Star" per la casa automobilistica Mercedes-Benz, che ha assunto la forma di un trailer cinematografico per un presunto thriller con Benicio del Toro mai realizzato. Nel 2008, sempre nel campo pubblicitario, il regista ha diretto il video promozionale per la Ferrari California.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Michael Mann | MYmovies
- ^ Michael Mann | Monografie | Ondacinema
- ^ Xan Brooks, Ali likes the film a lot. He's seen it six times, in The Guardian, London, 13 febbraio 2002. URL consultato il 12 maggio 2010.
- ^ Michael Mann Biography (1943-), su filmreference.com.
- ^ Michael Mann Biography | TVGuide.com
- ^ Genere cinematografico che coniuga le caratteristiche del film noir a quelle del poliziesco.
- ^ Festival di Venezia, il Presidente di Giuria sarà Michael Mann, su Best Movie, 1º giugno 2012.
- ^ Blackhat. La recensione di Michele Faggi, su indie-eye.it, 13 marzo 2015. URL consultato il 25 marzo 2015.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pier Maria Bocchi, Michael Mann, in Il Castoro Cinema, Milano, Editrice Il Castoro, 2002, ISBN 88-8033-231-7.
- Alessandro Borri, Michael Mann, Alessandria, Editore Falsopiano, 2002, ISBN 88-87011-28-1.
- F. X. Feeney, Michael Mann, a cura di Paul Duncan, Milano, Taschen, 2006, ISBN 3-8228-4264-8.
- (FR) Jean-Baptiste Thoret, Michael Mann, Parigi, Flammarion, 2021, ISBN 978-2-08-023689-0.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Michael Mann
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michael Mann
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Michael Mann, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Michael Mann, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Michael Mann, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Michael Mann, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Michael Mann, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Michael Mann, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) Michael Mann, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76529145 · ISNI (EN) 0000 0001 1475 3714 · LCCN (EN) n93015352 · GND (DE) 122963180 · BNE (ES) XX1296097 (data) · BNF (FR) cb14410766g (data) · J9U (EN, HE) 987007432728105171 · NDL (EN, JA) 00514800 · WorldCat Identities (EN) lccn-n93015352 |
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