Eyalet di Adana

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Eyalet di Adana
Eyalet di Adana - Localizzazione
Eyalet di Adana - Localizzazione
L'eyalet di Adana nel 1609
Dati amministrativi
Nome completoEyalet-i Adana
Lingue ufficialiturco ottomano
Lingue parlateturco ottomano, arabo
CapitaleAdana
Dipendente daImpero ottomano
Politica
Forma di StatoEyalet
Forma di governoEyalet elettivo dell'Impero ottomano
Capo di StatoSultani ottomani
Nascita1608
Fine1865
Territorio e popolazione
Bacino geograficoPenisola anatolica
Territorio originaleTurchia
Massima estensione29.550 km2 nel XIX secolo
Economia
Commerci conImpero ottomano
Religione e società
Religioni preminentiIslam
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieCristianesimo, Ebraismo
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera dell'Impero ottomano Eyalet di Aleppo
Succeduto daBandiera dell'Impero ottomano Vilayet di Aleppo

L'eyalet di Adana (in turco:Eyalet-i Adana) era un eyalet dell'Impero ottomano fondato nel 1608,[1] quando venne separato dall'eyalet di Aleppo.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I ramazanidi giocarono un ruolo chiave nel XV secolo nelle relazioni tra ottomani e sultani mamelucchi del Cairo, svolgendo il ruolo di stato cuscinetto collocato presso la zona di frontiera di al-'Awasim. Nel 1517, Selim I incorporò il baliaggio nell'Impero ottomano dopo la conquista dello stato mamelucco. I bey dei ramadanidi mantennero l'amministrazione del sanjak ottomano di Adana come ereditario sino al 1608.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Sanjak tra il 1700 ed il 1740:[3]
  1. sangiaccato di Adana (Paşa Sancağı , Adana)
  2. sangiaccato di Tarso (Tarso)
  3. sangiaccato di Sis (Sis Sansağı, Kozan)
  4. sangiaccato di Ichil (İçil Sancağı o İçel Sancağı, Anamur-Silifke)
  5. sangiaccato di Alaya (Alâ'iyye Sancağı, Alanya)
Sanjak alla metà del XIX secolo:[4]
  1. sangiaccato di Adana
  2. sangiaccato di Tarso
  3. sangiaccato di Alayeh
  4. sangiaccato di Sis
  5. sangiaccato di Piyas (Payas?)
  6. sangiaccato di Anemur
  7. sangiaccato di Selefkeh

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Donald Edgar Pitcher, An Historical Geography of the Ottoman Empire: From Earliest Times to the End of the Sixteenth Century, Brill Archive, 1972, p. 125.
  2. ^ (EN) Evliya Çelebi e Joseph Freiherr von Hammer-Purgstall, Narrative of Travels in Europe, Asia, and Africa in the Seventeenth Century, Oriental Translation Fund, 1834, p. 93.
  3. ^ Orhan Kılıç, XVII. Yüzyılın İlk Yarısında Osmanlı Devleti'nin Eyalet ve Sancak Teşkilatlanması, Osmanlı, Cilt 6: Teşkilât, Yeni Türkiye Yayınları, Ankara, 1999, ISBN 975-6782-09-9, p. 95. (in turco)
  4. ^ (EN) The Penny Cyclopædia of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge, C. Knight, 1843, p. 393.