Eyalet di Trebisonda

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Eyalet di Trebisonda
Eyalet di Trebisonda - Localizzazione
Eyalet di Trebisonda - Localizzazione
L'eyalet di Trebisonda nel 1609
Dati amministrativi
Nome completoEyalet-i Trabzon
Lingue ufficialiturco ottomano
Lingue parlateturco ottomano, arabo
CapitaleTrebisonda
Dipendente daImpero ottomano
Politica
Forma di StatoEyalet
Forma di governoEyalet elettivo dell'Impero ottomano
Capo di StatoSultani ottomani
Nascita1461
Fine1864
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAnatolia
Massima estensione27.210 km2 nel XIX secolo
Economia
Commerci conImpero ottomano
Religione e società
Religioni preminentiIslam, Cristianesimo
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieCristianesimo, Ebraismo
Evoluzione storica
Preceduto da Impero di Trebisonda
Succeduto daBandiera dell'Impero ottomano Vilayet di Trebisonda

L'eyalet di Trebisonda (in turco Trabzon Eyaleti) fu un eyalet dell'Impero ottomano, nell'area dell'Anatolia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'eyalet di Trebisonda venne a formarsi nel 1461 con la conquista dell'ultimo territorio cristiano rimasto in Anatolia dopo il crollo dell'Impero romano d'oriente. L'Impero di Trebisonda che aveva occupato l'area in precedenza, passò completamente il proprio territorio sotto la sovranità ottomana che vi istituì pertanto una provincia (eyalet) che rimase tale sino alle riforme di metà Ottocento che la portarono a divenire un vilayet. La religione mantenne l'originaria impostazione bizantina de facto sino alla metà del XVIII secolo quando la soverchiante potenza ottomana risistemò anche il campo religioso ponendo l'islam come religione di Stato ufficiale.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

I sanjak dell'eyalet di Trebisonda nel XVII secolo erano:[1]
  1. sanjak di Gomish khaneh
  2. sanjak di Jankha (Canik?)
  3. sanjak di Wiza
  4. sanjak di Gunia
  5. sanjak di Batumi
I sanjak alla metà del XIX secolo erano:[2]
  1. sanjak di Trebisonda
  2. sanjak di Kerasun
  3. sanjak di Lazistan

Note[modifica | modifica wikitesto]