Coriano

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Coriano
comune
Coriano – Stemma
Coriano – Bandiera
Coriano – Veduta
Coriano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Rimini
Amministrazione
SindacoGianluca Ugolini (lista civica Progetto comune) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate43°58′08.62″N 12°36′01.98″E / 43.96906°N 12.60055°E43.96906; 12.60055 (Coriano)
Altitudine102 m s.l.m.
Superficie46,77 km²
Abitanti10 447[2] (31-8-2023)
Densità223,37 ab./km²
FrazioniCerasolo, Ospedaletto, Passano, Mulazzano, Sant'Andrea in Besanigo, Cavallino, Monte Tauro[1]
Comuni confinantiDomagnano (RSM), Faetano (RSM), Misano Adriatico, Montescudo-Monte Colombo, Riccione, Rimini, San Clemente, Serravalle (RSM)
Altre informazioni
Cod. postale47853
Prefisso0541
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT099003
Cod. catastaleD004
TargaRN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 282 GG[4]
Nome abitanticorianesi
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Coriano
Coriano
Coriano – Mappa
Coriano – Mappa
Posizione del comune di Coriano all'interno della provincia di Rimini
Sito istituzionale
Castello malatestiano. Porta Sassatelli risalente al Cinquecento in primo piano e torre portaia trecentesca sullo sfondo.

Coriano (Curién in romagnolo) è un comune italiano di 10 447 abitanti[2] della provincia di Rimini in Emilia-Romagna, a sud del capoluogo.

Presso la frazione di Cerasolo è presente il Ponte di Confine con la Repubblica di San Marino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale

L'origine del nome pare risalire al latino Fondus Cornelianum.
La prima menzione della rocca di Coriano risale al 1197[5]. Nel 1356 la Chiesa di Ravenna cedette la fortezza alla famiglia Malatesta[6]. Alla base del castello si sviluppò il centro abitato.
Per i successivi due secoli Coriano fu un possedimento malatestiano. Sotto la signoria di Roberto Malatesta Coriano divenne residenza di villeggiatura della famiglia e l'intera fortificazione subì radicali interventi strutturali con il rifacimento del muro di cinta e l'ampliamento del perimetro[5]. Oggi sono ancora ben visibili gli archi, esterno (del XVI secolo) e interno, con torre merlata, le spesse mura e le grotte sotterranee, quasi tutte inesplorate.

Nel 1503 ebbe fine della discendenza del casato. Ne approfittò la Repubblica di Venezia per impadronirsi di tutti i possedimenti malatestiani, tra cui Coriano. Papa Giulio II nel 1508 riuscì a recuperarli e nel 1528 Clemente VII concesse Coriano al nobile imolese Giovanni Sassatelli (già feudatario di Borghi) e ai suoi successori. La famiglia Sassatelli riedificò il castello, fortemente danneggiato da un attacco spagnolo del 1512, inserendo lo stemma del casato nel primo arco d'accesso. È ancora visibile e raffigura[7]: Tre monti d'argento accostati in campo azzurro: quel di mezzo più alto cimato di cuore d'argento; due laterali sormontati da giglio d'oro; il tutto entro una corona a tre fioroni e due punte perlate. I Sassatelli tennero Coriano fino al 1605. Tornata un possedimento della Santa Sede, fu inserita nella Legazione di Romagna. Il castello, dal XIX secolo ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, venne utilizzato per usi diversi, tra i quali: abitazioni del postiglione e del medico condotto e carceri mandamentali.

Nel 1859 le legazioni pontificie furono invase dall'esercito di Vittorio Emanuele II. Coriano entrò a far parte del Regno Sabaudo e diviene sede di mandamento e di tribunale, con competenza su ben sette comuni: Villa Fiorita ora Misano Adriatico, Monte Colombo, Montescudo, Morciano di Romagna, Gemmano e San Clemente, oltre a Coriano. La sede mandamentale era presso il palazzo colonnato, ora sede del Teatro Comunale.

Nel corso della seconda guerra mondiale, il 14 settembre 1944 si combatté la più aspra battaglia di sfondamento della Linea Gotica, da parte dell'Ottava Armata Alleata Inglese, mirante alla liberazione di Rimini e della Romagna. L'intero paese fu più volte bombardato e distrutto[8].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'azzurro, al monte isolato di tre cime all'italiana d'argento, sormontato da un cuore anch'esso d'argento, posto fra due gigli d'oro. Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma di Coriano non risulta aver ancora avuto formale riconoscimento e riprende il blasone della famiglia Sassatelli tuttora leggibile in un'iscrizione sul primo arco d'accesso alla città (vedi supra): d'azzurro, a tre monti uniti d'argento, i due laterali sormontati ciascuno da un giglio d'oro[9]) con l'aggiunta di un cuore, arma parlante per Coriano.[10] Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 17 maggio 2022[11]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il teatro Corte, risalente al 1907

Coriano si trova al centro del triangolo formato delle spiagge di Rimini e Riccione e dalla Repubblica di San Marino. La campagna è caratterizzata dalla coltivazione di ulivi, grano e numerose vigne.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Castello malatestiano
Lo stesso argomento in dettaglio: Castello Malatestiano (Coriano).

Il più importante fra quelli del territorio corianese, negli ultimi anni è stato ampiamente restaurato. All'interno delle sue mura è stato allestito un Antiquarium che contiene i reperti, sistemati in teche, rinvenuti nel corso dei diversi scavi.

Palazzo del Teatro (CorTe)

Costruito nel XIX secolo, fu risparmiato dai bombardamenti alleati della II Guerra mondiale. Tuttavia il suo interno venne completamente ricostruito alla fine del XX secolo. Oggi presenta in un'unica sala a pianta rettangolare, composta da una platea (120 posti) con pavimentazione a parquet e una galleria sovrastante (67 posti a gradinata). È tornato in funzione nel 2006[12].

Cimitero di guerra inglese
L’ingresso del cimitero di guerra inglese
Lo stesso argomento in dettaglio: Cimitero di guerra di Coriano.

È presente sul territorio anche il cimitero di guerra inglese dove riposano i resti di 1.496 militari alleati, di tutte le nazionalità, caduti nel corso della seconda guerra mondiale.

Casa di Giovanni Antonio Battarra

Nella zona di Pedrolara si trova la casa dell'abate Giovanni Antonio Battarra (1714-1789), studioso di agronomia ed etnografo, ancora arredata con mobilio d'epoca, tra cui le originali porte dipinte.

Ponte di Confine

Al confine con San Marino si trova dal 1993 il Ponte di Confine progettato dall'architetto Giancarlo De Carlo.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Maria Assunta
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Maria Assunta (Coriano).

Al centro del paese di Coriano, sulla cima del colle, si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, imponente costruzione eretta dopo il disastroso bombardamento di Coriano nella Seconda Guerra Mondiale e inaugurata nel 1956. L'interno, spazioso e luminoso, contiene un affusolato crocifisso ligneo del XIII secolo e diverse statue mariane e di altri santi. Grazie a una bolla diocesana, la chiesa è dichiarata Santuario del Santissimo Crocifisso con festa triennale la terza domenica di settembre. Fra il 2006 e il 2007, a causa di un cedimento della struttura dovuto al terreno su cui sorge, la chiesa fu sottoposta ad un radicale restauro.

La Chiesa degli orfani
Istituto Orfani di Guerra

Nel settembre 1919 don Guglielmo Mondaini e un gruppo di maggiorenti del paese promossero la nascita di un orfanotrofio per ospitare i figli maschi dei caduti per eventi bellici. Dopo pochi anni l'orfanotrofio si trasferì nella grande casa in Corso Umberto I, ora in Via Garibaldi, che era stata della famiglia Savini, acquistata insieme al podere che si estendeva nella retrostante vallata. Nel 1923 l'istituzione venne eretta Ente morale denominato Istituto Agricolo “Orfani di Guerra”. La popolazione contribuì alla sussistenza degli orfanelli con offerte e aiuti di ogni tipo, e contribuirono alla costruzione della chiesetta, inaugurata nel 1933, per la quale vennero utilizzati in parte materiali di recupero, compresi quelli della demolita “Cella Tonda” del Foro boario. Attualmente l'edificio che ospitava l'istituto è in avanzato stato di degrado. Al contrario, la cappella annessa, che si è salvata dalle distruzioni belliche ed anzi, nell'immediato dopoguerra, ha svolto le funzioni di chiesa parrocchiale, è stata restaurata ed attualmente viene officiata saltuariamente.

Convento-casa madre delle Maestre Pie dell'Addolorata

Fu qui, nel 1839, che la Beata Elisabetta Renzi diede vita al nuovo ordine religioso incentrato sull'educazione femminile giovanile: presso la chiesetta riposano i suoi resti. Sono anche esposti lavori di tessitura e di ricamo, eseguiti nei decenni dalle ragazze che frequentarono l'istituto.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Parco del Marano

L'area naturale si estende da Ospedaletto fino al confine con la Repubblica di San Marino: è utilizzata per diverse attività.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Fiera dell'Oliva e dei Prodotti Autunnali

Mostra mercato dei prodotti agro-silvo-pastorali e dell'artigianato tipico. L'evento si svolge nella terza e quarta domenica di novembre nel centro storico.

Coriano Wine Festival

Si svolge l'ultima domenica di agosto. Presenta un mercato dei prodotti artigianali di tutti i generi, stand gastronomici e degustazione di vini romagnoli.

Parate medievali

Cerimonia che partiva dal castello malatestiano e arrivava alle piazze del Centro Storico, con gare e spettacoli: sbandieratori, fanfare, bombarde, armigeri, corteo storico, e rappresentazioni sceniche con gruppi in costume. Si svolgevano il terzo sabato di luglio.

Piazza e borgo

Era famoso a livello locale lo "scontro" tra le due contrade della piazza e del borgo, le cui origini risalgono al dopoguerra; l'evento era nato come una partita di calcio disputata tra i figli degli artigiani del paese (la Piazza) e i ragazzi che invece abitavano le campagne e i dintorni (il Borgo).

Con la nascita di una società calcistica ufficiale, lentamente la tradizionale partita di Piazza e Borgo si andò perdendo fino al 1987, quando si decise di riorganizzare l'evento, variandone la formula: vennero aggiunti alla classica partita di calcio, la podistica, il basket e la pallavolo. Dopo cinque anni la manifestazione fu nuovamente interrotta a causa di alcuni tifosi irrequieti. Nel 2003 si riprese con i giochi, vennero introdotte coreografie per i balletti di apertura. Dopo due anni una nuova interruzione. Nel 2011 l'iniziativa riprese e si mantenne negli anni.

Karatella Race

La Karatella Race è stata una competizione amatoriale fra caratelle svolta nel paese a partire dall'anno 2009. Essa non prevedeva premi per il vincitore e il ricavato è devoluto in beneficenza. All'edizione del 2011 ha partecipato come ospite d'onore Marco Simoncelli, classificatosi quinto.[14]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • “La storia del Sic” (Museo dedicato a Marco Simoncelli). Pilota motociclistico campione del mondo della classe 250, morì tragicamente in un incidente il 23 ottobre 2011 a soli 24 anni. La città gli ha dedicato un museo. Il museo raccoglie tutte le tappe della vita sportiva di Simoncelli. Sono esposte le mini moto, le motociclette, le tute, i caschi, tutti oggetti donati dalla famiglia. A Coriano è presente anche il «Monumento Marco Simoncelli», sito alla sinistra della chiesa dove vennero celebrati i funerali del compianto pilota. Il monumento rappresenta la curva di un circuito; al centro sono collocati tre blocchi squadrati in marmo bianco di diversa altezza. Il podio più alto riporta la dedica al campione[15]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni e località[modifica | modifica wikitesto]

  • Località di Coriano: Passano e Pedrolara
  • Sant'Andrea in Besanigo (località: Puglie)
  • Ospedaletto (località: Pian della Pieve, Cavallino, San Patrignano, Fienile, Monte Tauro, Vecciano, Vallecchio)
  • Cerasolo (località: Cerasolo Ausa)
  • Mulazzano

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Rimini-San Marino e Stazione di Coriano-Cerasolo.

Dal 1932 al 1944 ha operato la Ferrovia Rimini-San Marino, a scartamento ridotto, completamente finanziata dall'Italia fascista, in seguito alla stipula di una convenzione (1927) di esercizio fra i due stati. Fu distrutta il 26 giugno 1944 dai bombardamenti della Desert Air Force durante la Seconda guerra mondiale e smantellata fra il 1958 e il 1960. La linea ferroviaria contava una stazione anche sul territorio del comune, nella frazione di Cerasolo. L'edificio, nonostante sia stato smantellato, è ancora esistente.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzetto dello sport (ex PalaCoriano), ora dedicato allo scomparso Marco Simoncelli.
  • Stadio "Daniele Grandi"
  • Tennis Club Coriano

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Coriano - Statuto
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b Il castello, 900 anni di storia, su lapiazzarimini.it. URL consultato il 10 settembre 2023.
  6. ^ Castello Malatestiano - Coriano, su dati.emilia-romagna.it. URL consultato il 10 settembre 2023.
  7. ^ Castello di Coriano, su appenninoromagnolo.it. URL consultato il 10 settembre 2023.
  8. ^ Cimitero di guerra inglese, su rimini.com. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  9. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, vol. II, Pisa, edito presso la direzione del Giornale Araldico, 1888, pp. 493-494.. I tre monti non hanno un nome: simboleggiano magnificenza nel linguaggio dell'araldica
  10. ^ Coriano, su araldicacivica.it.
  11. ^ D.P.R. di concessione del 17 maggio 2022 (PDF).
  12. ^ Teatro CorTe Coriano, su spettacolo.emiliaromagnacultura.it. URL consultato il 10 settembre 2023.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  14. ^ Karatella Race Soap Box in Coriano Rimini Italia, su karatellarace.it. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).]
  15. ^ MotoGP: La neve non ferma l'inaugurazione del museo e del monumento dedicati a Marco Simoncelli, su motograndprix.motorionline.com. URL consultato il 10 settembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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