Campionato italiano di Formula 4

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Campionato Italiano di Formula 4
CategoriaMonoposto
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Prima edizione2014
MotoriBandiera dell'Italia Abarth
PneumaticiBandiera dell'Italia Pirelli
Pilota campione
(2023)
Bandiera della Polonia Kacper Sztuka
Squadra campione
(2023)
Bandiera dell'Italia Prema Racing F4 Team
Sito web ufficialewww.f4championship.com/
Stagione dell'anno corrente
Campionato Italiano di Formula 4 2024

Il Campionato Italiano di Formula 4 o Italian F4 Championship è una categoria certificata e regolamentata dalla FIA, in sostituzione della Formula Abarth. Diversi piloti di Formula 1, come Lance Stroll o Mick Schumacher, hanno iniziato la propria carriera in monoposto in questo campionato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anche a causa della soppressione del Campionato Italiano di Formula 3, la CSAI pianificò un campionato di Formula 4 a partire dal 2014, inizialmente imponendo un aumento di potenza ai motori dell'altra categoria propedeutica, la Formula Abarth, per evitare di porre le due categorie in concorrenza. Il campionato di Formula Abarth venne però soppresso, lasciando campo libero alla neonata Formula 4[1].

Format e regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Le regole FIA ammettono anche piloti con licenza nazionale C che non abbiano compiuto ancora 16 anni.

Format eventi

Il format, previsto dalla FIA, si svolge nell'arco di 3 giornate, con due sessioni di prove libere, una sessione di qualifica e 3 gare dalla durata massima di 30 minuti. Ogni squadra ha a disposizione un treno di gomme nuove e uno di gomme usate per le prove libere oltre ad altre 6 gomme nuove (3 anteriori e 3 posteriori) per il resto dell'evento, gare comprese.

Il campionato è organizzato in 7 eventi di cui 2 fuori dai confini italiani: uno al Red Bull Ring e uno all'Hungaroring.

Tabella circuiti[modifica | modifica wikitesto]

Circuito Presenze Stagioni di utilizzo
Bandiera dell'Italia Autodromo Enzo e Dino Ferrari, Imola 13[2] 2014-2023
Bandiera dell'Italia Autodromo internazionale del Mugello 10[3] 2014-2023
Bandiera dell'Italia Autodromo nazionale di Monza 9 2014-2023
Bandiera dell'Italia Autodromo di Vallelunga 9 2014-2023
Bandiera dell'Italia Misano World Circuit Marco Simoncelli 8 2015-2023
Bandiera dell'Italia Adria International Raceway 5 2014-2018
Bandiera del Belgio Circuito di Spa-Francorchamps 2 2022-2023
Bandiera dell'Austria Red Bull Ring 3 2019-2021
Bandiera della Francia Circuito Paul Ricard 3 2018, 2021, 2023
Bandiera dell'Italia Autodromo dell'Umbria 1 2014
Bandiera dell'Ungheria Hungaroring 1 2019
Montepremi

Dal 2015 il montepremi è raddoppiato a 100.000 euro, al quale si aggiunge lo stage al Supercorso Federale ACISport, disponibile solo ai 3 piloti italiani meglio piazzati a fine campionato.

Auto, motori e gomme[modifica | modifica wikitesto]

Nella Formula 4 italiana, le auto vengono fornite dal costruttore unico Tatuus, già costruttore della Formula Abarth. Per favorire il passaggio dai kart alle monoposto formula, i costi delle auto sono molto contenuti: la vettura (pronta per la corsa) dovrebbe avere un costo massimo di 40.000 €, con standard di sicurezza di una Formula 3. È a discrezione degli organizzatori del singolo campionato valutare se scegliere un unico fornitore o ammettere tutti quelli che sono in grado di produrla secondo i regolamenti e rimanendo entro i costi previsti.

Il motore per le serie nazionali deve essere monomarca, con una potenza che va dai 140 ai 160 CV, e avere almeno 10000 km di percorrenza garantita. Nel 2013 venne sviluppato un Fiat 4 cilindri turbo da 1400 cm³, la cui potenza di 180 CV è stata ridotta come da regolamento FIA. Il motore ha un costo massimo di 7.000 €.

Come fornitore unico di gomme è stata designata la Pirelli, che garantisce un costo di 640 € (più IVA) per ogni set.

Nella stagione 2022 esordisce la nuova vettura della Tatuus, la Tatuus F4 T-021 sempre motorizzata Abarth. La vettura di seconda generazione, rispondente alle nuove normative FIA, vedrà comparire l’HALO come sistema di sicurezza e verrà utilizzata fino al 2028[4].

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Piloti
Stagione Pilota Vincitore Secondo Terzo
2014 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera dell'Italia Mattia Drudi Bandiera dell'Italia Andrea Russo
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dell'Italia Target Racing Bandiera dell'Italia Antonelli Motorsport
2015 Bandiera dell'Estonia Ralf Aron Bandiera della Cina Guanyu Zhou Bandiera della Russia Robert Švarcman
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera della Germania Mücke Motorsport
2016 Bandiera dell'Argentina Marcos Siebert Bandiera della Germania Mick Schumacher Bandiera del Messico Raúl Guzmán
Bandiera della Svizzera Jenzer Motorsport Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera del Portogallo DR Formula
2017 Bandiera della Nuova Zelanda Marcus Armstrong Bandiera dei Paesi Bassi Job van Uitert Bandiera dell'Italia Lorenzo Colombo
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera della Svizzera Jenzer Motorsport Bandiera dell'Italia Bhaitech
2018 Bandiera del Brasile Enzo Fittipaldi Bandiera dell'Italia Leonardo Lorandi Bandiera del Regno Unito Olli Caldwell
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dell'Italia Bhaitech Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2019 Bandiera della Norvegia Dennis Hauger Bandiera del Brasile Gianluca Petecof Bandiera dell'Estonia Paul Aron
Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2020 Bandiera dell'Italia Gabriele Minì Bandiera dell'Italia Francesco Pizzi Bandiera della Svezia Dino Beganovic
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2021 Bandiera del Regno Unito Oliver Bearman Bandiera della Germania Tim Tramnitz Bandiera della Russia Kirill Smal
Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing Bandiera della Germania US Racing Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2022 Bandiera dell'Italia Andrea Kimi Antonelli Bandiera dell'Irlanda Alex Dunne Bandiera del Brasile Rafael Câmara
Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera della Germania US Racing Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2023 Bandiera della Polonia Kacper Sztuka Bandiera degli Stati Uniti Ugo Ugochukwu Bandiera del Regno Unito Arvid Lindblad
Bandiera della Germania US Racing Bandiera dell'Italia Prema Powerteam Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
Team
Stagione Squadra
2014 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2015 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2016 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2017 Bandiera dell'Italia Bhaitech
2018 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2019 Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing
2020 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2021 Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing
2022 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2023 Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
Winter Trophy
Stagione Pilota Squadra
2014 Bandiera dell'Estonia Ralf Aron Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
Categoria Rookie
Stagione Pilota Squadra
2016 Bandiera dell'Estonia Jüri Vips Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2017 Bandiera dell'Italia Leonardo Lorandi Bandiera dell'Italia Bhaitech
2018 Bandiera della Rep. Ceca Petr Ptáček Bandiera dell'Italia Bhaitech
2019 Bandiera dell'Estonia Paul Aron Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2020 Bandiera dell'Italia Gabriele Minì Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2021 Bandiera della Russia Nikita Bedrin Bandiera dei Paesi Bassi Van Amersfoort Racing
2022 Bandiera dell'Italia Andrea Kimi Antonelli Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
2023 Bandiera del Regno Unito Arvid Lindblad Bandiera dell'Italia Prema Powerteam
Woman Trophy
Stagione Pilota Squadra
2015 Bandiera della Polonia Julia Pankiewicz Bandiera della Svizzera RB Racing
2016 Bandiera del Liechtenstein Fabienne Wohlwend Bandiera della Germania Aragon Racing
Bandiera del Portogallo DR Formula
2021 Bandiera del Belgio Maya Weug Bandiera dell'Italia Iron Dames

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Confermati i motori Abarth, su italiaracing.net, 10 gennaio 2014. URL consultato il 14 marzo 2021.
  2. ^ Nelle stagioni 2014,2015,2016 e 2020 si è corso due volte
  3. ^ Nella stagione 2017 si è corso due volte
  4. ^ La Tatuus F4 T-021 sarà la vettura della serie italiana fino al 2028, su italiaracing.net, 8 ottobre 2021. URL consultato il 9 ottobre 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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