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l'Opinione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàsettimanale
Generestampa nazionale
*attualità, politica, economia, cultura
Formatotabloid
Fondazione18 gennaio 1969
Chiusura30 settembre 1969
Sedevia di Ripetta, 41, Roma
EditoreL'Opinione editrice srl
Diffusione cartaceaedicole e abbonamento
DirettoreLuigi Ghersi
VicedirettorePietro A. Buttitta
Redattore capoAntonio Debenedetti
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceasingola copia/
abbonamento
 


Copertina de l'Opinione (settimanale) (1969, anno I, n. 22)

l'Opinione è stata una rivista settimanale di attualità, politica, economia e cultura, nata nel 1969, in forza della autorizzazione del Tribunale di Roma n. 12569 del 18 gennaio 1969.
La rivista era stampata con foliazione non inferiore a 52 pagine in bianco e nero, occasionali pagine a colori e copertina in quadricromia, nel formato tabloid (cm 21,5x28), e diffusa in edicola o spedita per abbonamento.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La sede della redazione era in via di Ripetta, 41, a Roma.
Benché indipendente, la sua area di riferimento era quella della sinistra socialista che, nell'àmbito del Partito socialista italiano, faceva riferimento a Riccardo Lombardi.
Il corpo redazionale principale era costituito da un gruppo di giornalisti e grafici che nell'anno precedente aveva lasciato l'astrolabio a causa di una divergenza di fondo sull'interpretazione della politica di unità delle sinistre, già affiorata in più d'una occasione sulle colonne della rivista e resa improvvisamente stridente dopo l'esplicito appello elettorale a favore delle liste PCI-PSIUP[1], e si era avvicinato alle posizioni di Riccardo Lombardi.
La testata raccolse rapidamente intorno a sé una schiera di collaboratori molto attivi, che contribuirono a renderla un'interprete attenta alle tematiche che si andavano via via sviluppando, ed un vivace interlocutore delle altre forze politiche e culturali.
Informata di una azione legale avviata da una omonima testata pubblicata in Calabria, a partire dal n. 17 modificò la propria testata in l'Opinione - politica e culturale , ma non fu sufficiente.
Ebbe vita breve: il 30 settembre dello stesso anno, dopo la pubblicazione del n. 23, fu obbligata a cessare la sua attività ed a subire il sequestro di tutte le copie, per effetto di una disposizione[2] del Tribunale di Roma, adottata in applicazione del principio di priorità nella registrazione della testata.
Priva di sostegni economici esterni e di finanziamenti, la testata restò priva dei mezzi che le consentissero di avviare una nuova organizzazione e fu costretta ad interrompere definitivamente la propria attività.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Indice e gerenza de l'Opinione (settimanale) (1969, anno I, n. 22)

L'assetto redazionale era costituito da: Luigi Ghersi[3] , direttore responsabile; Pietro A. Buttitta[4] , vice direttore; Antonio Debenedetti, direttore servizi culturali; Pier Lombardo Vigorelli[5] , redattore servizi interni e Roberto Villetti, redattore servizi economici.
La segreteria di redazione era affidata a Lina Fazzari
La linea grafica era affidata a Nino Cannistraci, che, avendo compiuto gli studi di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma[6] e avendo già svolto una pluriennale attività presso l'astrolabio[7], aveva maturato una sensibilità artistica ed una capacità grafica e di illustratore che gli valsero, qui, l'apprezzamento di Pier Paolo Pasolini[8]: La veste tipografica è povera, ma abbastanza precisa.
La vendita di spazi pubblicitari era affidata in concessione a Polipubblicità di Milano.
La stampa fu eseguita in rotocalco da Veguastampa di Pomezia (RM), fino al n. 13, e, poi, in offset da Litoopera di Opera (MI).
La distribuzione era curata dalla Società Diffusione Periodici (So.Di.P.).

Presentazione[modifica | modifica wikitesto]

l'Opinione, con la sua foliazione mai inferiore alle 52 pagine[9], offrì sin da subito una ricchezza di informazione notevole.

l'Opinione già dal n. 0, uscito nel gennaio del 1969, fu presentata con una analisi critica da Pier Paolo Pasolini[8].

È uscita una nuova rivista. Si chiama “Opinioni”[10]. Comincia con un numero “zero” anziché un numero “uno”. Nell’editoriale richiede la partecipazione attiva del lettore[11]. La veste tipografica è povera, ma abbastanza precisa. Le fotografie stampate male, ma con “effetti” abbastanza raffinati. I problemi trattati sono “tutti” quelli che si trattano in questi anni. La forza politica che le è alle spalle è il socialismo di sinistra, che critica da sinistra l’attuale governo democristiano-socialista, e, contemporaneamente, critica da sinistra anche il PCI. Sostanzialmente non critica, ma, direi, “contempla”, la contestazione giovanile: né da sinistra né da destra, ma sospensivamente, attraverso la comprensione comportata da quell’atteggiamento contemplativo.

La richiesta di partecipazione attiva fu presa alla lettera da una quantità sempre maggiore di contributori volontari, al punto che, solo pochi mesi dopo (n. 17, p. 49), la Redazione si vide costretta a porre un freno a quello slancio e pubblicò il seguente avviso: Si collabora all'Opinione solo per invito della redazione. Gli articoli, i manoscritti, i disegni e le fotografie non richiesti non si restituiscono.

Seguirono nella presentazione della rivista, Lo Specchio[12]:

La prima di queste iniziative è stata della corrente lombardiana che ha fatto uscire "l'Opinione", una rivista di 64 pagine[13], a colori, stampata su carta patinata. (...) Si tratta di iniziative editoriali di non poca incidenza finanziaria, in quanto la loro impostazione grafica moderna comporta l'impiego di mezzi notevoli.

e, poi, Paese Sera[14]:

È uscito nelle edicole il primo numero di "l'Opinione". È un settimanale politico e di attualità diretto da Luigi Ghersi e che riflette le posizioni della Sinistra Socialista. (...) Varia ed interessante la tematica svolta da "l'Opinione" che rappresenta senza dubbio un contributo interessante alla chiarificazione politica e non solo esclusivamente politica. Figurano nel primo numero le firme di Claudio Signorile, Giulio Vicario[5], Fabrizio Cicchitto, Giorgio Lauzi, Marco Ramat[15], Massimo Bontadini e di altri qualificati collaboratori.

ed, infine, Studi Cattolici[16]:

"l'Opinione", portavoce della corrente che fa capo a Riccardo Lombardi, è nata dalla scissione dell'"Astrolabio"..

Parimenti, L'Echo de la Presse[17]a Parigi:

Un nouvel hebdomedaire d'information politique et d'actualité vient de paraître à Rome. Il s'agit de "l'Opinione" dont le numéro zéro a paru en février. Au format 21x28 cm, sur 66 pages, ce nouveau périodique est dirigé par M. Luigi Ghersi. Le directeur adjoint est M. Pietro A. Buttitta.

La Rivista gode da subito di un credito per la sua interpretazione e rappresentazione della vita culturale e politica.
L'Unità[18] del 12.03.1969 annunciava la partecipazione del direttore responsabile de l'Opinione (era uscito in edicola ancora il solo numero 1) ad un dibattito sul tema de La sinistra e il XII Congresso del PCI, congiuntamente ad altri relatori di testate rilevanti (fra le altre, Rinascita e L'astrolabio)

E sullo stesso numero del quotidiano[19] sotto il titolo IL DIBATTITO SUI RAPPORTI COL PCI - Crescente nervosismo nella maggioranza si fa esplicita citazione di un articolo de l'Opinione nel quale si affronta il problema dei rapporti tra comunisti e socialisti.

Interviste[modifica | modifica wikitesto]

Sin dal primo numero fu attiva su l'Opinione una intensa [20] attività di intervista, condotta da giornalisti specializzati ai protagonisti della vita politica e culturale nazionale ed internazionale, su temi rilevanti che ebbero vasta eco sulla stampa nazionale e locale, espressione di posizioni politiche molto diverse tra loro:

n. 1 La risposta europea, intervista [21] [22] [23] [24] [25] a Riccardo Lombardi, sul superamento del frontismo nell'ultimo Congresso del Partito Comunista Italiano
n. 1 Spagna - La seconda giovinezza del Caudillo, intervista a Rafael Alberti
n. 1 Edipo e la svastica, intervista ad Alberto Moravia
n. 1 Letteratura - Come sarà il premio Strega 1969, intervista a Maria Bellonci

n. 2 Grecia - L’occupazione americana, intervista ad Andrea Papandreu

n. 3 Venezuela - Dalle carceri di Caldera, intervista a Teodoro Petkoff, rilasciata una settimana prima di essere arrestato

n. 4 Giustizia - I codici dopo dodici anni, intervista[26] ad Aldo Sandulli, presidente della Corte costituzionale

n. 5 Speciale università - Come fare la riforma, intervista[27] a Mario Ferrari Aggradi, neo eletto Ministro della Pubblica Istruzione, sulla riforma universitaria

n. 6 Università - Se la riforma non è un trucco, intervista[28] ad Alessandro Natta, membro della direzione del PCI impegnato nella promozione della riforma universitaria
n. 6 Teatro - La rivoluzione dietro lo scudo dello stile, intervista a Giorgio Strehler

n. 7 Governo - Il consenso e il fucile, «clamorosa» [29] intervista[30] [31] [32] [33] [34] [35] [36] [37] [38] [39] [40] [41] [42] [43] [44] [45] [46] [47] [48] [49] [50] [51] [52] [53] [54] [55] [56] a Giacomo Brodolini, Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sull'ordine pubblico, la scissione socialista ed i rapporti fra PCI e PSI
n. 7 Israele - Le pietre della discordia, intervista a Teddy Kollek, sindaco di Gerusalemme

n. 8 Comunisti - Compagno Breznev, è tutto sbagliato[57], intervista a Carlo Galluzzi, responsabile della Sezione Esteri della direzione del PCI, sul ritorno alla logica dei blocchi

n. 13 Teatro - Prima della politica, intervista a Douglas Turner Ward, direttore della Compagnia “Negro Ensamble”

n. 14 Comunisti - Orizzonte Europa, intervista[58] [59] [60] [61] [62] a Pietro Ingrao, sulla crisi dell'internazionalismo
n. 14 Irlanda - Bernadette va alla guerra, intervista a Bernadette Devlin, leader diritti civili irlandesi

n. 17 L'iniziativa centrista, intervista [63] [64] [65] [66] [67] [68] [69] [70] [71] [72] a Riccardo Lombardi, sul tentativo della destra di puntare al monocolore e di creare uno scontro frontale nel Paese
n. 17 Venezia - Il futuro comincia oggi, intervista a Gianni De Michelis, assessore all’urbanistica di Venezia

n. 20 Labor getta il guanto, intervista[73] [74] [75] [76] [77] [78] [79] [80] [81] [82] a Livio Labor, sulla frattura delle ACLI e la fondazione dell'Acpol [83] [84] [85] [86] [87]

Rubriche[modifica | modifica wikitesto]

In maniera ricorrente il settimanale ha ospitato rubriche curate da Nello Ponente (arte), Lino Miccichè [88] (cinema), Enzo Siciliano [89] (critica letteraria), Giorgio Manacorda e Maria Luisa Astaldi (letteratura), Gianfranco Zàccaro (musica), Guido Davico Bonino (saggistica), Daniela Pasti (spettacolo), Giulia Massari (costume), Calogero Cascio [90] [91] (fotografia), Roberto Vacca (fantascienza), Alessandro Roncaglia (economia).

Nella rubrica Il Punto[92] hanno recato il proprio contributo Ercole Bonacina, Tristano Codignola, Giuseppe Palermo Patera e, con maggior frequenza, Claudio Signorile[14].

Nella rubrica de La Posta hanno inviato lettere al direttore, fra gli altri, Italo De Feo, Francesco Forte [93] , Carlo Galante Garrone.

Una intensa attività di recensione libraria è stata condotta da Luciano Albanese, Maria Luisa Astaldi, Franco Cordelli, Guido Davico Bonino, Cesare De Michelis, Ennio Di Nolfo, Ugo Leonzio, Fernando Liuzzi, Lino Miccichè, Ivan Palermo, Paolo Petroni, Nello Ponente, Gian Carlo Scoditti, Enzo Siciliano, Giorgio Spini, Bruno Torri, Lucio Villari.

Le firme[modifica | modifica wikitesto]

Per l'Opinione hanno scritto giornalisti ed editorialisti molto noti nel mondo dell'informazione, fra questi Alberto Benzoni, Ennio Capecelatro, Fabrizio Cicchitto, Fabrizio Coisson, Giuseppe De Lutiis, Maurizio Fagiolo, Lino Jannuzzi [94] (SIFAR) , Giorgio Lauzi[95], Onofrio Pirrotta, Angelo Quattrocchi, Giulio Vicario [5] [14].

Hanno offerto contributi occasionali Giorgio Amendola, Gaetano Arfè, Libero Bigiaretti, Fernaldo Di Giammatteo [96] , Ennio Di Nolfo, Luciano Faraguti, Paolo Frignani, Liliana Magrini, Dacia Maraini, Piero Moroni, Marco Ramat [14] [15] , Arrigo Repetto, Leonardo Sacco, Giorgio Spini, Valdo Spini, Vanni Scheiwiller, Ugo Volli.

l'Opinione si è avvalsa di alcuni collaboratori internazionali, fra i quali spiccano, in maniera ricorrente, Ferenc Fejtő[97], David Viñas, Juan Rodolfo Wilcock ed, in forma eventuale, Breyten Breytenbach; Peter Buchman (in cooperazione con la rivista Ramparts, una intervista a Bernadette Devlin, leader diritti civili irlandesi); Elias Condal; Herbert Marcuse (in esclusiva, un'analisi sulla strategia della nuova sinistra); Carlo Nùñez, David Ramsay Steele (in cooperazione con la rivista OZ, un'analisi sulla sperequazione nella distribuzione del cibo); Ludek Valach; Carlos Varela.

I fotografi[modifica | modifica wikitesto]

l'Opinione ha fatto un grande uso della fotografia a corredo di tutti i suoi articoli.
I servizi fotografici erano affidati all'obiettivo di alcuni fotografi già affermati e di molti altri giovani, dei quali saranno, poi, riconosciute le doti artistiche e documentaristiche.
Di loro Pasolini scrisse[8]: Le fotografie stampate male, ma con “effetti” abbastanza raffinati.
Fra loro meritano menzione maestri del calibro di Calogero Cascio, Caio Mario Garrubba, Vezio Sabatini, Antonio Sansone; fra le donne Norma Tomassoli, Pia Zanetti e fra gli esordienti Claudio Abate, Sandro Becchetti, Paolo De Angelis, Fausto Giaccone.

Le anteprime[modifica | modifica wikitesto]

Importanti case editrici affidarono alle pagine de l'Opinione la pubblicazione in anteprima di estratti di opere del loro catalogo in procinto di raggiungere il mercato, quali Le sere del petting e gli anni del matrimonio [98] di Cesare Musatti, Praga non tace, [99] poesie di Jaromir Horek e Miroslay Holub; i primi due capitoli di Le città del mondo [100] di Elio Vittorini.

Gli inediti[modifica | modifica wikitesto]

Sulle pagine de l'Opinione sono comparsi inediti di scrittori e poeti, quali La zia Olja[101], racconto di Boris Pasternak nella traduzione di Cesare De Michelis; Vita e fatti di Sarogot Dodono, racconto di Juan Rodolfo Wilcock; La conferenza stampa, poesia di Nelo Risi; Il bandito municipale, soggetto cinematografico di Giuseppe Fiori; Roma duemilatre, racconto di Augusto Frassineti.

Dibattiti[modifica | modifica wikitesto]

In alcune occasioni, posizioni o temi proposti da l'Opinione trovarono sponda su altre testate da parte di politici e politologi, quali Adolfo Battaglia [86] , Alberto Giovannini [102] , Miriam Mafai [103] , Orazio Maria Petracca [104] [105] [70] , Renato Tozzi Condivi [84] , Paolo Ungari [106].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Ghersi lascia l'astrolabio - Lettera al Direttore, in l'astrolabio, Anno VI, n. 13, 31 Marzo 1968, pag. 6 (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1968/1968_13.pdf#zoom=100)
  2. ^ L'Agenzia Giornalistica Montecitorio (AGM) così informava con proprio lancio n. 17 del 20.10.1969 (bw/1625)
  3. ^ Luigi Ghersi era stato Redattore capo de l'astrolabio fin dalla sua nascita, Roma, Anno I, n. 1, 25 Marzo 1963 (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1963/1963_1.pdf#zoom=100), e, poi, vice direttore responsabile dal 2.12.1965 (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1965/1965_20.pdf#zoom=100) al 31.03.1968 (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1968/1968_13.pdf#zoom=100)
  4. ^ Pietro A. Buttitta era stato redattore de L'astrolabio, (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1968/1968_4.pdf#page=30)
  5. ^ a b c Pier Lombardo Vigorelli ha firmato molti dei suoi articoli con lo pseudonimo Giulio Vicario
  6. ^ Nino Cannistraci: Dasein, 2018, di Mosè Previti (https://www.academia.edu/44560932/Nino_Cannistraci_Dasein)
  7. ^ Nino Cannistraci era stato grafico de l'astrolabio dal 10.08.1964, (https://astrolabio.senato.it/files/reader.php?f=1964/1964_18.pdf#page=10)
  8. ^ a b c Nella sua rubrica Il Caos, sotto il titolo I 'fuori del tempo' , in Tempo. Settimanale di politica, informazione, letteratura e arte (meglio conosciuto come Tempo Illustrato), Milano, Anno XXXI - n. 8 - 22.02.1969, pag. 16.
  9. ^ Il settimanale L'Espresso, presente sul mercato editoriale italiano da quasi 15 anni e considerato da collaboratori e lettori de l'Opinione il naturale punto di riferimento editoriale dell'area della sinistra, aveva avuto nel corso di tutto il 1968 una foliazione media di 24 pagine.
  10. ^ Così erroneamente citata nel testo
  11. ^ L'appello fu preso alla lettera da una gran quantità di contributori volontari, al punto che solo pochi mesi dopo la Redazione, per porre un freno a quello slancio, si vide costretta a pubblicare (n. 17, p. 48) un avviso del seguente tenore: Si collabora all'Opinione solo per invito della redazione. Gli articoli, i manoscritti, i disegni e le fotografie non richiesti non si restituiscono.
  12. ^ Lo Specchio, Roma, 23 Febbraio 1969, nella rubrica I MISTERI, Opulenza delle correnti.
  13. ^ In realtà solo il numero 0 ebbe una foliazione di 64 pagine.
  14. ^ a b c d Paese Sera, Roma, 6 Marzo 1969, È uscito "l'Opinione".
  15. ^ a b Marco Ramat, magistrato, fu tra coloro che in Magistratura Democratica (di cui nel 1972 diventerà segretario generale) tentarono di tenere unite le anime marxiste, cattoliche e liberalsocialiste. Diventerà, poi, membro del Consiglio superiore della magistratura (CSM), ed, infine, consulente della Commissione parlamentare antimafia
  16. ^ Studi Cattolici, Milano, 1 Aprile 1969, pag. 310, Riviste & Riviste - L'esordio di una nuova rubrica".
  17. ^ L'Echo de la Presse di Parigi, 17 Marzo 1969, Un nouvel hebdomedaire d'information politique et d'actualité, "l'Opinione".
  18. ^ L'Unità, quotidiano di Milano, Anno XLVI n. 69, Mercoledì' 12.03.1969 p. 6 col 7, Domani dibattito alla Casa della Cultura https://archive.org/details/unita_1969-03-13/page/n5/mode/2up.
  19. ^ L'Unità, quotidiano di Milano, Anno XLVI n. 69, Mercoledì' 12.03.1969 p. 2 col 9, https://archive.org/details/unita_1969-03-13/page/n1/mode/2up.
  20. ^ Segue un elenco delle principali interviste, con indicazione del numero della rivista, dell'occhiello (ove esista), del titolo e del protagonista
  21. ^ ANSA, lancio 307/1, fogli 95 e 96, Mercoledì 05.03.1969, Intervista on. Riccardo Lombardi
  22. ^ AGI, lancio 105/1, 1858/ug, Mercoledì 05.03.1969, Intervista Riccardo Lombardi
  23. ^ Il Cittadino, Genova, Giovedì 06.03.1969, Prevista per oggi un’altra riunione al vertice - Nella prossima settimana una legge per l’Università
  24. ^ L'Ordine, Como, Giovedì 06.03.1969, Il “progetto Sullo” pronto la prossima settimana - Per la riforma universitaria domani “vertice” di maggioranza – Tornano ad agitarsi le acque in campo socialista
  25. ^ Avanti!, Milano, Venerdì 07.03.1969, Opinioni e Dibattiti - Intervista di Lombardi (a L’Opinione)
  26. ^ ANSA, lancio 223/1, pm/1957, Mercoledì 26.03.1969, Sandulli su futuri compiti Corte Costituzionale
  27. ^ Industria Toscana, Organo di Confindustria Toscana, Firenze, 12 Aprile 1969, Riguardi per i comunisti
  28. ^ La Gazzetta del Mezzogiorno, Bari, 12 Aprile 1969, Ormai a punto la stesura della riforma universitaria
  29. ^ Una «clamorosa» intervista – Brodolini: reagire ai ricatti autoritari, così titolò L'Ora di Palermo nell'edizione del 23 Aprile 1969
  30. ^ ANSA, lancio 113/1, fogli 26 e 27, Sabato 22.05.1969, Intervista a Brodolini
  31. ^ Paese Sera, Roma, anno XX, n. 109, 22 Aprile 1969, pag. 2, Brodolini: si dimetta la segreteria del PSI
  32. ^ Avvenire, Milano, 23 Aprile 1969, Mezzogiorno e ordine pubblico all’esame della DC
  33. ^ Corriere della sera, Milano, 23 Aprile 1969, Secca replica di Ferri a una sortita di Brodolini
  34. ^ Il Giornale d’Italia, Roma, 23 Aprile 1969, Ordine e polizia - Discussione alla direzione democristiana
  35. ^ Il Mattino, Napoli, LXXVII, n. 110, 23 Aprile 1969, pag. 1-2, Reciso “no” di Piccoli al disarmo della polizia
  36. ^ Il Resto del Carlino, Bologna, 23 Aprile 1969, Sempre più critica la situazione nel PSI
  37. ^ L'Adige, Trento, 23 Aprile 1969, Situazione difficile nel Psi
  38. ^ L'Eco di Bergamo, Bergamo, 23 Aprile 1969, Brodolini attacca la segreteria Ferri
  39. ^ L'Ora, Palermo, 23 Aprile 1969, Tribuna Italiana – Brodolini e la destra
  40. ^ L'Ordine, Como, 23 Aprile 1969, Per la difesa dell’ordine pubblico – Approvata la “linea Piccoli” dalla Direzione della D.C.
  41. ^ L'Unità, quotidiano di Milano, Anno XLVI n. 110, Mercoledì' 23.04.1969 p. 1 col 4, Altro “no” di Piccoli al disarmo della PS – Brodolini denuncia un “piano di destra” https://archive.org/details/unita_1969-04-23/mode/2up
  42. ^ La Gazzetta del Mezzogiorno, Bari, 23 Aprile 1969, Brodolini attacca Ferri e i tanassiani
  43. ^ La Nazione, Firenze, 23 Aprile 1969, “Emarginati” a Roma gli ex socialdemocratici
  44. ^ La Nazione, Firenze, 23 Aprile 1969, La “O” maiuscola del Sen. Brodolini
  45. ^ La Prealpina, Varese, 23 Aprile 1969, Approvati a larga maggioranza - Documenti della direzione D.C. sull’ordine pubblico e il mezzogiorno – Critiche di Brodolini e replica di Ferri
  46. ^ La Sicilia, Palermo, 23 Aprile 1969, In subbuglio il PSI a Roma – I “tanassiani” esclusi dalla maggioranza
  47. ^ La Tribuna Politica, Roma, 23 Aprile 1969, Documento sull’ordine pubblico della Direzione democristiana - … Polemica intervista di Brodolini
  48. ^ La Voce Repubblicana, Roma, 23 Aprile 1969, Polemiche
  49. ^ Ore 12, Roma, 23 Aprile 1969, pag. 2, L’ordine pubblico alla direzione D.C. - Oggi si riunisce il direttivo repubblicano. Polemica intervista di Brodolini
  50. ^ Paese Sera, Roma, anno XX, n. 110, 23 Aprile 1969, pag. 2, Riunita ieri la Direzione della Democrazia Cristiana - Piccoli ripete il “no” dc per il disarmo della polizia
  51. ^ Corriere della sera, Milano, 24 Aprile 1969, Dopo il “no” della DC - I socialisti divisi sul disarmo della polizia
  52. ^ Il Messaggero, Roma, 24 Aprile 1969, Al gruppo DC della Camera - Relazione di Restivo sull’ordine pubblico
  53. ^ La Prealpina, Varese, 24 Aprile 1969, Circolare di Rumor ai ministri - Servire tutti i cittadini con obiettività e sollecitudine
  54. ^ Ore 12, Roma, 24 Aprile 1969, pag. 2, Si al divorzio (in commissione)
  55. ^ Il Mattino, Napoli, anno LXXVII, n. 114, 27 Aprile 1969, Mentre si ripetono gli atti dinamitardi - Richiami a un impegno comune contro le minacce di eversione
  56. ^ Panorama, Milano, 8 Maggio 1969, pag. 27, Socialisti preoccupati: calano le tessere
  57. ^ ANSA, lancio 105/1, fogli 34 e 35, Venerdì 02.05.1969, Intervista a Galluzzi
  58. ^ Agenzia Giornalistica Italia, lancio 43/1, Ingrao su internazionalismo
  59. ^ ANSA, lancio 221/1, fogli 83 e 94, Sabato 21.06.1969, Intervista on. Pietro Ingrao
  60. ^ Il Mattino, Napoli, 22 Giugno 1969, pag. 2, Dopo la mediazione di Nenni - Meno tese nel PSI le polemiche interne
  61. ^ L'Ordine, Como, 22 Giugno 1969, pag. 1, Tra le file della D.C. si respira il clima che precede il Congresso
  62. ^ L'Unità, quotidiano di Milano, Anno XLVI n. 169, Martedì' 24.06.1969 p. 2 col 1, Intervista di Ingrao – Internazionalismo e alternativa di sinistra https://archive.org/details/unita_1969-06-24/page/n2/mode/2up.
  63. ^ ANSA, lancio 85/1, Na/1457, Venerdì 18.07.1969, Intervista a Lombardi
  64. ^ AGI, lancio 32/1, 1356/ml, Venerdì 18.07.1969, Intervista Riccardo Lombardi
  65. ^ Corriere della Sera, Milano, Sabato 19.07.1969, Si accentua la crisi fra i due partiti socialisti - Nessun progresso nella crisi
  66. ^ Il Secolo d'Italia, Roma, Sabato 19.07.1969, Il Presidente designato cerca di guadagnare tempo - L’Italia sull’abisso. Rumor pensa e ripensa
  67. ^ Il Tempo, Roma, Sabato 19.07.1969, Alla ricerca di una soluzione della crisi - Colloqui ufficiosi di Rumor con esponenti del centrosinistra
  68. ^ La Prealpina, Varese, Sabato 19.07.1969, Serie difficoltà per la riedizione del centro-sinistra - P.S.I. e P.S.U irrigiditi nelle loro posizioni
  69. ^ Avanti!, Roma, Domenica 20.07.1969, I discorsi socialisti - Interventi dei compagni Bertoldi, Zagari e Martuscelli – Un’intervista di Lombardi
  70. ^ a b Mondo Economico, Milano, Sabato 26.07.1969, Quattro partiti alla ricerca di una formula
  71. ^ Sinistra Socialista, Roma, Mercoledì 30.07.1969, La Sinistra Socialista e la crisi di Governo
  72. ^ Politica, Firenze, Domenica 10.08.1969, I nati sotto il segno di Tambroni - 18 luglio
  73. ^ Agenzia di Notizie (AdN) Kronos, lancio brl/12,48/adnkronos, Mercoledì 13.08.1969, Intervista Labor all’ ‘’Opinione’’
  74. ^ Avanti!, Milano, Giovedì 14.08.1969, Dalla soluzione della crisi alle prospettive della “ripresa”
  75. ^ Avvenire, Milano, Giovedì 14.08.1969, Labor per una grande sinistra democratica non comunista
  76. ^ Corriere della Sera, Milano, Giovedì 14.08.1969, Saragat ha ricevuto Rumor e Restivo - Elezioni: maggioranza divisa
  77. ^ Il Gazzettino, Venezia, Giovedì 14.08.1969, Dopo il voto di fiducia - L’attività politica riprenderà tra un mese
  78. ^ Il Giorno, Milano, Giovedì 14.08.1969, I leader politici in vacanza - Nel dibattito i temi del dopo
  79. ^ Il Mattino, Napoli, Giovedì 14.08.1969, Visita di prammatica dopo il voto di fiducia - Rumor ricevuto dal Capo dello Stato
  80. ^ Il Resto del Carlino, Bologna, Giovedì 14.08.1969, L’attività parlamentare e governativa - Saragat tira le somme con Fanfani e Restivo
  81. ^ L'Ora, Palermo, Giovedì 14.08.1969, Il P.S.I.: Meno poteri al Capo dello Stato
  82. ^ La Voce Repubblicana, Roma, Giovedì 14.08.1969, Rumor ha riferito a Saragat sulla conclusione della crisi
  83. ^ Mondo Nuovo, Roma, Domenica 24.08.1969, Corsivo 8 - L’ACPOL cammina
  84. ^ a b La Voce, Fossato di Vico, Domenica 31.08.1969, Nel comunismo si muovono solo i carri armati
  85. ^ Avanti!, Milano, Sabato 6.09.1969, ACPOL: novità per una nuova sinistra?
  86. ^ a b La Voce Repubblicana, Roma, Giovedì 18.09.1969, In sostanza, qual’è il problema?
  87. ^ Lotte Nuove, Cuneo, Lunedì 29.09.1969, Convegno dell’ACPOL a Milano - Strategia di massa
  88. ^ Giornale dello Spettacolo, Roma, 19 Luglio 1969, Rassegna stampa - Cinema anno zero
  89. ^ Ciao 2001, Roma, 28 Maggio 1969, pag. 20, nella prolusione a Scrivere un romanzo riferisce della sua attività di critico letterario su “L’Espresso” e su “L’Opinione”
  90. ^ Paese Sera, Roma, anno XX, 23 Marzo 1969, FOTOgrafia - Quotidiani, riviste e TV per 5 milioni di dilettanti
  91. ^ Photography Italiana, Milano, Luglio-Agosto 1969, Cronache da Roma
  92. ^ Il nome di questa rubrica era un esplicito tributo alla rivista Il Punto, sottotitolata Opinioni e documenti della settimana, fondata da Vittorio Calef nel 1956 e chiusa nel 1965 a seguito della scomparsa del suo fondatore
  93. ^ Agenzia Giornalistica Montecitorio, Roma, teleagenzia montecitorio 29, del 20/3/69(a.m.), vl/1715, le colpe del professor forte
  94. ^ Il Borghese, Milano, Giovedì 14.08.1969, pag. 848, Il Borghese – Indiscreto - venerdì 8 agosto
  95. ^ pioniere del giornalismo sindacale e scrittore, uomo di profonda cultura (Guglielmo Epifani) (https://necrologie.repubblica.it/necrologi/2004/453895-lauzi-giorgio)
  96. ^ Lo Specchio, 8 giugno 1969, Lettere al Direttore
  97. ^ noto come François Fejtő
  98. ^ Cesare Musatti, Educare al sesso, La Nuova Italia
  99. ^ AA.VV., Praga non tace, Guanda
  100. ^ Elio Vittorini, Le città del mondo, Einaudi
  101. ^ Kesarevo Kesarju : scritti in onore di Cesare G. de Michelis, a cura di Marina Ciccarini, Nicoletta Marcialis, Giorgio Ziffer, Firenze University press, 2014
  102. ^ Il Borghese, Milano, Giovedì 27.03.1969, Di "colpo" in "colpo"
  103. ^ Cooperazione, Basilea (CH), Sabato 21.06.1969, Una cooperativa nuova per un giornalismo di tipo diverso
  104. ^ Mondo Economico, Milano, Sabato 05.04.1969, Dc–premanovre / PSI–pre-crisi?
  105. ^ Mondo Economico, Milano, Sabato 31.05.1969, I socialisti in ibernazione (e poi?)
  106. ^ La Voce Repubblicana, Roma, Venerdì 21.03.1969, Il Principe in repubblica - “La vendetta dei baroni”