Louis Alexandre Berthier: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 51: Riga 51:
Le circostanze della sua morte sono sconosciute. La teoria più accettata è quella di una caduta accidentale, anche se c'è chi sospetta che gli si volesse impedire di ricongiungersi con Napoleone. La storiografia moderna peraltro tende ad escludere il suicidio. Va comunque osservato come l'assenza di un capo di stato maggiore quale era Berthier, eccellente organizzatore ed uomo di grande esperienza nei collegamenti, abbia avuto notevole peso a [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]].
Le circostanze della sua morte sono sconosciute. La teoria più accettata è quella di una caduta accidentale, anche se c'è chi sospetta che gli si volesse impedire di ricongiungersi con Napoleone. La storiografia moderna peraltro tende ad escludere il suicidio. Va comunque osservato come l'assenza di un capo di stato maggiore quale era Berthier, eccellente organizzatore ed uomo di grande esperienza nei collegamenti, abbia avuto notevole peso a [[Battaglia di Waterloo|Waterloo]].


== Matrimonio e Figli ==
== Matrimonio e figli ==
Il 9 marzo 1808 Berthier sposò la Duchessa Maria Elisabetta in Baviera ([[Landshut]], 5 maggio 1784 – [[Parigi]], 1 giugno 1849), unica figlia femmina del [[Guglielmo in Baviera|Duca Guglielmo in Baviera]], un lontano cugino del Re [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]. Ebbero un figlio maschio e due femmine:
Il 9 marzo 1808 Berthier sposò la Duchessa Maria Elisabetta in Baviera ([[Landshut]], 5 maggio 1784 – [[Parigi]], 1 giugno 1849), unica figlia femmina del [[Guglielmo in Baviera|Duca Guglielmo in Baviera]], un lontano cugino del Re [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]. Ebbero un figlio maschio e due femmine:


* Napoléon-Alexandre, 2º Duca (11 settembre 1810 – 10 febbraio 1887) con figli, la linea maschile si è estinta nel 1918
* Napoléon-Alexandre, 2º Duca (11 settembre 1810 – 10 febbraio 1887) con figli, la linea maschile si è estinta nel 1918
* Caroline-Joséphine (22 agisto 1812 – 1905)
* Caroline-Joséphine (22 agosto 1812 – 1905)
* Marie-Anne (19 febbraio 1816 – 23 luglio 1878)
* Marie-Anne (19 febbraio 1816 – 23 luglio 1878)



Versione delle 18:20, 7 nov 2012

Louis Alexandre Berthier
[[File:|frameless|center|260x300px]]
NascitaVersailles, 20 novembre 1753
MorteBamberga, 1 giugno 1815
Dati militari
GradoMaresciallo di Francia
GuerreGuerra d'indipendenza americana, Guerre rivoluzionarie francesi, Guerre Napoleoniche
BattaglieMarengo, Austerlitz, Eylau, Jena, Wagram, Borodino, Lipsia
Nemici storiciInghilterra, Prussia, Impero d'Austria, Impero ottomano, Russia, Regno di Sardegna
voci di militari presenti su Wikipedia

Louis-Alexandre Berthier Principe de Wagram, 1º Duca de Valengin, 1º Principe Sovrano de Neuchâtel (Versailles, 20 novembre 1753Bamberga, 1 giugno 1815) è stato un generale francese, Maresciallo dell'Impero e capo di Stato Maggiore sotto Napoleone Bonaparte.

Infanzia

Alexandre nacque a Versailles dal Tenente colonnello Jean Baptiste Berthier (1721 – 1804) un ufficiale nel Corpo degli Ingegneri Topografico e la prima moglie Marie Françoise L'Huillier de La Serre (sposata nel 1746). Era il maggiore di cinque figli con i tre fratelli che prestarono anch'essi servizio nell'esercito francese, due diventarono generali durante le Guerre napoleoniche

Carriera militare

Fu iniziato alla carriera militare dal padre, ufficiale del corpo del Genio sotto Luigi XVI, ed entrò nell'esercito a diciassette anni servendo nel medesimo corpo. Nel 1773 si spostò in Nord America e ne ritornò nel 1783 col grado di colonnello; nel 1789 divenne maggior-generale.

Durante la Rivoluzione Berthier ricoprì il ruolo di comandante della Guardia nazionale a Versailles e aiutò in qualche modo la fuga delle sorelle di Luigi XVI.

Nella guerra del 1792 comandò lo Stato Maggiore del generale Luckner, poi del La Fayette. Sospeso dal servizio a seguito del passaggio del La Fayette agli austriaci, fu autorizzato ad arruolarsi come volontario nell'armata dell'Ovest nel maggio 1793 e si distinse nelle Argonne sotto Doumoriez e Kellermann. Servì anche nella guerra vandeana fra il 1793 e nel 1795 fu reintegrato nel suo grado e proclamato capo di Stato Maggiore dell'armata d'Italia, di cui Bonaparte aveva da poco avuto il comando. Le sue capacità di lavoro, accuratezza e velocità di comprensione, combinate con la sua esperienza, lo fecero diventare il perfetto subalterno: fu il migliore assistente di Napoleone per il resto della sua carriera.

Seguì Napoleone durante la campagna d'Italia del 1796, e gli fu assegnata l'armata in seguito al trattato di Campoformio. Il 9 dicembre 1797 occupò Roma, esautorò papa Pio VI ed a febbraio dell'anno dopo proclamò la Repubblica Romana. Nominato nel marzo 1798 capo di stato maggiore dell'armata d'Inghilterra, passò subito dopo all'armata d'Oriente e si ricongiunse con Bonaparte in Egitto. Diede assistenza durante il colpo di Stato del 18 brumaio (10 novembre 1799) e divenne ministro della guerra dall'11 novembre 1799 al 4 aprile 1800. Nella campagna d'Italia del 1800, nel corso della battaglia di Marengo fu messo a capo dell'Armata di riserva, ma agì comunque da capo di Stato Maggiore. Berthier si dimostrò un perfetto organizzatore nell'attraversamento delle Alpi e fu ferito a un braccio durante la battaglia di Marengo.

Quando Napoleone divenne imperatore, Berthier fu nominato primo maresciallo dell'impero. Prese parte alle battaglie di Austerliz, Jena e Friedland e fu poi nominato prima duca di Valengin nel 1806, poi principe di Neuchâtel nel 1807. Prese parte alla guerra in Spagna nel 1808, e in Austria nel 1809, dopodiché divenne principe di Wagram. Servì, sempre come capo di Stato Maggiore, anche in Russia (1812), in Germania (1813) e in Francia (1814), fino alla caduta dell'impero.

Durante l'esilio di Napoleone si ritirò nei propri possedimenti, anche se accompagnò il nuovo re Luigi XVIII nella sua solenne entrata a Parigi. Non si sa bene come reagì Berthier alla notizia della fuga di Napoleone dall'Elba, comunque è certo che si ritirò nel suo castello di Bamberga, in Baviera, dove morì il 1º giugno 1815 cadendo da una finestra del terzo piano.

Le circostanze della sua morte sono sconosciute. La teoria più accettata è quella di una caduta accidentale, anche se c'è chi sospetta che gli si volesse impedire di ricongiungersi con Napoleone. La storiografia moderna peraltro tende ad escludere il suicidio. Va comunque osservato come l'assenza di un capo di stato maggiore quale era Berthier, eccellente organizzatore ed uomo di grande esperienza nei collegamenti, abbia avuto notevole peso a Waterloo.

Matrimonio e figli

Il 9 marzo 1808 Berthier sposò la Duchessa Maria Elisabetta in Baviera (Landshut, 5 maggio 1784 – Parigi, 1 giugno 1849), unica figlia femmina del Duca Guglielmo in Baviera, un lontano cugino del Re Massimiliano I Giuseppe di Baviera. Ebbero un figlio maschio e due femmine:

  • Napoléon-Alexandre, 2º Duca (11 settembre 1810 – 10 febbraio 1887) con figli, la linea maschile si è estinta nel 1918
  • Caroline-Joséphine (22 agosto 1812 – 1905)
  • Marie-Anne (19 febbraio 1816 – 23 luglio 1878)

Onorificenze

Stemma di Louis Alexandre Berthier
Grand Aigle dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi d'Assia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona di Vestfalia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Sant'Enrico - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona Fiorata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Massimiliano Giuseppe - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giuseppe - nastrino per uniforme ordinaria
— Almanacco Imperiale del 1810
Gran Croce d'onore in bronzo dell'Ordine di San Lazzaro e di Nostra Signore di Monte Carmelo - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia

  • J. Tulard - J. F. Fayard - A.Fierro, Histoire et Dictionaire de la Révolution française, Paris, Éditions Robert Laffont, 1998, ISBN 2-221-08850-6

Altri progetti

Predecessore Ministro della guerra del Primo Impero francese Successore
Lazare Carnot 7 febbraio 1800 - 19 agosto 1807 Henri-Jacques-Guillaume Clarke
duca di Feltre
Predecessore Principe di Neuchâtel Successore
Federico Guglielmo III di Prussia 1806-1813 Federico Guglielmo III di Prussia