Rheingold Express

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Rheingold
Servizio di trasporto pubblico
Carrozza panoramica Rheingold 1962
TipoLusso (1928–1939)
Rapido (1951–1965)
Trans Europ Express (TEE) (1965–1987)
StatiBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Bandiera della Germania Germania
Bandiera della Svizzera Svizzera
InizioHoek van Holland / Amsterdam
FineBasilea / Ginevra
Apertura15 maggio 1928
Chiusura30 maggio 1987
 
Vecchi gestoriMitropa
Deutsche Bundesbahn
 
Il percorso del TEE Rheingold nel 1965
Trasporto pubblico

Il Rheingold Express, nome mutuato da un'opera di Richard Wagner, fu uno dei più antichi e famosi treni di lusso europei. Nasce il 15 maggio 1928 su una tratta che non cambierà mai più: Basilea - Colonia - Düsseldorf - Duisburg - Utrecht - Amsterdam / Hoek van Holland per un totale di 662 km.

Vettura ristorante del Rheingold

Gestito dalla Compagnia Mitropa e dalle Deutsche Reichsbahn con caratteristiche carrozze di color crema e violetto, si pone come diretta alternativa e concorrenza con l'altro famoso treno di lusso internazionale Edelweiss, posto sulla medesima tratta, ma via Strasburgo e Bruxelles, solo un mese dopo (15 giugno) dalla CIWL.

Le elegantissime vetture del Rheingold come apparivano nel 1962, in livrea blu-avorio

Per il Rheingold verranno costruite venti carrozze e tre bagagliai. In analogia con le composizioni d'epoca, le carrozze venivano disposte a coppie, poiché una sola era dotata di cucina. Sicché ogni coppia era autonoma dal punto di vista del servizio ristorante, che veniva servito al posto.

Il treno sopravvive alla seconda guerra mondiale e lo ritroviamo nel 1962 con nuovo materiale rotabile, costruito appositamente dalle DB e con caratteristiche uniche. In composizione al convoglio troviamo, infatti, le carrozze panoramiche, rimaste esemplari mai replicati. Dal 1965 il treno entra di diritto nel novero dei Trans Europ Express, ma cambia colore, per uniformarsi al rosso-crema di quella nuova rete di treni di lusso. Tra le varie locomotive trainanti vi era anche la 103.

Così resterà fino al 30 maggio 1987, giorno dell'ultima corsa.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Maurice Mertens, Des images et des notes… Après quinze années d'exploitation des TRANS EUROP EXPRESS, in Chemins de Fer, vol. 1975-4, n. 313, Parigi, Revue de l'Association Française des Amis des Chemins de Fer, luglio-agosto 1975, pp.  161-193.
  • Maurice Mertens, Jean-Pierre Malaspina, TEE. La leggenda dei Trans Europ Express, con la collaborazione di Marc Le Gad, Manfred e Martin Meyer, Salò (BS), ETR – Editrice Trasporti su Rotaie, 2008, ISBN 978-88-85068-31-5.

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