Motomondiale 1968

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Motomondiale 1968
Edizione n. 20 del Motomondiale
Dati generali
Inizio21 aprile
Termine15 settembre
Prove10 (500 e 250), 9 (125), 7 (350), 6 (sidecar), 5 (50)
La 50 termina il 7 luglio; i sidecar terminano il 13 ottobre.
Titoli in palio
Classe 500Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
su MV Agusta
Classe 350Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
su MV Agusta
Classe 250Bandiera del Regno Unito Phil Read
su Yamaha Motor
Classe 125Bandiera del Regno Unito Phil Read
su Yamaha Motor
Classe 50

Sidecar
Bandiera della Germania Hans-Georg Anscheidt
su Suzuki
Bandiera della Germania Helmut Fath / Wolfgang Kalauch su URS
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

La stagione 1968 è stata la ventesima del Motomondiale; per quanto riguarda il calendario vi fu quasi un ritorno alle origini: sparirono i due gran premi disputatisi al di fuori dell'Europa e, in corso di stagione, venne anche annullato il GP di Francia a causa degli eventi del Maggio francese. Conseguenza fu che in totale vi furono solo 10 prove iridate.

Il contesto[modifica | modifica wikitesto]

Nessuna modifica rilevante ai regolamenti in merito ai punteggi; vennero però annunciate modifiche tecniche che sarebbero entrate in vigore l'anno successivo in merito ai frazionamenti dei motori.

Con il ritiro della Honda dai Gran Premi, la MV Agusta riuscì agevolmente a vincere il Mondiale in 350 e 500 con Giacomo Agostini, vittorioso in tutte le gare delle due categorie (in tutte le occasioni fece segnare anche il giro più veloce) e vanamente contrastato da un nugolo di piloti più o meno privati (tra cui l'australiano Jack Findlay, secondo in 500).

L'iride della 250 andò a Phil Read, dopo contrasti interni al team Yamaha: infatti era stato previsto che ognuno dei piloti ufficiali del team – oltre a Read, il connazionale Bill Ivy – vincesse un Mondiale, e Read aveva già vinto quello della 125.

In 50 Hans-Georg Anscheidt vinse il terzo e ultimo titolo consecutivo per la Suzuki, nonostante la Casa giapponese si fosse ritirata a inizio stagione (al pilota tedesco e a Stuart Graham erano state affidate le 50 e 125 della stagione precedente, oltre a diversi ricambi). Nei sidecar, secondo titolo per Helmut Fath, che porta alla vittoria un mezzo spinto dal motore 4 cilindri URS, da lui stesso costruito; era dal 1954 che la BMW vinceva ininterrottamente il titolo tra i tre ruote.

Il calendario[modifica | modifica wikitesto]

Data
Resoconto
Gran Premio
(Circuito)
Vincitori
classe 50 classe 125 classe 250 classe 350 classe 500 sidecar
21 aprile
Resoconto
Bandiera della Germania GP della Germania Ovest
(Nürburgring)
Bandiera della Germania H.G. Anscheidt Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Wolfgang Kalauch
5 maggio
Resoconto
Bandiera della Spagna GP di Spagna
(Montjuïc)
Bandiera della Germania H.G. Anscheidt Bandiera della Spagna Salvador Cañellas Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
8 giugno[1]
Resoconto
Bandiera dell'Isola di Man Tourist Trophy
(Mountain Circuit)
Bandiera dell'Australia Barry Smith Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera della Germania Siegfried Schauzu
Bandiera della Germania Horst Schneider
29 giugno
Resoconto
Bandiera dei Paesi Bassi GP d'Olanda
(Assen)
Bandiera dei Paesi Bassi Paul Lodewijkx Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera della Germania Johann Attenberger
Bandiera della Germania Josef Schillinger
7 luglio
Resoconto
Bandiera del Belgio GP del Belgio
(Spa)
Bandiera della Germania H.G. Anscheidt Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera della Germania Georg Auerbacher
Bandiera della Germania Hermann Hahn
14 luglio
Resoconto
Bandiera della Germania Est GP della Germania Est
(Sachsenring)
Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
21 luglio
Resoconto
Bandiera della Cecoslovacchia GP di Cecoslovacchia
(Brno)
Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
4 agosto
Resoconto
Bandiera della Finlandia GP di Finlandia
(Imatra)
Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Wolfgang Kalauch
17 agosto
Resoconto
Bandiera dell'Irlanda del Nord GP dell'Ulster
(Dundrod)
Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini
15 settembre
Resoconto
Bandiera dell'Italia GP delle Nazioni
(Monza)
Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Bandiera del Regno Unito Phil Read Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini Annullata per decisione governativa
13 ottobre Bandiera della Germania Manche supplementare[2]
(Hockenheimring)
Bandiera della Germania Helmut Fath
Bandiera della Germania Wolfgang Kalauch

Sistema di punteggio e legenda[modifica | modifica wikitesto]

Pos. 1 2 3 4 5 6 7>
Punti 8 6 4 3 2 1 0

Le classi[modifica | modifica wikitesto]

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

La classe regina fu presente in tutte e 10 i gran premi della stagione e si rivelò un monologo di Giacomo Agostini che, emulando quanto già fatto da Mike Hailwood in occasioni precedenti, ottenne la vittoria e il giro più veloce in tutte le occasioni. Essendosi disimpegnata la Honda dalle corse a due ruote, al secondo posto si piazzò Jack Findlay in sella ad una Matchless, al terzo posto Gyula Marsovszky su moto della stessa marca.

In effetti, dopo vari anni, si assistette al fatto che tutte le prime posizioni erano occupate da piloti equipaggiati con moto di costruzione europea.

Il gran premio che vide il numero minore di partenti fu quello di Spagna in cui risultano solamente 14 piloti in gara.

In occasione dell'ultimo gran premio della stagione, il Gran Premio motociclistico delle Nazioni disputato sull'Autodromo di Monza si vide in gara per l'ultima volta nella sua carriera Mike Hailwood; partì in sella ad una Benelli ma fu costretto al ritiro in seguito ad una caduta.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica piloti (prime 6 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini MV Agusta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 48 (80)[3]
2 Bandiera dell'Australia Jack Findlay Matchless Rit 2 Rit 2 2 3 2 2 5 Rit 34 (36)[3]
3 Bandiera della Svizzera Gyula Marsovszky Matchless 4 5 Rit Rit Rit 11 3 6 Rit Rit 10
4 Bandiera del Regno Unito Robin Fitton Norton 4 2 9
- Bandiera dell'Italia Alberto Pagani Linto Rit Rit 2 Rit 4 9
- Bandiera del Regno Unito Peter Williams Matchless 3 Rit 4 7 7 5 20 9 9
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 350[modifica | modifica wikitesto]

Approfittando anche del ritiro da parte della Honda e di Mike Hailwood, Giacomo Agostini ottenne facilmente il titolo anche in 350, ottenendo così la prima accoppiata di titoli in un'unica stagione della sua carriera.

Rispetto alla classe superiore, la stagione della 350 si sviluppò su tre prove in meno ma, in ognuna delle 7 prove, il risultato fu il medesimo con Agostini che ottenne sempre vittoria e giro più veloce. Alle spalle della MV Agusta si piazzarono la Benelli guidata da Renzo Pasolini e l'Aermacchi condotta da Kel Carruthers.

Come già nella classe 500, anche nella 350 le prime otto posizioni furono occupate da piloti con moto di costruzione europea.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera dell'Italia Giacomo Agostini MV Agusta 1 NE 1 1 NE 1 1 NE 1 1 32 (56)[3]
2 Bandiera dell'Italia Renzo Pasolini Benelli 2 NE 2 Rit NE - NE - 2 18
3 Bandiera dell'Australia Kelvin Carruthers Aermacchi 3 NE Rit - NE 3 4 NE 2 - 17
4 Bandiera della Germania Est Heinz Rosner MZ - NE Rit 12 NE 2 2 NE Rit - 12
5 Bandiera della Nuova Zelanda Ginger Molloy Bultaco 4 NE 2 NE 4 - NE - - 12
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

La Yamaha RD05.

Anche il titolo della quarto di litro dell'anno precedente era stato conquistato da un pilota con Honda; dopo il disimpegno della stessa fu gioco facile per i due alfieri della Yamaha ottenere i primi due posti (con lo stesso punteggio) della classifica.

Sia Phil Read che Bill Ivy portarono le loro Yamaha RD05 alla vittoria in 5 occasioni ciascuno e arrivarono entrambi a collezionare 46 punti; il titolo della quarto di litro, come già nel '67, venne assegnato durante il congresso FIM di fine stagione. Nel caso, però, i due compagni di squadra avevano vinto lo stesso numero di GP e lo stesso numero di secondi posti; dato che il regolamento escludeva la possibilità di assegnazione del titolo in ex aequo, venne aggiunto un comma retroattivo che introduceva l'ulteriore discriminante del minore tempo complessivo nei GP validi per il punteggio.[4] Il titolo fu assegnato a Read, la cui somma dei tempi risultò inferiore di circa due minuti.

Al Gran Premio d'Austria, gara non valida per la classifica, è da segnalare il debutto nel Motomondiale di Jarno Saarinen che si ripresenta al Gran Premio di Finlandia, qualificandosi all'11º posto.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Phil Read Yamaha Rit 1 Rit 2 1 2 1 1 Rit 1 46 (52)[3]
2 Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Yamaha 1 Rit 1 1 Rit 1 2 Rit 1 2 46 (52)[3]
3 Bandiera della Germania Est Heinz Rosner MZ 2 3 4 2 3 3 2 2 7 32 (39)[3]
4 Bandiera del Regno Unito Rodney Gould Bultaco/Yamaha 4 - 5 5 3 4 4 3 3 - 21 (25)[3]
5 Bandiera della Nuova Zelanda Ginger Molloy Bultaco 2 3 8 7 5 6 4 4 8 19
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

La Yamaha RA31.

Nell'ottavo di litro non vi fu particolare dubbio in merito al vincitore, Phil Read sulla sua Yamaha RA31 si impose in 6 delle 9 gare disputate, distanziando nettamente il compagno di squadra Bill Ivy e ancor di più il terzo classificato Ginger Molloy su Bultaco.

Fu proprio quest'ultima casa spagnola che si aggiudicò l'unico gran premio sfuggito agli alfieri Yamaha, ottenendo il primo posto con Salvador Cañellas nel gran premio di casa.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera del Regno Unito Phil Read Yamaha 1 Rit 1 1 NE 1 1 1 2 2 40 (60)[3]
2 Bandiera del Regno Unito Bill Ivy Yamaha Rit Rit 2 Rit NE 2 Rit 2 1 1 34
3 Bandiera della Nuova Zelanda Ginger Molloy Bultaco - 2 2 NE - - 7 4 10 15
4 Bandiera della Germania Est Heinz Rosner MZ - 3 Rit - NE - - 3 3 - 12
5 Bandiera della Spagna Salvador Cañellas Bultaco - 1 4 NE - - - - 11 11
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe 50[modifica | modifica wikitesto]

Nella classe di minor cilindrata erano ormai rimaste poche le case ufficiali ad impegnarsi, perlomeno tra quelle di maggior grandezza e tradizione; anche le prove in calendario furono molto meno di quelle della altre classi.

Vennero disputate solo le prime 5 gare della stagione e il successo andò nuovamente al pilota detentore del titolo precedente, Hans-Georg Anscheidt, con tre vittorie nei singoli gran premi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica piloti (prime 5 posizioni)
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Hans-Georg Anscheidt Suzuki 1 1 2 1 NE NE NE NE NE 24 (30)[3]
2 Bandiera dei Paesi Bassi Paul Lodewijkx Jamathi Rit 4 1 2 NE NE NE NE NE 17
3 Bandiera dell'Australia Barry Smith Derbi Rit 3 1 - 4 NE NE NE NE NE 15
4 Bandiera della Spagna Ángel Nieto Derbi Rit 2 Rit - 3 NE NE NE NE NE 10
5 Bandiera della Germania Rudolf Kunz Kreidler 2 - Rit 8 - NE NE NE NE NE 6
- Bandiera del Regno Unito Chris Walpole Honda - - 2 - - NE NE NE NE NE 6
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classe sidecar[modifica | modifica wikitesto]

La particolarità del campionato delle motocarrozzette fu che, visto l'annullamento della prova prevista in occasione del Gran Premio motociclistico delle Nazioni, al termine della stagione regolare dei GP, venne disputata una prova supplementare valida solo per questa categoria, abbinandola ad una gara valida per il campionato nazionale tedesco. Grazie anche alla vittoria in quest'ultima occasione, il titolo andò all'accoppiata Helmut Fath/Wolfgang Kalauch che spezzò l'egemonia BMW dopo svariati anni.

Nelle prime posizioni della classifica generale appaiono anche Johann Attemberger/Josef Schillinger che avevano ben iniziato la stagione ma che trovarono la morte in un incidente avvenuto durante il Gran Premio motociclistico del Belgio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 1968.
Classifica equipaggi (prime 5 posizioni)[5]
Pos. Pilota Moto P.ti
1 Bandiera della Germania Helmut Fath/Wolfgang Kalauch URS 1 NE 4 5 Rit NE NE 1 NE NE 27 (29)[3]
2 Bandiera della Germania Bandiera dei Paesi Bassi Georg Auerbacher/Hermann Hahn-Henk de Vewer[6] BMW 2 NE Rit 4 1 NE NE 3 NE NE 22 (25)[3]
3 Bandiera della Germania Siegfried Schauzu/Horst Schneider BMW 3 NE 1 3 - NE NE Rit NE NE 19
4 Bandiera della Germania Johann Attemberger/Josef Schillinger BMW 4 NE 2 1 NE NE NE NE 17
5 Bandiera della Germania Bandiera del Regno Unito Luthringshauser /Lother Ronsdorf-Geoff Hughes[7] BMW 5 NE 3 - - NE NE 2 NE NE 14
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le gare si svolsero poi sino al 14 giugno.
  2. ^ La manche rimpiazza il GP delle Nazioni, dove la gara dei sidecar era stata annullata; si corre in concomitanza con una gara del Campionato tedesco.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Tra parentesi i punti ottenuti prima dello scarto come da regolamento.
  4. ^ Gualtiero Repossi, William "Bill" Ivy, Motociclismo d'Epoca - n.8/9, 1999, Edisport, Milano.
  5. ^ Non sono indicati nel prospetto i risultati della manche supplementare in Germania.
  6. ^ de Wewer fu passeggero solo in Olanda.
  7. ^ Ronsdorf fu passeggero in Germania Ovest; Hughes al TT, in Finlandia e nella manche supplementare.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Moto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di moto