Matematica discreta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La matematica discreta è la branca della matematica che studia le strutture matematiche discrete, nel senso che non supportano o richiedono né il concetto di continuità né quello di densità[1]. La maggior parte degli oggetti studiati nella matematica discreta (se non tutti) sono insiemi numerabili come gli interi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La matematica discreta è diventata famosa per le sue applicazioni in informatica. I concetti e le notazioni della matematica discreta sono utili per lo studio o la modellazione di oggetti o problemi negli algoritmi informatici e nei linguaggi di programmazione.

Per i concetti opposti, vedere continuo, topologia, e analisi matematica.

La matematica discreta include normalmente:

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

La matematica discreta trova applicazione nei seguenti ambiti:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Discreto, in Enciclopedia della Matematica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 33346 · LCCN (ENsh2019000551 · GND (DE4129143-8 · J9U (ENHE987007538304705171 · NDL (ENJA001333819
  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica