Lukáš Lacko

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Lukáš Lacko
Lacko nel 2016
Nazionalità Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Altezza 185 cm
Peso 85 kg
Tennis
Termine carriera 23 novembre 2022[1]
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 98-148 (39.84%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 44º (14 gennaio 2013)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2012, 2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2010)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2012, 2016)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 6-32 (15.79%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 170º (5 luglio 2010)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (2010, 2011, 2013)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2010, 2012, 2013)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2010)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2010)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al termine della carriera

Lukáš Lacko (Piešťany, 3 novembre 1987) è un ex tennista slovacco.

Attivo tra il 2004 e il 2022, ha perso due finali in singolare e una in doppio nel circuito maggiore, vanta inoltre diversi titoli conquistati nei tornei minori soprattutto in singolare. I suoi migliori ranking ATP sono stati il 44º in singolare nel 2013 e il 170º in doppio nel 2010. Ha esordito nella squadra slovacca di Coppa Davis nel 2006.[2] Ha raggiunto il 3º posto nella classifica mondiale tra gli juniores.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2001 e il 2005, vince in totale 5 titoli in singolare e 3 in doppio, tra i quali l'unico Grade A al Banana Bowl brasiliano del 2004. Il primo risultato di rilievo nelle prove juniores del Grande Slam sono i quarti di finale al Roland Garros 2004, e al successivo torneo di Wimbledon arriva ai quarti in doppio. Raggiunge i quarti in singolare anche agli Australian Open 2005, risultato con cui raggiunge il terzo posto nel ranking mondiale di categoria. Esce in semifinale in singolare al Roland Garros 2005 e chiude l'esperienza tra gli juniores dopo i quarti di finale disputati in doppio agli US Open 2005.[3]

2004-2008, inizi da professionista, primi titoli ITF e Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Comincia a frequentare il circuito ITF Futures nel maggio 2004. Dopo un paio di finali perse, nel settembre 2005 conquista il suo primo torneo Futures a Olbia, a cui seguono quattro titoli tra Ucraina, Germania e Austria e altre tre finali. Nel febbraio 2006 fa il suo esordio nella squadra slovacca di Coppa Davis nella sfida persa 4-1 contro il Cile, viene sconfitto in doppio e nell'ultima giornata conquista l'unico punto slovacco grazie al ritiro del suo avversario.[2] In aprile inizia a partecipare ai tornei Challenger e subito conquista in India il primo titolo di categoria vincendo il torneo di doppio a Dharwad. Nei Challenger in singolare non va oltre la finale raggiunta in agosto a Binghamton. Nel gennaio 2007 supera le qualificazioni per gli Australian Open e viene subito eliminato da Robert Smeets. In ottobre, al quarto tentativo, vince il suo primo Challenger in singolare a Kolding, in Danimarca. L'anno successivo accede nuovamente al tabellone principale dello Slam australiano e viene nuovamente eliminato al primo turno, questa volta da Denis Istomin. Nel prosieguo della stagione Lacko scivola oltre la 300ª posizione del ranking, tornando quindi a disputare tornei Futures in cerca di punti.

2009-2010, prime volte nei quarti di finale ATP, due titoli Challenger e top 60 in singolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2009 si qualifica per il PBZ Zagreb Indoors e perde al primo turno contro Mario Ančić, ormai in ripresa a maggio vince il suo secondo Challenger a Fergana e un mese dopo supera nuovamente le qualificazioni per un torneo ATP, questa volta al Gerry Weber Open di Halle, dove vince il suo primo incontro nel circuito maggiore. Supera le qualificazioni anche a Wimbledon ma soprattutto si aggiudica il Challenger di Seul, che gli permette di entrare per la prima volta nelle prime 100 posizioni del ranking. A settembre vince il torneo di doppio al Challenger di St. Remy. Dal gennaio 2010 partecipa stabilmente a tornei dell'ATP Tour e a inizio stagione disputa per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP a Chennai, Raggiunge i quarti anche a Zagabria e soprattutto all'ATP 500 di Memphis, dopo il quale porta il best ranking alla 60ª posizione mondiale. Nell'arco della stagione raggiunge i quarti anche ad Halle e ad Atlanta e si spinge fino al secondo turno in tre Slam su quattro, a esclusione degli US Open. Nel torneo di doppio a Wimbledon raggiunge il terzo turno assieme a Serhij Stachovs'kyj e a fine torneo sale alla 170ª posizione mondiale, che rimarrà il suo best ranking in carriera della specialità.

2011-2012, discesa e risalita nel ranking, prime finali ATP e top 50[modifica | modifica wikitesto]

Lacko a Wimbledon nel 2011

All'inizio del 2011 gioca nei tornei del circuito maggiore senza mai superare il secondo turno, esce dalla top 100 e torna a concentrarsi soprattutto sui Challenger, ma non va oltre la semifinale in quello di Pingguo. Supera le qualificazioni e viene eliminato al primo turno sia a Wimbledon che agli US Open. A fine settembre vince a Smirne il suo quarto titolo Challenger, 23 mesi dopo l'ultimo che aveva vinto a Seul, e due mesi più tardi si aggiudica a Bratislava sia il torneo di singolare che quello in doppio. Chiude la stagione al 112º posto mondiale, dopo essere stato 162º in agosto. All'Australian Open 2012 supera le qualificazioni e vince i suoi primi incontri nel tabellone principale di uno Slam eliminando Ivan Ljubicic e Donald Young prima di arrendersi a Rafael Nadal. Al successivo ATP di Zagabria arriva per la prima volta in finale nel circuito maggiore e viene sconfitto da Michail Južnyj per 2-6, 3-6, risultato che lo proietta al 65º posto del ranking. In luglio sale al 53º grazie al terzo turno raggiunto a Wimbledon. A fine mese fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Londra e viene eliminato al primo turno sia in singolare che in doppio. È la prima di una lunga serie di sconfitte al primo turno in singolare, mentre in doppio raggiunge insieme a Igor Zelenay la finale ATP di San Pietroburgo e vengono battuti in tre set da Rajeev Ram / Nenad Zimonjic. Torna a vincere in singolare nei Challenger, perde la finale a Tashkent e si aggiudica il titolo a Helsinki, salendo al 50º posto mondiale.

2013-2014, 44º nel ranking, quarti di finale a Tokyo e 2 titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

A Wimbledon nel 2013

Inizia il 2013 con i quarti di finale a Doha e Auckland, risultati con cui porta il best ranking alla 44ª posizione mondiale. Dopo il secondo turno agli Australian Open raccoglie diversi risultati negativi e torna a mettersi in luce a luglio raggiungendo la finale al Challenger de Granby. Si rilancia definitivamente in ottobre spingendosi fino ai quarti nell'ATP 500 di Tokyo e il mese successivo vince il Challenger di Bratislava. Nella prima parte del 2014 non supera mai il secondo turno nei tornei ATP e ottiene alcuni discreti risultati nei Challenger. A luglio torna a disputare un quarto di finale ATP ad Atlanta, e dopo il terzo turno raggiunto a Washington arriva nei quarti anche a Shenzen. Verso fine stagione arrivano i titoli sia in singolare che in doppio al Tashkent Challenger.

Al Washington Open nel 2016

2015-2017, 3 titoli Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del 2015 gli unici risultati di rilievo sono il secondo turno agli Australian Open e due finali disputate nei Challenger, e a luglio esce dalla top 100. Non sono sufficienti per farvi rientro il titolo conquistato in settembre al Challenger di Smirne, dove supera in finale Marius Copil, e le altre due finali Challenger disputate a fine stagione. A marzo aveva disputato e si era imposto nel suo ultimo incontro in Coppa Davis nella sfida vinta 5-0 contro la Slovenia.[2] Nei primi mesi del 2016 consegue alcuni discreti risultati nei Challenger – tra cui la finale persa in marzo a Canton contro Nikoloz Basilašvili – e torna a vincere un incontro ATP in aprile a Houston. Rientra brevemente nella top 100 grazie al terzo turno raggiunto a Wimbledon e i migliori risultati di fine stagione sono due semifinali Challenger. A settembre viene sospeso e multato dalla federazione slovacca insieme a Kližan per aver dato forfait alla sfida di Coppa Davis contro l'Australia ed essere scesi in campo la settimana dopo in tornei ATP.[4] Fa il suo esordio nel 2017 superando le qualificazioni agli Australian Open, sconfigge quindi il nº 26 del ranking Albert Ramos Viñolas e viene eliminato al terzo turno da Kei Nishikori. Si mantiene a ridosso della top 100 per tutta la stagione con alcuni discreti risultati, su cui spiccano i quarti di finale raggiunti all'ATP di Atlanta, e vi fa rientro a novembre quando conquista i primi titoli dopo oltre due anni con i successi nei Challenger di Bratislava e Brescia, superando nelle rispettive finali Marius Copil e Laurynas Grigelis.

2018-2019, seconda finale ATP in singolare, 2 titoli Challenger e discesa nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Alle qualificazioni del Roland Garros nel 2019

All'esordio stagionale sconfigge l'emergente Stefanos Tsitsipas a Auckland ed esce di scena al secondo turno. Raggiunge il secondo turno anche agli Australian Open con la vittoria a sorpresa sul nº 23 del mondo Milos Raonic e viene eliminato da Nicolás Kicker. Ha quindi inizio un periodo negativo che si interrompe con il titolo conquistato a maggio al Challenger di Glasgow. Il mese successivo disputa a Eastbourne la seconda finale ATP in singolare e viene sconfitto da Miša Zverev per 4-6, 4-6 dopo che al secondo turno aveva eliminato il nº 11 del mondo Diego Schwartzman. Con il secondo turno raggiunto a Wimbledon risale al 71º posto mondiale. Nella seconda parte del 2018 non consegue grandi risultati e a novembre esce definitivamente dalla top 100. Nel 2019 supera il primo turno nei tornei ATP solo una volta, delude anche nei Challenger e a luglio esce dalla top 200. Vi rientra a ottobre con il titolo conquistato all'Ismaning Challenger.

2020-2022, un titolo Challenger e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Conferma di essere in declino nel 2020, durante il quale non supera mai le qualificazioni nei tornei del circuito maggiore e si mantiene nella top 200 con alcuni discreti risultati nei Challenger. Il momento negativo continua nella prima parte del 2021 e ad aprile esce nuovamente dalla top 200. Vi rientra a luglio quando supera le qualificazioni ad Halle e raggiunge il secondo turno con il successo sul nº 62 ATP Guido Pella, che resteranno i suoi ultimi successi nel circuito maggiore. Verso fine stagione disputa le sue ultime finali Challenger in carriera, a settembre vince l'ultimo titolo sconfiggendo in 3 set Yasutaka Uchiyama in quella del Rafa Nadal Open, e a ottobre perde quella dell'Ismaning Challenger contro Oscar Otte con il punteggio di 4-6, 4-6. Nel 2022 vince solo 3 dei 21 incontri disputati, ottiene l'ultimo successo ad agosto nelle qualificazioni del Rafa Nadal Open e a ottobre si ritira durante l'ultimo incontro giocato nelle qualificazioni al Challenger di Ortisei.

Il 23 novembre 2022 annuncia il suo ritiro dal tennis professionistico,[1] chiude la carriera dopo aver perso due finali in singolare e una in doppio nel circuito maggiore, nel quale ha un bilancio di 98 vittorie e 148 sconfitte in singolare e 6 vittorie e 32 sconfitte in doppio.[5][6] Nei circuiti minori ha vinto 14 titoli Challenger e 7 Futures in singolare e 4 Challenger e un Futures in doppio.[7][8] In Coppa Davis vanta 17 vittorie e 13 sconfitte in singolare, mentre in doppio ha perso i 4 match disputati.[2]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al termine della carriera.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 5 febbraio 2012 Bandiera della Croazia Zagreb Indoors, Zagabria Cemento Bandiera della Russia Michail Južnyj 2-6, 3-6
2. 30 giugno 2018 Bandiera del Regno Unito Eastbourne International, Eastbourne Erba Bandiera della Germania Miša Zverev 4-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 23 settembre 2012 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera della Slovacchia Igor Zelenay Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram
Bandiera della Serbia Nenad Zimonjić
2-6, 6-4, [6-10]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (21)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (14)
Futures (7)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2 ottobre 2005 Bandiera dell'Italia Italy F32, Olbia Terra rossa Bandiera della Germania Tobias Koeck 6-1, 6-3
2. 9 ottobre 2005 Bandiera dell'Ucraina Ukraine F2, Mykolaïv Terra rossa Bandiera della Germania Sascha Kloer 2-6, 6-3, 6-1
3. 29 gennaio 2006 Bandiera dell'Austria Austria F2, Salisburgo Sintetico (i) Bandiera dell'Austria Werner Eschauer 3-6, 6-1, 7-5
4. 9 luglio 2006 Bandiera della Germania Germany F6, Kassel Terra rossa Bandiera della Germania Dustin Brown 3-6, 6-3, 6-4
5. 21 ottobre 2007 Bandiera della Danimarca Kolding Challenger, Kolding Cemento (i) Bandiera del Lussemburgo Gilles Müller 7-6(3), 6-4
6. 6 luglio 2007 Bandiera della Croazia Croatia F2, Zagabria Cemento (i) Bandiera della Croazia Antonio Sancic 6-2, 4-6, 7-5
7. 12 aprile 2009 Bandiera della Russia Russia F1 Sintetico (i) Bandiera della Russia Denis Matsukevich 6-4, 4-6, 6-2
8. 19 aprile 2009 Bandiera della Russia Russia F2 Sintetico (i) Bandiera della Russia Pavel Chekhov 6-3, 5-7, 6-4
9. 14 maggio 2009 Bandiera dell'Uzbekistan Fergana Challenger, Fergana Cemento Bandiera dell'Australia Samuel Groth 4-6, 7-5, 7-6(4)
10. 14 maggio 2009 Bandiera della Corea del Sud Seul Challenger, Seul Cemento Bandiera della Rep. Ceca Dusan Lojda 6-4, 6-2
11. 25 settembre 2011 Bandiera della Turchia Izmir Cup, Smirne Cemento Bandiera della Rep. Ceca Marsel İlhan 6-4, 6-3
12. 20 novembre 2011 Bandiera della Slovacchia Slovak Open, Bratislava Cemento (i) Bandiera della Lituania Ričardas Berankis 7-6(7), 6-2
13. 18 novembre 2012 Bandiera della Finlandia Tali Open, Helsinki Cemento (i) Bandiera della Finlandia Jarkko Nieminen 6-3, 6-4
14. 10 novembre 2013 Bandiera della Slovacchia Slovak Open, Bratislava Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Rosol 6-4, 4-6, 6-4
15. 12 ottobre 2014 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Challenger, Tashkent Cemento (i) Bandiera dell'Ucraina Serhij Stachovs'kyj 6-2, 6-3
16. 27 settembre 2015 Bandiera della Turchia Izmir Cup, Smirne Cemento (i) Bandiera della Romania Marius Copil 6-3, 7-6(5)
17. 12 novembre 2017 Bandiera della Slovacchia Slovak Open, Bratislava Cemento (i) Bandiera della Romania Marius Copil 6-4, 7-6(4)
18. 19 novembre 2017 Bandiera dell'Italia Internazionali Città di Brescia, Brescia Sintetico (i) Bandiera della Lituania Laurynas Grigelis 6-1, 6-2
19. 6 maggio 2018 Bandiera del Regno Unito Glasgow Trophy, Glasgow Sintetico (i) Bandiera dell'Italia Luca Vanni 4-6, 7-6(3), 6-4
20. 20 ottobre 2019 Bandiera della Germania Ismaning Challenger, Ismaning Sintetico (i) Bandiera degli Stati Uniti Maxime Cressy 6-3, 6-0
21. 5 settembre 2021 Bandiera della Spagna Rafa Nadal Open, Manacor Cemento Bandiera del Giappone Yasutaka Uchiyama 5-7, 7-6(8), 6-1
Finali perse (19)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (13)
Futures (6)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 maggio 2005 Bandiera del Marocco Morocco F4, Marrakech Terra rossa Bandiera della Tunisia Lamine Ouahab 6-4, 3-6, 2-6
2. 14 agosto 2005 Bandiera della Croazia Croatia F3, Vinkovci Terra rossa Bandiera della Croazia Marin Čilić 3-6, 1-6
3. 16 ottobre 2005 Bandiera dell'Ucraina Ukraine F3, Illyichevsk Terra rossa Bandiera di Cipro Photos Kallias 3-6, 7-5, 1-6
4. 16 novembre 2005 Bandiera della Rep. Ceca Czech Republic F6 Cemento (i) Bandiera della Rep. Ceca Jan Hájek 3-6, 7-5, 1-6
5. 2 luglio 2006 Bandiera dell'Italia Italy F19, L'Aquila Terra rossa Bandiera della Slovacchia Kamil Capkovic 2-6, 6(6)-7
6. 13 agosto 2006 Bandiera degli Stati Uniti Binghamton Challenger, Binghamton Cemento Bandiera degli Stati Uniti Scott Oudesma 6(5)-7, 2-6
7. 13 maggio 2007 Bandiera della Croazia Rijeka Open, Fiume Terra rossa Bandiera della Croazia Marin Čilić 5-7, 2-6
8. 12 agosto 2007 Bandiera della Turchia Istanbul Challenger, Istanbul Cemento Bandiera della Germania Miša Zverev 4-6, 4-6
9. 25 gennaio 2009 Bandiera del Regno Unito Great Britain F2 Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Scott Oudesma 7-6(5), 5-7, 6-3
10. 14 novembre 2010 Bandiera dell'Italia Internazionali Val Gardena Südtirol, Ortisei Sintetico (i) Bandiera della Polonia Michał Przysiężny 3-6, 5-7
11. 14 ottobre 2012 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Challenger, Tashkent Sintetico (i) Bandiera della Bielorussia Uladzimir Ihnacik 3-6, 6(3)-7
12. 21 luglio 2013 Bandiera del Canada Challenger de Granby, Granby Cemento Bandiera del Canada Frank Dancevic 4-6, 7-6(4), 3-6
13. 27 aprile 2014 Bandiera della Cina Pingshan ATP Challenger, Shenzhen Cemento Bandiera del Lussemburgo Gilles Müller 6(4)-7, 3-6
14. 5 aprile 2015 Bandiera d'Israele Israel Open, Raanana Cemento Bandiera della Georgia Nikoloz Basilašvili 6-4, 4-6, 3-6
15. 10 maggio 2015 Bandiera della Corea del Sud Busan Open Challenger, Pusan Cemento (i) Bandiera della Corea del Sud Chung Hyeon 3-6, 1-6
16. 17 ottobre 2015 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Challenger, Tashkent Cemento Bandiera dell'Uzbekistan Denis Istomin 3-6, 4-6
17. 15 novembre 2015 Bandiera della Slovacchia Slovak Open, Bratislava Cemento (i) Bandiera della Bielorussia Jahor Herasimaŭ 6(1)-7, 6(5)-7
18. 20 marzo 2016 Bandiera della Cina ATP Challenger Guangzhou, Canton Cemento Bandiera della Georgia Nikoloz Basilašvili 1-6, 7-6(6), 5-7
19. 31 ottobre 2021 Bandiera della Germania Ismaning Challenger, Ismaning Sintetico (i) Bandiera della Germania Oscar Otte 4-6, 4-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. aprile 2006 Bandiera dell'India Dharwad Challenger, Dharwad Cemento Bandiera della Slovacchia Kamil Čapkovič Bandiera della Thailandia Sanchai Ratiwatana
Bandiera della Thailandia Sonchat Ratiwatana
6-3, 7-5
2. aprile 2009 Bandiera della Russia Russia F1, Mosca Sintetico Bandiera della Russia Konstantin Kravčuk Bandiera della Russia Pavel Chekhov
Bandiera della Russia Valery Rudnev
6-2, 6-4
3. settembre 2009 Bandiera della Francia Trophee des Alpilles, St. Remy Cemento Bandiera della Rep. Ceca Jiří Krkoška Bandiera del Belgio Ruben Bemelmans
Bandiera del Belgio Niels Desein
6-1, 3-6, [10-3]
4. novembre 2011 Bandiera della Slovacchia Slovak Open, Bratislava Cemento Bandiera della Rep. Ceca Jan Hájek Bandiera della Rep. Ceca Lukáš Rosol
Bandiera della Rep. Ceca David Škoch
7-5, 7-5
5. ottobre 2014 Bandiera dell'Uzbekistan Tashkent Challenger, Tashkent Cemento Bandiera della Croazia Ante Pavić Bandiera della Germania Frank Moser
Bandiera della Germania Alexander Satschko
6-3, 3-6, [13-11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (SK) Tenista Lukáš Lacko oznámil koniec profesionálnej kariéry, su tvnoviny.sk, 23 novembre 2022.
  2. ^ a b c d (EN) Lukáš Lacko - Slovakia, su daviscup.com.
  3. ^ a b (EN) Lukáš Lacko Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  4. ^ Marco Lauria, La federazione slovacca sospende Klizan e Lacko, su ubitennis.com, 27 settembre 2016.
  5. ^ (EN) Lukáš Lacko - Titles and finals, su atptour.com.
  6. ^ (EN) Lukáš Lacko - Overview, su atptour.com.
  7. ^ (EN) Lukáš Lacko Men's Singles Titles, su itftennis.com.
  8. ^ (EN) Lukáš Lacko Men's Doubles Titles, su itftennis.com.

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