Gran Premio di Svizzera 1975

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Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 1975.
Bandiera della Svizzera Gran Premio di Svizzera 1975
Gara non valida per il Mondiale
Data 24 agosto 1975
Nome ufficiale XV Grand Prix A.C. Suisse
Luogo Circuito di Digione
Percorso 3,289 km / 2,044 US mi
Distanza 60 giri, 197,340 km/ 122,621 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier
Shadow-Ford Cosworth in 59"25 Shadow-Ford Cosworth in 1'00"44
Podio
1. Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni
Ferrari
2. Bandiera della Francia Patrick Depailler
Tyrrell-Ford Cosworth
3. Bandiera della Germania Jochen Mass
McLaren-Ford Cosworth

Il Gran Premio di Svizzera 1975 (XV Grand Prix A.C. Suisse) è stata una gara di Formula 1, non valida per il campionato del mondo, che si corse il 24 agosto 1975 sul Circuito di Digione-Prenois, in Francia.

La gara venne vinta dal pilota elvetico Clay Regazzoni su Ferrari; questa fu la seconda gara di Formula 1, non valida per il mondiale, vinta da Regazzoni.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la tragedia di Le Mans del 1955 la Svizzera aveva vietato le gare automobilistiche sul proprio territorio; per tale ragione, dopo tale data, non si erano più svolte edizioni del gran premio. Per aggirare il divieto la corsa, organizzata dalla sezione di Losanna dell'Automobile Club Svizzero,[1] venne disputata sul suolo francese, a circa 150 km dal confine elvetico. Il Circuito di Digione aveva ospitato nel 1974 il Gran Premio di Francia.

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Shadow non presentò ancora l'atteso modello DN7 motorizzato Matra, ma il più tradizionale DN5, sempre spinto dal Ford Cosworth DFV.[1] L'Hesketh portò al debutto assoluto il modello 308C.Per la prima (e unica) volta nella sua storia la giapponese Maki riuscì a prendere il via e a concludere un Gran premio di Formula 1,sia pure non valido per il Campionato del Mondo.

Piloti e team[modifica | modifica wikitesto]

La Scuderia Ferrari schierò il pilota di casa Clay Regazzoni, mentre le sole McLaren, Shadow e Williams iscrissero e fecero correre i due piloti titolari. Infatti sia la Tyrrell che la Brabham, pur iscrivendo entrambi i piloti, presentarono i soli Patrick Depailler e Carlos Pace, rispettivamente. Risultò iscritto inizialmente anche Graham Hill, sulla sua vettura, ma cedette il posto a Rolf Stommelen. Tra gli iscritti vi era anche Mark Donohue, che però era deceduto nel corso del warm up nel Gran Premio d'Austria. La Penske non lo sostituì. Da segnalare l'iscrizione anche per tre piloti elvetici, Jean Blanc, Loris Kessel e Herbert Müller, che però non presero parte nemmeno alle prove.[2]

I seguenti piloti e costruttori vennero iscritti alla gara:[3]

Team Telaio Gomme Nr. Pilota
Bandiera del Regno Unito Marlboro Team Texaco McLaren M23-Ford Cosworth G 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi
2 Bandiera della Germania Ovest Jochen Mass
Bandiera del Regno Unito Elf Team Tyrrell Tyrrell 007-Ford Cosworth G 3 Bandiera del Sudafrica Jody Scheckter
4 Bandiera della Francia Patrick Depailler
Bandiera del Regno Unito John Player Team Lotus Lotus 72 E-Ford Cosworth G 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson
Bandiera del Regno Unito Martini Racing Brabham BT44B-Ford Cosworth G 7 Bandiera dell'Argentina Carlos Reutemann
Brabham BT44-Ford Cosworth 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace
Bandiera del Regno Unito Beta March March 751-Ford Cosworth G 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari SEFAC SpA Ferrari 312 T G 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni
Bandiera del Regno Unito UOP Shadow Racing Team Shadow DN5-Ford Cosworth G 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce
17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier
Bandiera del Regno Unito Team Surtees Surtees TS16-Ford Cosworth G 18 Bandiera del Regno Unito John Watson
Bandiera del Regno Unito Williams Ambrozium H7 Racing Williams FW03-Ford Cosworth G 20 Bandiera della Svizzera Jo Vonlanthen
Williams FW04-Ford Cosworth 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite
Bandiera del Regno Unito Embassy Racing with Graham Hill Hill GH1 T371-Ford Cosworth G 22 Bandiera della Germania Ovest Rolf Stommelen[4]
Bandiera del Regno Unito Hesketh Racing Hesketh 308C-Ford Cosworth G 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt
Bandiera degli Stati Uniti Vel's Parnelli Jones Racing Parnelli VPJ-4-Ford Cosworth G 27 Bandiera degli Stati Uniti Mario Andretti
Bandiera degli Stati Uniti First National City Travellers Cheques Penske March 751-Ford Cosworth G 28 Bandiera degli Stati Uniti Mark Donohue
Bandiera del Regno Unito HB Bewaking Team Ensign Ensign N175-Ford Cosworth G 31 Bandiera della Nuova Zelanda Chris Amon
Bandiera del Giappone Citizen Maki Maki F101-Ford Cosworth G 35 Bandiera del Regno Unito Tony Trimmer
Bandiera del Regno Unito March Bandiera della Svizzera Jean Blanc

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La pole venne ottenuta da Jean-Pierre Jarier su Shadow-Ford Cosworth, che precedette Emerson Fittipaldi e Clay Regazzoni. Il ticinese aveva ottenuto il miglior tempo nelle prove libere, mentre in quelle ufficiali venne penalizzato da noie alla trasmissione che non gli consentirono nella seconda sessione di prove ufficiali di abbassare il suo tempo.[1] Per la prima, e unica, volta la Maki, costruttore giapponese, riuscì nell'intento di qualificarsi per una gara di F1, anche se non valida per il mondiale.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[5] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 59"25 1
2 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 59"27 2
3 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari 59"76 3
4 2 Bandiera della Germania Ovest Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 59"92 4
5 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 59"99 5
6 18 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 1'00"04 6
7 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 1'00"13 7
8 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 1'00"28 8
9 31 Bandiera della Nuova Zelanda Chris Amon Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 1'00"32 9
10 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 1'00"41 10
11 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 1'00"47 11
12 9 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 1'00"63 12
13 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'01"07 13
14 22 Bandiera della Germania Ovest Rolf Stommelen Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth 1'02"00 14
15 20 Bandiera della Svizzera Jo Vonlanthen Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 1'02"81 15
16 35 Bandiera del Regno Unito Tony Trimmer Bandiera del Giappone Maki-Ford Cosworth 1'04"29 16

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il poleman Jean-Pierre Jarier tenne il comando della gara, seguito da Clay Regazzoni, Emerson Fittipaldi, Patrick Depailler, Carlos Pace e Jochen Mass. Dopo sei giri il cambio della sua McLaren tradì Fittipaldi che fu costretto al ritiro.

Al giro 17 Pace attaccò Depailler, commise però un errore che provocò un testacoda, con conseguente perdita di diverse posizioni. La corsa intanto visse a lungo sul duello per la prima posizione tra Jarier e Regazzoni. Il francese della Shadow resistette in testa fino al giro 23, quando fu costretto al ritiro per la rottura dell'albero a camme. Al giro 40 Peterson passò Watson, inserendosi al quarto posto, dietro a Regazzoni, Depailler e Mass.

Nelle retrovie intanto stava recuperando Pace che si portò presto al quinto posto, riuscendo anche a impensierire Watson, ma solo nell'ultima tornata della gara, senza sorpassarlo. La gara venne così vinta dal pilota di casa Clay Regazzoni. Essa fu l'unica vittoria per un pilota svizzero nel gran premio nazionale.[6]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio furono i seguenti:[7]

Pos No Pilota Team Giri Tempo/Ritiro Griglia
1 11 Bandiera della Svizzera Clay Regazzoni Bandiera dell'Italia Ferrari 60 1:01'25"34 3
2 4 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito Tyrrell-Ford Cosworth 60 +8"35 5
3 2 Bandiera della Germania Ovest Jochen Mass Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 60 +15"34 4
4 5 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito Lotus-Ford Cosworth 60 +40"14 10
5 18 Bandiera del Regno Unito John Watson Bandiera del Regno Unito Surtees-Ford Cosworth 60 +45"55 6
6 8 Bandiera del Brasile Carlos Pace Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Cosworth 60 +45"90 7
7 16 Bandiera del Regno Unito Tom Pryce Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 60 +46"66 8
8 24 Bandiera del Regno Unito James Hunt Bandiera del Regno Unito Hesketh-Ford Cosworth 59 +1 giro 11
9 31 Bandiera della Nuova Zelanda Chris Amon Bandiera del Regno Unito Ensign-Ford Cosworth 59 +1 giro 9
10 21 Bandiera della Francia Jacques Laffite Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 59 +1 giro 13
11 12 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-Ford Cosworth 58 +2 giri 9
12 22 Bandiera della Germania Ovest Rolf Stommelen Bandiera del Regno Unito Hill-Ford Cosworth 58 +2 giri 14
13 35 Bandiera del Regno Unito Tony Trimmer Bandiera del Giappone Maki-Ford Cosworth 54 +6 giri 16
NC 20 Bandiera della Svizzera Jo Vonlanthen Bandiera del Regno Unito Williams-Ford Cosworth 51 +9 giri 15
Rit 17 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jarier Bandiera del Regno Unito Shadow-Ford Cosworth 23 Albero a camme 1
Rit 1 Bandiera del Brasile Emerson Fittipaldi Bandiera del Regno Unito McLaren-Ford Cosworth 6 Frizione 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cristiano Chiavegato, Regazzoni dietro a Jarier e Fittipaldi, in La Stampa, 24 agosto 1975, p. 13.
  2. ^ (FR) Liste des engagés (JPG), su racingsportscars.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  3. ^ (EN) GP Switzerland (Entry List), su racingsportscars.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  4. ^ Inizialmente al posto di Rolf Stommelen fu iscritto Graham Hill (FR) Liste des engagés (JPG), su racingsportscars.com. URL consultato il 2 gennaio 2012.
  5. ^ Sessione di qualifica, su racingsportscars.com.
  6. ^ Cristiano Chiavegato, Regazzoni, finito il digiuno delle vittorie, in Stampa Sera, 25 agosto 1975, p. 14.
  7. ^ Risultati del gran premio, su racingsportscars.com.
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