Giuseppe Luigi Trevisanato

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Giuseppe Luigi Trevisanato
cardinale di Santa Romana Chiesa
Trevisanato nelle vesti di arcivescovo di Udine, opera di Eduard Kaiser del 1856
 
Incarichi ricoperti
 
Nato15 febbraio 1801 a Venezia
Ordinato presbitero13 marzo 1824 dal patriarca Giovanni Ladislao Pyrker, O.Cist. (poi arcivescovo)
Nominato vescovo15 marzo 1852 da papa Pio IX
Nominato arcivescovo27 settembre 1852 da papa Pio IX
Consacrato arcivescovo16 gennaio 1853 dal cardinale Fabio Maria Asquini
Elevato patriarca7 aprile 1862 da papa Pio IX
Creato cardinale16 marzo 1863 da papa Pio IX
Deceduto28 aprile 1877 (76 anni) a Venezia
 

Giuseppe Luigi Trevisanato (Venezia, 15 febbraio 1801Venezia, 28 aprile 1877) è stato un cardinale e patriarca cattolico italiano, patriarca di Venezia dal 1862 fino alla morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Patriarca di Venezia Giuseppe Luigi Trevisanato accoglie in Piazza San Marco il Re Vittorio Emanuele II di Savoia il 7 novembre 1866, dopo il risultato del Plebiscito del Veneto del 1866

Nacque alla Giudecca, nella parrocchia di Sant'Eufemia, da Giuseppe e Anna Maria Forcellato, ma ancora bambino si trasferì a Santo Stefano, nel sestiere di San Marco. Viste le ristrettezze familiari, il padre lo mandò a lavorare giovanissimo presso la bottega di un droghiere e durante questa esperienza conobbe mons. Luigi Angeli, parroco di Santo Stefano, che lo aiutò ad entrare in seminario[1][2].

Studente promettente di filosofia e teologia, ancor prima di essere ordinato fu avviato all'insegnamento della grammatica presso la quarta umanità. Il 13 marzo 1824 fu ordinato sacerdote dal patriarca Giovanni Ladislao Pyrker e il 19 marzo successivo, giorno di San Giuseppe, celebrò la sua prima messa[1][2].

Fu nominato cardinale da Papa Pio IX durante il concistoro del 16 marzo 1863.

Come patriarca di Venezia, carica che ricoprì dal 1862 alla morte, si ritrovò ad operare in un periodo molto delicato, tra gli ultimi anni della dominazione austriaca in Veneto e l'unione al Regno d'Italia. Si prodigò particolarmente nell'aiutare i patrioti arrestati dagli Austriaci, dimostrando tuttavia prudenza ed equilibrio.

Fu inoltre un esperto orientalista. La sua passione per le lingue e la cultura asiatica lo portò a stringere una cordiale amicizia con il rabbino della comunità ebraica di Venezia[3].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di I Classe dell'Ordine della Corona Ferrea (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Antonio Niero, I patriarchi di Venezia. Da Lorenzo Giustiniani ai nostri giorni, Studium cattolico veneziano, 1961, p. 188.
  2. ^ a b Alvise Zorzi, Venezia austriaca, Libreria editrice goriziana, 2000, p. 286.
  3. ^ Giuseppe Venturini, Passeggiate moglianesi, Mogliano Veneto, Centro culturale Astori, 1980, p. 110.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Verona Successore
Giovanni Pietro Aurelio Mutti, O.S.B. 15 marzo – 27 settembre 1852 Luigi Guglielmi
Predecessore Arcivescovo metropolita di Udine Successore
Zaccaria Bricito 27 settembre 1852 – 7 aprile 1862 Andrea Casasola
Predecessore Patriarca di Venezia Successore
Angelo Ramazzotti, O.SS.C.A. 7 aprile 1862 – 28 aprile 1877 Domenico Agostini
Predecessore Primate di Dalmazia Successore
Angelo Ramazzotti, O.SS.C.A. 7 aprile 1862 – 22 ottobre 1866 titolo soppresso
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore
François-Nicholas-Madeleine Morlot 22 settembre 1864 – 28 aprile 1877 Inácio do Nascimento Morais Cardoso
Controllo di autoritàVIAF (EN27853604 · ISNI (EN0000 0000 1363 7730 · SBN TO0V308896 · BAV 495/162036 · CERL cnp01089874 · GND (DE117636053 · WorldCat Identities (ENviaf-27853604