Carlo Odescalchi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carlo Odescalchi, S.I.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinal Odescalchi ritratto da Agnes Xavier Trail nel 1850
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 marzo 1785 a Roma
Ordinato presbitero31 dicembre 1808
Nominato arcivescovo10 marzo 1823 da papa Pio VII
Consacrato arcivescovo25 maggio 1823 dal cardinale Giulio Maria della Somaglia
Creato cardinale10 marzo 1823 da papa Pio VII (dimessosi spontaneamente il 30 novembre 1838)
Deceduto17 agosto 1841 (56 anni) a Modena
 

Carlo Odescalchi (Roma, 5 marzo 1785Modena, 17 agosto 1841) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di nobile famiglia romana di origine comasca, figlio di Baldassarre Odescalchi, che fu duca di Sirmio e principe del Sacro Romano Impero e Valeria Caterina Giustiniani, studiò in patria e in Ungheria, dove trovò rifugio con la famiglia all'epoca dell'occupazione francese di Roma. Nel 1809 conseguì il dottorato in utroque iure.

Fu ordinato presbitero il 31 dicembre 1808 e fin dal 1814 cercò di entrare nella Compagnia di Gesù, ma dovette inizialmente rinunciare per l'opposizione della sua famiglia. Il 7 giugno 1818 fu accettato nei gesuiti con la clausola in tempore opportuno che rimandava il suo ingresso nella Compagnia a tempi più favorevoli.

Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 10 marzo 1823 e contemporaneamente lo elesse arcivescovo di Ferrara. Nello stesso anno, il 16 maggio ricevette il titolo dei Santi XII Apostoli e il 25 maggio fu consacrato vescovo.

Partecipò ai tre conclavi che elessero i papi Leone XII, Pio VIII e Gregorio XVI.

Nel 1825 in qualità di legato aprì la porta santa della Basilica di San Giovanni in Laterano.

Dal 1832 divenne arciprete della basilica liberiana, l'anno successivo optò per l'ordine dei cardinali vescovi e ottenne la sede suburbicaria di Sabina.

Nel 1834 fu nominato cardinale vicario per la città di Roma.

Nell'ottobre del 1837 presentò a papa Gregorio XVI le dimissioni da tutti i suoi incarichi per entrare nella Compagnia di Gesù, ma ebbe un rifiuto. Tuttavia, l'anno successivo il Papa nominò una commissione di cardinali per studiare il caso delle dimissioni di Carlo Odescalchi e i cardinali diedero responso favorevole. Il 21 novembre presentò le dimissioni dal cardinalato e dalla sede suburbicaria di Sabina, che furono accettate il 30 novembre.

Il 2 gennaio 1840 poté finalmente emettere la professione religiosa ed entrare nella Compagnia di Gesù, per cui svolse un'attività missionaria e di predicazione nel Nord Italia.

Morì il 17 agosto 1841 all'età di 56 anni in odore di santità. È attualmente aperto il suo processo di beatificazione.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi Antonio Maria Erba-Odescalchi, I marchese di Mondonico  
 
Teresa Turconi  
Livio Odescalchi, II principe Odescalchi  
Eleonora Maddalena Borghese Marcantonio III Borghese, III principe di Sulmona  
 
Livia Spinola  
Baldassarre Odescalchi, III principe Odescalchi  
Filippo Corsini, II principe di Sismano Bartolomeo Corsini, I principe di Sismano  
 
Vittoria Altoviti  
Maria Vittoria Corsini  
Ottavia Strozzi Lorenzo Francesco Strozzi, I principe di Forano  
 
Teresa Strozzi di Bagnolo  
Innocenzo Odescalchi, IV principe Odescalchi  
Girolamo Vincenzo Giustiniani, IV principe di Bassano Vincenzo Giustiniani, III principe di Bassano  
 
Costanza Boncompagni  
Benedetto II Giustiniani, V principe di Bassano  
Maria Angelica Ruspoli Francesco Maria Marescotti Ruspoli, I principe di Cerveteri  
 
Isabella Cesi  
Caterina Valeria Giustiniani  
James Joseph O'Mahony, conte Mahony Daniel O'Mahony, conte Mahony  
 
Cecilia Weld  
Cecilia Carlotta Francisca Anna Mahony  
Anne Clifford Thomas Clifford  
 
Charlotte Maria Radclyffe, III contessa di Newburgh  
 

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Ferrara Successore
Paolo Patricio Fava Ghisleri 10 marzo 1823 - 2 luglio 1826 Filippo Filonardi
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore
Dionisio Bardaxí y Azara 16 maggio 1823 - 15 aprile 1833 Francesco Serra-Cassano
Predecessore Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore
Bartolomeo Pacca 5 febbraio 1828 - 21 novembre 1834 Giuseppe Antonio Sala
Predecessore Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore
Benedetto Naro 22 dicembre 1832 - 21 novembre 1834 Giuseppe Antonio Sala
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Tommaso Arezzo 15 aprile 1833 - 30 novembre 1838 Antonio Domenico Gamberini
Predecessore Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa Successore
Tommaso Arezzo 15 aprile 1833 - 19 dicembre 1834 Carlo Maria Pedicini
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso
(titolo presbiterale in commendam)
Successore
Tommaso Arezzo 15 aprile 1833 - 19 dicembre 1834 Carlo Maria Pedicini
Predecessore Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma Successore
Giacinto Placido Zurla, O.S.B.Cam. 21 novembre 1834 - 30 novembre 1838 Giuseppe della Porta Rodiani
Predecessore Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi Successore
Giacinto Placido Zurla, O.S.B.Cam. 21 novembre 1834 - 21 novembre 1838 Giuseppe della Porta Rodiani
Predecessore Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore
Giorgio Doria Pamphilj Landi 16 novembre 1837 - 30 novembre 1838 Luigi Lambruschini, B.
Controllo di autoritàVIAF (EN79408090 · ISNI (EN0000 0001 1772 1697 · BAV 495/81734 · CERL cnp00403234 · LCCN (ENn94005643 · GND (DE119030500 · CONOR.SI (SL238859619 · WorldCat Identities (ENlccn-n94005643