Eleonora di Castiglia (1202-1244)

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Eleonora di Castiglia
Regina consorte d'Aragona
In carica6 febbraio 1221 –
aprile 1229
PredecessoreMaria di Montpellier
SuccessoreIolanda d'Ungheria
Altri titoliContessa consorte di Barcellona, Gerona, Osona, Besalú, Cerdanya e di Rossiglione
Nascita1202
MorteBurgos, 1244
PadreAlfonso VIII di Castiglia
MadreEleonora d'Inghilterra
ConsorteGiacomo I d'Aragona
FigliAlfonso
ReligioneCattolicesimo
Beata Eleonora d'Aragona

Regina consorte d'Aragona e monaca

 
Nascita1202
MorteBurgos, 1244
Venerata daChiesa cattolica
Santuario principaleAbbazia di Las Huelgas
Ricorrenza25 gennaio

Eleonora di Castiglia (Leonor in spagnolo, asturiano, in galiziano, in portoghese, in aragonese e in basco, Elionor in catalano. Alienora in latino, Eleanor in inglese e Aliénor in francese; 1202Burgos, 1244) è stata regina consorte di Aragona, dal 1221 al 1231.

Origine[1][2][3][modifica | modifica wikitesto]

Figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta (sesta figlia legittima, seconda femmina, di Enrico II Plantageneto re d'Inghilterra e della duchessa Eleonora d'Aquitania), quindi sorella di Berenguela e zia di Ferdinando III di Castiglia.
Da parte di madre era nipote dei re d'Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senza Terra.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Cronaca piniatense[4], il 6 febbraio del 1221 Eleonora («la filia del Rey de Castiella […] Elionor»), all'età di diciannove anni, si sposò ad Ágreda (Soria) con Giacomo I, re d'Aragona, conte di Barcellona, signore di Montpellier e Carladès e di altri feudi dell'Occitania, che aveva quattordici anni ed era nato dal matrimonio di Pietro II il Cattolico re d'Aragona e conte di Barcellona, Gerona, Osona, Besalú, Cerdanya e di Rossiglione con Maria, signora di Montpellier, figlia del signore di Montpellier Guglielmo VIII.

L'anno seguente, nel 1222, nacque il loro unico figlio, Alfonso d'Aragona, che fu nominato erede al trono.

Sempre secondo la Cronaca piniatense[4], nell'aprile del 1229, Eleonora fu ripudiata dal marito[1] che menzionando il rapporto di parentela esistente sollecitò all'autorità ecclesiastica l'annullamento del matrimonio.
Mentre a settembre Giacomo si imbarcò per la conquista di Maiorca, Eleonora ritornò nel regno di Castiglia, alla corte di sua sorella, Berenguela e di suo nipote Ferdinando III e poi si ritirò nel monastero cistercense di Santa María la Real de Las Huelgas, a Burgos, dove, dopo che, in quello stesso anno o nel 1230, il suo matrimonio con Giacomo I era stato annullato ufficialmente, dalle autorità ecclesiastiche, Eleonora prese i voti. Nello stesso monastero in cui si trovava Eleonora entrò sua sorella la regina Berenguela quando si ritirò dalla vita politica.

Ancora secondo la Cronaca piniatense[4], Eleonora morì nel 1244 nel Monastero di Santa María la Real de Las Huelgas, dove venne tumulata. La sorella Berenguela morì due anni dopo, nel 1246.

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Eleonora diede a Giacomo un solo figlio:

Alfonso (ca. 1228- 26 marzo 1260), erede al trono di Aragona (secondo il progetto di spartizione del 1244[5]), premorto al padre. Alfonso parteggiò per la Castiglia, contro suo padre[5]. A Calatayud 23 marzo 1260 Costanza de Béarn (1245/50-25 aprile 1310), figlia del visconte di Béarn, Gastone VII e di Mathe [Amata] di Marsan [Mastas] contessa di Bigorre.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

L'ordine della Mercede la commemora con il titolo di beata il 25 gennaio. Fu la prima a indossare lo scapolare mercedario, che da regina portò sempre pubblicamente[6].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alfonso VII di León Raimondo di Borgogna  
 
Urraca di Castiglia  
Sancho III di Castiglia  
Berengaria di Barcellona Raimondo Berengario III di Barcellona  
 
Dolce I di Provenza  
Alfonso VIII di Castiglia  
García IV Ramírez di Navarra Ramiro Sánchez di Monzón  
 
Cristina Rodriguez  
Bianca Garcés di Navarra  
Marguerite de l'Aigle Gilbert de l'Aigle  
 
Juliette du Perche  
Eleonora di Castiglia  
Goffredo V d'Angiò Folco V d'Angiò  
 
Eremburga del Maine  
Enrico II d'Inghilterra  
Matilda d'Inghilterra Enrico I d'Inghilterra  
 
Matilde di Scozia  
Eleonora d'Inghilterra  
Guglielmo X di Aquitania Guglielmo IX d'Aquitania  
 
Filippa di Tolosa  
Eleonora d'Aquitania  
Aénor di Châtellerault Aimery I, Visconte di Châtellerault  
 
Dangereuse de l'Isle Bouchard  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Dinastie reali di Castiglia
  2. ^ (EN) Casa d'Ivrea-genealogy
  3. ^ (DE) Alfonso VIII genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  4. ^ a b c La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  5. ^ a b (EN) Dinastie reali d'Aragona
  6. ^ Beata Eleonora d'Aragona. Regina, Mercedaria. XIII Secolo, su Famiglia Mercedaria. Ordine della Mercede. URL consultato il 25 gennaio 2019.
Dritto e rovescio del sigillo araldico della regina di Aragona, moglie di Giacomo I il Conquistatore, Eleonora di Castiglia. Si legge la scritta «Sigillum Alienoris regine Aragonum comitisse Barchinone et domine Montispessulani et illustris regis castelle filiae» (Sigillo di Eleonora, regina degli Aragonesi, contessa di Barcellona e signora di Montpellier e figlia dell'illustre re di Castiglia). Nel diritto sono rappresentate le barre d'Aragona e nel rovescio il blasone di Castiglia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in Storia del mondo medievale, Milano, Garzanti, 1999, vol. VII, pp. 576–610.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore regina consorte di Aragona e contessa consorte di Barcellona Successore
Maria di Montpellier 1221-1229 Iolanda d'Ungheria

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]