Biancuccia (grano)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il grano biancuccia o Biancolilla o Bianculidda (T. durum Desf. var. leucomdan (Alef.) Koern.)[1] è un grano duro siciliano antico; rinvenuto a Salemi e vicino Marsala.[2]

10 lire con spighe di grano

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È una varietà di frumento che fa parte del gruppo dei tetraploidi (possiede 28 cromosomi).[3][2]

Perrino dell'Istituto del Germoplasma - CNR, di Bari, nel 1983 lo descrive così:[2]
«la spiga ha una media lunghezza (7 cm) oblunga o fuso su tutta la faccia, fuso attraverso il profilo, compatto.

Il glume ha una lunghezza più del doppio della larghezza, bianca con sfumature gialle e in molti casi con striature nere, chiglia liscia e leggermente ricurva, becco leggermente ricurvo e lungo da 1 a 2 mm, spalla elevata edi media larghezza.

La cariosside è lunga da 7 a 8 mm di lunghezza, ambra o rossa, traslucida, ovale ed ellittica, sezione trasversale triangolare o cuoriforme, profilo leggermente dorsale gibboso, solco di media larghezza, di media profondità, con forma arrotondata o bordi leggermente arrotondati, tessitura vitrea, pennello corto, sottile epoco esteso, scutello ovoidale e di media lunghezza.»

È una varietà che predilige suoli profondi, freschi e ricchi, ha una produttività buona con circa 11 q.li x ha.[4]

È una varietà di grano duro che il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha iscritto nel Registro nazionale delle varietà da conservazione di specie agrarie e delle specie ortive,[5] con il DM di Iscrizione del 05/03/2018 (N. 9786)-G.U.N. 76 del 31/03/2018.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda tecnica: Biancuccia - Frumento Duro rif CPVO TP/120/2 (PDF), su granicoltura.it. URL consultato il 27 aprile 2024.
  2. ^ a b c Pietro Perrino, Sicilian wheat varieties, in Die Kulturpflanze, 1º gennaio 1983. URL consultato il 27 aprile 2024.
  3. ^ Chiara Gallo, Frumento duro: un solo genoma, infinite possibilità, su agronotizie.imagelinenetwork.com, 31 agosto 2022.
  4. ^ Vittorio Tarparelli, Piccolo Almanacco dei Grani Antichi (PDF), su mdcumbria.it. URL consultato il 27 aprile 2024.
  5. ^ Grani antichi siciliani: 16 nuove varietà iscritte nel registro nazionale, su Confagricoltura Ragusa -, 2 maggio 2018. URL consultato il 27 aprile 2024.
  6. ^ Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, su Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, 29 ottobre 2020. URL consultato il 27 aprile 2024.
  7. ^ Iscrizione di varietà da conservazione di specie agrarie al relativo registro nazionale. (18A02171), su gazzettaufficiale.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]