Cachessia: differenze tra le versioni

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La '''cachessia''' (dal greco καχεξία (κακός = cattivo + ἕξις = condizione<ref name="treccani-voc">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/cachessia/|titolo=cachessìa in Vocabolario|sito=treccani.it|accesso=13/4/2015}}</ref>) è una grave forma di deperimento organico, caratterizzata da progressivo deterioramento di tutte le funzioni [[metabolismo|metaboliche]], con debolezza, [[anoressia]] e dimagrimento {{cn|del 10-15% in 30-60 giorni}} ed escavazione dei tratti somatici (''facies cachettica'')<ref name="treccani-enc">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/cachessia_(Dizionario_di_Medicina)/|titolo=cachessia in “Dizionario di Medicina”|sito=treccani.it|accesso=13/4/2015}}</ref><ref name="personaltrainer">{{cita web|url=http://www.my-personaltrainer.it/salute/cachessia.html|titolo=Cachessia|sito=my-personaltrainer.it|accesso=13/4/2015}}</ref>.
La '''cachessia''' (dal [[lingua greca antica|greco]] καχεξία (κακός = cattivo + ἕξις = condizione<ref name="treccani-voc">{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/cachessia/|titolo=cachessìa in Vocabolario|sito=treccani.it|accesso=13/4/2015}}</ref>) o '''sindrome da deperimento''' è una perdita di peso, [[atrofia muscolare]], stanchezza, debolezza e significativa [[anoressia|perdita di appetito]] in un individuo che non sta attivamente cercando a perdere peso. La definizione formale della cachessia è una perdita di massa corporea che non può essere invertita con il nutrimento: anche se l'individuo che ne soffre assumesse più [[caloria|calorie]], la massa corporea magra verrà persa, a indicare che vi è una patologia primaria.


La cachessia si verifica nei pazienti con [[tumore]], [[AIDS]],<ref name="Bolognia">{{cite book |author=Rapini, Ronald P.; Bolognia, Jean L.; Jorizzo, Joseph L. |title=Dermatology: 2-Volume Set |publisher=Mosby |location=St. Louis |year=2007 |pages=1169 |isbn=1-4160-2999-0 }}</ref> [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]], [[sclerosi multipla]], [[insufficienza cardiaca]], [[tubercolosi]], [[polineuropatia amiloide familiare]], [[avvelenamento da gadolinio]], [[avvelenamento da mercurio]] ([[acrodinia]]) e carenza [[ormone|ormonale]].
La cachessia nel [[tumore]] è un processo dovuto all'infiltrazione neoplastica nell'organismo, all'[[emesi]], alla [[chemioterapia]] o alla [[radioterapia]], a forti dolori o a forte [[depressione (psichiatria)|depressione]] e all'azione depauperante della risposta al tumore da parte dell'organismo tramite il continuativo rilascio di [[citochine]] quali TNF, IFN, IL-1, IL-6. Esse causano il riassorbimento di [[proteine]], [[lipidi]], [[glucidi]], [[purine]] a partire dal [[tessuto muscolare]] e [[tessuto adiposo|adiposo]], determinando la perdita di peso. Il deperimento dell'organismo si accompagna quindi a [[edema|edemi]] (per ipoproteinemia ed altre alterazioni dell'[[equilibrio elettrolitico|equilibrio idroelettrolitico]]) [[astenia]], [[dispnea]], [[anoressia]], [[febbre]], alterazioni del sensorio e agitazione psicomotoria.


Il deperimento dell'organismo si accompagna quindi a [[edema|edemi]] (per ipoproteinemia ed altre alterazioni dell'[[equilibrio elettrolitico|equilibrio idroelettrolitico]]) [[astenia]], [[dispnea]], [[anoressia]], [[febbre]], alterazioni del sensorio e agitazione psicomotoria.
La cachessia non neoplastica può anche essere dovuta alla [[malnutrizione]], all'[[alcolismo]], all'[[anoressia nervosa]], all'alterato metabolismo dei lipidi, delle proteine, al [[diabete]], a [[malassorbimento]], malattie [[Apparato endocrino|endocrine]] come la [[cachessia pituitaria]], l'alterata secrezione di [[Antidiuretic hormone|ADH]] o [[ACTH]], la [[demenza]] e altre sindromi neurologiche, all'assunzione di [[Anfetamina|anfetamine]].

Si tratta di una condizione grave e coloro che la sperimentano vedono aumentare drammaticamente la propria probabilità di morte per la malattia di base. La cachessia può essere un [[segno (medicina)|segno]] di varie patologie sottostanti; quando un paziente si presenta con questa condizione, un medico generalmente prende in considerazione la possibilità della presenza di un tumore, di una [[acidosi metabolica]] (diminuzione della sintesi proteica e aumento del catabolismo proteico), di alcune malattie infettive (ad esempio, la tubercolosi e l'AIDS), la [[pancreatite cronica]] e alcune [[malattia autoimmune|malattie autoimmuni]] o una [[dipendenza]] da [[anfetamina|anfetamine]]. La cachessia indebolisce fisicamente i pazienti ad uno stato di immobilità derivante dalla perdita di appetito, dall'[[astenia]] e dall'[[anemia]] e la risposta al trattamento standard è generalmente deludente.<ref name="pmid18685379">{{cite journal | author = Lainscak M, Podbregar M, Anker SD | title = How does cachexia influence survival in cancer, heart failure and other chronic diseases? | journal = Current Opinion in Supportive and Palliative Care | volume = 1 | issue = 4 | pages = 299–305 |date=December 2007 | pmid = 18685379 | doi = 10.1097/SPC.0b013e3282f31667 | url = }}</ref><ref name="pmid17685872">{{cite journal | author = Bossola M, Pacelli F, Doglietto GB | title = Novel treatments for cancer cachexia | journal = Expert Opin Investig Drugs | volume = 16 | issue = 8 | pages = 1241–53 |date=August 2007 | pmid = 17685872 | doi = 10.1517/13543784.16.8.1241 | url = http://www.expertopin.com/doi/abs/10.1517/13543784.16.8.1241}}</ref> La cachessia include la [[sarcopenia]] come parte della condizione.

==Cause==

La cachessia si riscontra spesso nei pazienti [[oncologia|oncologici]] in fase terminale e in questo contesto prende il nome di cachessia neoplastica. I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia possono accusare una sindrome cachettica. Inoltre, una [[comorbilità]] di cachessia può essere vista nei pazienti che presentano una delle malattie classificate tra le [[broncopneumopatia cronica ostruttiva|malattie polmonari croniche ostruttive]].<ref name=Ebner-2013>{{cite journal|last=Ebner|first=Nicole|author2=Springer, Jochen |author3=Kalantar-Zadeh, Kamyar |author4=Lainscak, Mitja |author5=Doehner, Wolfram |author6=Anker, Stefan D. |author7= von Haehling, Stephan |title=Mechanism and novel therapeutic approaches to wasting in chronic disease|journal=Maturitas|date=July 2013|volume=75|issue=3|pages=199–206|doi=10.1016/j.maturitas.2013.03.014}}</ref> La cachessia è anche associata con le fasi avanzate della [[insufficienza renale cronica]], con la [[fibrosi cistica]], la [[sclerosi multipla]], la [[malattia del motoneurone]], la [[sindrome di Parkinson]], la [[demenza]], l'[[AIDS]] e altre malattie progressive e degenerative.<ref name=Payne-2012>{{cite journal|last=Payne|first=C|author2=Wiffen, PJ |author3=Martin, S |title=Interventions for fatigue and weight loss in adults with advanced progressive illness.|journal=The Cochrane database of systematic reviews|date=Jan 18, 2012|volume=1|pages=CD008427|pmid=22258985|doi=10.1002/14651858.cd008427.pub2}}</ref>

===Cancro===

Circa il 50% di tutti i pazienti affetti da [[neoplasia|cancro]] soffre di cachessia. Coloro che hanno una forma tumorale del tratto gastrointestinale superiore o [[tumore del pancreas|del pancreas]] hanno la più alta frequenza di sviluppare un sintomo cachessico. Questa percentuale sale all'80% nei pazienti oncologici terminali.<ref>{{cite journal|author=K.C.H. Fearon|title= Cancer cachexia|journal=Int J Cardiol|volume=85|issue=1|date=Sep 2002|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0167527302002358|doi=10.1016/S0167-5273(02)00235-8|pages=73–81|pmid=12163211|display-authors=etal}}</ref> Oltre ad aumentare la [[morbilità]] e la [[mortalità]], ad aggravare gli [[effetto collaterale (medicina)|effetti collaterali]] della [[chemioterapia]] e a ridurre la [[qualità della vita]], la cachessia è considerata la causa immediata della morte per una stima che varia dal 22% al 40% dei pazienti oncologici.<ref>{{cite journal|author= O. Alhamarneh|title= Serum IL10 and circulating CD4+CD25high regulatory T cell numbers as predictors of clinical outcome and survival in patients with head and neck squamous cell carcinoma |journal=Head Neck|volume=33|issue=3|date=July 2010|url= http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/hed.21464/abstract;jsessionid=2FB945CED1643097C88C4C6DA152EBDC.d03t01|doi=10.1002/hed.21464|pages= n/a|display-authors=etal}}</ref>

La cachessia nel [[tumore]] è un processo dovuto all'infiltrazione neoplastica nell'organismo, all'[[emesi]], alla [[chemioterapia]] o alla [[radioterapia]], a forti dolori o a forte [[depressione (psichiatria)|depressione]] e all'azione depauperante della risposta al tumore da parte dell'organismo tramite il continuativo rilascio di [[citochine]] quali [[Fattore di necrosi tumorale|TNF]], IFN, IL-1, IL-6. Esse causano il riassorbimento di [[proteine]], [[lipidi]], [[glucidi]], [[purine]] a partire dal [[tessuto muscolare]] e [[tessuto adiposo|adiposo]], determinando la perdita di peso.

I sintomi della cachessia neoplastica includono una perdita di peso progressiva e l'esaurimento delle riserve di [[tessuto adiposo]] e e [[muscolo|muscolare]]. La condizione ovrebbe essere sospettata se si riscontra una involontaria perdita di peso superiore al 5% del peso prima della malattia, in un periodo di sei mesi. Approcci terapeutici tradizionali, come stimolanti dell'appetito, 5-HT3 antagonisti, supplementazione dei nutrienti e [[inibitori selettivi della COX-2]], non sono riusciti a dimostrare il successo nell'invertire le anomalie metaboliche visibili nella cachessia neoplastica.<ref name="pmid15713718">{{cite journal | author = Garcia J.M., Garcia-Touza M., Hijazi R.A., Taffet G., Epner D., Mann D., Smith R.G., Cunningham G.R., Marcelli M. | title = Active ghrelin levels and active to total ghrelin ratio in cancer-induced cachexia | journal = J. Clin. Endocrinol. Metab. | volume = 90 | issue = 5 | pages = 2920–6 |date=May 2005 | pmid = 15713718 | doi = 10.1210/jc.2004-1788 | url = http://jcem.endojournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=15713718}}</ref>

==Fisiopatologia==

Il meccanismo esatto con cui queste malattie causano la cachessia è poco conosciuto, ma vi è probabilmente un ruolo per le [[citochina|citochine]] infiammatorie, come il [fattore di necrosi tumorale-alfa]] (che è anche soprannominato 'cachessina'), per l'[[interferone gamma]] e l'[[interleuchina 6]], così come i [[proteolisi|fattori proteolitici]] secreti dal tumore.

Sindromi correlate includono [[kwashiorkor]] e [[marasma]], anche se queste non sempre hanno una malattia causale sottostante e sono più spesso sintomi di una grave [[malnutrizione]].

Coloro che soffrono di disturbi alimentari, come l'[[anoressia nervosa]], sembrano avere livelli plasmatici elevati di [[grelina]]. Livelli di grelina sono riscontrabili anche nei pazienti con cachessi indotta da un tumore.<ref name=Kumar>{{cite journal|author= N.B. Kumar|title= Cancer Cachexia: Traditional Therapies and Novel Molecular Mechanism-Based Approaches to Treatment |journal= Curr Treat Options Oncol |volume=11|issue=3|date=December 2010|url= http://www.springerlink.com/content/1212v77t37qj6510/?MUD=MP|doi= 10.1007/s11864-010-0127-z|pages= 107 |display-authors=etal}}</ref>

==Trattameto==

Il trattamento o la gestione della cachessia dipende dalle cause, dalla [[prognosi]] generale e da altri fattori legati al paziente. Se possibile, ed accettabile, le cause reversibili e le patologie che l'hanno causata, vengono trattate.<ref name=Care-2009>{{cite web|last=DHHS|first=2009|title=Care Management Guidelines Fatigue, Anorexia and Cachexia|url=http://www.dhhs.tas.gov.au/__data/assets/pdf_file/0006/36942/Fatigue_Anorexia_Cachexia_Final290909_PCSSubComm.pdf|accessdate=23 February 2014}}</ref> Le terapie non farmacologiche che hanno dimostrato di essere efficaci nella cachessi indotta da un tumore includono una consulenza nutrizionale, interventi [[psicoterapia|psicoterapeutici]] e l'allenamento fisico.<ref name=epcrc-2010>{{cite web|last=European Palliative Care Research Collaborative|title=New European Guidelines: Clinical practice guidelines on cancer patients|url=http://www.epcrc.org/guidelines.php?p=cachexia|accessdate=23 February 2014}}</ref>

In Europa, il trattamento raccomandato è il risultato di una combinazione di nutrizione, terapia farmacologica e non farmacologica.<ref name=epcrc-2010 /> L'assunzione di [[steroidi]] può essere utile nella cachessia neoplastica, ma il loro utilizzo è raccomandato per una durata massima di 2 settimane al fine di evitare effetti collaterali.<ref name=epcrc-2010 /> I [[progestinici]] come l'[[acetato di megestrolo]] sono un'opzione per la gestione della cachessia refrattaria che si presenta con l'anoressia come sintomo importante.<ref name=epcrc-2010 /><ref name=Gagnon/> Altri farmaci che sono stati utilizzati o sono oggetto di indagine nella terapia per la cachessia, ma per cui mancano prove conclusive che ne stabiliscono efficacia o la sicurezza, e quindi non sono generalmente consigliati, comprendono.:

* [[Talidomide]] e antagonisti delle citochine<ref name=epcrc-2010 />
* I [[cannabinoidi]]<ref name=epcrc-2010 />
* Gli [[acidi grassi]] [[omega-3]], tra cui l'acido eicosapentaenoico (EPA)<ref name=epcrc-2010 />
* [[FANS|Farmaci non steroidei anti-infiammatori]]<ref name=epcrc-2010 />
* [[Farmaci procinetici|Procinetici]]<ref name=epcrc-2010 />
* La [[grelina]] e del recettore della ghrelina agonisti<ref name=Ebner-2013 />
* [[Modulatori selettivi del recettore degli androgeni]]<ref name=Ebner-2013 />
* [[Ciproeptadina]]<ref name=Suzuki-2013>{{cite journal|last=Suzuki|first=H|author2=Asakawa, A |author3=Amitani, H |author4=Nakamura, N |author5= Inui, A |title=Cancer cachexia--pathophysiology and management.|journal=Journal of gastroenterology|date=May 2013|volume=48|issue=5|pages=574–94|pmid=23512346|doi=10.1007/s00535-013-0787-0 |pmc=3698426}}</ref>
* [[Idrazina]]<ref name=Suzuki-2013/>

In alcuni paesi è stato consentito l'[[Uso medico della cannabis|cannabis medica]].<ref>[http://www.maine.gov/dhhs/dlrs/mmm/documents/MMMP-Rules-144c122.pdf Rules Governing the Maine Medical Use of Marijuana Program] - 10-144 CMR Chapter 122 - Section 3.1.3</ref><ref name=Gagnon>{{cite journal |author=Gagnon B, Bruera E |title=A review of the drug treatment of cachexia associated with cancer |journal=Drugs |volume=55 |issue=5 |pages=675–88 |date=May 1998 |pmid=9585863 |doi=10.2165/00003495-199855050-00005}}</ref><ref>{{cite journal |author=Yavuzsen T., Davis M.P., Walsh D., LeGrand S., Lagman R. |title=Systematic review of the treatment of cancer-associated anorexia and weight loss |journal=J. Clin. Oncol. |volume=23 |issue=33 |pages=8500–11 |date=November 2005 |pmid=16293879 |doi=10.1200/JCO.2005.01.8010}}</ref>

Non vi sono prove sufficienti per sostenere l'uso di olio di pesce per il trattamento della cachessia associata ad un tumore in uno stadio avanzato.<ref>{{cite journal|last=Dewey|first=A|author2=Baughan, C |author3=Dean, T |author4=Higgins, B |author5= Johnson, I |title=Eicosapentaenoic acid (EPA, an omega-3 fatty acid from fish oils) for the treatment of cancer cachexia.|journal=The Cochrane database of systematic reviews|date=Jan 24, 2007|issue=1|pages=CD004597|pmid=17253515 |doi=10.1002/14651858.CD004597.pub2}}</ref><ref name=Ries-2012>{{cite journal|last=Ries|first=A|author2=Trottenberg, P |author3=Elsner, F |author4=Stiel, S |author5=Haugen, D |author6=Kaasa, S |author7= Radbruch, L |title=A systematic review on the role of fish oil for the treatment of cachexia in advanced cancer: an EPCRC cachexia guidelines project.|journal=Palliative medicine|date=Jun 2012|volume=26|issue=4|pages=294–304|pmid=21865295|doi=10.1177/0269216311418709}}</ref>


== Note ==
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== Altri progetti ==
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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Cachessia
Specialitàoncologia, psichiatria e medicina interna
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM799.4
ICD-10R64
MeSHD002100

La cachessia (dal greco καχεξία (κακός = cattivo + ἕξις = condizione[1]) o sindrome da deperimento è una perdita di peso, atrofia muscolare, stanchezza, debolezza e significativa perdita di appetito in un individuo che non sta attivamente cercando a perdere peso. La definizione formale della cachessia è una perdita di massa corporea che non può essere invertita con il nutrimento: anche se l'individuo che ne soffre assumesse più calorie, la massa corporea magra verrà persa, a indicare che vi è una patologia primaria.

La cachessia si verifica nei pazienti con tumore, AIDS,[2] broncopneumopatia cronica ostruttiva, sclerosi multipla, insufficienza cardiaca, tubercolosi, polineuropatia amiloide familiare, avvelenamento da gadolinio, avvelenamento da mercurio (acrodinia) e carenza ormonale.

Il deperimento dell'organismo si accompagna quindi a edemi (per ipoproteinemia ed altre alterazioni dell'equilibrio idroelettrolitico) astenia, dispnea, anoressia, febbre, alterazioni del sensorio e agitazione psicomotoria.

Si tratta di una condizione grave e coloro che la sperimentano vedono aumentare drammaticamente la propria probabilità di morte per la malattia di base. La cachessia può essere un segno di varie patologie sottostanti; quando un paziente si presenta con questa condizione, un medico generalmente prende in considerazione la possibilità della presenza di un tumore, di una acidosi metabolica (diminuzione della sintesi proteica e aumento del catabolismo proteico), di alcune malattie infettive (ad esempio, la tubercolosi e l'AIDS), la pancreatite cronica e alcune malattie autoimmuni o una dipendenza da anfetamine. La cachessia indebolisce fisicamente i pazienti ad uno stato di immobilità derivante dalla perdita di appetito, dall'astenia e dall'anemia e la risposta al trattamento standard è generalmente deludente.[3][4] La cachessia include la sarcopenia come parte della condizione.

Cause

La cachessia si riscontra spesso nei pazienti oncologici in fase terminale e in questo contesto prende il nome di cachessia neoplastica. I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia possono accusare una sindrome cachettica. Inoltre, una comorbilità di cachessia può essere vista nei pazienti che presentano una delle malattie classificate tra le malattie polmonari croniche ostruttive.[5] La cachessia è anche associata con le fasi avanzate della insufficienza renale cronica, con la fibrosi cistica, la sclerosi multipla, la malattia del motoneurone, la sindrome di Parkinson, la demenza, l'AIDS e altre malattie progressive e degenerative.[6]

Cancro

Circa il 50% di tutti i pazienti affetti da cancro soffre di cachessia. Coloro che hanno una forma tumorale del tratto gastrointestinale superiore o del pancreas hanno la più alta frequenza di sviluppare un sintomo cachessico. Questa percentuale sale all'80% nei pazienti oncologici terminali.[7] Oltre ad aumentare la morbilità e la mortalità, ad aggravare gli effetti collaterali della chemioterapia e a ridurre la qualità della vita, la cachessia è considerata la causa immediata della morte per una stima che varia dal 22% al 40% dei pazienti oncologici.[8]

La cachessia nel tumore è un processo dovuto all'infiltrazione neoplastica nell'organismo, all'emesi, alla chemioterapia o alla radioterapia, a forti dolori o a forte depressione e all'azione depauperante della risposta al tumore da parte dell'organismo tramite il continuativo rilascio di citochine quali TNF, IFN, IL-1, IL-6. Esse causano il riassorbimento di proteine, lipidi, glucidi, purine a partire dal tessuto muscolare e adiposo, determinando la perdita di peso.

I sintomi della cachessia neoplastica includono una perdita di peso progressiva e l'esaurimento delle riserve di tessuto adiposo e e muscolare. La condizione ovrebbe essere sospettata se si riscontra una involontaria perdita di peso superiore al 5% del peso prima della malattia, in un periodo di sei mesi. Approcci terapeutici tradizionali, come stimolanti dell'appetito, 5-HT3 antagonisti, supplementazione dei nutrienti e inibitori selettivi della COX-2, non sono riusciti a dimostrare il successo nell'invertire le anomalie metaboliche visibili nella cachessia neoplastica.[9]

Fisiopatologia

Il meccanismo esatto con cui queste malattie causano la cachessia è poco conosciuto, ma vi è probabilmente un ruolo per le citochine infiammatorie, come il [fattore di necrosi tumorale-alfa]] (che è anche soprannominato 'cachessina'), per l'interferone gamma e l'interleuchina 6, così come i fattori proteolitici secreti dal tumore.

Sindromi correlate includono kwashiorkor e marasma, anche se queste non sempre hanno una malattia causale sottostante e sono più spesso sintomi di una grave malnutrizione.

Coloro che soffrono di disturbi alimentari, come l'anoressia nervosa, sembrano avere livelli plasmatici elevati di grelina. Livelli di grelina sono riscontrabili anche nei pazienti con cachessi indotta da un tumore.[10]

Trattameto

Il trattamento o la gestione della cachessia dipende dalle cause, dalla prognosi generale e da altri fattori legati al paziente. Se possibile, ed accettabile, le cause reversibili e le patologie che l'hanno causata, vengono trattate.[11] Le terapie non farmacologiche che hanno dimostrato di essere efficaci nella cachessi indotta da un tumore includono una consulenza nutrizionale, interventi psicoterapeutici e l'allenamento fisico.[12]

In Europa, il trattamento raccomandato è il risultato di una combinazione di nutrizione, terapia farmacologica e non farmacologica.[12] L'assunzione di steroidi può essere utile nella cachessia neoplastica, ma il loro utilizzo è raccomandato per una durata massima di 2 settimane al fine di evitare effetti collaterali.[12] I progestinici come l'acetato di megestrolo sono un'opzione per la gestione della cachessia refrattaria che si presenta con l'anoressia come sintomo importante.[12][13] Altri farmaci che sono stati utilizzati o sono oggetto di indagine nella terapia per la cachessia, ma per cui mancano prove conclusive che ne stabiliscono efficacia o la sicurezza, e quindi non sono generalmente consigliati, comprendono.:

In alcuni paesi è stato consentito l'cannabis medica.[15][13][16]

Non vi sono prove sufficienti per sostenere l'uso di olio di pesce per il trattamento della cachessia associata ad un tumore in uno stadio avanzato.[17][18]

Note

  1. ^ cachessìa in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 13/4/2015.
  2. ^ Rapini, Ronald P.; Bolognia, Jean L.; Jorizzo, Joseph L., Dermatology: 2-Volume Set, St. Louis, Mosby, 2007, p. 1169, ISBN 1-4160-2999-0.
  3. ^ Lainscak M, Podbregar M, Anker SD, How does cachexia influence survival in cancer, heart failure and other chronic diseases?, in Current Opinion in Supportive and Palliative Care, vol. 1, n. 4, December 2007, pp. 299–305, DOI:10.1097/SPC.0b013e3282f31667.
  4. ^ Bossola M, Pacelli F, Doglietto GB, Novel treatments for cancer cachexia, in Expert Opin Investig Drugs, vol. 16, n. 8, August 2007, pp. 1241–53, DOI:10.1517/13543784.16.8.1241.
  5. ^ a b c Nicole Ebner, Mechanism and novel therapeutic approaches to wasting in chronic disease, in Maturitas, vol. 75, n. 3, July 2013, pp. 199–206, DOI:10.1016/j.maturitas.2013.03.014.
  6. ^ C Payne, Interventions for fatigue and weight loss in adults with advanced progressive illness., in The Cochrane database of systematic reviews, vol. 1, Jan 18, 2012, pp. CD008427, DOI:10.1002/14651858.cd008427.pub2.
  7. ^ K.C.H. Fearon, Cancer cachexia, in Int J Cardiol, vol. 85, n. 1, Sep 2002, pp. 73–81, DOI:10.1016/S0167-5273(02)00235-8.
  8. ^ O. Alhamarneh, Serum IL10 and circulating CD4+CD25high regulatory T cell numbers as predictors of clinical outcome and survival in patients with head and neck squamous cell carcinoma, in Head Neck, vol. 33, n. 3, July 2010, pp. n/a, DOI:10.1002/hed.21464.
  9. ^ Garcia J.M., Garcia-Touza M., Hijazi R.A., Taffet G., Epner D., Mann D., Smith R.G., Cunningham G.R., Marcelli M., Active ghrelin levels and active to total ghrelin ratio in cancer-induced cachexia, in J. Clin. Endocrinol. Metab., vol. 90, n. 5, May 2005, pp. 2920–6, DOI:10.1210/jc.2004-1788.
  10. ^ N.B. Kumar, Cancer Cachexia: Traditional Therapies and Novel Molecular Mechanism-Based Approaches to Treatment, in Curr Treat Options Oncol, vol. 11, n. 3, December 2010, p. 107, DOI:10.1007/s11864-010-0127-z.
  11. ^ 2009 DHHS, Care Management Guidelines Fatigue, Anorexia and Cachexia (PDF), su dhhs.tas.gov.au. URL consultato il 23 February 2014.
  12. ^ a b c d e f g h i European Palliative Care Research Collaborative, New European Guidelines: Clinical practice guidelines on cancer patients, su epcrc.org. URL consultato il 23 February 2014.
  13. ^ a b Gagnon B, Bruera E, A review of the drug treatment of cachexia associated with cancer, in Drugs, vol. 55, n. 5, May 1998, pp. 675–88, DOI:10.2165/00003495-199855050-00005.
  14. ^ a b H Suzuki, Cancer cachexia--pathophysiology and management., in Journal of gastroenterology, vol. 48, n. 5, May 2013, pp. 574–94, DOI:10.1007/s00535-013-0787-0.
  15. ^ Rules Governing the Maine Medical Use of Marijuana Program - 10-144 CMR Chapter 122 - Section 3.1.3
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