Apollo 12: differenze tra le versioni

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== Note ==
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<references/>
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== Bibliografia ==

* {{cite book|url=http://www.hq.nasa.gov/alsj/a12/A12_MissionReport.pdf|title=Apollo 12 Mission Report|publisher=NASA (publication number MSC-01855)|location=Houston, Texas|date= 1970|ref={{sfnRef|Mission Report}}}}
* {{cite book|title=Apollo 12 Press Kit|publisher=NASA|location=Washington, D.C.|year=1969|url=https://www.hq.nasa.gov/alsj/a12/a12prskit.html|ref={{sfnRef|Press Kit}}}}
* {{cite book |last1=Brooks |first1=Courtney G. |last2=Grimwood |first2=James M. |last3=Swenson |first3=Loyd S. Jr. |title=Chariots for Apollo: A History of Manned Lunar Spacecraft |url=https://history.nasa.gov/SP-4205.pdf|series=NASA History Series |date=1979 |publisher=Scientific and Technical Information Branch, NASA |location=Washington, D.C. |isbn=978-0-486-46756-6 |oclc=4664449 |lccn=79001042 |id=NASA SP-4205 |ref={{sfnRef|Brooks, Grimwood, & Swenson|1979}}}}
* {{Cite book |last=Chaikin |first=Andrew |author-link=Andrew Chaikin |others=Foreword by [[Tom Hanks]] |title=A Man on the Moon: The Voyages of the Apollo Astronauts |year=1995 |publisher=[[Penguin Books]] |location=New York |isbn=978-0-14-024146-4 |title-link=A Man on the Moon|ref={{sfnRef|Chaikin 1998}}}}
* {{cite book|last=Harland|first=David M.|author-link=David M. Harland|title=Apollo 12—On the Ocean of Storms|year=2011|publisher=Praxis Publishing Company|location=Chichester, UK|isbn=978-1-4419-7607-9|ref={{sfnRef|Harland 2011}}}}
* {{cite book |last=Lattimer |first=Dick |others=Foreword by [[James A. Michener]] |title=All We Did Was Fly to the Moon |edition=1st |series=History-alive series |volume=1 |year=1985 |publisher=Whispering Eagle Press |isbn=978-0-9611228-0-5|location=Gainesville, FL|ref={{sfnRef|Lattimer 1985}}}}<!-- title quotes are part of the real title on the book cover -->
* {{Cite book |last1=Lovell |first1=Jim |author-link1=Jim Lovell |last2=Kluger |first2=Jeffrey |author-link2=Jeffrey Kluger |title=Lost Moon: The Perilous Voyage of Apollo 13 |year=1994 |publisher=[[Houghton Mifflin]] |location=Boston |isbn=978-0-395-67029-3 |ref=Lovell & Kluger|title-link=Lost Moon }}
* {{cite book|last1=Orloff|first1=Richard W.|last2=Harland|first2=David M.|author-link2=David M. Harland|title=Apollo: The Definitive Sourcebook|year=2006|publisher=Praxis Publishing Company|location=Chichester, UK|isbn=978-0-387-30043-6|ref={{sfnRef|Orloff & Harland 2006}}}}
* {{cite book|last=Phinney|first=William C.|title=Science Training History of the Apollo Astronauts|publisher=[[NASA]]|year=2015|url=https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20190026783.pdf|id=SP-2015-626|ref={{sfnRef|Phinney 2015}}}}
* {{cite book|title=Deke! U.S. Manned Space: From Mercury to the Shuttle|last1=Slayton|first1=Donald K. "Deke"|author-link1=Deke Slayton|last2=Cassutt|first2=Michael|author-link2=Michael Cassutt|url=https://books.google.com/books?id=z8vl46GV2JYC&pg=PA236|year=1994|edition=1st|publisher=[[Tor Books|Forge]]|location=New York|isbn=978-0-312-85503-1|ref={{sfnRef|Slayton & Cassutt|1994}}}}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 21:07, 11 lug 2021

Apollo 12
Emblema missione
Dati della missione
OperatoreNASA
NSSDC ID1969-099A
SCN04225
Nome veicoloApollo 12 Command and Service Module e Intrepid
Modulo di comandoCM-108
Modulo di servizioSM-1
Modulo lunareLM-6
VettoreSaturn V SA-507
Codice chiamatamodulo comando:
Yankee Clipper
modulo lunare:
Intrepid
Lancio14 novembre 1969
16:22:00 UTC
Luogo lancioJohn F. Kennedy Space Center
Allunaggio19 novembre 1969
06:54:35 UTC
Oceano delle Tempeste
3° 0' 44,60" S,
23° 25' 17,65" W
Durata EVA lunare1°: 3 h 56 min 03 s
2°: 3 h 49 min 15 s
Tot: 7 h 45 min 18 s
Tempo su superficie lunare31 h 11,6 min
Ammaraggio24 novembre 1969
20:58:24 UTC
Oceano Pacifico
15°47′S 165°09′W / 15.783333°S 165.15°W-15.783333; -165.15
Sito ammaraggioOceano Pacifico
Nave da recuperoUSS Hornet
Durata10 d 4 h 36 min 24 s
Peso campioni lunari34,35 kg
Proprietà del veicolo spaziale
CostruttoreNorth American Aviation e Grumman
Parametri orbitali
Orbitaorbita selenocentrica
Numero orbite lunari45
Tempo in orbita lunare88 h 58 min 11,52 s
Apoapside lunare122,42 km
Periapside lunare101,1 km
Periodo88.16 min
Inclinazione32,54°
Equipaggio
Numero3
MembriCharles Conrad
Richard Gordon
Alan Bean
Da sinistra a destra: Conrad, Gordon, Bean.
Programma Apollo
Missione precedenteMissione successiva
Apollo 11 Apollo 13

Apollo 12 fu la sesta missione con equipaggio nell'ambito del programma Apollo della NASA e la seconda ad atterrare sulla Luna, dopo l'Apollo 11. Decollò dal John F. Kennedy Space Center il 14 novembre 1969 alle 16:22 UTC. Durante la missione, il comandante Charles "Pete" Conrad e il pilota del modulo lunare Alan Bean soggiornarono poco più di un giorno e sette ore sulla superficie lunare mentre il pilota del modulo di comando Richard Gordon rimaneva in orbita selenocentrica.

Se la precedente missione Apollo 11 avesse fallito il tentativo di allunaggio, all'Apollo 12 sarebbe toccato il compito di riprorvarci, tuttavia il successo riportato dalla missione comandata da Neil Armstrong permise di posticipare il lancio di Conrad e il suo equipaggio di due mesi e di applicare all'intero programma Apollo un calendario meno frenetico. Il maggior tempo a disposizione fu in parte impiegato per fornire agli astronauti un maggior addestramento riguardante la geologia rispetto a quello riservato ai loro predecessori: Conrad e Bean ebbero così modo di compiere diverse escursioni geologiche in preparazione della loro missione. La [[navicella spaziale Apollo e il veicolo di lancio saturno V dell'Apollo 12 erano quasi identici a quelli utilizzati dall'Apollo 11. Un'aggiunta fu l'installazione di una sorta di amaca nel modulo lunare per consentire a Conrad e Bean di riposare più comodamente durante la loro permanenza sulla Luna.

Poco dopo essere stato lanciato in una giornata piovosa, l'Apollo 12 venne colpito due volte da un fulmine, ciò causò alcuni problemi alla strumentazione di bordo ma pochi danni seri. Il passaggio all'alimentazione ausiliaria risolse il problema della ritrasmissione dei dati, salvando così la missione dall'annullamento. Nel proseguo del viaggio di andata verso la Luna l'equipaggio non dovette affrontare ulteriori problemi di rilievo. Il 19 novembre, Conrad e Bean perfezionarono un allunaggio preciso nella posizione prevista, a pochi passi dalla sonda robotica Surveyor 3, atterrata in quel punto il 20 aprile 1967. Tale precisione permise di dimostrare che la NASA era in grado di pianificare le missioni future potente scegliere il punto di allunaggio in base al loro interesse scientifico. Sulla superficie lunare, Conrad e Bean, trasportarono l'Apollo Lunar Surface Experiments Package (ALSEP), un gruppo di strumenti scientifici ad alimentazione nucleare, così come una telecamera a colori anche se la sua funzionalità venne meno dopo che Bean l'aveva puntata accidentalmente verso il sole danneggiando così irrimediabilmente il suo sensore. Durante la loro seconda attività extraveicolare sulla Luna, si visitarono il Surveyor 3 rimuovendone alcune parti per riportarle sulla Terra.

Terminato il loro periodo di permanenza previsto, il modulo lunare Intrepid decollò dalla superficie lunare il 20 novembre per poi ricongiungersi al modulo di comando, che successivamente fece ritorno sulla Terra. La missione Apollo 12 si concluse il 24 novembre con un ammaraggio di successo nell'Oceano Pacifico.

Contesto

Equipaggio

Ruolo Equipaggio
Comandante Charles Conrad
Pilota del CSM Richard Gordon
Pilota del LM Alan Bean

Come comandante della missione Apollo 12 venne nominato Charles "Pete" Conrad, che al momento della missione aveva 39 anni. Conrad, dopo aver conseguito una laurea in ingegneria aeronautica presso la Princeton University nel 1953, aveva servito come pilota della marina statunitense diplomandosi successivamente come pilota collaudatore presso United States Naval Test Pilot School presso la Patuxent River Naval Air Station. Venne selezionato dalla NASA nel secondo gruppo di astronauti nel 1962 compiendo il suo primo volo nello spazio nella missione Gemini 5 nel 1965 per poi prendere il comando della Gemini 11 l'anno successivo. Come pilota del modulo di comando venne scelto Richard Gordon, 40 anni all'epoca dell'Apollo 12, anche lui pilota della marina nel 1953 dopo aver conseguito la laurea in chimica presso l'Università di Washington e completato la scuola per piloti collaudatori a Patuxent River. Selezionato come astronauta del Gruppo 3 nel 1963, volò con Conrad su Gemini 11.[1][2]

Originariamente il ruolo di pilota di Gemini 11 era stato conferito a Clifton Williams che tuttavia rimase ucciso nell'ottobre del 1967 quando il Northrop T-38 Talon su cui stava viaggiando si schiantò nei pressi di Tallahassee.[3] Quando venne formato l'equipaggio, Conrad avrebbe voluto con sé Alan Bean, un suo ex studente alla scuola di piloti collaudatori ma, Deke Slayton, direttore delle operazioni degli equipaggio di volo, lo informò che non era disponibile a causa di un incarico all'Apollo Applications Program. Dopo la morte di Williams, Conrad chiese di nuovo che gli fosse assegnato Bean, e questa volta Slayton dovette assecondarlo.[4] Bean, 37 anni al momento della missione, si era laureato all'Università del Texas nel 1955 in ingegneria aeronautica. Anche lui pilota della marina, venne selezionato come astronauta insieme a Gordon nel 1963 e la missione Apollo 12 rappresentò la sua prima esperienza nello spazio.[5][6] I tre membri dell'equipaggio dell'Apollo 12 avevano svolto il ruolo di equipaggio di riserva della missione Apollo 9 nel 1969.[7]

Equipaggio di riserva

Ruolo Equipaggio
Comandante David Scott
Pilota del CSM Alfred Worden
Pilota del LM James Irwin

Equipaggio di supporto

  • Gerald Carr
  • Edward G. Gibson
  • Paul J. Weitz

Assistenti di volo

  • Gerry Griffin
  • Pete Frank
  • Cliff Charles
  • Milton Windler

Parametri della missione

Agganci tra LM - CSM

  • Separazione: 19 novembre 1969 - 04:16:02 UTC
  • Riaggancio: 20 novembre 1969 - 17:58:20 UTC

Passeggiata lunare

Inizio EVA 1: 19 novembre 1969 - 11:32:35 UTC

  • Conrad - EVA 1
  • Contatto con il suolo lunare: 11:44:22 UTC
  • Ingresso nell'LM: 15:27:17 UTC
  • Bean - EVA 1
  • Contatto con il suolo lunare: 12:13:50 UTC
  • Ingresso nell'LM: 15:14:18 UTC

Fine EVA 1: 19 novembre 1969 - 15:28:38 UTC

  • Durata: 3 ore, 56 minuti, 3 secondi

Inizio EVA 2: 20 novembre 1969 - 03:54:45 UTC

  • Conrad - EVA 2
  • Contatto con il suolo lunare: 3:59:00 UTC
  • Ingresso nell'LM: 7:42:00 UTC
  • Bean - EVA 2
  • Contatto con il suolo lunare: 4:06:00 UTC
  • Ingresso nell'LM: 7:30:00 UTC

Fine EVA 2: 20 novembre 1969 - 07:44:00 UTC

  • Durata: 3 ore, 49 minuti, 15 secondi

Fasi principali della missione

Lancio

Subito dopo la partenza da Cape Canaveral, esattamente a 36 secondi e mezzo e a 52 secondi dal lancio, come poi venne appurato solo alla fine della missione, il razzo Saturn V venne attraversato da due fulmini, generati dalla ionizzazione del veicolo Saturn mentre attraversava l'alta atmosfera, scaricandoli a terra. Gli strumenti del Modulo di Comando andarono off-line e l'alimentazione elettrica passò automaticamente alle batterie back-up di emergenza che però permettevano un'autonomia di circa un'ora e non sopportavano i 75 ampère necessari sul bus a 28 V in corrente continua, mettendo pure fuori uso uno degli inverter di corrente alternata; nessuno riusciva a capire cosa fosse successo, quale fosse il problema e tantomeno la sua soluzione.

Schermata originale del Mission Control Computer NASA, con tutti i sistemi di Apollo XII offline in stato critico.

Quasi ogni sistema segnalava una disfunzione critica e il direttore della missione Gary Griffin, dopo aver consultato tutti gli esperti presenti, stava discutendo sulla procedura per intimare l'aborto della missione, che consisteva nell'espulsione della capsula Launch Escape System dal Saturn prima dell'esplosione del vettore e il rientro di emergenza degli astronauti, quando un operatore responsabile dell'EECOM, John Aaron, ricordando una remota procedura usata per un'altra differente disfunzione che apparentemente però provocava lo stesso effetto, fece una chiamata dicendo "Flight, EECOM. Try SCE to Aux" (Volo, qui EECOM. Provare SCE su AUX - ovvero tentare di commutare un interruttore denominato SCE in posizione AUX). Né il direttore della missione né gli astronauti capirono che cosa fosse da azionare e perché, con esclamazioni di sgomento mentre l'operatore ripeteva il consiglio scandendo bene le parole e poi le lettere più volte, fino a quando il pilota Alan Bean ricordò qualcosa di simile nelle simulazioni e riuscì a trovare l'interruttore; azionandolo sulla posizione AUX, tutti i sistemi tornarono online e l'equipaggio di Apollo scoppiò in una risata liberatoria.

L'alimentazione delle celle a combustibile riprese a funzionare regolarmente. Quando arrivarono all'orbita di parcheggio, le analisi evidenziarono che fortunatamente si erano guastati solamente 9 sensori di minore importanza e ciò non influenzò la missione in quanto la restante strumentazione funzionava regolarmente.

Allunaggio

Il luogo dell'allunaggio dell'Apollo 12.

A differenza dell'Apollo 11, che compì un atterraggio quasi imbarazzante per quanto riguarda la precisione dell'area di allunaggio prevista, il secondo atterraggio lunare di sempre fu molto preciso. La discesa fu automatica e furono fatte solo piccole correzioni manuali da parte di Conrad. All'allunaggio, avvenuto nell'oceano delle tempeste (Oceanus Procellarum), portò il Modulo Lunare "Intrepid" a piccola distanza (182,88 metri) da un lander (il Surveyor 3) atterrato sulla Luna due anni e mezzo prima dell'Apollo 12.

(EN)

«Whoopie! Man, that may have been a small one for Neil, but that's a long one for me.»

(IT)

«Whoopie! Quello sarà stato piccolo per Neil, ma è un gran passo per me»

Conrad scese per primo sul suolo e pronunciò una frase che si era preparato per una scommessa da 500$ con la reporter/scrittrice Oriana Fallaci: "Whoopie! Men, that may have been a small one for Neil, but that's a long one for me." - ehi gente, sarà anche stato uno piccolo per Neil, ma è uno grande per me (in riferimento a ciò che aveva detto Neil Armstrong). In seguito Conrad disse in un'intervista che comunque non aveva mai avuto dalla Fallaci i soldi vinti.

Conrad e Bean presero delle parti del Surveyor 3 e le riportarono sulla Terra per compiere delle analisi. Inoltre i due astronauti fecero due passeggiate lunari di quasi 4 ore ciascuna. Collezionarono molte rocce lunari e misero a punto degli esperimenti scientifici sulla sismicità lunare, sul flusso del vento solare e sul campo magnetico. Intanto Gordon, a bordo del "Yankee Clipper" in orbita lunare, fece delle fotografie multispettrali della superficie lunare.

Conrad vicino al Surveyor 3. Sullo sfondo il Modulo Lunare.

Per migliorare la qualità delle immagini televisive della Luna, a bordo dell'Apollo 12 fu trasportata una telecamera a colori (anziché quella monocromatica che aveva avuto in dotazione l'Apollo 11). Sfortunatamente, quando Bean trasferì la telecamera nel luogo dove doveva essere installata (vicino al Modulo Lunare) inavvertitamente la puntò contro la luce diretta del Sole, distruggendo la superficie sensibile del tubo Vidicon. Così la copertura televisiva di questo evento venne interrotta quasi subito.

In totale gli astronauti collezionarono in questa missione 31 ore di permanenza sulla Luna.

Rientro

Il 20 novembre Intrepid lasciò il suolo lunare seguendo le normali procedure e i due astronauti Conrad e Bean si riunirono a Gordon che stazionava in orbita. Il Modulo Lunare abbandonato impattò contro la Luna un'ora dopo nel luogo di coordinate lunari 3,94 S, 21,20 W e fu registrata la lieve onda sismica. Dopo un'ulteriore rotazione attorno al satellite, durante la quale scattarono numerose fotografie, il giorno seguente cominciarono con la fase di rientro verso la Terra. Nel viaggio di ritorno fu osservata un'eclissi di Terra del Sole; dopo 3 giorni Clipper arrivò in prossimità della fase di ammaraggio nel Pacifico, nella zona delle Samoa Americane.

Nell'impatto di ammaraggio, avvenuto alle 20:58 a 800 km a est delle Samoa, una videocamera da 16 mm sganciandosi dal suo supporto provocò una ferita al capo e una commozione cerebrale a Bean, che perse conoscenza senza subire gravi conseguenze; in seguito gli furono applicati 6 punti di sutura in fronte.

Il Modulo di Comando e l'equipaggio dell'Apollo 12 furono recuperati dalla portaerei statunitense USS Hornet e trasportati a Pago Pago dove per via aerea raggiunsero Honolulu con un cargo C-141.

La nave Hornet è oggi in esposizione in un museo ad Alameda, in California. Il Modulo di Comando è invece al Virginia Air and Space Center, a Hampton.

Esiti della missione

Al ritorno dalla missione spaziale fu rinvenuto un batterio (precisamente uno Streptococcus mitis di origine terrestre), all'interno di una guarnizione del Surveyor 3, controllato durante una passeggiata spaziale. Secondo alcuni tale batterio è sopravvissuto per oltre due anni alle condizioni ambientali lunari[8], ma secondo altre fonti la sua presenza è dovuta alle improprie modalità di manipolazione dei materiali a terra, durante le analisi. Si veda: https://www.researchgate.net/publication/231964996_Biological_contamination_studies_of_lunar_landing_sites_Implications_for_future_planetary_protection_and_life_detection_on_the_Moon_and_Mars

Note

  1. ^ Orloff e Harland, 2006, p. 327.
  2. ^ Press Kit, pp. 75–78.
  3. ^ Brooks, et al. 1979, Chapter 11.3: "Selecting and training crews"
  4. ^ Chaikin, 1998, pp. 246–248.
  5. ^ Orloff e Harland, 2006, p. 327.
  6. ^ Press Kit, p. 79.
  7. ^ Orloff e Harland 2006, pp. 223–224.
  8. ^ Cento risposte su luna e dintorni, su repubblica.it, 16 luglio 2009.

Bibliografia

Voci correlate

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