15 Eunomia: differenze tra le versioni

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'''15 Eunomia''' è un [[asteroide]] della [[fascia principale]] del diametro medio di circa 250 km. Scoperto nel 1851, presenta un'[[orbita]] caratterizzata da un [[semiasse maggiore]] pari a {{M|2,6436898|ul=UA}} e da un'[[eccentricità orbitale|eccentricità]] di 0,1861777, inclinata di 11,75361° rispetto all'[[eclittica]].
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L'asteroide è dedicato all'[[Eunomia (mitologia)|omonima divinità]] della [[mitologia greca]], una delle [[Ore]], personificazione dell'ordine e della [[legge]]. L'attribuzione del nome fu fatta dallo stesso [[Annibale de Gasparis]] a seguito della scoperta avvebuta il 29 luglio 1851 all'[[Osservatorio astronomico di Capodimonte]].<ref name=AdG>{{cita web|url=http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-data_query?bibcode=1851MNRAS..11..201D&db_key=AST&link_type=GIF|titolo=L'annuncio della scoperta di Eunomia|lingua=en}}</ref> Allo scoperta de Gasparis lo classificò come oggetto della 9 magnitudine.<ref name=AdG/>
'''15 Eunomia''' è uno dei più grandi [[asteroide|asteroidi]] della [[Fascia principale]]. È anche il più grande membro della [[Famiglia Eunomia|famiglia di asteroidi Eunomia]], che porta il suo nome. Come gli altri corpi appartenenti alla sua classe spettrale, è di colore chiaro ed è composto da [[silicato|silicati]], [[nichel]] e [[ferro]]. Eunomia è molto poroso: la sua [[densità]] è talmente bassa che immerso nell'[[acqua]] galleggerebbe.


Eunomia è uno degli [[asteroide|asteroidi]] della [[fascia principale]] di maggiori dimensioni nonché il maggiore della [[Famiglia Eunomia|famiglia di cui è eponimo]]. Come gli altri corpi appartenenti alla classe spettrale S è di colore chiaro ed è composto da [[silicato|silicati]], [[nichel]] e [[ferro]].
Eunomia fu scoperto il 29 luglio [[1851]] da [[Annibale de Gasparis]] all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, [[Napoli]], paragonato da lui stesso a una [[stella]] di nona [[Magnitudine apparente|magnitudine]]. Fu battezzato così in onore di [[Eunomia (mitologia)|Eunomia]], una delle ''Horae'' ([[Ore]]), personificazione dell'ordine e della [[legge]] nella [[mitologia greca]].


== Orbita ==
Eunomia ha una curva di luce piuttosto variabile, che indicherebbe un oggetto di forma allungata, pressoché ovoidale, o un [[asteroide binario]]. Nel [[1985]], un team di astronomi italiani ha ipotizzato la presenza (successivamente smentita) di un [[satellite asteroidale|satellite]] dell'asteroide con un [[diametro]] di 180&nbsp;km, orbitante a 300&nbsp;km dalla sua superficie.<ref>{{cita web|url=http://www.johnstonsarchive.net/astro/asteroidmoonsq.html|titolo=Other Reports of Asteroid|accesso=4 gennaio 2011}}</ref>
L'orbita di Eunomia è in [[risonanza orbitale|risonanza]] 16:7 con [[Marte (astronomia)|Marte]] ed è caratterizzata da un [[tempo di Ljapunov]] di 25.000 anni oltre il quale diventa caotica, ovvero impredicibile.<ref name="Sidlichovsky">{{Cita pubblicazione|autore=M. Šidlichovský|editore= J. Svoren - E. M. Pittich - H. Rickman|titolo=Resonances and chaos in the asteroid belt|opera= Evolution and source regions of asteroids and comets : proceedings of the 173rd colloquium of the International Astronomical Union, held in Tatranska Lomnica, Slovak Republic, August 24–28, 1998|pagine=297–308|data=1999|bibcode=1999esra.conf..297S|lingua=en|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/pdf/1999esra.conf..297S|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>


Ha una magnitudine media di 8,5 che giunge fino a 7,9 in caso di [[opposizione (astronomia)|opposizione]] prossima al perielio.<ref name="Nathues05"/>
Finora sono state osservate solo tre [[occultazione stellare|occultazioni stellari]] di Eunomia.


Finora sono state osservate solo tre [[occultazione|occultazioni stellari]] di Eunomia.
== Particolarità ==


Il 19 febbraio 1917 l'asteroide avrebbe avuto un incontro ravvicinato con la [[cometa periodica]] [[295P/LINEAR]], i due corpi celesti sarebbero passati a sole 0,0331 [[Unità astronomica|UA]] <ref>{{en}} [https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=295P;old=0;orb=1;cov=0;log=0;cad=1#cad 295P/LINEAR] </ref>, il condizionale è dovuto al fatto che le [[Forza non gravitazionale|forze non gravitazionali]] della cometa possono rendere non pienamente attendibili i calcoli ottenuti con le sole [[Interazione gravitazionale|perturbazioni gravitazionali]].
Il 19 febbraio 1917 l'asteroide avrebbe avuto un incontro ravvicinato con la [[cometa periodica]] [[295P/LINEAR]], i due corpi celesti sarebbero passati a sole 0,0331 [[Unità astronomica|UA]],<ref>{{en}} [https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=295P;old=0;orb=1;cov=0;log=0;cad=1#cad 295P/LINEAR]</ref> il condizionale è dovuto al fatto che le [[Forza non gravitazionale|forze non gravitazionali]] della cometa possono rendere non pienamente attendibili i calcoli ottenuti con le sole [[Interazione gravitazionale|perturbazioni gravitazionali]]. è invece certo, e fu anche osservato, il passaggio ravvicinato dell'asteroide {{DPL|(50278) 2000 CZ|12}} che il 4 marzo 2002 transito a soli 55.000 km subendo un'alterazione dei propri parametri orbitali.<ref name="VitaglianoStoss06"/>

== Caratteristiche fisiche ==
Ha una curva di luce piuttosto variabile, che indicherebbe un oggetto di forma allungata, pressoché ovoidale con la dimensione maggiore compresa tra i 300 e 350 km e quella minore intorno ai 200km.<ref name="Baer2007">{{cita pubblicazione|autore=James Baer|autore2=Steven R. Chesley|titolo=Astrometric masses of 21 asteroids, and an integrated asteroid ephemeris|rivista=Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy|volume=100|numero=2008|pagine=27–42|editore=Springer Science+Business Media B.V. 2007|doi=10.1007/s10569-007-9103-8|anno=2008|bibcode = 2008CeMDA.100...27B|lingua=en}}</ref><ref name="Nathues05">{{cita pubblicazione|autore=Andreas Nathues|autore2=et al.|anno=2005|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0019103504004312|titolo=Spectral study of the Eunomia asteroid family—I. Eunomia|rivista=Icarus|volume=175|pagina=452|lingua=en}}</ref><ref name="Tanga03">{{cita pubblicazione|autore=Paolo Tanga|autore2=et al.|anno=2003|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2003/14/aa3023.pdf|titolo=Asteroid observations with the Hubble Space Telescope* FGS**|rivista=Astronomy & Astrophysics|volume=401|pagine=733-741|lingua=en|doi=10.1051/0004-6361:20030032}}</ref><ref name="Baer2011">{{cita pubblicazione|autore=James Baer|autore2=Steven R. Chesley|autore3=Robert Matson|anno=2011|titolo=Astrometric masses of 26 asteroids and observations on asteroid porosity.|rivista=The Astronomical Journal|volume=141|numero=5|lingua=en}}</ref>

Nel [[1985]], un team di astronomi italiani ipotizzò la presenza di un [[satellite asteroidale|satellite]] dell'asteroide con un [[diametro]] di 180&nbsp;km, orbitante a 300&nbsp;km dalla sua superficie,<ref>{{cita web|url=http://www.johnstonsarchive.net/astro/asteroidmoonsq.html|titolo=Other Reports of Asteroid|accesso=4 gennaio 2011}}</ref> ma l'ipotesi fu successivamente scartata.<ref name="Tanga03"/>

La sua effettiva massa è stata inizialmente sottostimata di un'ordine di grandezza tanto da ritenere che fosse poroso e con una densità media inferiore a quella dell'acqua<ref name="Hilton97">{{cita pubblicazione|autore=James L. Hilton|data=luglio 1997|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/pdf/1997AJ....114..402H|titolo=The Mass of the Asteroid 15 Eunomia From Observations of 1313 Berna and 1284 Latvia|rivista=Astronomical Journal|lingua=en|volume=114|numero=1|pagine=402-408|doi=10.1086/118484|bibcode= 1997AJ....114..402H|accesso=31 gennaio 2021}}</ref>: questa convinzione fu dapprima messsa in dubbio<ref name="Michalak01">{{cita pubblicazione|autore=G. Michalak|anno=2001|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2001/29/aa10228.pdf|titolo=Determination of asteroid masses — II. (6) Hebe, (10) Hygiea, (15) Eunomia, (52) Europa, (88) Thisbe, (444) Gyptis, (511) Davida and (704) Interamnia|rivista=Astronomy & Astrophysics|lingua=en|doi=10.1051/0004-6361:20010731|pagine703-711|accesso=30 gennaio 2021}}</ref> e infine confutata da uno studio del 2006.<ref name="VitaglianoStoss06">{{cita pubblicazione|autore=Reiner M. Stoss|autore2=Aldo Vitagliano|anno=2006|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2006/33/aa5760-06.pdf|titolo=New mass determination of (15) Eunomia based on a very close encounter with (50278) 2000 CZ12|rivista=Astronomy & Astrophysics|lingua=en|doi=10.1051/0004-6361:20065760}}</ref>

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== Eunomia nella finzione ==
== Eunomia nella finzione ==
Un capitolo del romanzo ''[[Space Apprentice]]'' ([[1962]]) di [[Arkadij e Boris Strugackij]] è ambientato su Eunomia. Una stazione scientifica, situata sul pianetino, ne distrugge grandi porzioni nei suoi esperimenti avanzati.
Nel 1962 [[Arkadij e Boris Strugackij]] ambientano un capitolo del romanzo ''[[Apprendisti]]'' su Eunomia: una stazione scientifica, situata sul pianetino, ne distrugge grandi porzioni nei suoi esperimenti avanzati.

Nel 1972 [[Arthur C. Clarke]] nel romanzo ''[[Incontro con Rama]]'' indica Eunomia come uno degli asteroidi posto sotto controllo.

Nel 1995 nel videgioco [[Descent]] uno dei livelli è ambientato in una miniera posta su Eunomia.

Nel 1996 [[Denis Villeneuve]] per la nave aliena del film [[Arrival (film)|Arrival]] si è ispirato alla forma di Eunomia.<ref>{{Cita web|url=http://ss-film.blogspot.pt/2016/11/film-review-arrival-2016.html|titolo=Simon Says: Film & Photo Blog: Film Review: "Arrival" (2016)|data=18 novembre 2016|accesso=30 gennaio 2021|lingua=en|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210130181659/http://ss-film.blogspot.com/2016/11/film-review-arrival-2016.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt2543164/trivia?ref_=tt_trv_trv|titolo = Arrival (2016)|accesso=30 gennaio 2021|lingua=en|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210130182303/https://www.imdb.com/title/tt2543164/trivia?ref_=tt_trv_trv}}</ref>


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Versione delle 00:29, 31 gen 2021

Eunomia Eunomia
(15 Eunomia)
Modello di 15 Eunomia
Scoperta29 luglio 1851
ScopritoreAnnibale de Gasparis
ClassificazioneFascia principale
FamigliaEunomia
Classe spettraleS[1]
Designazioni
alternative
Nessuna
Parametri orbitali
(all'epoca JD 2459000,5
31 maggio 2020[2])
Semiasse maggiore395495994 km
2,6436898 au
Periastro321863458 km
2,1514937 au
Afastro469128531 km
3,1358859 au
Periodo orbitale1570,05 giorni
(4,3 anni)
Velocità orbitale18,15 km/s (media)
Inclinazione
sull'eclittica
11,75361°
Eccentricità0,1861777
Longitudine del
nodo ascendente
292,93478°
Argom. del perielio98,59526°
Anomalia media15,02563°
Par. Tisserand (TJ)3,340 (calcolato)
MOID da Marte0,745039 au[1]
Dati fisici
Dimensioni255,3 km[1]
Massa
(3,18±0,03)×1019 kg[3]
Densità media(3,14±0,53)×1019 g/cm³[3]
Periodo di rotazione6,083 h[1]
Temperatura
superficiale
~166 K (media)
Albedo0,248[1]
Dati osservativi
Magnitudine ass.5,2

15 Eunomia è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 250 km. Scoperto nel 1851, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,6436898 au e da un'eccentricità di 0,1861777, inclinata di 11,75361° rispetto all'eclittica.

L'asteroide è dedicato all'omonima divinità della mitologia greca, una delle Ore, personificazione dell'ordine e della legge. L'attribuzione del nome fu fatta dallo stesso Annibale de Gasparis a seguito della scoperta avvebuta il 29 luglio 1851 all'Osservatorio astronomico di Capodimonte.[4] Allo scoperta de Gasparis lo classificò come oggetto della 9 magnitudine.[4]

Eunomia è uno degli asteroidi della fascia principale di maggiori dimensioni nonché il maggiore della famiglia di cui è eponimo. Come gli altri corpi appartenenti alla classe spettrale S è di colore chiaro ed è composto da silicati, nichel e ferro.

Orbita

L'orbita di Eunomia è in risonanza 16:7 con Marte ed è caratterizzata da un tempo di Ljapunov di 25.000 anni oltre il quale diventa caotica, ovvero impredicibile.[5]

Ha una magnitudine media di 8,5 che giunge fino a 7,9 in caso di opposizione prossima al perielio.[6]

Finora sono state osservate solo tre occultazioni stellari di Eunomia.

Il 19 febbraio 1917 l'asteroide avrebbe avuto un incontro ravvicinato con la cometa periodica 295P/LINEAR, i due corpi celesti sarebbero passati a sole 0,0331 UA,[7] il condizionale è dovuto al fatto che le forze non gravitazionali della cometa possono rendere non pienamente attendibili i calcoli ottenuti con le sole perturbazioni gravitazionali. è invece certo, e fu anche osservato, il passaggio ravvicinato dell'asteroide (50278) 2000 CZ12 che il 4 marzo 2002 transito a soli 55.000 km subendo un'alterazione dei propri parametri orbitali.[8]

Caratteristiche fisiche

Ha una curva di luce piuttosto variabile, che indicherebbe un oggetto di forma allungata, pressoché ovoidale con la dimensione maggiore compresa tra i 300 e 350 km e quella minore intorno ai 200km.[9][6][10][3]

Nel 1985, un team di astronomi italiani ipotizzò la presenza di un satellite dell'asteroide con un diametro di 180 km, orbitante a 300 km dalla sua superficie,[11] ma l'ipotesi fu successivamente scartata.[10]

La sua effettiva massa è stata inizialmente sottostimata di un'ordine di grandezza tanto da ritenere che fosse poroso e con una densità media inferiore a quella dell'acqua[12]: questa convinzione fu dapprima messsa in dubbio[13] e infine confutata da uno studio del 2006.[8]

Per via della sua massa, Eunomia è uno dei corpi minori che il Minor Planet Center considera tra i pertubatori delle orbite degli oggetti più piccoli.[14]

Le analisi spettrografiche indicano che la composizione di Eunomia non è omogenea: nella maggior parte del corpo prevale la presenza di olivina, mentre in una piccola regione è ricca di pirosseno e materiali basaltici.[6] Questa lascia immaginare che Eunomia in un lontano passato avesse processi magmatici in corso e che attraverso una fase di differenziazione. Questo processo fu interrotto probabilmente da un impatto catastrofico che strappò a Eunomia gran parte del Mantello dando origine agli asteroidi della famiglia che infatti presentano una costituzione ricaa di pirosseno: l'attuale asteroide sarebbe quindi la parte centrale sopravvissutta all'impatto.[15]

Eunomia nella finzione

Nel 1962 Arkadij e Boris Strugackij ambientano un capitolo del romanzo Apprendisti su Eunomia: una stazione scientifica, situata sul pianetino, ne distrugge grandi porzioni nei suoi esperimenti avanzati.

Nel 1972 Arthur C. Clarke nel romanzo Incontro con Rama indica Eunomia come uno degli asteroidi posto sotto controllo.

Nel 1995 nel videgioco Descent uno dei livelli è ambientato in una miniera posta su Eunomia.

Nel 1996 Denis Villeneuve per la nave aliena del film Arrival si è ispirato alla forma di Eunomia.[16][17]

Note

  1. ^ a b c d e I dati di 15 Eunomia dal sito JPL.
  2. ^ I dati di 15 Eunomia dal sito MPC.
  3. ^ a b c (EN) James Baer, Steven R. Chesley e Robert Matson, Astrometric masses of 26 asteroids and observations on asteroid porosity., in The Astronomical Journal, vol. 141, n. 5, 2011.
  4. ^ a b (EN) L'annuncio della scoperta di Eunomia, su adsabs.harvard.edu.
  5. ^ (EN) M. Šidlichovský, Resonances and chaos in the asteroid belt, in Evolution and source regions of asteroids and comets : proceedings of the 173rd colloquium of the International Astronomical Union, held in Tatranska Lomnica, Slovak Republic, August 24–28, 1998, J. Svoren - E. M. Pittich - H. Rickman, 1999, pp. 297–308, Bibcode:1999esra.conf..297S. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  6. ^ a b c (EN) Andreas Nathues e et al., Spectral study of the Eunomia asteroid family—I. Eunomia, in Icarus, vol. 175, 2005, p. 452.
  7. ^ (EN) 295P/LINEAR
  8. ^ a b (EN) Reiner M. Stoss e Aldo Vitagliano, New mass determination of (15) Eunomia based on a very close encounter with (50278) 2000 CZ12 (PDF), in Astronomy & Astrophysics, 2006, DOI:10.1051/0004-6361:20065760.
  9. ^ (EN) James Baer e Steven R. Chesley, Astrometric masses of 21 asteroids, and an integrated asteroid ephemeris, in Celestial Mechanics and Dynamical Astronomy, vol. 100, n. 2008, Springer Science+Business Media B.V. 2007, 2008, pp. 27–42, Bibcode:2008CeMDA.100...27B, DOI:10.1007/s10569-007-9103-8.
  10. ^ a b (EN) Paolo Tanga e et al., Asteroid observations with the Hubble Space Telescope* FGS** (PDF), in Astronomy & Astrophysics, vol. 401, 2003, pp. 733-741, DOI:10.1051/0004-6361:20030032.
  11. ^ Other Reports of Asteroid, su johnstonsarchive.net. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  12. ^ (EN) James L. Hilton, The Mass of the Asteroid 15 Eunomia From Observations of 1313 Berna and 1284 Latvia, in Astronomical Journal, vol. 114, n. 1, luglio 1997, pp. 402-408, Bibcode:1997AJ....114..402H, DOI:10.1086/118484. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  13. ^ (EN) G. Michalak, Determination of asteroid masses — II. (6) Hebe, (10) Hygiea, (15) Eunomia, (52) Europa, (88) Thisbe, (444) Gyptis, (511) Davida and (704) Interamnia (PDF), in Astronomy & Astrophysics, 2001, DOI:10.1051/0004-6361:20010731. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  14. ^ (EN) MPC, Perturbing Bodies, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 gennaio 2021 (archiviato il 30 gennaio 2021).
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