Zoagli

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Template:Comune Zoagli (Zoaggi in ligure[1]) è un comune italiano di 2.574 abitanti[2] della provincia di Genova in Liguria. Template:Mappa comune Italia

Geografia fisica

Scorcio della scogliera verso ponente, sullo sfondo il castello Canevaro.

Zoagli è un piccolo borgo incastonato tra i comuni costieri di Rapallo e Chiavari nel Golfo del Tigullio. Si trova circa 38 chilometri ad est di Genova.

Il comune è costituito, oltre al capoluogo, dalle tre frazioni di Sant'Ambrogio, San Pietro di Rovereto e Semorile per un totale di 7,6 chilometri quadrati. Fanno altresì parte le località di Arenella, Boschetto, Scoglio, Canevelli, Forno, Parazzuolo, Piano, Castello, Monteprato, Solari, Castellaro, Sant'Orsola, Scogliera, Piscia, Belvedere, Sem Benelli, Cerisola, Oliveto, Sexi, Monte Anchetta, San Pantaleo, Mexi, San Bernardo, Vallette, Pozzetto, Marina di Bardi.

Confina a nord con i comuni di Rapallo, Coreglia Ligure e San Colombano Certenoli, a sud con il mar Ligure, ad ovest con Rapallo e ad est con San Colombano Certenoli, Leivi e Chiavari.

Conosciuta e apprezzata località balneare è celebre per la sua scogliera pedonale a ridosso sul mare realizzata negli anni trenta del XX secolo con il contributo economico degli abitanti; nel territorio zoagliese sono presenti inoltre diversi percorsi naturali boschivi, le caratteristiche crêuze liguri, e mulattiere che permettono dal centro cittadino di raggiungere le frazioni e località del comune.

Uno dei percorsi, ricalcante l'antica via Romana, è denominato "dei cinque campanili" poiché collega le antiche chiese frazionarie di San Pietro di Rovereto, Semorile, San Pantaleo, Sant'Ambrogio a quella centrale di San Martino per un totale complessivo di circa dodici chilometri. Un ulteriore sentiero boschivo permette il collegamento tra la frazione di Semorile e il santuario di Nostra Signora di Montallegro - nel territorio comunale di Rapallo - costeggiando il torrente omonimo e dopo il superamento del valico dell'Anchetta e del monte Castello.

Storia

Panorama di Zoagli e delle sue frazioni collinari

Come molti borghi della Liguria anche Zoagli[3] vide la sua probabile fondazione nell'era preistorica, grazie alla popolazione conosciuta con il nome di Liguri Tigulli. In epoca romana compare come borgo o castellaro sulla Via Aurelia, testimonianza dovuta alla comparsa del nome nella Tavola Peutingeriana.

Divenne poi feudo - i toponimi cartacei la citano con l'appellativo Joagi - nel 1158 della famiglia nobiliare Fieschi di Lavagna e nei secoli successivi dominio della Repubblica di Genova dal XIII secolo. Principalmente venne sottoposta al controllo territoriale dapprima nella podesteria e successivamente nel Capitaneato di Rapallo (1608).

Con la dominazione francese napoleonica rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Zoagli rientrerà nel II Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II Cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell'Entella. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V° mandamento di Rapallo del Circondario di Chiavari della Provincia di Genova.

Il commercio della seta

Il viadotto ferroviario, sovrastante il borgo, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale.

Negli anni passati molti zoagliesi si spinsero nell'apprendere o creare nuovi mestieri come il pescatore o nella tessitura della seta. Proprio quest'ultimo impiego fece nei secoli, ma ancora oggi, la fortuna del borgo commerciando ed esportando nel mondo i suoi pregiati tessuti. Nell'Ottocento divenne meta turistica pregiata e tra i personaggi illustri che qui soggiornarono vi furono i poeti Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, lo scrittore Sem Benelli e il pittore Vasilij Kandinskij.

Il bombardamento nella II guerra mondiale

Come tutti i comuni d'Italia anche Zoagli visse ore drammatiche durante la seconda guerra mondiale. La mattina del 27 dicembre 1943 il comune venne duramente bombardato e quasi completamente raso al suolo. Il municipio, la chiesa parrocchiale, l'ospedale civico e numerose case vengono distrutte dalle bombe. Si devono annoverare numerosi morti imputabili all'attacco inatteso data l'assenza di obiettivi militari.

L'obiettivo del bombardamento era il ponte della ferrovia anche se si trattava di un obiettivo che aveva perso rilevanza dato che la linea ferroviaria era stata interrotta in più punti, in particolare era stato completamente distrutto il ponte ferroviario di Recco nel Golfo Paradiso. È stata quindi un'inutile strage imputabile a carenze dei comandi militari Alleati.

Simboli

File:Zoagli-Stemma.png

«Troncato, il PRIMO d'oro al castello d'azzurro, il SECONDO d'azzurro al castello d'oro. Entrambi murati di nero, merlati alla ghibellina, con il fastigio di dodici merli, il palco inferiore di cinque e tre finestre, quello superiore di tre e due finestre, i merli centrali delle torri sostengono una bandiera»


Onorificenze

Medaglia di bronzo al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Piccolo centro balneare di ottocento abitanti, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu obiettivo di ripetuti e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la totale distruzione dell'abitato, degli uffici pubblici ed aziende commerciali. La popolazione dovette trovare rifugio sulle colline vicine, tra stenti e dure sofferenze e seppe intraprendere, poi, con coraggio e generoso spirito di solidarietà, la difficile opera di ricostruzione»
— Zoagli, 1943-1944

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

La chiesa parrocchiale di San Martino nel capoluogo
Il castello Canevaro e la torre di ponente

Architetture militari

  • La residenza del castello di Sem Benelli, eretta su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare presso la località di Monteprato, fu costruita su ordine dello stesso Sem Benelli nel 1914 su progetto del suo scenografo teatrale Mancini. Nonostante la giovane costruzione si presenta con aspetto in stile medievale e gotico, utilizzando materiali come pietra a vista o marmi colorati;
  • L'opera di edificazione del castello dei Conti Canevaro venne iniziata intorno al Cinquecento, ma i lavori proseguirono lentamente a causa della mancanza dei fondi necessari. L'edificio venne collegato all'adiacente torre saracena solo intorno al 1700. Ulteriori modifiche strutturali subì nel 1899 ridisegnando quasi ex novo l'intero complesso, erigendo due nuove torrette. Parzialmente distrutto nella Seconda guerra mondiale, alcune sue parti sono andate definitivamente perdute;
  • Le torri Saracene di Levante e di Ponente rappresentano i simboli d'eccezione del comune rivierasco, tanto da raffigurare nello stemma comunale. Costruite entrambe nel XVI secolo per difendere il borgo da eventuali attacchi da parte dei pirati, sono state poi successivamente modificate e ristrutturate. Quella di "Levante" è ora sede di importanti convegni culturali e artistici, mentre quella di "Ponente" è stata nel Settecento inglobata nell'area territoriale del Castello dei conti Canevaro.

Monumenti

Madonna del Mare

La "Madonna del Mare" è una scultura in bronzo posta nel 1997 nel fondale antistante il molo levantino di Zoagli, di fronte alla grande rotonda della passeggiata a mare, a circa nove metri di profondità. Realizzata dalla scultrice Marian Hastianatte (artista zoagliese di adozione) e dalla fonderia d'arte di Massimo Del Chiaro, è alta circa 1.60 metri e tale opera fu voluta da un gruppo di zoagliesi unitisi in comitato, per ricordare i comandanti di Zoagli che sfidarono gli oceani con le antiche imbarcazioni a vela e tutti i marinai che da sempre hanno combattuto in difesa della patria.

Annualmente, la sera del 6 agosto, si svolge una processione subacquea dove i subacquei depongono ai piedi della scultura una corona d'alloro a memoria del giorno in cui è stata posata sul fondo marino. Nel corso della serata viene inoltre celebrata la Santa Messa sulla passeggiata a mare, mentre i lumini illuminano lo specchio d'acqua antistante.

Società

La torre di Levante

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2009 gli stranieri residenti a Zoagli sono 128, pari al 4,97% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:[5]

Qualità della vita

Il 13 ottobre del 2006 il Comune di Zoagli ha conseguito la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale conformemente alla norma ISO 14001[6].

Cultura

Personalità legate a Zoagli

«La mattina andavo verso Sud, salendo per la splendida strada di Zoagli, in mezzo ai pini. Con l'ampia distesa del mare sotto di me.»

Scorcio di piazza XVII Dicembre, piazza principale del borgo

Eventi

Economia

Si basa principalmente sul turismo specie nel settore balneare, ma anche nei mesi invernali tanti sono i turisti che scelgono questo angolo del Tigullio. Per ricevere i flussi turistici si è adottato la strategia della costruzione di seconde case, soprattutto nelle zone collinari, come nelle frazioni di Forno, Sant'Ambrogio o San Pietro di Rovereto. Vi è la presenza di un unico albergo, mentre sono fioriti negli ultimi anni numerosi bed and breakfast gestiti da famiglie locali.

L'aver favorito la costruzione di seconde case ha in parte accentuato il consumo di spazio prima occupato da notevoli uliveti. La seta che si produce a Zoagli è un prodotto artigianale di nicchia, di ottima qualità, richiesto in tutto il mondo, e quindi, se valorizzato, potrebbe diventare il simbolo del comune, portando il nome di Zoagli in tutto il mondo.

Nel territorio operano ancora due botteghe per la tessitura mantenendo viva ancora oggi la tradizione locale.

Infrastrutture e trasporti

Il municipio

Strade

Zoagli è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto i caselli autostradali di Rapallo, a nord, e Chiavari a sud sull'Autostrada A12 sono le uscite consigliate per raggiungere la destinazione.

Ferrovie

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Zoagli.

Zoagli è dotata di una fermata ferroviaria sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia. Non tutti i treni fermano alla stazione (solo i Regionali) pertanto se si dovesse viaggiare su altri treni (Diretti, Intercity, Eurostar) le prime stazioni ferroviarie utili sono quelle di Rapallo o Chiavari. Dalle due cittadine maggiori è attivo un servizio di trasporto pubblico diretto a Zoagli.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Zoagli.

Sport

Il 2 ottobre 2010 Gianluca Genoni stabilisce nello specchio acqueo antistante Zoagli il record mondiale: 152 metri di profondità nell'assetto variabile regolamentato[7].

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  2. ^ Dato Istat al 31/12/2009
  3. ^ Le principali notizie e date storiche sono state confrontate con il sito del Comune di Zoagli - paragrafo Storia
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2009, su demo.istat.it. URL consultato il 2-4-2011.
  6. ^ Fonte dal sito Ambiente in Liguria
  7. ^ Fonte dal sito de Il Secolo XIX-Levante

Bibliografia

  • Mirna Brignole, I velluti di Zoagli, Chiavari, 2004, ed. Accademia dei Cultori di Storia locale in MICROSTORIE 1..
  • Mirna Brignole, Zoagli dal '500 al '700, 2000..
  • Mirna Brignole;Paolo Gennaro, Zoagli, dall'età pre-romana al Medioevo, 1998..
  • Paolo Gennaro;Gabriele Ceschi, Zoagli nell'Ottocento e nel Novecento, 2003..
  • F Massa, "La fabbrica dei velluti Genovesi da Genova a Chiavari", Chiavari, 1981..

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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