Wikipedia:Proposte di trasferimento/Wikivoyage/Luoghi d'interesse parigini per arrondissement

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Qui di seguito è riportata una lista di luoghi d'interesse parigini per arrondissement. Ogni arrondissement di Parigi è composto di quartieri: si indicano qui distintamente, insieme ad alcuni dei luoghi notevoli che ospitano, senza alcuna pretesa di completezza, cercando però di non dimenticare nessuna delle vie e delle piazze pedonali, e i più importanti spazi verdi e giardini (Parigi conta 426 spazi verdi, tra giardini e parchi pubblici, di varie dimensioni).

Parigi è luogo di molte acque, ormai quasi tutte regolate nel sottosuolo. Ma l'anima della città rimane la Senna, tutta arginata all'inizio del '900, accompagnata dai suoi quais (lungofiume), attraversata dai suoi ponti (sono 23, dal Pont Sully al Pont d'Iena), solcata da chiatte e battelli, quasi tutti allestiti (o riorganizzati) durante il Secondo Impero. I parchi sono tutti attrezzati e molto curati dall'amministrazione della città: non contando il bois de Vincennes (12.me arr.) e il bois de Boulogne, il più grande è il parco de la Villette (55 ettari), il secondo è il giardino delle Tuileries, e il terzo è il Parc des Buttes-Chaumont (19.me arr., 25 ettari). Sono inoltre degni di nota il Parc Monceau, piccolo ma raffinato parco, circondato da musei specialisti quali il Musée Nissim de Camondo, il Musée Jacquemart-André ed il Musée Cernuschi, non distante dalla Stazione ferroviaria di St.-Lazare, il Parc André Citroën, aperto nel 1995 nel 15º arrondissement, sulla riva destra della Senna fra i ponti Mirabeau e Garigliano, ed il Parc Montsouris, nella Città universitaria (14º arrondissement).

Inoltre:

Arrondissement
Quartieri
Monumenti e musei
Giardini e altro

1.er

  • Les Halles, grandissimo centro commerciale e di servizi, servito da un importante nodo della metropolitana.

2.me

St-Augustin

  • al centro, la Borsa

3.me
place des Vosges

4.me

5.me
l'Hôtel de Cluny

  • la Sorbona, l'Università fondata in epoca medioevale.
  • il jardin des Plantes

6.me
Giardino e palazzo del Luxembourg

7.me
la Torre Eiffel vista dal Trocadero

8.me
Avenue des Champs Elysées dall'Arc de Triomphe

  • le Salles Pleyel, Chopin, Debussy, Rameaux, al Faubourg Saint-Honoré, sale da concerto dove si esibisce il Gotha musicale e artistico del mondo.
  • il Parc Monceau.

9.me
l'Opéra (Palais Garnier)

10.me
il Canal Saint-Martin

11.me

12.me
la Gare de Lyon

13.me
Place d'Italie

14.me
la Tour Montparnasse

  • il Musée du Montparnasse, ospitato in quella che fu la residenza dell'artista Marie Vassilieff, al numero 21 della Avenue du Maine, descrive la storia della grande comunità artistica di Montparnasse.

15.me
la copia della Statua della Libertà sulla Senna

16.me

17.me
l'Arc de Triomphe

  • la Square des Batignolles

18.me
La Butte Montmartre

19.me
le Buttes Chaumont

20.me
Père Lachaise, il rond point

  • il Père Lachaise: cimitero monumentale che ospita le tombe di molti personaggi famosi, francesi e non.

Montmartre è stato per lungo tempo un villaggio separato da Parigi. Sull'origine del nome si fanno due ipotesi; potrebbe derivare da Mont Martis (il monte di Marte), poiché la collina fu la sede di un tempio dedicato a Marte, dio della guerra, sotto il periodo romano (sulla collina si trova anche un tempio dedicato a Mercurio); secondo un'altra ipotesi il nome deriva dalla notazione le mont du martyre (il monte del martirio), perché, secondo la leggenda, fu il posto in cui fu decapitato Saint Denis, primo vescovo di Parigi, attorno all'anno 250.

Quando Napoleone III ed il suo urbanista Barone Haussmann decisero di rendere Parigi la più bella città d'Europa, fu necessario garantire agli amici e finanziatori di Haussmann grandi appezzamenti di terreno vicino al centro della città; questo spinse gli abitanti originari verso i confini della città (Clichy, La Villette) e verso la collina di Montmartre. Dato che Montmartre era al di fuori dei confini della città, libera dalle tasse di Parigi e con una produzione di vino locale (tuttora conserva le uniche vigne di Parigi), divenne in breve una zona popolare per il divertimento. L'area si sviluppò come centro dell'intrattenimento decadente alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX, rappresentato dai cabaret del Moulin Rouge e de Le Chat noir (il gatto nero è tra l'altro il simbolo non ufficiale di Montmartre); in questo stesso periodo Montmartre fu il luogo prediletto da pittori come Pissarro, Toulouse-Lautrec, Steinlen, van Gogh, Modigliani, Picasso. In seguito, la collina è stata soppiantata, come quartiere dei pittori, da Montparnasse.

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