Utente:Madip86/Sandbox1

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1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 Incontri di calcio File:Jo`Bulani-World-Cup 2010.jpg SANDBOX PER ALLEGERIRE, AMPLIARE E/O MIGLIORARE PAGINE DI INCONTRI DI CALCIO

Lista dei risultati[modifica | modifica wikitesto]

Storico dei confronti (1927-1942)
Stagione Competizione Incontro A / R
1927-1928 Seconda Div. Scafatese-Salernitana 0-2[1] 0-5
1941-1942 Serie C 1941-1942 Salernitana-Scafatese 5-0 1-0
Storico dei confronti (1942-1947)
Stagione Competizione Incontro A / R
1942-1943 Serie C Scafatese-Salernitana 0-2[1] 2-1
1946-1947 Serie B Salernitana-Scafatese 3-0 1-0

Risultati di Juve Stabia-Salernitana[modifica | modifica wikitesto]

Gare ufficiali dal 1920 ad oggi
Stagione Competizione Incontro Esito Marcatori
1920 Promozione Stabia-Salernitana 0-1 75° Aliberti
Salernitana-Stabia 2-0 7°, 17° Aliberti
1921-1922 Prima Categoria Stabia-Salernitana 2-0 39° Longobardi,
78° Cappa I
Salernitana-Stabia 0-4 17°, 73° De Martino,
30° Cappa II,
50° Boemo
1923-1924 Prima Divisione Stabia-Salernitanaudax 2-0[1]
Salernitanaudax-Stabia 2-0[1]
1924-1925 Prima Divisione - Spareggio salvezza Salernitanaudax-Stabia 3-1 49° Barone (Sal.),
50° Marchetti (Sal.),
51° De Martino (Stabia),
80° Nicola (Sal.)
Stabia-Salernitanaudax 1-1 25° Ferrero (Stabia),
80° Kargus (Sal.)
1927-1928 Seconda Divisione Stabia-Salernitana 4-1 D'Amore (Stabia, rig.),
Candela (Stabia, rig.),
Apicella (Sal.),
Ferraiolo (Stabia),
Candela (Stabia)
Salernitana-Stabia 3-1 5° Cassano (Sal.),
42° Castaldi (Stabia),
49° Apicella (Sal.),
72° Campanile (Sal.)
1928-1929 Prima Divisione Stabia-Salernitana 2-0
Salernitana-Stabia 3-1
1929-1930 Prima Divisione Stabia-Salernitana 1-3
Salernitana-Stabia 7-0
1931-1932 Prima Divisione Salernitana-Stabiese 6-1
Stabiese-Salernitana 3-3
1932-1933 Prima Divisione Salernitana-Stabiese 3-0
Stabiese-Salernitana 1-2
1937-1938 Serie C Stabia-Salernitana 1-1
Salernitana-Stabia 3-2
1940-1941 Serie C Stabia-Salernitana 2-2
Salernitana-Stabia 1-0
Coppa Italia Salernitana-Stabia 4-1
1941-1942 Serie C Stabia-Salernitana 0-2
Salernitana-Stabia 3-1
1942-1943 Serie C Stabia-Salernitana 0-2
Salernitana-Stabia 3-1
1951-1952 Serie B Stabia-Salernitana 1-1
Salernitana-Stabia 3-1
1972-1973 Serie C Juve Stabia-Salernitana 2-0
Salernitana-Juve Stabia 1-1
1973-1974 Serie C Salernitana-Juve Stabia 1-0
Juve Stabia-Salernitana 3-1
1987-1988 Coppa Italia C Juve Stabia-Salernitana 0-0[2]
Salernitana-Juve Stabia 1-1[3]
1993-1994 Serie C1 Salernitana-Juve Stabia 3-1
Juve Stabia-Salernitana 1-1
Play Off Serie C1 Salernitana-Juve Stabia 3-0
2006-2007 Serie C1 Salernitana-Juve Stabia 1-0
Juve Stabia-Salernitana 1-0
2007-2008 Serie C1 Juve Stabia-Salernitana 0-1
Salernitana-Juve Stabia 1-0
2014-2015 Lega Pro Salernitana-Juve Stabia
Juve Stabia-Salernitana

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Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Distanza tra Salerno e Castellammare di Stabia, sede dei club rispettivamente di Salernitana e Juve Stabia
Incontro allo Stadio Arechi tra Salernitana e Juve Stabia del 7 dicembre 2014

Il derby Juve Stabia-Salernitana rappresenta una sfida tra due tradizioni calcistiche, quella di Salerno e quella di Castellammare di Stabia, che si sono scontrate diverse volte nel corso della loro storia, sin dal 1920. Il confronto è risultato importante quando non decisivo in alcuni momenti fondamentali della storia di entrambe le compagini.

Riconoscendo le due odierne società quali eredi della rispettiva tradizione sportiva cittadina, in totale gli incontri disputati per competizioni ufficiali (Serie B, Serie C, Coppa Italia, Coppa Italia di Serie C, campionati di massima serie precedenti al girone unico, play off e spareggi vari) sono 43.[4] Nonostante la breve distanza geografica che separa Castellammare di Stabia da Salerno, e gli incontri fino ad oggi disputati, che accompagnano le due compagini praticamente in tutti i decenni della loro storia esclusi gli anni sessanta, pur essendovi una forte rivalità tra le tifoserie, questa non è accesa quanto altre rivalità regionali più sentite, per i sostenitori di entrambe le squadre.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il confronto calcistico tra salernitani e stabiesi è stato disputato diverse volte. Senza voler ripercorrere l'interezza delle sfide verificatesi nel corso dei decenni, è possibile raccontare questo derby attraverso l'intreccio di quest'ultimo con episodi ed eventi particolarmente significativi inerenti alle due rispettive compagini.

Le prime sfide[modifica | modifica wikitesto]

L'intreccio calcistico tra Salerno e Castellammare inizia come una normale partita regionale, una tra le tante che venivano disputate nei campionati degli anni venti. Il match ufficiale ha origine nel campionato di Promozione 1920, al termine del quale la Salernitana ottenne la promozione nella massima serie dell'epoca. La prima sfida si giocò in terra stabiese, e prevalsero gli ospiti grazie all'unica rete della gara siglata Aliberti. Lo stesso Nicola Aliberti, con una doppietta firmò il 2-0 dell'incontro di ritorno. Nel 1921 lo Stabia raggiunse i salernitani nella massima divisione, e vinse sia all'andata (2-0) che al ritorno: a Salerno gli stabiesi s'imposero per quattro reti a zero (De Martino al 17°, Cappa II al 30°, Boemo al 50°, De Martino al 73°).

Nel 1924-25 Stabia e Salernitanaudax si affrontano in uno spareggio salvezza, in quanto nel proprio rispettivo sottogirone campano (che non fu lo stesso) terminarono entrambe all'ultima posizione. Fu la Salernitanaudax a salvarsi, grazie al 3-1 in casa firmato Barone (49°), Marchetti (50°), poi De Martino per lo Stabia al 51°, ed infine Nicola per la Salernitana all'80°. In terra stabiese fu poi 1-1, con Ferrero per lo Stabia al 25° e Willy Kargus per la Salernitanaudax all'80° minuto. Ottenuta la salvezza, la squadra di Salerno rimase inattiva per due anni per problemi dirigenziali e finanziari.

Nel 1927 rivide luce la Salernitana. La squadra ricominciò il suo cammino dalla Seconda Divisione, cioè la Serie C dell'epoca ed in tale occasione si confrontò anche con lo Stabia. Proprio lo Stabia vinse in casa per 4-1 (reti di D'Amore e Candela su rigore per lo Stabia, Apicella per la Salernitana, Ferraiolo e nuovamente Candela per lo Stabia), ma perse a Salerno per 3-1 con reti di Cassano (Sal.) al 5°, Castaldi (Stabia) al 42°, Apicella (Sal.) al 49° e Campanile (Sal.) al 72°. La Salernitana si qualificò alla fase finale del campionato e fu promosso nel Campionato Meridionale 1928-1929 (secondo livello) pur giungendo terza, per ampliamento gironi. Nel girone iniziale lo Stabia si classificò secondo, dietro proprio ai cugini salernitani per un solo punto. Anche lo Stabia fu infine promosso, per ampliamento gironi.

La sfida è particolarmente degna di essere ricordata nel campionato di Prima Divisione 1929-1930 (in quel periodo terzo livello), giacché si assistì ad una grande goleada: se fuori casa la Salernitana ottenne un 3-1, al ritorno tra le mura amiche i biancocelesti (colori sociali dell'epoca) di Salerno si affermarono perentoriamente per 7-0, un risultato siglato in seguenza da Adinolfi al 16°, Serena al 20°, Manzo al 26°, Terno al 38°, Serena al 55°, Serena all'85° e autorete di De Nicola all'87°. Altre successive goleade dei salernitani si ebbero dapprima in Prima Divisione 1931-1932, con la Stabiese (denominazione del periodo) che perse per 6-1, ed in Coppa Italia 1940-1941: in tale occasione fu 4-1 sempre a favore della Salernitana.

Gli anni quaranta e cinquanta: tra Serie C, Campionato campano e Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1942-43 la Salernitana festeggiò il ritorno in Serie B, ed in tale occasione ottenne un 2-0 fuori casa ed un 3-1 tra le mura amiche con la compagine stabiese.

Questo match fu particolarmente significativo in occasione del Campionato campano 1945, un torneo non del tutto ufficiale organizzato dal Comitato campano della FIGC nell'attesa che l'intera Italia venisse liberata dall'occupazione nazifascista. La rilevanza dell'incontro consistì nel fatto che sia lo Stabia che la Salernitana lottarono fino alla fine per la vittoria della competizione. Infine, a prevalere fu lo Stabia, con la compagine di Salerno che negli scontri diretti vinse 1-0 all'andata in casa grazie a Margiotta al 41°, e pareggiò fuori casa per 2-2 con reti di Margiotta al 20° e Onorato al 50° per i salernitani, Menti prima su rigore all'80°, e poi su azione all'88° per gli stabiesi.

Finale Play Off 1994: la formazione stabiese ed un gol di Tudisco

Uno dei momenti più alti della storia di questa sfida fu toccato negli anni cinquanta: nel 1951-1952 si affrontarono per la prima volta in Serie B, con i gialloblù che strapparono un pareggio all'andata: 1-1 con Palma per lo Stabia al 5° e autorete dello Stabia con Casuzzi al 35°; al ritorno, giocato a Salerno, fu 3-1 per i padroni di casa, con Palma dello Stabia al 6°, e poi Sotgiu al 9° e Ronchi al 19° e al 67° per la Salernitana. I granata si piazzarono a metà classifica, mentre lo Stabia fu ultimo e retrocesse. Bisognò poi attendere venti anni per rivedere Castellammare e Salerno a confronto: quella che fu la compagine minore della città stabiese, la Juve Stabia ottenne nel 1971-1972 la promozione in Serie C. Il primo confronto tra la Salernitana e la Juve Stabia fu vinto dagli stabiesi per 2 reti a zero (marcature di Pirone e De Biase), ed in quella stagione la sfida di ritorno si risolse con una rete per parte: a Capone della Salernitana rispose Morosini quasi allo scadere.

Tempi recenti[modifica | modifica wikitesto]

Tra le sfide ufficiali, il derby riassunse una forte rilevanza negli anni novanta. Nei primi anni di questo decennio, si verificò l'incontro a carattere amichevole che assegnò ai granata il Trofeo Parmacotto nel 1991-92 dopo una gara con le "vespe" equilibrata (finita 1-1) e risolta per 5-4 ai calci di rigore. Ma questo è niente in confronto a quella che fu poi una vera e propria svolta nella storia della Salernitana: nel 1993-94 il "profeta" Delio Rossi, allenatore romagnolo semisconosciuto e proveniente dal vivaio del Foggia riportò i granata in Serie B (e qualche anno dopo anche in A). Un campionato che osservò sia la Salernitana che la Juve Stabia lottare per le prime posizioni vide gli incontri terminare con i risultati di 3-1 a Salerno ed 1-1 a Castellammare di Stabia. In seguito, entrambe le squadre raggiunsero la finale, la quale fu disputata in campo neutro: lo Stadio San Paolo di Napoli. A prevalere fu la Salernitana, con un'affermazione di tre reti a zero, grazie ad una doppietta di Tudisco ed un'altra rete siglata daBreda.

Passarono poi diversi anni, e molte cose cambiarono: entrambe le società subirono una rifondazione per fallimento, ed il destino le fece ritrovare in Serie C1 2006-2007, con una vittoria di misura per parte tra andata e ritorno, ed in Serie C1 2007-2008: in quest'ultima stagione fu 1-0 a Castellammare per la Salernitana (Ferraro su rigore al 71°), e 1-0 a Salerno sempre per la Salernitana (Turienzo al 5°), che in quella stagione vinse il campionato e ritornò in Serie B.

Le cose cambiarono nuovamente dopo alcuni anni: prima di retrocedere, nel 2014-2015 la Juve Stabia è stata reduce da tre anni consecutivi in Serie B, mentre sorte diversa conobbero i granata di Salerno, i quali dopo cinque anni dalla rifondazione fallirono di nuovo nel 2011, ripartirono dalle serie inferiori fino a ritrovarsi a sfidare nuovamente la Juve Stabia per le primissime posizioni nel terzo livello nazionale, nel frattempo diventato Lega Pro. Il primo incontro stagionale si verificò allo Stadio Arechi, e tra le mura amiche i granata, inizialmente in svantaggio infine terminano l'incontro in vantaggio: allo Stadio Arechi la partita si chiude sul 3-2. Per i granata a segno Calil al 42° e 62° (su rigore) e Gabionetta al 76°, mentre le due reti delle vespe hanno come marcatori Migliorini al 23° e Nicastro al 53°.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d A tavolino
  2. ^ 3-1 ai calci di rigore
  3. ^ 5-4 ai calci di rigore
  4. ^ Tutte le partite giocate tra Salernitana e Juve Stabia sono elencate nel sito internet www.salernitanastory.it



Storia integrale[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni venti[modifica | modifica wikitesto]

Il primo derby tra stabiesi e salernitani, valevole per la prima giornata del campionato di Promozione Regionale (secondo livello del calcio italiano dell'epoca) si disputò nel 1920, ovvero durante il primo torneo ufficiale dei salernitani, e si concluse con un 1-0 a Castellammare per la Salernitana (gol di Nicola Aliberti al 75°), mentre la partita di ritorno finì 2-0 per i biancocelesti (primi colori della Salernitana) grazie ad una doppietta di Aliberti (7° e 17°). La Salernitana, nella sua prima stagione sarà promossa in Prima Divisione, ma riaffronterà lo Stabia (precedente nome della Juve Stabia) che salì di livello l'anno successivo, nel campionato di Prima Divisione 1921-1922 (Lega Sud del Campionato CCI scissa per un anno dalla FIGC). Fu un periodo traumatico per i salernitani che non vinsero nemmeno una partita del loro girone di competenza, e alcune gare non riuscirono nemmeno a disputarle per mancanza di soldi, così le persero a tavolino. Tuttavia con lo Stabia si giocò, perdendo sia all'andata (2-0, Longobardi al 39°, Cappa I al 78°) che al ritorno a Salerno (4-0, De Martino al 17°, Cappa II al 30°, Boemo al 50°, De Martino al 73°).

Con un nuovo nome, Salernitanaudax, i salernitani affrontano i cugini stabiesi nel torneo di Prima Divisione 1923-1924, ma entrambi i match si decideranno a tavolino: 2-0 per lo Stabia in casa e 2-0 per la Salernitanaudax in casa. Tale decisione avvenne perché durante gli incontri le due squadre presentavano irregolarità in campo di alcuni giocatori nelle rispettive formazioni.

Nel torneo di Prima Divisione 1924-1925 Salerno e Castellammare si affrontano per uno spareggio salvezza: entrambe le squadre termineranno ultime nel proprio rispettivo girone (che non sarà lo stesso). Sarà la Salernitanaudax a salvarsi, grazie al 3-1 in casa (Barone [Sal.] al 49° , Marchetti [Sal.] al 50° , De Martino [Stabia] al 51°, Nicola [Sal.] all'80°) e l'1-1 (Ferrero al 25° per lo Stabia, e Willy Kargus al minuto 80 per la Salernitanaudax) in trasferta.

Nel 1927 venne rifondata la Salernitana che ripartì dal terzo livello italiano grazie al titolo sportivo acquisito dal precedente Campania FBC, che ingloba vari giocatori anche della Salernitanaudax nonché della FBC Libertas. Nel torneo di Seconda Divisione 1927-1928 (Serie C dell'epoca), lo Stabia vince in casa per 4-1 (reti di D'Amore e Candela su rigore per lo Stabia, Apicella per la Salernitana, Ferraiolo e nuovamente Candela per lo Stabia), ma perde a Salerno per 3-1 con reti di Cassano (Sal.) al 5°, Castaldi (Stabia) al 42°, Apicella (Sal.) al 49° e Campanile (Sal.) al 72°. La Salernitana si qualificherà alla fase finale del campionato e sarà promossa in Prima Divisione pur giungendo terza, per ampliamento gironi. Nel girone iniziale lo Stabia si classificherà secondo, dietro proprio ai cugini salernitani per un solo punto. Anche lo Stabia sarà promosso in Prima Divisione (Serie B) per ampliamento gironi.

Nel torneo di Prima Divisione 1928-1929, alla quinta giornata lo Stabia batte la Salernitana per 2-0, con reti di Candela al 70° su calcio di rigore, e Donnarumma al 74°, mentre nella gara di ritorno giocata a Salerno, lo Stabia perde 3-1: Mortarini della Salernitana segna già al 2º minuto, riesce a pareggiare Ferraiolo al 35°, ma nella ripresa segna nuovamente Mortarini (57°) e infine, all'85° Apicella su rigore.

Nel campionato successivo, di Prima Divisione 1929-1930, la Salernitana sconfigge lo Stabia, sia all'andata fuori casa con un risultato di 3-1 (Florio [Sal.] al 3°, Terno [Sal.] al 5°, Costa [Stabia] al 53°, Florio [Sal.] al 55°) che al ritorno a Salerno, per ben 7-0 grazie alle reti in sequenza di Adinolfi al 16°, Serena al 20°, Manzo al 26°, Terno al 38°, Serena al 55°, Serena all'85° e autorete di De Nicola all'87°.

Negli anni trenta[modifica | modifica wikitesto]

I primissimi anni trenta osservano la Salernitana giocare contro la Stabiese, nuova denominazione della società di Castellammare.

In Prima Divisione 1933-1934, terzo livello italiano, la Salernitana batterà i cugini alla prima giornata per 6-1 al Littorio di Salerno attraverso i gol di Brioschi all'8°, Miconi al 15°, Finotto al 17°, poi accorceranno le distanze i giocatori della Stabiese mediante il "gol della bandiera" di Celoro al 26°, e infine Brioschi al 37°, Finotto al minuto 80 e Terno all'81° chiuderanno le marcature. Nella partita di ritorno sarà 3-3 (Valeri [Stab.] al 28°, Esposito [Stab.] al 33°, Terracciano [Stab., autorete] al 36° , Brioschi [Sal.] al 39° , Miconi [Sal.] al 57° e infine il pareggio stabiese di De Martino IV all'81°).

In Prima Divisione 1932-1933 la Stabiese perderà sia all'andata a Salerno che al ritorno in casa rispettivamente 3-0 (reti di Luigi Miconi al 14° e 58° e di Silvio Finotto all'85° ) e 2-1 (con gli stabiesi dapprima in vantaggio al 7° poi rimontati da Finotto al 39° e superati da Brioschi al 71°).

Successivamente il club della provincia di Napoli ritornerà a chiamarsi Stabia, e nel torneo di Serie C 1937-1938 dapprima pareggierà in casa per 1-1 ad opera di Mazzetti al 50° e Valese (Sal.) all'80°, e poi perderà a Salerno per 3-2 con reti di Zaramella (dello Stabia, autorete per la Salernitana) all'8°, Surra (Sal.) al 18°, Zambianchi (Sal., su rigore) al 40°, ancora Surra al 51°, rigore di Michetti (Stabia) al 67°.

Gli anni quaranta e cinquanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1940 la Salernitana sconfiggerà lo Stabia in Coppa Italia maggiore per 4-1, a Salerno. Le reti saranno di Coccolo al 7° (unica rete stabiese) , Valese al 32° , ancora Valese al 52° , Girometta all'82° , Lazzarini all'88°. Tale gara consentirà ai salernitani di proseguire nel torneo. Nel 1940-41 le compagini campane si affrontarono anche in campionato con i risultati di 2-2 a Castellammare (Cagna [Sal.] al 34°, Ciccone [Stabia] al 46°, Lenzi [Stabia] su rigore al 73°, Valese [Sal.] al 92°) e 1-0 a Salerno per la Salernitana (Cagna al 48°).

Si affrontarono anche nella Serie C 1941-1942 e i risultati furono di 2-0 a Castellammare e 3-1 a Salerno sempre in favore della Salernitana. Un gol di Dagianti al 35° e l'altro di Margiotta all'85° confezionarono la vittoria all'andata, mentre le reti di Gerbi (Stabia) al 19°, Rampini (Sal.) al 29°, Margiotta (Sal) al 75° e al 78° contrassegnarono la vittoria al ritorno.

E le due campane si affrontarono consecutivamente anche per una terza stagione: quella di Serie C 1942-1943, anche lì la Salernitana vinse con gli stessi risultati: 2-0 a Castellammare (Onorato al 35° e Cagna al 62°) e 3-1 a Salerno (Toscano al 14° per lo Stabia, poi Pizzala al 18°, Cagna al 48°, Cason all'84° per la Salernitana). Alla fine del torneo la squadra salernitana approderà in Serie B, e per ritrovarla nuovamente a confronto con gli stabiesi bisognerà attendere il Campionato campano del 1945, competizione non ufficiale organizzata per riprendere l'attività calcistica dopo il trauma della Seconda guerra mondiale. Nel corso del torneo saranno proprio Salernitana e Stabia le squadre più "agguerrite" per la competizione, e termineranno entrambe prime in classifica. Tuttavia il campionato sarà assegnato allo Stabia in quanto vinsero un ricorso presentato per protestare contro favoritismi arbitrali verificatisi a tutela della Frattese nel corso della gara tra loro disputata. In quell'anno la Salernitana vincerà 1-0 all'andata in casa grazie a Margiotta al 41°, e pareggerà fuori casa per 2-2 con reti di Margiotta al 20° e Onorato al 50° per i salernitani, Menti prima su rigore all'80°, e poi su azione all'88° per gli stabiesi.

Stabia e Salernitana si affrontarono in seguito nella Serie B 1951-1952: all'andata fu 1-1 con Palma per lo Stabia al 5° e autorete dello Stabia con Casuzzi al 35°; al ritorno, giocato a Salerno, fu 3-1 per i padroni di casa, con Palma dello Stabia al 6°, e poi Sotgiu al 9° e Ronchi al 19° e al 67° per la Salernitana. I granata si piazzeranno a metà classifica, mentre le "vespe" saranno ultime e retrocederanno in Serie C. Bisognerà poi attendere venti anni per rivedere Castellammare e Salerno a confronto.

Dagli anni settanta agli anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Nel torneo di Serie C 1972-1973 la Salernitana ritrova la prima compagine di Castellammare lungo il suo percorso, che nel frattempo era diventata Juve Stabia. Le partite si concluderanno 2-0 a Castellammare per i padroni di casa (reti di Pirone al 39° e De Biase all'88°) e 1-1 a Salerno (reti di Capone [S] all'88° e di Morosini [J] all'89°). Nella stagione successiva sarà 1-0 all'andata a Salerno per la Salernitana (Busilacchi al 69°) e 3-1 per la Juve Stabia (Martella [J] su rigore al 4°, autorete del granata Santucci al 48°, Prota [J] al 69° e infine Migotto [S] al 77°). Il torneo osserverà una Salernitana a metà classifica e una Juve Stabia penultima retrocessa in Serie D.

La Juve Stabia avrà poi modo di affrontare i cugini della Salernitana in occasione della Coppa Italia Serie C 1987-1988 secondo un meccanismo di andata e ritorno: l'andata si concluderà con uno 0-0 a Castellammare con la gara decisa per 3-1 per le vespe dopo i calci di rigore, e un 1-1 a Salerno (Brugaletta [J] al 24° e Crialesi [S] su rigore al 53°) che porterà al 5-4 salernitano dopo i calci di rigore. La Juve Stabia ebbe accesso ai sedicesimi di finale poiché concluse al primo posto il girone, mentre la Salernitana al secondo.

Successivamente la Salernitana affronterà la Juve Stabia in occasione del trofeo amichevole Parmacotto nella stagione 1991-92. I granata di Giovanni Simonella si aggiudicheranno la competizione, e nella gara secca con la Juve Stabia pareggieranno 1-1 e vinceranno 5-4 dopo i rigori.

Anche nella stagione successiva le due campane parteciperanno al torneo, e si affronteranno per 2 volte: 2-1 per la Juve Stabia all'andata, 3-3 al ritorno.

Sarà la Serie C1 1993-1994 l'unica occasione degli anni novanta in cui salernitani e stabiesti si affronteranno in competizioni ufficiali. La partita di andata, a Salerno, finì 3-1 per i granata (Pisano [S] al 9° e al 36°, Musella [J] al 79°, Genco [S] al 91°), quella di ritorno 1-1 (Breda [S] al 19°, Musella [J] all'88°). Le due compagini si affronteranno anche nella finale play off per la promozione in B. La partita, giocata sul neutro di Napoli, allo Stadio San Paolo, si concluse per 3-0 per la Salernitana, con Tudisco al 50° e 55° e Breda all'82°.

Negli anni duemila e duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

I giallo-blu avranno modo di ritrovare i cugini granata dopo svariati anni, nella Serie C1 2006-2007. Le partite finiranno 1-0 a Salerno (Cammarota all'81°) e 1-0 a Castellammare (Esposito al 68°), sempre per i rispettivi padroni di casa. Mentre nella successiva stagione sarà 1-0 a Castellammare per la Salernitana (Ferraro su rigore al 71°), e 1-0 a Salerno sempre per la Salernitana (Turienzo al 5°), che in quella stagione vincerà il campionato e ritornerà in Serie B.

Nuovamente nella stessa categoria, Salernitana e Juve Stabia si riaffrontano in Lega Pro 2014-2015, con i granata che inizialmente in svantaggio infine terminano l'incontro in vantaggio: allo Stadio Arechi la partita si chiude sul 3-2. Per i granata a segno Calil al 42° e 62° (su rigore) e Gabionetta al 76°, mentre le due reti delle vespe hanno come marcatori Migliorini al 23° e Nicastro al 53°.