Utente:Madip86/Club1
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 Significativi oldid precedenti: J.Stabia | Puteolana
Storia della Turris[modifica | modifica wikitesto]
La Turris nacque nel 1944 sulle ceneri di un precedente club: la Torrese, che fu fondata a sua volta nel 1920 e si sciolse a causa della guerra. Al Gran Caffè Palumbo nella Villa Comunale di Torre del Greco, da un incontro fra Francesco Coscia, Raffaele Carbone, Amerigo Liguori (poi sindaco della città) ed Aniello Mazza (arbitro di Serie A) fu concretizzata la nascita della Società Polisportiva Turris, come previsto in precedenza in un'assemblea popolare tenutasi il 10 settembre 1944 nel Teatro Garibaldi. Il primo match disputato dalla squadra fu Turris-Sangiorgese, che finì 1-1 e si giocò il 16 dicembre 1945.
Esordì in campionato partecipando alla Prima Divisione 1945-1946 e fu poi ammessa in Serie C attraverso un ripescaggio. Al termine del campionato 1947-1948 retrocesse nel campionato di Promozione, il quarto livello italiano del periodo. Successivamente sorse la IV Serie, a cui fu ammessa abbandonando così il campionato di Promozione che nel frattempo divenne il quinto livello. Il 12 novembre 1950 venne inaugurato il nuovo stadio della squadra, che in seguito sarà intitolato ad uno dei fondatori: Amerigo Liguori.
Dopo alcuni anni consecutivi in quarta serie, retrocesse in Promozione nel 1955-1956. Retrocesse in seguito ulteriormente, al sesto livello a partire dal Campionato Dilettanti 1956-1957: il club si ritrovò in piena crisi economica. Fu il 7 dicembre 1959 che la situazione finaziaria migliorò, grazie ad una nuova società con Gennaro Serio presidente. Dal 1959 disputò la Prima Categoria, quinto livello del periodo e vi restò sino al 1967, quando al termine del campionato fu ripescata in Serie D.
Nel 1969-1970, l'allenatore Ruggero Salar condusse la squadra al primo posto, ma per presunto illecito del presidente corallino Di Maio la promozione fu riservata ai rivali del Savoia. Sicché il presidente si dimise, e a gestire la squadra giunse l'ing. Salvatorino Gaglione, che grazie all'allenatore Maurizio Bruno fece ottenere alla Turris un importante traguardo nel 1971: la promozione in Serie C, ottenuta dopo svariati anni.
Nel terzo livello nazionale la Turris rimase a lungo, fino al 1980-1981. Si è trattato del periodo più bello storicamente vissuto dalla piazza corallina. In seguito retrocesse in Serie C2 1981-1982: rimase in tale categoria fino al 1994, quando ottenne un ripescaggio in Serie C1. Retrocesse nel 1995 ma fu nuovamente ripescata. Retrocesse ancora, ma fu promossa nel 1997 e vi rimase per una sola stagione. In seguito disputò consecutivamente la C2 fino alla retrocessione in Serie D verificatasi nel 2000-2001.
Successivamente si ebbe un forte declino del club, che retrocesse in Eccellenza nel 2002 ed addirittura in Promozione nel 2003: evitò di parteciparvi grazie alla fusione con il titolo sportivo del Gaudianum, che originò la Gaudianum Torrese. L'anno successivo, fuse il proprio titolo con quello dell'Ercolano, ritornando in Serie D con il nuovo nome di Football Club Turris A.S.D.
La Turris rimase a lungo in Serie D. Nel 2011 perse la finale play off con il Rimini, continuando a permanere nel quinto livello italiano. Tuttavia, nel 2012 il titolo sportivo della Turris si spostò a Nola, ed a Torre del Greco sorse la A.S.D. Torre Neapolis: i corallini continuarono così ad esistere e a militare in Serie D. Nel 2013 vinse il primo trofeo della sua storia: la Coppa Italia Serie D, e successivamente in estate divenne FC Turris Neapolis 1944.
Nel 2014 il titolo sportivo tornò a Mugnano di Napoli, giacché il presidente Mario Moxedano decise di farvi ritorno. Torre del Greco abbandonò così la Serie D dopo 10 anni di ininterrotta militanza. Nel 2014-2015 una nuova Turris milita in Eccellenza, grazie al titolo sportivo che fu dell'A.S.D. Miano: con tale nome il club risulta ancora registrato presso la Federazione per mancanza dei tempi tecnici utili a registrare la nuova nomenclatura.
Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]
