Unione per un Movimento Popolare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Unione per un Movimento Popolare
(FR) Union pour un mouvement populaire
PresidenteNicolas Sarkozy
VicepresidenteNathalie Kosciusko-Morizet
PortavoceIsabelle Le Callennec e Sébastien Huyghe
StatoBandiera della Francia Francia
Sede238, rue de Vaugirard, 75015 Parigi Cedex 15
AbbreviazioneUMP
Fondazione17 novembre 2002
Derivato daRaggruppamento per la Repubblica
Dissoluzione30 maggio 2015
Confluito inI Repubblicani
IdeologiaNeo-gollismo[1][2][3]
Cristianesimo democratico[3]
Conservatorismo nazionale[1]
Conservatorismo liberale[3][4]
CollocazioneCentro-destra[5][6]
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleUnione Democratica Internazionale
Internazionale Democratica Centrista
Seggi massimi Assemblea nazionale
358 / 577
(2002)
Seggi massimi Senato
156 / 348
(2004)
Seggi massimi Europarlamento
24 / 74
(2009)
[7]
Organizzazione giovanileJeunes Populaires
Iscritti268.341 (29 agosto 2014)
Colori

     Blu

     Rosso

L'Unione per un Movimento Popolare (in francese Union pour un mouvement populaire, UMP), inizialmente Unione per la Maggioranza Presidenziale (Union pour la majorité présidentielle), è stato un partito politico francese fondato nel 2002, nato dall'unione di varie formazioni. Nel 2015 l'UMP cambia nome diventando I Repubblicani (Les Républicains).

L'UMP era membro del Partito Popolare Europeo, dell'Internazionale Democratica Centrista e dell'Unione Democratica Internazionale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Jacques Chirac, uno dei fondatori dell'UMP.

Nell'aprile 2002, in occasione delle elezioni presidenziali (21 aprile-5 maggio) e legislative (9 e 16 giugno), venne creata l'Unione per la Maggioranza Presidenziale (Union pour la majorité présidentielle), un'alleanza elettorale formata da partiti di ispirazione conservatrice, liberale e cristiano-democratica:

  • Raggruppamento per la Repubblica, conservatori nazionali/gollisti;
  • Democrazia Liberale, liberali conservatori, ex Partito Repubblicano, fuoriuscito dall'UDF.
  • Partito Radicale, social-liberali, fuoriuscito dall'UDF.
  • Partito Popolare per la Democrazia Francese, centristi.
  • alcuni movimenti democristiani fuoriusciti dall'UDF.

Nelle due tornate elettorali, Jacques Chirac ottiene la rielezione Presidente della Repubblica Francese e l'UMP conquista la maggioranza dei seggi alla Camera (33% dei consensi).

Il 17 novembre 2002 le formazioni politiche costituiscono l'Unione per un Movimento Popolare. Il PR (radicali), il CNIP (destra indipendente e tradizionalista) ed il FRS (cristiano-sociali) non si sono sciolti per confluire nel nuovo partito, ma hanno assunto la qualifica di "partiti associati", mantenendo, quindi, una propria autonomia organizzativa, seppur limitata, partecipando però a tutte le consultazioni elettorali con l'UMP; nel frattempo sono nate associazioni culturali, che rappresentano alcune delle varie sensibilità all'interno dell'UMP:

Alle elezioni europee del 2004, l'UMP, privata del traino del Presidente della Repubblica e a causa del sistema elettorale proporzionale, ottenne appena il 17% di voti, contro il 29% del Partito Socialista Francese ed il 12% dell'UDF, presentatasi come l'unica formazione politica pienamente europeista. Alle regionali dello stesso anno, nonostante l'apparentamento in molte regioni con l'UDF, il centro-destra risultò sconfitto in 20 regioni su 22.

L'UMP è il partito dell'ex primo ministro francese François Fillon, nominato il 17 maggio 2007 dal Presidente Sarkozy, e dei suoi più recenti predecessori Dominique de Villepin e Jean-Pierre Raffarin. Nicolas Sarkozy, già ministro degli interni, è il presidente del Partito, ma considerati gli impegni governativi è operativamente sostituito dal "presidente delegato" Jean-Claude Gaudin. È stato il candidato dell'UMP per le elezioni presidenziali 2007, vinte al secondo turno il 6 maggio a discapito della socialista Ségolène Royal.

Alle elezioni politiche del 2007 l'UMP ha eletto 313 deputati, ben 44 seggi in meno del 2002, nonostante un netto incremento in termini percentuali (+6,3%) a tutto svantaggio del Fronte Nazionale. Nel giugno 2008 il CNIP ha deciso di confermare l'adesione all'UMP solo fino alla successiva tornata elettorale.

Alle Elezioni presidenziali in Francia del 2012 il leader del partito Nicolas Sarkozy si candida per la riconferma a Presidente della Repubblica francese ma viene sconfitto sia al primo turno dal candidato socialista François Hollande ottenendo il 27% dei voti contro il 28,6% di Hollande, sia al secondo turno (6 maggio), dopo il quale Hollande diventa il 24º presidente della Repubblica Francese.

Nel 2012 il Partito radicale e il CNIP hanno abbandonato l'UMP per aderire alla nuova formazione centrista Unione dei Democratici e Indipendenti.

Sarkozy torna in politica alla guida della coalizione Ump-Udi per le elezioni provinciali di fine marzo 2015 vincendo il primo turno con il 29,4% dei voti rispetto al 25,19% di Marine Le Pen mentre i socialisti e i loro alleati raccolgono il 21,8%.[8].

Il 30 maggio 2015, su proposta di Sarkozy, l'UMP cambia ufficialmente nome diventando I Repubblicani.

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

L'UMP è un moderno partito di centro-destra che, fin dalla sua nascita, ha avuto il merito di coinvolgere conservatori, gollisti, liberali classici, democristiani e persino radicali.

Tali anime, nella loro indiscutibile diversità, coesistono all'interno di correnti strutturate.

Nella consapevolezza che la persona debba essere libera, vi è innanzitutto l'avversione al Marxismo ed a ogni dittatura.

La meritocrazia deve essere sempre riconosciuta e funzionale alla libera iniziativa, alla crescita economica e al calo della disoccupazione.

Gli esponenti della destra sociale affermano che lo Stato debba garantire equità e sicurezza sociale, mentre i seguaci delle idee liberali hanno ripetutamente denunciato i limiti dell'assistanat, il "welfare".

I conservatori si oppongono da sempre all'immigrazione clandestina e alle abitudini dei rom, sostenendo piuttosto l'integrazione e l'assimilazione culturale di coloro i quali hanno un valido permesso di soggiorno.

Nel 2012 dirigenti ed elettori hanno discusso di un possibile avvicinamento al Fronte Nazionale.

Alla fine è stato deciso di non procedere con alcuna alleanza elettorale, concetto valevole anche nei riguardi della "sinistra repubblicana".

Correnti[modifica | modifica wikitesto]

Sin dalla sua fondazione nel 2002, lo Statuto dell'UMP prevedeva la possibilità di creare correnti formali o movimenti interni al partito per rappresentare le varie famiglie politiche di cui è composto. Tuttavia, per evitare divisioni interne e guerre di leadership, Alain Juppé, Jacques Chirac e successivamente Nicolas Sarkozy hanno "rimandato" il permesso di creazione di tali movimenti organizzati fino a data da destinarsi. Tuttavia, ci fu comunque una buona organizzazione delle componenti ideologiche che ancora compongono l'UMP.

Nel 2012, durante il Congresso del partito nel novembre 2012, il neoeletto presidente Jean-François Copé, di matrice gollista, ha consentito l'organizzazione di movimenti formali ed il pieno riconoscimento delle componenti ideologiche tradizionali.

Componenti ideologiche tradizionali[modifica | modifica wikitesto]

Correnti[modifica | modifica wikitesto]

Esse sono state riconosciute ufficialmente durante il Congresso del 2012 e il loro contributo in seno alla Direzione nazionale segue criteri di proporzionalità.

Tra i temi proposti abbiamo l'opposizione all'aborto e ai matrimoni omosessuali, sgravi fiscali alle imprese che assumono, la salvaguardia dell'identità nazionale, la lotta all'immigrazione clandestina, la meritocrazia, nonché l'abolizione dei finanziamenti pubblici al sindacato.

Altri prestigiosi esponenti sono Bernard Accoyer, Brice Hortefeux, Joseph Daul e Michel Barnier.

È inoltre vicina a François Fillon e vuole spezzare il predominio della Sinistra sui temi sociali, riformando profondamente il Welfare.

Si oppone all'idea di un incondizionato europeismo e al liberalismo.

Alcuni la considerano vicina a "Gollismo, un passo avanti per la Francia", in ragione della doppia appartenenza dei suoi membri.

Partiti associati[modifica | modifica wikitesto]

I partiti associati, si dividono in quelli francesi come il Partito Cristiano Democratico, il Raggruppamento per la Francia ed I Progressisti, che operano come componenti ideologiche tradizionali e sotto le insegne dell'UMP, e quelli d'oltremare come O Porinetia Per Tatou Ai'a in Polinesia francese e Il Raggruppamento-UMP in Nuova Caledonia, che fungono come braccio locale dell'UMP.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Sede dell'UMP dal 2002 al 2011, al numero 55 rue La Boétie
Sede dell'UMP dal 2011 al 2015, al numero 238 rue de Vaugirard

Presidente[modifica | modifica wikitesto]

Presidente Immagine Inizio Fine
1 Alain Juppé
17 novembre 2002 16 luglio 2004
ad interim
Jean-Claude Gaudin
16 luglio 2004 28 novembre 2004
2 Nicolas Sarkozy
28 novembre 2004 14 maggio 2007
Vacante (Segretari generali come capo del partito)
Pierre Méhaignerie: 14 maggio 2007 – 25 settembre 2007
Patrick Devedjian: 25 settembre 2007 – 5 dicembre 2008
Xavier Bertrand: 5 dicembre 2008 – 17 novembre 2010
Jean-François Copé: 17 novembre 2010 – 19 novembre 2012

 
14 maggio 2007 19 novembre 2012
3 Jean-François Copé
19 novembre 2012 15 giugno 2014
ad interim
Alain Juppé Jean-Pierre Raffarin e François Fillon
15 giugno 2014 ottobre 2014
(2) Nicolas Sarkozy
30 novembre 2014 30 maggio 2015

Vicepresidente[modifica | modifica wikitesto]

Presidente del Consiglio nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Segretario generale[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti dei gruppi parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Assemblea nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Senato[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Presidente della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Anno Candidato Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Risultato
2002 Jacques Chirac 5.665.855 19,88 25.540.873 82,21% eletto
2007 Nicolas Sarkozy 11.448.663 31,18 18.983.138 53,06 eletto
2012 Nicolas Sarkozy 9.753.629 27,18 16.860.685 48,36 non eletto

Assemblea nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Seggi Risultato
2002 8.408.023 33,30 10.026.669 47,26 358 / 577 maggioranza
2007 10.289.737 39,54 9.460.710 46,37 313 / 577 maggioranza
2012 7.037.268 27,12 8.740.628 37,95 194 / 577 opposizione

Senato[modifica | modifica wikitesto]

Anno Seggi membri Seggi affiliati Seggi apparentati Seggi totale Seggi % Risultato
2004 145 5 6 156 / 348 47,1% maggioranza
2008 137 4 10 151 / 348 44,0% maggioranza
2011 120 1 11 132 / 348 37,9% opposizione
2014 126 4 13 143 / 348 41,1% maggioranza

Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % Seggi
2004 2.856.368 16,64 17 / 74
2009 4.799.908 27,88 24[7] / 74
2014 3.943.819 20,80 20 / 74

Regioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Eletti Presidenti
2004 8.179.866 (Coalizione CDX) 33,73% 9.519.416 (Coalizione di CDX) 36,84% 522/ 1880 2 / 26
2010 5.066.942 26,02%(Maggioranza di Sarkozy) 7.497.549 (Maggioranza di Sarkozy) 27,79% 340 / 1.749 3 / 26
2015 (come LR) 42.340 0,20% (solo LR) 10.127.617 (Union de la Droite) 42,83% 832 /1914 8 / 13

Cantoni poi Dipartimenti[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Eletti Presidenti
2004 468 / 2.034 37 / 100
2008 514 / 2.020 30 / 100
2011 369 / 2.026 27 / 101
2015 1.337.267 6,56% 1.596.839 8,64% 1080/4416 70 / 101

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti 1º turno % 1º turno Voti 2º turno % 2º turno Comuni con più di 100.000 ab.
2008 4.032.663 25,04%(Dato riferito all'intera coalizione di centrodestra) 2.012.644 26,45% 11 / 40
2014 1.518.557 6,90% (Solo l'UMP) 726.654 7,24% 20 / 41

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vít Hloušek e Lubomír Kopeček, Origin, Ideology and Transformation of Political Parties: East-Central and Western Europe Compared, Ashgate, 2010, p. 157.
  2. ^ Hans Slomp, Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics, vol. 2, ABC-CLIO, 2011, p. 385.
  3. ^ a b c Wolfram Nordsieck, http://www.parties-and-elections.eu/france.html, su parties-and-elections.eu, Parties-and-elections.de. URL consultato il 31 marzo 2014.
  4. ^ Michael Kaeding, Better regulation in the European Union: Lost in Translation or Full Steam Ahead?, Leiden University Press, 2007, p. 123.
  5. ^ https://www.huffingtonpost.fr/2012/10/16/droite-forte-droit-greve-enseignant-interdire_n_1969479.html
  6. ^ Thomas M. Magstadt, Understanding Politics, 9th, Wadsworth, Cengage Learning, 2011, p. 183.
  7. ^ a b eletti 29 europarlamentari: 24 dell'UMP, 3 del NC e 2 del LGM
  8. ^ Elezioni Francia: il ritorno di Sarkozy

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Sito ufficiale, su u-m-p.org. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2015).
Controllo di autoritàVIAF (EN78149066777065602993 · ISNI (EN0000 0001 2193 3342 · LCCN (ENn2004021654 · GND (DE10093154-6 · BNF (FRcb14451776v (data) · J9U (ENHE987007385540905171