Michèle Alliot-Marie
Michèle Alliot-Marie | |
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Michèle Alliot-Marie nel 2010 | |
Ministro di Stato Ministro degli affari esteri ed europei | |
Durata mandato | 14 novembre 2010 – 27 febbraio 2011 |
Presidente | Nicolas Sarkozy |
Capo del governo | François Fillon |
Predecessore | Bernard Kouchner |
Successore | Alain Juppé |
Custode dei sigilli, ministro della giustizia | |
Durata mandato | 23 giugno 2009 – 13 novembre 2010 |
Presidente | Nicolas Sarkozy |
Capo del governo | François Fillon |
Predecessore | Rachida Dati |
Successore | Michel Mercier |
Ministro dell'interno | |
Durata mandato | 18 maggio 2007 – 23 giugno 2009 |
Presidente | Nicolas Sarkozy |
Capo del governo | François Fillon |
Predecessore | François Baroin |
Successore | Brice Hortefeux |
Ministro della difesa | |
Durata mandato | 7 maggio 2002 – 15 maggio 2007 |
Presidente | Jacques Chirac |
Capo del governo | Jean-Pierre Raffarin Dominique de Villepin |
Predecessore | Alain Richard |
Successore | Hervé Morin |
Presidente del Raggruppamento per la Repubblica | |
Durata mandato | 4 dicembre 1999 – 24 aprile 2002 |
Predecessore | Nicolas Sarkozy (ad interim) Philippe Séguin (indirettamente) |
Successore | Serge Lepeltier (ad interim) Alain Juppé (UMP) |
Sindaco di Saint-Jean-de-Luz | |
Durata mandato | 23 giugno 1995 – 7 maggio 2002 |
Predecessore | Paul Badiola |
Successore | Peyuco Duhart |
Ministro degli affari giovanili e dello sport | |
Durata mandato | 30 marzo 1993 – 11 maggio 1995 |
Presidente | François Mitterrand |
Capo del governo | Édouard Balladur |
Predecessore | Frédérique Bredin |
Successore | Guy Drut |
Deputata francese | |
Durata mandato | 2 aprile 1986 – 2 aprile 1986 |
Successore | Alain Lamassoure |
Durata mandato | 23 giugno 1988 – 1º maggio 1993 |
Predecessore | collegio elettorale costituito |
Successore | Daniel Poulou |
Durata mandato | 17 settembre 1995 – 18 luglio 2002 |
Predecessore | Daniel Poulou |
Successore | Daniel Poulou |
Durata mandato | 20 giugno 2007 – 19 luglio 2007 |
Predecessore | Daniel Poulou |
Successore | Daniel Poulou |
Durata mandato | 29 marzo 2011 – 19 giugno 2012 |
Predecessore | Daniel Poulou |
Successore | Sylviane Alaux |
Legislatura | IX, X, XI, XII, XIII (Quinta Repubblica) |
Gruppo parlamentare | IX, X, XI: RPR XII, XIII: UMP |
Circoscrizione | 6ª circoscrizione Pirenei Atlantici |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 25 luglio 1989 – 30 marzo 1993 |
Durata mandato | 1º luglio 2014 – 1º luglio 2019 |
Legislatura | III, VIII |
Gruppo parlamentare | III: ADE VIII: PPE |
Circoscrizione | III: Francia VIII: Francia sud-occidentale |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | IR (dal 2015) In precedenza: RPR (fino al 2002) UMP (2002-2015) |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche Laurea in giurisprudenza |
Università | Università Panthéon-Assas Università Pantheon-Sorbona |
Professione | Avvocato, docente universitario |
Michèle Jeanne Honorine Alliot-Marie, soprannominata MAM o Mame (Villeneuve-le-Roi, 10 settembre 1946), è una politica francese, dal 14 novembre 2010 al 27 febbraio 2011 è stata ministro di Stato, ministro degli affari esteri ed europei.
È stata anche la prima donna a dirigere un partito politico in Francia: Dal 1999 al 2002 ha presieduto il Raggruppamento per la Repubblica (RPR), il movimento neogollista fondato da Jacques Chirac nel 1978 che nel 2002 è confluito dell'Unione per un Movimento Popolare (UMP).
Divorziata dal 1984 dal professore universitario di antropologia Michel Alliot, di cui ha conservato il cognome, è la compagna di Patrick Ollier, deputato, presidente dell'Assemblea nazionale dal 7 marzo al 26 giugno 2007, attualmente presidente della commissione Affari economici, ambiente e territorio.
All'interno dell'Unione per un Movimento Popolare, in sintonia con l'attuale presidente del Consiglio costituzionale Jean-Louis Debré, incarna la corrente sociale. Erede del gollismo, intende promuovere "una certa visione della Francia" e l'azione al servizio dei francesi.
Nel 2006, è stata classificata dalla rivista Forbes come la "cinquantasettesima donna più potente del mondo".
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di un deputato gollista che è stato anche sindaco di Biarritz, si laurea in scienze politiche e in legge, specializzandosi in diritto privato. Avvocato e docente universitario, nel corso degli anni Settanta collabora con alcuni ministri fra cui l'autorevole Edgar Faure. Nel 1974 entra in politica sostenendo la candidatura di Jacques Chaban-Delmas alle elezioni presidenziali.
L'RPR e la prima attività di governo
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1985 al 1986 è segretario nazionale del RPR, con delega alla funzione pubblica, del Raggruppamento per la Repubblica.
Dal 1986 al 1988 è segretario di Stato all'insegnamento superiore presso il Ministero dell'educazione nazionale nel secondo governo di Jacques Chirac.
Nel 1990 si occupa, sempre per l'RPR, di politica estera, in qualità di vice segretario generale, e nel 1991, entra nell'ufficio politico del partito.
Ministro delegato alla gioventù e allo sport nel governo di Édouard Balladur dal marzo 1993 al maggio 1995. Alle elezioni presidenziali del 1995 assume un atteggiamento equidistante dai due candidati del RPR, il Primo ministro Édouard Balladur e Jacques Chirac. Una volta eletto quest'ultimo, Alliot-Marie non sarà chiamata a far parte del governo di Alain Juppé.
Dal 1998 al 2002 è vicepresidente del gruppo RPR all'Assemblea nazionale.
Nel dicembre 1999 Alliot-Marie è eletta da un'ampia maggioranza presidente del partito neogollista, al termine di una campagna interna che la vede contrapposta a Jean-Paul Delevoye, che godeva dell'appoggio del presidente della Repubblica Chirac, all'attuale primo ministro François Fillon, a Patrick Devedjian e a Jean-François Copé. La sua elezione rappresenta una sorpresa per tutti, e suona anche come uno schiaffo per Chirac, che è costretto a subire un capopartito che non proviene affatto dalla sua cerchia di fedelissimi.
Nel suo periodo di presidenza, durato fino al maggio 2002, Alliot-Marie spende tutte le sue energie a rivitalizzare l'RPR, messo duramente alla prova da una serie di sconfitte elettorali, dalla coabitazione tra Chirac e il governo guidato dal socialista Lionel Jospin e dalle numerose fratture all'interno della sua formazione politica.
Dopo la vittoria del centrodestra alle presidenziali del 2002, torna d'attualità il tema della creazione di un nuovo partito che unisca la destra al centro, in Francia storicamente alternativo alla sinistra. Inizialmente contraria all'ipotesi della creazione dell'Unione per un Movimento Popolare, prima d'accettare, nel settembre del 2002, la confluenza dell'RPR nella nuova UMP, Alliot-Marie riesce a ottenere precise garanzie statutarie e la valorizzazione di alcune personalità a lei vicine.
Deputata all'Assemblea nazionale ed europarlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Eletta deputata all'Assemblea nazionale nel 1986, da allora è rieletta a tutte le elezioni successive, fino a quelle del 2012 nelle quali è stata battuta al ballottaggio dal candidato socialista (48,38% contro il 51,62% dei voti). Per via dell'incompatibilità fra mandato parlamentare e incarichi ministeriali, si è dimessa tutte le volte che è entrata a far parte del governo.
Dal 1989 al 1992 è deputato al Parlamento europeo.
Di nuovo al governo sotto Chirac e Sarkozy
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le elezioni del 2002, è ministra della difesa e dei reduci nel primo governo di Jean-Pierre Raffarin, mantenendo la stessa carica anche nel secondo e nel terzo governo Raffarin ed in quello di Dominique de Villepin.
Dopo la vittoria di Nicolas Sarkozy alle presidenziali del maggio 2007 e la nomina di François Fillon alla carica di primo ministro, ha ereditato proprio da Sarkozy la carica di ministra dell'interno, dell'oltremare e delle collettività territoriali. Riconfermata nel secondo governo Fillon, il 23 giugno 2009, in occasione di un ampio rimpasto, è stata elevata al rango protocollare di ministra di Stato ed è passata al dicastero della Giustizia. Ministra di Stato, ministra degli affari esteri ed europei dal 14 novembre 2010 al 27 febbraio 2011.
Mandati locali
[modifica | modifica wikitesto]Alliot-Marie ha fatto parte di varie amministrazioni locali del dipartimento dei Pirenei Atlantici. Dal 1983 al 1988 è stata consigliere comunale di Ciboure e dal 1989 al 1992 di Biarritz. Per dieci anni, dal 1992, è stata anche sindaco di Saint Jean de Luz. Consigliere generale del dipartimento dei Pirenei Atlantici dal 1994.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- Durante la "lotta" per la presidenza dell'RPR, nel 1999, è stata soprannominata "MAM", dalle iniziali del suo nome completo. Questo acronimo ha avuto molta fortuna sia presso i media francesi sia presso alcuni dei suoi ammiratori.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michèle Alliot-Marie
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pubblicazioni di Michèle Alliot-Marie, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Michèle Alliot-Marie, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (FR) Michèle Alliot-Marie, su Sycomore, Accademia nazionale.
- (EN) Michèle Alliot-Marie, su IMDb, IMDb.com.
- (FR) LE CHÊNE, Sito ufficiale del movimento di Michèle Alliot-Marie.
- (FR) Ministero dell'Interno francese.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85645056 · ISNI (EN) 0000 0001 2142 2120 · SBN TO0V051158 · LCCN (EN) n83225736 · GND (DE) 132047624 · BNF (FR) cb11888522z (data) |
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