Tour de France 1982

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Bandiera della Francia Tour de France 1982
Edizione69ª
Data2 luglio - 25 luglio
PartenzaBasilea
ArrivoParigi
Percorso3 512 km, prol. + 22 tappe
Tempo92h08'46"
Media37,470 km/h
Classifica finale
PrimoBandiera della Francia Bernard Hinault
SecondoBandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk
TerzoBandiera dei Paesi Bassi Johan van der Velde
Classifiche minori
PuntiBandiera dell'Irlanda Sean Kelly
MontagnaBandiera della Francia Bernard Vallet
GiovaniBandiera dell'Australia Phil Anderson
SquadreBandiera della Francia Coop-Mercier-Mavic
CombattivitàBandiera della Francia Régis Clère
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Tour de France 1981Tour de France 1983

Il Tour de France 1982, sessantanovesima edizione della corsa, si svolse in ventidue tappe precedute da un prologo iniziale, tra il 2 luglio e il 25 luglio 1982, per un percorso totale di 3 512 km.

Fu vinto per la quarta volta (e seconda consecutiva) dal passista-cronoman, scalatore e finisseur francese Bernard Hinault, già sul gradino più alto del podio parigino nelle edizioni 1978, 1979 e 1981.

Il palmarès del brètone stava diventando sempre più importante: quattro vittorie (1978-1979-1981-1982) su cinque partecipazioni al Tour (nel 1980 era in maglia gialla quando fu costretto al ritiro da un infortunio). Se, nel 1978, era diventato il secondo corridore, dopo Jacques Anquetil, a vincere nella stessa annata Tour e Vuelta a España, poco prima di questa edizione 1982 della Grande Boucle aveva vinto, per la seconda volta su due partecipazioni, anche il Giro d'Italia 1982, diventando quindi il quarto corridore della storia, dopo Fausto Coppi (1949 e 1952), Jacques Anquetil (1964) ed Eddy Merckx (1970-1972-1974) ad effettuare l'accoppiata vincente Giro-Tour nello stesso anno solare.

Si trattò della trentatreesima edizione della corsa a tappe francese vinta da un corridore di casa.

Hinault terminò le sue fatiche sulle strade di Francia con il tempo di 92h08'46", precedendo nella classifica generale due corridori olandesi.

In seconda posizione si piazzò un suo storico rivale, il passista-finisseur Joop Zoetemelk (al settimo ed ultimo podio al Tour; per lui il trionfo nel 1980 e ben sei piazze d'onore).

Il terzo posto della graduatoria generale fu occupato dal passista-scalatore Johan van der Velde (al primo e unico podio della carriera nella Grande Boucle).

Joop Zoetemelk era alla sua dodicesima partecipazione al Tour e riuscì, per la dodicesima e ultima volta, a terminare la Grande Boucle, peraltro sempre tra i primi dieci della classifica generale: oltre ai già citati sette podi (primo nel 1980; in sei occasioni secondo nelle annate 1970-1971-1976-1978-1979-1982), che non gli permisero di battere il primato di otto podi stabilito nel 1976 da Raymond Poulidor, aveva sfiorato il podio quattro volte (quarto nel 1973, 1975 e 1981 e quinto nel 1972), mentre in un'occasione (1977) era arrivato ottavo in graduatoria generale. Avrà modo di partecipare alle successive quattro edizioni del Tour, ma non entrerà più tra i primi dieci della classifica generale, riuscendo comunque sempre a portarsi al traguardo di Parigi.

Tappe[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Data Percorso km Vincitore di tappa Leader cl. generale
prol. 2 luglio Basilea (CHE) (cron. individuale) 7,4 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera della Francia Bernard Hinault
3 luglio Schupfart (CHE) > Möhlin (CHE) 207 Bandiera del Belgio Ludo Peeters Bandiera del Belgio Ludo Peeters
4 luglio Basilea (CHE) > Nancy 250 Bandiera dell'Australia Phil Anderson Bandiera dell'Australia Phil Anderson
5 luglio Nancy > Longwy 134 Bandiera del Belgio Daniel Willems Bandiera dell'Australia Phil Anderson
6 luglio Beauraing > Mouscron 219 Bandiera dei Paesi Bassi Gerrie Knetemann Bandiera dell'Australia Phil Anderson
7 luglio Orchies > Fontaine-au-Pire (cron. a squadre) 73 annullata[1] Bandiera dell'Australia Phil Anderson
8 luglio Lilla > Lilla 233 Bandiera dei Paesi Bassi Jan Raas Bandiera dell'Australia Phil Anderson
9 luglio giorno di riposo
10 luglio Cancale > Concarneau 234,5 Bandiera del Belgio Pol Verschuere Bandiera dell'Australia Phil Anderson
11 luglio Concarneau > Châteaulin 200,8 Bandiera del Belgio Frank Hoste Bandiera dell'Australia Phil Anderson
9ª-1ª 12 luglio Lorient > Plumelec (cron. a squadre) 69 Bandiera dei Paesi Bassi TI-Raleigh Bandiera dell'Australia Phil Anderson
9ª-2ª 12 luglio Plumelec > Nantes 138,5 Bandiera della Svizzera Stefan Mutter Bandiera dell'Australia Phil Anderson
10ª 13 luglio Saintes > Bordeaux 147,2 Bandiera della Francia Pierre-Raymond Villemiane Bandiera dell'Australia Phil Anderson
11ª 14 luglio Valence-d'Agen > Valence-d'Agen (cron. individuale) 57,3 Bandiera dei Paesi Bassi Gerrie Knetemann Bandiera della Francia Bernard Hinault
12ª 15 luglio Fleurance > Pau 249 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly Bandiera della Francia Bernard Hinault
13ª 16 luglio Pau > Saint-Lary-Soulan 122 Bandiera della Svizzera Beat Breu Bandiera della Francia Bernard Hinault
17 luglio giorno di riposo
14ª 18 luglio Martigues > Martigues (cron. individuale) 32,5 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera della Francia Bernard Hinault
15ª 19 luglio Manosque > Orcières-Merlette 208 Bandiera della Francia Pascal Simon Bandiera della Francia Bernard Hinault
16ª 20 luglio Orcières-Merlette > Alpe d'Huez 123 Bandiera della Svizzera Beat Breu Bandiera della Francia Bernard Hinault
17ª 21 luglio Bourg-d'Oisans > Morzine > Avoriaz 251 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen Bandiera della Francia Bernard Hinault
18ª 22 luglio Morzine > Saint-Priest 233 Bandiera dei Paesi Bassi Adrie van Houwelingen Bandiera della Francia Bernard Hinault
19ª 23 luglio Saint-Priest > Saint-Priest (cron. individuale) 48 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera della Francia Bernard Hinault
20ª 24 luglio Sens > Aulnay-sous-Bois 161 Bandiera del Belgio Daniel Willems Bandiera della Francia Bernard Hinault
21ª 25 luglio Fontenay-sous-Bois > Parigi 186,8 Bandiera della Francia Bernard Hinault Bandiera della Francia Bernard Hinault
Totale 3 512

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod.[2] Squadra
1-10 REN Bandiera della Francia Renault-Elf
11-20 RED Bandiera della Francia La Redoute-Motobécane
21-30 RAL Bandiera dei Paesi Bassi TI-Raleigh-Campagnolo
31-40 CAP Bandiera del Belgio Capri Sonne
41-50 PEU Bandiera della Francia Peugeot-Shell-Michelin
51-60 SPL Bandiera del Belgio Splendor
61-70 VER Bandiera del Belgio Vermeer-Thijs
71-80 SEM Bandiera della Francia Sem-France Loire-Campagnolo
81-90 SUN Bandiera del Belgio Boule d'Or-Sunair
N. Cod.[2] Squadra
91-100 DAF Bandiera del Belgio DAF Trucks-TeVe Blad
101-110 COO Bandiera della Francia Coop-Mercier-Mavic
111-120 TEK Bandiera della Spagna Teka
121-130 WOL Bandiera della Francia Wolber-Spidel
131-140 PUC Bandiera della Svizzera Puch-Eorotex-Campagnolo
141-150 INO Bandiera dell'Italia Inoxpran Pentole Posate
151-160 CIL Bandiera della Svizzera Cilo-Aufina
161-170 HOO Bandiera dell'Italia Hoonved-Bottecchia

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Al Tour de France 1982 parteciparono 170 corridori, dei quali 125 giunsero a Parigi. Le squadre partecipanti erano 6 francesi, 5 belghe, 2 italiane, 2 svizzere, 1 spagnola, 1 olandese. I corridori partecipanti erano 50 francesi, 42 belgi, 19 olandesi, 17 italiani, 17 svizzeri, 10 spagnoli, 4 tedeschi, 1 britannico, 1 australiano, 1 irlandese, 1 statunitense, 1 danese, 1 svedese, 1 neozelandese, 1 norvegese, 1 austriaco, 1 lussemburghese.

Hinault fu subito maglia gialla al termine del cronoprologo. Perse la maglia al termine della frazione successiva, per poi riconquistarla alla fine della tredicesima frazione, mantenendola fino a Parigi. Il campione bretone suggellò il suo dominio con una vincente fuga solitaria all'ultima tappa, tradizionalmente considerata una semplice passerella per il vincitore, quand'era già saldamente in maglia gialla. Vestì in giallo al termine di dodici frazioni sulle ventidue corse (considerando come unità, in questo còmputo totale, anche il cronoprologo e le varie semitappe).

Per la quinta volta su cinque sue partecipazioni alla Grande Boucle (anche se in tre edizioni condivise questo primato con altri), Hinault fu anche il corridore ad aver vinto il maggior numero di tappe: in questo caso quattro.

Classifiche finali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica generale - Maglia gialla[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Bernard Hinault Renault-Elf 92h08'46"
2 Bandiera dei Paesi Bassi Joop Zoetemelk Coop a 6'21"
3 Bandiera dei Paesi Bassi Johan van der Velde TI-Raleigh a 8'59"
4 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen Capri Sonne a 9'24"
5 Bandiera dell'Australia Phil Anderson Peugeot a 12'16"
6 Bandiera della Svizzera Beat Breu Cilo-Aufina a 13'21"
7 Bandiera del Belgio Daniel Willems Boule d'Or a 15'33"
8 Bandiera della Francia Raymond Martin Coop a 15'35"
9 Bandiera dei Paesi Bassi Hennie Kuiper DAF Trucks a 17'01"
10 Bandiera della Spagna Alberto Fernández Teka a 17'19"

Classifica a punti - Maglia verde[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly Sem 429
2 Bandiera della Francia Bernard Hinault Renault-Elf 152
3 Bandiera dell'Australia Phil Anderson Peugeot 149

Classifica scalatori - Maglia a pois[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera della Francia Bernard Vallet La Redoute 278
2 Bandiera della Francia Jean-René Bernaudeau Peugeot 237
3 Bandiera della Svizzera Beat Breu Cilo-Aufina 205

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La quinta tappa, una cronometro a squadre da Orchies a Fontaine-au-Pire fu annullata a causa di una manifestazione. Di conseguenza la nona tappa, da Lorient a Nantes, fu divisa in due semitappe, di cui la prima fu una cronometro a squadre.
  2. ^ a b Codici non ufficiali

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) La corsa su Letour.fr, su letour.fr. URL consultato il 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011).
  • (FR) La corsa su Memoire-du-cyclisme.net, su memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
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