Tour de France 1983

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Bandiera della Francia Tour de France 1983
Percorso della 70ª edizione
Edizione70ª
Data1º luglio - 24 luglio
PartenzaFontenay-sous-Bois
ArrivoParigi
Percorso3 862 km, prol. + 22 tappe
Tempo105h07'52"
Media35,914 km/h
Classifica finale
PrimoBandiera della Francia Laurent Fignon
SecondoBandiera della Spagna Ángel Arroyo
TerzoBandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen
Classifiche minori
PuntiBandiera dell'Irlanda Sean Kelly
MontagnaBandiera del Belgio Lucien Van Impe
GiovaniBandiera della Francia Laurent Fignon
SquadreBandiera dei Paesi Bassi TI-Raleigh-Campagnolo
SprintBandiera dell'Irlanda Sean Kelly
CombattivitàBandiera della Svizzera Serge Demierre
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Tour de France 1982Tour de France 1984

Il Tour de France 1983, settantesima edizione della Grande Boucle, si svolse in ventidue tappe precedute da un prologo iniziale, tra il 1º luglio e il 24 luglio 1983, per un percorso totale di 3 862 km.

Fu vinto per la prima volta dal passista-scalatore e finisseur francese Laurent Fignon. Il corridore parigino avrebbe vinto anche l'edizione successiva.

Si trattò della trentaquattresima edizione della corsa a tappe francese vinta da un corridore di casa.

Il passista-cronoman, scalatore e finisseur francese Bernard Hinault, dominatore delle più dure corse a tappe di quegli anni, era stato costretto a dare forfait a questo Tour, a causa di una fastidiosa tendinite al ginocchio. Il parigino Fignon era suo compagno di squadra, nonché gregario, alla Renault, compagine guidata dal direttore Cyrille Guimard. Seppure all'esordio, Fignon ebbe l'incarico di sostituire l'affermato campione bretone come capitano della compagine transalpina.

Laurent Fignon terminò le sue fatiche sugli asfalti di Francia con il tempo di 105h07'52".

In seconda posizione nella graduatoria generale si classificò lo scalatore spagnolo Ángel Arroyo (sarà il suo unico podio in carriera nella Grande Boucle), anch'egli esordiente alla Grande Boucle come il vincitore Fignon.

A piazzarsi al terzo posto della classifica generale fu lo scalatore olandese Peter Winnen (pure per lui si sarebbe trattato dell'unico podio della carriera al Tour, dopo averlo sfiorato nelle due edizioni precedenti, allorquando era giunto quinto nel 1981 e quarto nel 1982).

L'equilibrio di questa edizione fu sostanziale: se Fignon sopravanzò Arroyo di poco più di quattro minuti, i distacchi tra le posizioni successive furono risicati: cinque secondi tra il secondo (appunto Arroyo) e il terzo (Peter Winnen, Olanda); sette secondi tra l'olandese e lo scalatore belga Lucien Van Impe. Tra il secondo e il quarto classificato (Van Impe), intercorsero soltanto dodici secondi.

Per Van Impe, che era alla quattordicesima partecipazione alla Grande Boucle, si trattò della decima ed ultima apparizione tra i primi dieci della classifica generale. Il belga effettuerà una quindicesima ed ultima partecipazione alla corsa a tappe francese nel 1985, ma senza entrare tra i primi dieci della classifica generale.

Poco prima del forfait a questa edizione del Tour, Hinault aveva preso parte (per la seconda ed ultima volta) ad una delle più memorabili edizioni della Vuelta a España, vincendola (per la seconda volta su due partecipazioni appunto), proprio grazie all'aiuto determinante di Fignon che finirà invece settimo nella classifica generale della corsa a tappe spagnola.

Con questa vittoria nella Vuelta, Hinault stabilì un primato: tra i pochi corridori (oggi sette: prima di lui Jacques Anquetil, Felice Gimondi ed Eddy Merckx; dopo di lui Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome) che potevano fregiarsi della "tripla corona" (cioè la vittoria in almeno una edizione dei Grandi Giri), egli diventava l'unico ad aver vinto almeno due edizioni di ogni Grande Giro. Questo primato fu poi eguagliato dallo spagnolo Contador nel 2015.

Tappe[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Data Percorso km Vincitore di tappa Leader cl. generale
prol. 1º luglio Fontenay-sous-Bois > Fontenay-sous-Bois (cron. individuale) 5,5 Bandiera del Belgio Eric Vanderaerden Bandiera del Belgio Eric Vanderaerden
2 luglio Nogent-sur-Marne > Créteil 163 Bandiera dei Paesi Bassi Frits Pirard Bandiera del Belgio Eric Vanderaerden
3 luglio Soissons > Fontaine-au-Pire (cron. a squadre) 100 Bandiera della Francia Coop-Mercier Bandiera della Francia Jean-Louis Gauthier
4 luglio Valenciennes > Roubaix 152 Bandiera del Belgio Rudy Matthijs Bandiera della Danimarca Kim Andersen
5 luglio Roubaix > Le Havre 300 Bandiera della Svizzera Serge Demierre Bandiera della Danimarca Kim Andersen
6 luglio Le Havre > Le Mans 257 Bandiera della Francia Dominique Gaigne Bandiera della Danimarca Kim Andersen
7 luglio Châteaubriant > Nantes (cron. individuale) 58,5 Bandiera dei Paesi Bassi Bert Oosterbosch Bandiera della Danimarca Kim Andersen
8 luglio Nantes > Oléron 216 Bandiera dell'Italia Riccardo Magrini Bandiera della Danimarca Kim Andersen
9 luglio La Rochelle > Bordeaux 222 Bandiera dei Paesi Bassi Bert Oosterbosch Bandiera della Danimarca Kim Andersen
10 luglio Bordeaux > Pau 207 Bandiera della Francia Philippe Chevallier Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly
10ª 11 luglio Pau > Bagnères-de-Luchon 201 Bandiera del Regno Unito Robert Millar Bandiera della Francia Pascal Simon
11ª 12 luglio Bagnères-de-Luchon > Fleurance 177 Bandiera della Francia Régis Clère Bandiera della Francia Pascal Simon
12ª 13 luglio Fleurance > Roquefort-sur-Soulzon 261 Bandiera della Danimarca Kim Andersen Bandiera della Francia Pascal Simon
13ª 14 luglio Roquefort-sur-Soulzon > Aurillac 210 Bandiera dei Paesi Bassi Henk Lubberding Bandiera della Francia Pascal Simon
14ª 15 luglio Aurillac > Issoire 249 Bandiera della Francia Pierre Le Bigault Bandiera della Francia Pascal Simon
15ª 16 luglio Clermont-Ferrand > Puy-de-Dôme (cron. individuale) 15,6 Bandiera della Spagna Ángel Arroyo Bandiera della Francia Pascal Simon
16ª 17 luglio Issoire > Saint-Étienne 144,5 Bandiera della Francia Michel Laurent Bandiera della Francia Pascal Simon
17ª 18 luglio La Tour-du-Pin > Alpe d'Huez 223 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen Bandiera della Francia Laurent Fignon
19 luglio giorno di riposo
18ª 20 luglio Bourg-d'Oisans > Morzine 247 Bandiera della Francia Jacques Michaud Bandiera della Francia Laurent Fignon
19ª 21 luglio Morzine > Avoriaz (cron. individuale) 15 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe Bandiera della Francia Laurent Fignon
20ª 22 luglio Morzine > Digione 291 Bandiera della Francia Philippe Leleu Bandiera della Francia Laurent Fignon
21ª 23 luglio Digione > Digione (cron. individuale) 50 Bandiera della Francia Laurent Fignon Bandiera della Francia Laurent Fignon
22ª 24 luglio Alfortville > Parigi 195 Bandiera della Svizzera Gilbert Glaus Bandiera della Francia Laurent Fignon
Totale 3 862

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

N. Cod.[1] Squadra
1-10 COO Bandiera della Francia Coop-Mercier-Mavic
11-20 REN Bandiera della Francia Renault-Elf-Gitane
21-30 RAL Bandiera dei Paesi Bassi TI-Raleigh-Campagnolo
31-40 PEU Bandiera della Francia Peugeot-Shell-Michelin
41-50 CIL Bandiera della Svizzera Cilo-Aufina
51-60 BdO Bandiera del Belgio Boule d'Or-Colnago
61-70 AER Bandiera del Belgio Jacky Aernoudt Meubelen-Rossin
N. Cod.[1] Squadra
71-80 RED Bandiera della Francia La Redoute-Motobécane
81-90 WOL Bandiera della Francia Wolber
91-100 SEM Bandiera della Francia Sem-Reydel-Mavic
101-110 SPL Bandiera del Belgio Euro Shop-Mondial Moquette
111-120 MET Bandiera dell'Italia Metauro Mobili-Pinarello
121-130 COL Bandiera della Colombia Colombia-Varta
131-140 REY Bandiera della Spagna Reynolds

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Al Tour de France 1983 parteciparono 140 corridori, dei quali 88 giunsero a Parigi. Le squadre partecipanti erano 6 francesi, 3 belghe, 1 spagnola, 1 olandese, 1 italiana, 1 svizzera, 1 colombiana. I corridori partecipanti erano 45 francesi, 30 belgi, 16 olandesi, 11 svizzeri, 10 spagnoli, 10 colombiani, 6 italiani, 2 britannici, 2 lussemburghesi, 2 irlandesi, 1 danese, 1 australiano, 1 portoghese, 1 statunitense, 1 neozelandese, 1 norvegese.

Per la prima volta fu ammessa una squadra dilettantistica, la sudamericana Colombia-Varta: il 70º Tour de France divenne così la prima grande corsa a tappe "open" nella storia del ciclismo.[2]

A testimonianza dell'equilibrio di questo Tour, nessuno vinse più di due tappe (considerando come unità anche il cronoprologo) e soltanto un corridore, l'olandese Bert Oosterbosch, ne vinse due. L'esiguo numero gli permise comunque di divenire il corridore col maggior numero di tappe vinte in questa edizione 1983 della Grande Boucle.

Il parigino Laurent Fignon, trionfatore della classifica generale, portò la maglia gialla al termine delle ultime sei frazioni sulle ventitré previste.

Classifiche finali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica generale - Maglia gialla[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Laurent Fignon Renault-Elf 105h07'52"
2 Bandiera della Spagna Ángel Arroyo Reynolds a 4'04"
3 Bandiera dei Paesi Bassi Peter Winnen TI-Raleigh a 4'09"
4 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe Metauro Mobili a 4'16"
5 Bandiera della Francia Robert Alban La Redoute a 7'53"
6 Bandiera della Francia Jean-René Bernaudeau Wolber-Spidel a 8'59"
7 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly Sem-Reydel a 12'09"
8 Bandiera della Francia Marc Madiot Renault-Elf a 14'55"
9 Bandiera dell'Australia Phil Anderson Peugeot a 16'56"
10 Bandiera dei Paesi Bassi Henk Lubberding TI-Raleigh a 18'55"

Classifica a punti - Maglia verde[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Irlanda Sean Kelly Sem-Reydel 360
2 Bandiera dei Paesi Bassi Frits Pirard Metauro Mobili 144
3 Bandiera della Francia Laurent Fignon Renault-Elf 126

Classifica scalatori - Maglia a pois[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera del Belgio Lucien Van Impe Metauro Mobili 272
2 Bandiera della Colombia José Patrocinio Jiménez Colombia 195
3 Bandiera del Regno Unito Robert Millar Peugeot 157

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Codici non ufficiali
  2. ^ (EN) Samuel Abt, AN 'OPEN' TOUR DE FRANCE, in www.nytimes.com, 1º luglio 1983. URL consultato il 21 giugno 2011.

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