Targhe d'immatricolazione della Bosnia ed Erzegovina

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Modello di targa bosniaca ordinaria attualmente in uso

Le targhe d'immatricolazione della Bosnia ed Erzegovina sono utilizzate per identificare i veicoli immatricolati nello stato balcanico.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Formato standard su una linea
Targa di un motociclo

A partire dal 28 settembre 2009 le targhe standard sono composte da una banda blu, con la sigla automobilistica internazionale BIH[1]di colore bianco, sul lato sinistro, e sette caratteri (cinque cifre e due lettere) più marcati rispetto a quelli del sistema precedente in uso dal 1998, con formato X00-X-000 (dove X = lettera e 0 = cifra) sia per gli autoveicoli sia per i motoveicoli.
Valide in tutto il territorio nazionale, non permettono l'identificazione della zona di immatricolazione, come invece avveniva fino a febbraio del 1998.
Il font utilizzato è il FE-Schrift. Le lettere usate sono: A, E, J, K, M, O e T in maiuscolo, comuni all'alfabeto latino e a quello cirillico.
Le dimensioni sono conformi agli standard europei: le targhe ordinarie per autoveicoli misurano 520 × 110 mm, quelle su doppia linea 280 × 200 mm; quelle dei motocicli sono generalmente di 190 × 150 mm e con il testo distribuito su doppia linea, ma è anche attestato un formato su tre linee, nel quale la lettera occupa la riga centrale; è disponibile anche il formato americano (300 × 150 mm) per le vetture con il vano targa posteriore di lunghezza ridotta.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Formato per automezzi militari
Formato per macchine agricole
Targa di un veicolo da esportare
Targa diplomatica (14 = Turchia)

Le targhe degli automezzi delle Forze armate utilizzano ancora il vecchio formato emesso dal 1995 al 1998, ma a sinistra al posto della banda blu è posizionato lo scudo con la bandiera nazionale sopra le lettere nere a caratteri ridotti OS BiH, che stanno per Oružane Snage Bosne i Hercegovine ("Forze Armate della Bosnia ed Erzegovina"); il blocco alfanumerico è composto da un numero di sei cifre, un trattino e una lettera[2].

I targhe d'immatricolazione delle macchine agricole presentano caratteri di colore verde scuro, quelli delle macchine da lavoro hanno invece lettere e cifre bianche su fondo blu.

Le targhe da esportazione e quelle dei veicoli i cui proprietari stranieri sono in procinto di lasciare il Paese hanno i caratteri blu.

Nelle targhe diplomatiche, i cui caratteri sono gialli su fondo azzurro, il numero a due o tre cifre (partendo da "10", vd. infra) che precede il codice identifica lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale[3].

Gli automezzi della NATO sono riconoscibili per le targhe con la scritta NATO nera in campo turchese.

Le targhe dei veicoli delle forze dell'ONU e dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati hanno i caratteri di colore azzurro; le rispettive serie alfanumeriche iniziano con UN e UNHCR.

Da dicembre 2004 I veicoli dell'EUFOR hanno targhe blu con la sigla EUFOR gialla, le dodici stelle dell'Unione Europea e un numero di quattro cifre, anch'esso di colore giallo.

Le targhe d'immatricolazione degli automezzi dell'OSCE presentano a sinistra (in alto nelle targhe posteriori su doppia linea) la dicitura OSCE, seguita da un numero progressivo di tre cifre e dalle lettere fisse MB, che stanno per Mission to Bosnia and Herzegovina.

Codici speciali[modifica | modifica wikitesto]

Targa di un taxi
Facsimile di targa prova
  • A (caratteri gialli su sfondo azzurro chiaro) - Corpo diplomatico (Ambassade)
  • C (giallo su azzurro chiaro) - Corpo consolare (Consul)
  • E (giallo su azzurro chiaro) - Delegazione economica (Economy)
  • M (giallo su azzurro chiaro) - Personale non diplomatico in missione all'estero (Foreign Mission Staff)
  • TA (codice seguito da un trattino e da un numero a sei cifre) - Taxi
  • TT (caratteri rossi, codice seguito da un trattino e da un numero a sei cifre) - Targa prova (Testne Tablice)[4]

Numeri associati a Paesi od organizzazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Numero Paese / organizzaz. internazionale Numero Paese / organizzaz. internazionale Numero Paese / organizzaz. internazionale Numero Paese / organizzaz. internazionale
10 Bandiera della Francia Francia 11 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 12 Bandiera dell'Iran Iran 13 Bandiera della Croazia Croazia
14 Bandiera della Turchia Turchia 15 Bandiera della Germania Germania 16 Bandiera dell'Austria Austria 17 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita
18 Bandiera dell'Italia Italia 19 Bandiera del Kuwait Kuwait 20 Bandiera del Regno Unito Regno Unito 21 Bandiera del Sudan Sudan
22 Bandiera del Qatar Qatar 23 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 24 Bandiera della Libia Libia 25 Bandiera della Svizzera Svizzera
26 Bandiera dell'Egitto Egitto 27 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 28 Bandiera della Slovenia Slovenia 29 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
30 Bandiera del Canada Canada 32 Bandiera della Svezia Svezia 33 Bandiera della Russia Russia 34 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
35 Bandiera delle Nazioni Unite Nazioni Unite 36 Bandiera del Pakistan Pakistan 37 Alto rappresentante per la Bosnia ed Erzegovina 38 Commissione per i diritti umani
39 Bandiera della Norvegia Norvegia 40 Bandiera della Bulgaria Bulgaria 41 Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (IBRD) 42 Bandiera del Portogallo Portogallo
43 Bandiera della Malaysia Malaysia 44 Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) 45 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 46 Fondo Monetario Internazionale (FMI)
47 Ufficio di assistenza doganale e fiscale 48 Bandiera della Danimarca Danimarca 49 Banca Centrale Europea 50 Commissione europea in Bosnia-Erzegovina
51 Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) 52 Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) 53 Bandiera del Belgio Belgio 54 Banca centrale
55 Commissione per i beni degli sfollati e dei rifugiati 56 Bandiera del Giappone Giappone 57 UNESCO 58 Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
59 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 60 UNICEF 61 Bandiera della Spagna Spagna 62 Bandiera della Palestina Palestina
63 Bandiera della Grecia Grecia 64 Missione di monitoraggio dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina (EUMM) 65 Gruppo monetario internazionale 68 OMS
69 Bandiera della Romania Romania 70 Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie 71 Commissione internazionale per le persone scomparse 72 Bandiera dell'Ordine di Malta Ordine di Malta
73 Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) 74 Bandiera della Polonia Polonia 75 Consiglio d'Europa 76 Fondo fiduciario internazionale
77 Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa 78 Società finanziaria internazionale (IFC) 79 Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano 80 Bandiera della Serbia Serbia
81 Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) 82 Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau 83 Fondazione per il ritorno dei rifugiati 84A Missione di polizia dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina (EUPM)
84M Missione di monitoraggio dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina (EUMM) 85 Centro ambientale regionale 86 Patto di stabilità - iniziativa anticorruzione 87 Bandiera della Slovacchia Slovacchia
88 Il registro 89 Alto consiglio giudiziario e delle procure della Bosnia-Erzegovina 90 Ufficio del rappresentante speciale dell'Unione europea 91 Agenzia di cooperazione internazionale del Giappone
92 Bandiera del Montenegro Montenegro 93 Bandiera dell'Australia Australia 94 Bandiera del Qatar Qatar 95 Bandiera dell'Ucraina Ucraina
96 Processo di cooperazione nell'Europa sudorientale 97 Centro di addestramento per le operazioni di sostegno alla pace 100 Bandiera della Malaysia Malaysia 102 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
103 Bandiera del Brasile Brasile 119 Bandiera dell'Algeria Algeria

Dal 1998 al 27 settembre 2009[modifica | modifica wikitesto]

Facsimile di formato emesso da febbraio 1998 al 27 settembre 2009

Per decisione dell'Alto rappresentante per la Bosnia ed Erzegovina, Carlos Westendorp, le targhe d'immatricolazione vennero riformate nel 1998 per evitare l'ostilità tra le etnie del Paese. Si voleva infatti eliminare ogni riferimento alla provenienza.
Le targhe standard restarono bianche con caratteri neri, ma composte da tre cifre, un trattino, una lettera priva di significato, un altro trattino e ulteriori tre cifre (000-X-000). Come nel sistema attuale, le lettere usate avevano uguale forma sia nell'alfabeto latino che in quello cirillico. Il font utilizzato era il DIN.
Introdotte nel mese di febbraio del 1998, a partire dal 1º agosto dello stesso anno sostituirono completamente quelle emesse prima della riforma e sono ancora in circolazione.

Formati speciali differenti da quelli attualmente in uso[modifica | modifica wikitesto]

Formato 1998–2009 per trattori
Esempio di formato 1998–2009 per macchine da costruzione ed operatrici
Targa da esportazione 1998–2009
  • Nelle targhe delle macchine agricole immatricolate nella Federazione di Bosnia ed Erzegovina, cifre e lettere erano bianche su fondo verde scuro; il nome del comune di immatricolazione veniva riportato per esteso e in maiuscolo sulla riga superiore, mentre su quella inferiore era posizionato un numero progressivo a tre o quattro cifre. Nei rimorchi agricoli la sequenza era invertita: la numerazione sormontava il nome del comune. Nei distretti della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina la base della targa era di colore giallo e il nome del comune era scritto in caratteri cirillici; in alto a sinistra era posizionato lo scudo serbo.
  • Per la numerazione in basso e il comune d'immatricolazione scritto in alto per intero, le targhe delle macchine da costruzione e di quelle operatrici per la manutenzione delle strade assomigliavano a quelle delle macchine agricole, dalle quali si differenziavano per il colore dei caratteri, neri su fondo bianco.
  • Le targhe dei veicoli da esportare o intestati a diplomatici in procinto di lasciare il Paese definitivamente si contraddistinguevano per le lettere e le cifre di colore bianco su fondo azzurro.
  • Le targhe provvisorie per concessionari erano adesive o di cartone; venivano incollate sul parabrezza e sul lunotto delle autovetture, il colore era crema con testo nero.
  • Le targhe che i concessionari incollavano o fissavano temporaneamente sui veicoli da collaudare su strada differivano da quelle sopra specificate unicamente per il colore, che era verde chiaro.

Veicoli dell'EUPM[modifica | modifica wikitesto]

Targa di un veicolo dell'EUPM

Dal 2003 al 30 giugno 2012 i veicoli dell'EUPM (European Union Police Mission) avevano emesso targhe con caratteri neri in campo giallo; l'acronimo EUPM, di dimensioni ridotte e circondato da dodici stelle, era seguito da un numero di quattro cifre.

Dal 1992 al 1998[modifica | modifica wikitesto]

Formato anteriore al 1992
Targa di un automezzo dell'esercito bosniaco (aree musulmane) immatricolato nel 1993 o negli ultimi mesi del 1992
Formato in uso dal 1994 a settembre 1995 nel distretto di Konjic
Esempio di targa utilizzata da settembre 1995 al 1998 nelle aree musulmane del distretto di Tuzla
  • Dal 1992 al 1994 il formato e le sigle in uso nelle targhe bosniache erano uguali a quelli della ex Jugoslavia, con l'unica differenza che la stella rossa veniva coperta da un adesivo indicante l'etnia del proprietario: la bandiera della Bosnia ed Erzegovina era lo stemma prevalente nelle zone controllate dai musulmani, lo scudo serbo o meno spesso la bandiera della Repubblica Serba di Bosnia nelle regioni occupate dai Serbi, l'emblema croato in quelle controllate dai Croati.
    Risalgono agli anni sopra specificati le foto di alcune targhe a caratteri neri in campo bianco nelle quali sono visibili a sinistra le lettere OS (iniziali di Oružane Snage, ossia "Forze Armate") in alto e R BIH (che stanno per Republike Bosne i Hercegovine) in basso, blu e di dimensioni ridotte, e a destra la bandiera nazionale bianca e azzurra seguita da un numero di quattro cifre o una lettera e un numero di tre cifre.
    In altre targhe di veicoli militari, a sinistra erano scritte su tripla linea le parole "ARMIJA/REPUBLIKE/BiH" (cioè "Armata della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina") o solo "ARMIJA", di colore giallo oro come il logo del Corpo, un giglio, che sostituiva la bandiera; a destra erano posizionati una lettera, un trattino e un numero di tre cifre, oppure un numero composto da quattro cifre partendo da 0001[5].
  • Nel 1994 nelle aree musulmane venne adottato un formato con contorno blu e dimensioni di 520 × 120 mm, che continuava a posizionare la sigla identificativa del distretto a sinistra, seguita da un trattino, un numero a cinque cifre, un bollino adesivo e una lettera che avanzava in ordine alfabetico partendo da "A"; nel bollino, rotondo e di colore giallo, erano indicati mese (espresso con un numero romano) e anno di emissione (al centro).
  • Da settembre 1995 una banda blu a sinistra, con lo stemma bosniaco e la sigla internazionale del Paese (BIH) di colore bianco, era seguita da due lettere indicanti il comune, un trattino, quattro cifre, uno spazio occupato da un ologramma adesivo e altre due lettere. Nelle targhe dei rimorchi la sequenza era invertita e la banda blu si trovava a destra. Le targhe delle macchine agricole si differenziavano da quelle targhe ordinarie solamente per i caratteri bianchi su fondo verde. Gli automezzi in dotazione alla Polizia avevano targhe prive della banda blu; recavano la dicitura POLICIJA seguita da un numero di tre cifre e due lettere identificative della regione amministrativa.
    Le dimensioni di queste targhe (520 × 110 mm per il formato su un'unica riga e 280 × 200 mm per quello su doppia linea, privo di trattino) erano conformi agli standard europei.
    Nell'elenco sono riportate le sigle automobilistiche identificative delle aree d'immatricolazione (comuni o parti di comuni) musulmane del Paese:
Sigla Distretto Note Sigla Distretto Note
Brčko fino al 1995 BI Bihać
BL Banja Luka fino al 1994 BN Bijeljina fino al 1994
BR Brčko dal 1995 BU Bugojno
ČP Čapljina fino al 1994 DO Doboj
GO Goražde dal 1995 Goražde fino al 1995
JC Jajce KNJ Konjic fino al 1994
KO Konjic dal 1994 LI Livno
MD Modriča MG Mrkonjić Grad fino al 1994
MO Mostar PD Prijedor
SA Sarajevo SC Sokolac fino al 1994
TB Trebinje fino al 1994 TD Titov Drvar
TR Travnik TZ Tuzla
VI Visoko ZE Zenica
ZV Zvornik

Erzeg-Bosnia[modifica | modifica wikitesto]

Targa di un veicolo della Repubblica Croata di Erzeg-Bosnia
Targa (del tipo su fondo bianco) di un automezzo del Consiglio di Difesa della Repubblica dell'Erzeg-Bosnia

Le targhe d'immatricolazione della Repubblica Croata dell'Erzeg-Bosnia, proclamata il 3 luglio 1992, vennero emesse dal secondo semestre dello stesso anno al 1998.
Per dimensioni (520 × 110 mm o 280 × 200 mm), bordo orizzontale (rosso e blu) e font erano analoghe a quelle croate, eccettuata la forma dello scudo.
Anche il formato utilizzato dagli automezzi della Polizia era simile a quello croato: due numeri blu di tre cifre erano separati dal logo del Corpo di forma circolare con all'interno la scritta POLICIJA HZHB (iniziali di Hrvatska Zajednica Herzeg-Bosnia, ossia "Comunità Croata di Erzeg-Bosnia"). È attestata una targa della Polizia militare, con le scritte in blu scuro; le lettere HVO a sinistra sono anteposte allo stemma e alla dicitura VOJNA POLICIJA (la prima parola a caratteri ridotti) su doppia linea.
Le targhe prova assegnate ai concessionari erano di cartone, con la parola KUÒNJA o PROBA che sormontava la sigla del comune e una coppia di numeri di dimensioni leggermente ridotte e separati da un trattino.
Le targhe provvisorie di transito e quelle per automezzi di dimensioni eccezionali erano bianche con caratteri rispettivamente verdi e rossi.

Sigla Comune / Corpo Sigla Comune / Corpo
BU Bugojno ČA Čapljina
DR Derventa GR Grude
HVO Hrvatsko Vijeće Obrane (Consiglio di Difesa Croato)[6] JA Jajce
KI Kiseljak KO Konjic
LI Livno LJ Ljubuški
MO Mostar OR Orašje
PO Posušje RA Prozor-Rama
ŠB Široki Brijeg TG Tomislavgrad
TR Travnik ŽE Žepče

Repubblica Serba di Bosnia[modifica | modifica wikitesto]

Targa d'immatricolazione di un'autovettura della RSB (distretto di Bijeljina) con la sigla in caratteri cirillici
Modello di targa di un veicolo immatricolato nel distretto di Banja Luka
Formato emesso dal 1993 al 1995 per automezzi dell'esercito

Le targhe della Repubblica Serba di Bosnia, emesse dal secondo semestre del 1992 al 1998, misuravano 420 × 110 mm. La sigla del distretto era anteposta allo scudo serbo e a due numeri di due cifre separati da un trattino. I caratteri erano generalmente quelli cirillici; facevano eccezione i veicoli i cui proprietari dovevano spesso attraversare il confine per motivi di lavoro e quelli immatricolati fino ai primi mesi del 1993, la cui sigla era impressa in caratteri latini.

Nelle targhe dei rimorchi la numerazione (costituita da due cifre, un trattino e altre due cifre) precedeva anziché seguire la sigla dell'area di immatricolazione.
Nelle targhe delle macchine agricole, gialle con caratteri neri, sulla linea superiore era posizionato per intero il nome del comune in cirillico maiuscolo, su quella inferiore la numerazione (composta da un massimo di quattro cifre) era posposta allo scudo serbo.
Nei veicoli dell'Esercito le lettere rosse BCP (dal 1993 al 1995) o BPC (dal 1995 al 1998) a sinistra erano le iniziali di "Repubblica Serba di Bosnia" in cirillico; dal 1992 al 1993 sormontavano le lettere, allineate in verticale e anch'esse rosse, BиX, corrispondenti all'acronimo "BiH" dell'alfabeto latino. Precedevano una linea nera verticale, la bandiera della Repubblica Serba di Bosnia, un'altra linea nera verticale, una lettera dell'alfabeto cirillico, un trattino corto e un numero progressivo di quattro cifre.
Le targhe prova per concessionari e rivenditori di veicoli erano di cartone; la dicitura ПPOБA (cioè "PROVA") era posizionata sopra la sigla del comune, lo scudo serbo e una coppia di numeri separati da un trattino.
I codici utilizzati e i comuni o Corpi corrispondenti erano i seguenti[7]:

Sigla in cirillico Sigla in caratteri latini Distretto / Corpo in cirillico Distretto / Corpo in caratteri latini
БЛ BL Бања Лука Banja Luka
БH BN Бијељина Bijeljina
БЧ Брчкo Brčko
VL Bласеница Vlasenica
, attestato anche il codice VG Bишегpад Višegrad
ДB DV Дpвар Drvar
ДO DO Дoбoј Doboj
ЗB ZV Звopник Zvornik
MG Mpкoњиђ Гpад Mrkonjić Grad
MD Moдpича Modriča
NNJ Hевесиње Nevesinje
П (bianco su blu o nero) - Пoлиција Policija (Polizia)
ПД PD Пpиjедop Prijedor
CC SA Cpпскo Cаpаjевo Srpsko Sarajevo (Sarajevo serba)[8]
SNJ Cpбиње (Фoча) Srbinje (Foča)
TB Tpебиње Trebinje
X·0000[9] - Bојсҡа Pепублиҡе Cрпсҡе Vojska Republike Srpske (Esercito della RSB)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bosna i Hercegovina in bosniaco.
  2. ^ Sono attestate soltanto A, B, D e F.
  3. ^ Fino al 27/09/2009 lo sfondo era blu e a sinistra si trovavano allineate in verticale le due lettere che fino al 1998 identificavano l'area di immatricolazione.
  4. ^ Dal 1998 al 27/09/2009 le targhe provvisorie per concessionari erano adesive e di colore verde chiaro o crema con scritte nere, vd. infra.
  5. ^ Esisteva anche un terzo tipo di targa militare, precedente a quelli descritti, di colore verde con caratteri gialli: le lettere VBiH (che stavano per Vojska Bosne i Hercegovine) erano seguite dalla bandiera nazionale e da un numero di una o due cifre.
  6. ^ I caratteri erano neri su sfondo bianco (in tal caso il codice era seguito dallo stemma, un numero a tre cifre, un trattino e una lettera seriale) o giallo (in tal caso il codice precedeva lo stemma, la sigla identificativa del comune di immatricolazione, un trattino e un numero a quattro cifre).
  7. ^ Cfr.: http://www.plateshack.com/y2k/Bosnia/bosniay2k.htm.
  8. ^ Oggi Sarajevo Est (Istočno Sarajevo).
  9. ^ X = lettera dell'alfabeto cirillico, 0 = cifra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parker N. - Weeks J., Registration Plates of the World, Fourth Edition, L J Print Group, Yeovil, Somerset, United Kingdom 2004, pp. 95-97, ISBN 0-9502735-7-0
  • Reportages all'interno di telegiornali o trasmissioni di approfondimento sulle zone di guerra mandate in onda negli anni 1992-1998, consultabili nella Bibliomediateca Rai del Centro di produzione Rai a Torino

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