Sébastien Charpentier

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Sébastien Charpentier
Charpentier nel 2013.
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Motociclismo
Carriera
Carriera in Supersport
Esordio1998
Mondiali vinti2 (nel 2005 e 2006)
Gare disputate87
Gare vinte13
Podi23
Punti ottenuti703
Pole position22
Giri veloci15
 

Sébastien Charpentier (La Rochefoucauld, 26 marzo 1973) è un pilota motociclistico francese, campione mondiale Supersport nel 2005 e 2006. È stato il primo pilota francese a vincere due titoli mondiali in un campionato motociclistico di velocità.

Ha iniziato la carriera motociclistica nei campionati di velocità nazionali, vincendo nel 1996 la Coppa francese Honda CB 500. Lo stesso anno avviene il debutto in campo internazionale grazie alla partecipazione a una prova del mondiale Endurance. Parteciperà saltuariamente ad alcune gare di questa disciplina anche nelle successive due stagioni.[1][2][3] Chiude inoltre all'ottavo posto la tappa francese del campionato Europeo Velocità della categoria Superbike. [4] Nel 1997 prende parte al campionato europeo Supersport, prima di passare al mondiale nel 1998 con il team Honda Reflex. Proprio nel '98 coglie la sua prima vittoria iridata sulla pista tedesca del Nürburgring.

Nelle stagioni 1999 e 2000 passa al team Elf France, sempre su Honda CBR 600F, ma si tratta di stagioni difficili (la prima verrà chiusa al 19º posto, la seconda non ottiene nessun punto iridato). Nel '99 corre anche nel campionato spagnolo della categoria Supersport, finendo 16º nella classifica generale. Unica soddisfazione la vittoria della 24 ore di Le Mans valida per il mondiale Endurance del 2000 in squadra con William Costes e Sébastien Gimbert su una VTR 1000: sarà decimo a fine stagione avendo partecipato solo alle prove di casa (Le Mans e il Bol d'Or).[5]

Il 2001 vede il francese lontano dal mondiale, infatti passa la stagione nel campionato spagnolo Supersport chiudendo 25º nella graduatoria piloti. Vince però nuovamente la 24 ore di Le Mans in squadra con i connazionali Sébastien Gimbert e Fabien Foret su Honda.[6] La stagione seguente è di nuovo impegnato nel mondiale delle derivate di serie: finisce in ventottesima posizione. Ma le stagioni deludenti sono ormai al termine e gli anni seguenti sono un crescendo: 7º nel 2003 e 4º nel 2004 con il team Klaffi Honda.

Il 2005 è l'anno della consacrazione, corre per il team Winston Ten Kate Honda con compagno di squadra il giapponese Katsuaki Fujiwara, con il quale il francese coglie 6 vittorie e il titolo mondiale.[7] Nel 2006 è di nuovo iridato nonostante una stagione sfortunata, si frattura il bacino durante una sessione di prove a Brno ed è costretto a saltare la successiva gara di Misano. Non riesce a concludere nemmeno la gara seguente e perde il primato in classifica generale a vantaggio di Kevin Curtain su Yamaha R6. Nell'ultima prova, in Francia, i due si giocano il titolo, ma l'australiano (che sembra in difficoltà sin dalle qualifiche) cade al 7º giro lasciando via libera a Charpentier che diventa campione del mondo per la seconda volta.[8]

L'anno seguente è di nuovo pilota del team Ten Kate con compagno di squadra Kenan Sofuoğlu, ma una nuova frattura del bacino lo costringe a una stagione opaca, ed a lasciare il titolo proprio al turco. A fine stagione la decisione del ritiro dalle competizioni mondiali come pilota professionista, restando nel team Ten Kate Racing come consulente tecnico. Nel 2009 torna a fare il pilota nel mondiale Endurance, e corre di nuovo la 24 ore di Le Mans con una Honda insieme a Matthieu Lagrive e Steve Plater finendo al 2º posto.

Nel 2010 ritorna al mondiale Supersport con una Triumph Daytona 675 del team ParkinGO Triumph BE1.[9] Ma si tratta solo di una fugace apparizione, dopo il primo gran premio in Australia rescinde il contratto, preferendo l'offerta della BMW per disputare il mondiale Endurance.[10] Il francese, in realtà, non debutterà mai con la quattro cilindri di Monaco: a Le Mans gli verrà preferito il connazionale Bertrand Stey e il team (ufficiale Michelin) si scioglierà subito dopo la prima gara.

Risultati in gara

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Campionato mondiale Supersport

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1998 Moto Punti Pos.
Honda 19 NQ Rit 1 Rit Rit 16 14 Rit Rit 27 13º
1999 Moto Punti Pos.
Honda 24 23 NQ 16 Rit Rit 9 10 14 11 20 19º
2000 Moto Punti Pos.
Honda Rit Rit 16 Rit 25 Rit 16 Rit 16 Rit Rit 0
2002 Moto Punti Pos.
Honda 15 16 NQ 22 14 13 Rit 6 28º
2003 Moto Punti Pos.
Honda 19 6 9 18 12 3 5 5 4 72
2004 Moto Punti Pos.
Honda SQ 5 Rit 4 3 8 2 2 3 3 120
2005 Moto Punti Pos.
Honda 2 1 1 2 1 1 1 1 2 Rit NP 210
2006 Moto Punti Pos.
Honda 1 1 1 3 1 Inf 11 6 4 Rit 1 1 194
2007 Moto Punti Pos.
Honda Rit 4 NP 6 Rit Rit 10 8 SQ 9 9 Rit 51 11º
2010 Moto Punti Pos.
Triumph 13 3 33º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del Mondiale Endurance 1996, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  2. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del Mondiale Endurance 1997, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  3. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del Mondiale Endurance 1998, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  4. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica dell'europeo Superbike 1996, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  5. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del Mondiale Endurance 2000, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  6. ^ (FR) Vincent Glon, Classifica del Mondiale Endurance 2001, su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
  7. ^ SS: Charpentier campione del mondo, su dueruote.it, Editoriale Domus S.p.A., 4 settembre 2005.
  8. ^ (EN) SSP 2006 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 8 ottobre 2006.
  9. ^ (EN) SSP 2010 Phillip Island - Entry List (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 26 febbraio 2010.
  10. ^ Stefano Marzola, Sebastien Charpentier lascia il campionato Supersport e passa in BMW, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 15 marzo 2010.

Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale [collegamento interrotto], su sebastiencharpentier.com.
  • (DEENESFRIT) Sébastien Charpentier, su worldsbk.com, Dorna Sports. Modifica su Wikidata