Stazione di Piano di Coreglia-Ponte all'Ania

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Piano di Coreglia-Ponte all'Ania
stazione ferroviaria
già Ponte all'Ania (1911-19??)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPiano di Coreglia
Coordinate44°02′14.83″N 10°29′31.95″E / 44.037452°N 10.492208°E44.037452; 10.492208
Lineeferrovia Lucca-Aulla
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1911
Soppressione2002
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
InterscambiAutolinee
DintorniPiano
Ponte all'Ania

La stazione di Piano di Coreglia-Ponte all'Ania è una fermata ferroviaria dismessa posta sulla ferrovia Lucca-Aulla. Serviva la frazione Piano di Coreglia, del comune di Coreglia Antelminelli, e Ponte all'Ania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata venne inaugurata il 17 luglio 1911 con la denominazione iniziale di "Ponte all'Ania"[1], successivamente mutata in quella attuale, in concomitanza con il tronco Bagni di Lucca-Castelnuovo di Garfagnana[2].

Nel 1912 la fermata accolse il convoglio che ospitava la salma di Giovanni Pascoli[3].

Venne dismessa nel 2002 a causa del poco traffico registrato da RFI[4]. Nello stesso anno la fermata risultava impresenziata insieme ad altri 25 impianti situati sulla linea[5].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata disponeva di un fabbricato viaggiatori, in stato di abbandono ed invaso dalla vegetazione, e di una banchina che serviva l'unico binario di corsa della linea.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La fermata disponeva di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Sala d'Attesa Sala d'attesa

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atti della Società toscana di scienze naturali, op. cit.
  2. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 30 giugno 2009.
  3. ^ Giovanni Pascoli, op. cit.
  4. ^ Nel Fascicolo linea 95 di Rete Ferroviaria Italiana non è comparso nella prima edizione, del 2003, mentre compare in Le stazioni impresenziate, sempre del 2002.
  5. ^ Le stazioni impresenziate, op. cit.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]