Parasite (film 2019): differenze tra le versioni
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Settimane dopo essere stato colpito, Ki-woo si risveglia dal coma e viene condannato, insieme alla madre, a [[libertà vigilata]] per frode. Ki-jeong, invece, è morta a causa della sua ferita e di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. |
Settimane dopo essere stato colpito, Ki-woo si risveglia dal coma e viene condannato, insieme alla madre, a [[libertà vigilata]] per frode. Ki-jeong, invece, è morta a causa della sua ferita e di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. |
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Un giorno, mentre osserva la casa dei Park, ormai venduta |
Un giorno, mentre osserva la casa dei Park, ormai venduta a una famiglia tedesca, Ki-woo riesce a decodificare un messaggio da parte del padre Ki-taek, scoprendo che ora vive nel bunker sotto la casa. Ki-woo spera che un giorno avrà abbastanza denaro da poter comprare la casa e liberare il padre. |
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Versione delle 12:31, 10 feb 2020
[[Categoria:Film sudcoreani del 2019]]
Parasite (기생충?, 寄生蟲?, GisaengchungLR, Kisaengch'ungMR ɡ̊i.sʰɛ̝ŋ.t͡ɕʰuŋ) è un film del 2019 diretto da Bong Joon-ho.
È stato presentato al 72º Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro, diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento.[1][2] È stato anche il primo film coreano a venire candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro, tra cui quello per il miglior film.[3][4]
Trama
La famiglia Kim, composta dal padre Kim Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jeong, vive di sussidio di disoccupazione in un piccolo e sudicio appartamento seminterrato, facendo lavori temporanei a basso costo e lottando per far quadrare i conti. Una sera, un amico di Ki-woo, Min-Hyuk, che si sta preparando per andare a studiare all'estero, regala alla famiglia Kim una roccia della collezione del nonno, la quale dovrebbe portare loro ricchezza: la famiglia Kim è entusiasta del regalo.
I due amici escono insieme e Min-Hyuk suggerisce che Ki-woo si finga studente universitario per assumere il suo lavoro come tutor inglese per la ricca figlia adolescente della famiglia Park, Da-hye. Ki-woo accetta e si reca al colloquio, dove incontra la madre della famiglia: questa rimane sorpresa dalla bravura del ragazzo durante la lezione, e lo assume. Una volta che il ragazzo viene assunto, anche il resto della famiglia trova lavoro presso la famiglia Park (fingendosi sofisticati e di non essere parenti) grazie a ingegnosi suggerimenti dati ad ognuno di loro: Ki-woo inizia una relazione con Da-hye, Ki-jeong si finge un'affermata artista e comincia a tenere lezioni di arteterapia al loro figlio Da-song, Ki-taek viene assunto come loro autista dopo il licenziamento del precedente(Ki-jeong aveva lasciato della biancheria nella loro auto per far credere che l’uomo avesse avuto relazioni sessuali in auto) e Chung-sook diventa la loro domestica, facendo licenziare la precedente governante Moon-gwang, dopo aver fatto scambiare ai Park una sua comune allergia alle pesche per tubercolosi.
Quando i Park lasciano la casa per andare in campeggio e festeggiare il compleanno di Da-song, i Kim occupano completamente la loro villa e fanno finta che questa sia la loro reggia. La notte stessa la famiglia si ubriaca, fino a quando l'ex governante Moon-gwang ritorna alla villa con la scusa di aver dimenticato qualcosa nello scantinato. La famiglia decide di farla entrare e l'ex governante si dirige nel seminterrato. Apre tuttavia un bunker segreto, rivelando che suo marito Geun-sae vive lì da anni per scappare dai suoi numerosi debiti e nascondersi agli strozzini. Mentre supplica Chung-sook di mantenere il segreto, la donna casualmente scopre la presenza degli altri Kim nel bunker e minaccia di rivelare a tutti il loro imbroglio di aver finto di non essere una famiglia, iniziando così una lotta.
All’improvviso chiamano i Park, comunicando alla loro domestica che una forte pioggia ha rovinato il loro viaggio e che rientreranno a casa entro pochi minuti. I Kim imprigionano la coppia nel bunker e sistemano freneticamente la casa per farla apparire in ordine; Moon-gwang, però, si libera, prova a scappare e avvisare la famiglia Park dell'imbroglio: salendo le scale del seminterrato, l'ex governante viene fermata da un calcio di Chung-sook, cade dalle scale e sbatte la testa sul muro, causando una commozione cerebrale che si rivelerà fatale. Ki-taek fissa il corpo esanime della donna per qualche secondo, prima di trascinarlo nel bunker e chiudendo i due all'interno. Nel frattempo, la signora Park spiega a Chung-sook che da piccolo, dopo la festa del suo compleanno, suo figlio era rimasto traumatizzato dalla visione di un “fantasma” che emergeva dallo scantinato: Geun-sae. Durante la notte, i tre Kim riescono a scappare dalla casa inosservati ma ritrovano il proprio appartamento seminterrato inondato dalla pioggia. Dopo aver recuperato alcuni oggetti, i tre trascorrono la notte in una palestra locale, assieme ad altri centinaia di cittadini cacciati dalle proprie abitazioni a causa del diluvio.
Il giorno dopo, la signora Park organizza una festa di compleanno per suo figlio e invita anche lo staff. Ki-woo torna al bunker con la pietra regalatagli dall'amico per uccidere i due, ma perde la pietra e viene imprigionato da Geun-sae. Ki-woo riesce a scappare, ma arrivato in cima alle scale cade e viene colpito alla testa da Geun-sae con la roccia. Geun-sae è ora libero, recupera un coltello dalla cucina e corre verso la festa, dove pugnala Ki-jeong nel petto. Quando Da-song vede il "fantasma", ha un attacco epilettico e i genitori supplicano Ki-taek di lanciargli le chiavi per correre all'ospedale; questo, però, rimane immobile mentre cerca di salvare la figlia. La gente prova a fermare Geun-sae ma viene ferita e durante la fuga degli invitati dalla festa scoppia una collutazione tra Geun-sae e Chung-sook; quest'ultima riesce a uccidere l’uomo. Ki-taek lancia le chiavi dell'auto al signor Park ma finiscono sotto il corpo di Geun-sae. Park le recupera, ma è schifato dal suo odore: a questo punto Ki-taek recupera un coltello e pugnala fatalmente il signor Park nel petto, stanco della sua arroganza. La signora Park sviene, e Ki-taek è costretto a scappare dalla villa, lasciando soli i propri familiari.
Settimane dopo essere stato colpito, Ki-woo si risveglia dal coma e viene condannato, insieme alla madre, a libertà vigilata per frode. Ki-jeong, invece, è morta a causa della sua ferita e di Ki-taek si sono completamente perse le tracce.
Un giorno, mentre osserva la casa dei Park, ormai venduta a una famiglia tedesca, Ki-woo riesce a decodificare un messaggio da parte del padre Ki-taek, scoprendo che ora vive nel bunker sotto la casa. Ki-woo spera che un giorno avrà abbastanza denaro da poter comprare la casa e liberare il padre.
Produzione
Le riprese principali del film sono cominciate il 18 maggio 2018 e si sono concluse il 19 settembre dello stesso anno,[5][6] per una durata totale di 77 giorni[7], nelle città di Seoul e Jeonju, con un budget di circa 13,5 miliardi di won, pari a circa 11,5 milioni di dollari.[8][9]
Colonna sonora
La colonna sonora del film è stata composta da Jung Jae-il, che aveva già collaborato con Bong Joon-ho nel suo precedente film Okja (2017).[10] È stata pubblicata in un album in Corea del Sud il 31 maggio del 2019 da Stone Music Entertainment.[11]
Il brano presente durante i titoli di coda, Soju One Glass, è stato scritto dal regista e cantato da Choi Woo-shik, interprete di Ki-woo nel film.[12] In una scena del film è presente il brano In ginocchio da te di Gianni Morandi, scelto dal regista per via del suo titolo.[13]
Tracce
Musiche di Jung Jae-il.
- Opening – 2:07
- Conciliation I – 1:04
- On the Way to Rich House – 0:55
- Conciliation II – 1:10
- Plum Juice – 0:55
- Mr. Yoon and Park – 1:51
- Conciliation III – 1:17
- The Belt of Faith – 7:13
- Moon-gwang Left – 0:56
- Camping – 3:05
- The Hellgate – 1:15
- Heartrending Story of Bubu – 1:53
- Zappaguri – 1:47
- Ghost – 2:00
- The Family is Busy – 1:09
- Busy to Survive – 1:53
- The Frontal Lobe of Ki-taek – 2:42
- Water, Ocean – 4:41
- Water, Ocean Again – 1:36
- It is Sunday Morning – 4:03
- Blood and Sword – 3:02
- Yasan – 1:15
- Moving – 1:44
- Ending – 0:53
- Choi Woo-shik – Soju One Glass – 3:20 (testo: Bong Joon-ho)
Promozione
La locandina del film è stata diffusa online l'8 aprile 2019.[14] Il primo trailer internazionale del film è stato pubblicato online il 9 aprile 2019.[15]
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima il 21 maggio 2019 in concorso alla 72ª edizione del Festival di Cannes.[16][17] È stato distribuito nelle sale cinematografiche coreane da CJ Entertainment a partire dal 30 maggio 2019.[18]
È stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 7 novembre 2019 da Academy Two.[19]
Il 6 febbraio 2020 è ritornato nelle sale cinematografiche italiane.
Accoglienza
Incassi
Il film ha incassato in Corea del Sud l'equivalente di 70,9 milioni di dollari statunitensi e altri 51,7 milioni nel resto del mondo, per un totale di 122,6 milioni di dollari.[20] È diventato il film di maggiore incasso del regista Bong Joon-ho.[21]
Critica
Il film è stato accolto in maniera unanime e positivo dalla critica: su Rotten Tomatoes detiene una percentuale del 99% di pareri positivi basata su 248 recensioni da parte dei critici specializzati, con una media del 9,4.[22] Metacritic gli assegna un punteggio di 96 su 100, basato su 48 recensioni.[23]
A. O. Scott del New York Times lo ha definito «terribilmente divertente, quel tipo di film intelligente, generoso, esteticamente energico che annulla le stanche distinzioni tra film d'essai e film di intrattenimento».[24]
Riconoscimenti
Parasite ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes del 2019. È stato il primo film sudcoreano a farlo, così come il primo film a vincere con un voto unanime da La vita di Adele del 2013. È stato candidato per tre premi ai Golden Globe: miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior film in lingua straniera, vincendo in quest'ultima categoria e diventando così il primo film coreano sia a ricevere una candidatura, che ad aggiudicarsi una statuetta. È inoltre diventato il secondo film straniero a venir candidato per lo Screen Actors Guild Award per la miglior interpretazione di un cast in un film (e il primo a vincere il premio) dopo La vita è bella. Candidato inoltre a sei Premi Oscar 2020, è stato il trionfatore dell'edizione aggiudicandosene ben quattro, ovvero quelli per il miglior film (prima opera in assoluto non in lingua inglese a riuscirci), la migliore regia, la migliore sceneggiatura originale (primo lavoro non in lingua inglese a riuscirci da Un uomo, una donna nell'edizione del 1967), e per il miglior film internazionale, diventando anche in questi casi la prima pellicola sudcoreana ad aggiudicarsi la statuetta in tali categorie, nonché il primo film in assoluto a vincere il premio in quest'ultima con la nuova denominazione.
- 2020 - Premi Oscar[25]
- Miglior film
- Miglior film internazionale
- Miglior regista a Bong Joon-ho
- Migliore sceneggiatura originale a Bong Joon-ho e Han Jin-won
- Candidatura per la migliore scenografia a Lee Ha-jun e Cho Won-woo
- Candidatura per il miglior montaggio a Yang Jin-mo
- 2020 - Golden Globe[26][27]
- Miglior film straniero
- Candidatura per il miglior regista di un film a Bong Joon-ho
- Candidatura per la miglior sceneggiatura in un film a Bong Joon-ho e Han Jin-won
- 2020 - Premi BAFTA[28][29]
- Miglior film in lingua straniera
- Migliore sceneggiatura originale a Bong Joon-ho e Han Jin-won
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista a Bong Joon-ho
- 2019 - Festival di Cannes[1][30][31]
- Palma d'oro
- Prix des Cinémas Art et Essai (AFCAE)
- Menzione d'onore al Prix Vulcain de l’Artiste Technicien a Lee Ha-jun
- 2019 - Boston Society of Film Critics Awards
- Miglior regista a Bong Joon-ho
- Miglior film in lingua straniera
- 2019 - British Independent Film Awards[32]
- Miglior film indipendente internazionale
- 2019 - Chicago Film Critics Association Awards[33][34]
- Miglior film
- Miglior regista a Bong Joon-ho
- Miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho e Han Jin-won
- Miglior film in lingua straniera
- Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Cho Yeo-jong
- Candidatura per la miglior fotografia a Hong Kyung-pyo
- Candidatura per il miglior montaggio
- Candidatura per la miglior scenografia
- 2019 - Los Angeles Film Critics Association Awards[35]
- 2019 - National Board of Review Awards[36]
- 2019 - New York Film Critics Circle Awards[37]
- 2019 - San Diego Film Critics Society Awards[38]
- Miglior film straniero
- 2019 - Satellite Awards[39]
- Candidatura per il miglior regista a Bong Joon-ho
- Candidatura per la migliore sceneggiatura originale a Bong Joon-ho
- Candidatura per la miglior film in lingua straniera
- 2019 - Sydney Film Festival[40]
- Miglior film
- 2019 - Toronto International Film Festival[41]
- Premio del pubblico (3º posto)
- 2020 - Critics' Choice Awards[42][43]
- Miglior regista a Bong Joon-ho
- Miglior film straniero
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior cast corale
- Candidatura per il miglior sceneggiatura originale a Bong Joon-ho e Han Jin-won
- Candidatura per la miglior scenografia a Lee Ha-jun
- Candidatura per il miglior montaggio a Yang Jin-mo
- 2020 - Independent Spirit Awards[44]
- 2020 - Screen Actors Guild Awards[45]
- 2020 - Premio César
- Candidatura per il miglior film straniero
Adattamenti
Nel gennaio 2020 è stata annunciata una miniserie televisiva HBO, adattata dal film, prodotta da Bong e Adam McKay.[46]
Note
- ^ a b (EN) Peter Debruge, Bong Joon-ho’s ‘Parasite’ wins the Palme d’Or at Cannes, su variety.com, Variety, 25 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘Parasite’ Palme d’Or winner Bong Joon-Ho on pic’s North Korea jokes, su deadline.com, 25 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ (EN) Oscars: The Complete Winners List, su hollywoodreporter.com, 9 febbraio 2020. URL consultato il 10 febbraio 2020.
- ^ (EN) Bong Joon Ho's 'Parasite' makes Oscars history as first-ever Korean best picture nominee, su Los Angeles Times, 13 gennaio 2020. URL consultato il 26 gennaio 2020.
- ^ (EN) Sonia Kil, Bong Joon-ho’s ‘Parasite’ starts shooting (EXCLUSIVE), su variety.com, Variety, 30 maggio 2018. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ (EN) BONG Joon-ho’s PARASITE enters production, su koreanfilm.or.kr. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ (EN) BONG Joon-ho’s PARASITE wraps production, su koreanfilm.or.kr. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ (KO) 황금종려상 받은 ‘기생충’ 제작비 135억원 든 이유…봉준호 “비정상의 정상화”, su msn.com, 26 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
- ^ (EN) Gisaengchung (2019), su the-numbers.com. URL consultato il 5 novembre 2019.
- ^ Manuela Santacatterina, Parasite - La colonna sonora del film di Bong Joon Ho firmata da Jung JaeiI, su hotcorn.com, 24 novembre 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ (EN) Soundtrack Album for Bong Joon-Ho’s ‘Parasite’ Released, su filmmusicreporter.com, 31 maggio 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ (EN) Joan Macdonald, Bong Joon-ho’s ‘Glass of Soju’ nominated for Oscar Song shortlist, su Forbes, 17 dicembre 2019. URL consultato il 23 dicembre 2019.
- ^ Max Borg, Parasite, parlano il regista e l’attore: “Gianni Morandi? Non lo abbiamo ancora incontrato", su Movieplayer.it, 14 novembre 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019.
- ^ Parasite, il poster originale del film, su MyMovies.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
- ^ Parasite, il trailer internazionale del film [HD], su MyMovies.it. URL consultato il 9 aprile 2019.
- ^ (EN) Peter Debruge, Cannes: 2019 lineup includes Terrence Malick, Pedro Almodóvar, four films by women, su variety.com, Variety, 18 aprile 2019. URL consultato il 18 aprile 2019.
- ^ (EN) The Screenings Guide 2019, su festival-cannes.com, 9 maggio 2019. URL consultato il 9 maggio 2019.
- ^ (KO) 기생충, su movie.naver.com. URL consultato l'8 aprile 2019.
- ^ Parasite, da giovedì 20 settembre al cinema, su MyMovies.it, 20 settembre 2019. URL consultato il 2 ottobre 2019.
- ^ (EN) Parasite, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 23 dicembre 2019.
- ^ (EN) 'Parasite' Sets New Record for Director Bong Joon-Ho at Indie Box Office, su thewrap.com, 3 novembre 2019. URL consultato il 4 novembre 2019.
- ^ (EN) Parasite, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 5 novembre 2019.
- ^ (EN) Parasite, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 12 dicembre 2019.
- ^ (EN) A. O. Scott, Old Masters and Fresh Surprises at the New York Film Festival, in The New York Timesdata=4 ottobre 2019. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- ^ (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- ^ (EN) 2020 Golden Globe Nominations: The Complete List, in Variety, 9 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Brent Lang, Golden Globes: ‘Once Upon a Time in Hollywood’, ‘1917’ Win Big, su Variety, 5 gennaio 2020. URL consultato il 6 gennaio 2020.
- ^ (EN) Bafta Film Awards 2020: The nominations in full, su BBC News, 7 gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.
- ^ (EN) Tim Dams, ‘1917’ Rules Over BAFTAs With Seven Wins; ‘Joker’ Takes Three, su Variety, 2 febbraio 2020. URL consultato il 2 febbraio 2020.
- ^ Premio Afcae al coreano "Parasite", su news.cinecitta.com, 25 maggio 2019. URL consultato il 25 maggio 2019.
- ^ (FR) Cannes 2019: "Les Misérables" distingué par le prix CST de l’Artiste-Technicien 2019, su ecran-total.fr, 25 maggio 2019. URL consultato il 25 maggio 2019.
- ^ (EN) Alex Ritman, British Independent Film Awards: 'For Sama' Wins Top Prize, su The Hollywood Reporter, 1º dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
- ^ (EN) Once Upon A Time...In Hollywood Leads Chicago Film Critics Association 2019 Nominations, su chicagofilmcritics.org, 12 dicembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
- ^ (EN) Anita Bennett, Chicago Film Critics Give Best Picture To ‘Parasite’ And Best Director To Bong Joon Ho, su deadline.com, 14 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
- ^ Ryan Lattanzio, LA Film Critics Crown ‘Parasite,’ Bong Joon Ho, Mary Kay Place, and Antonio Banderas, su indiewire.com, 8 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Irishman’ Named Best Film By National Board Of Review, Quentin Tarantino Wins Best Director, su deadline.com, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
- ^ (EN) Zack Sharf, New York Film Critics Circle 2019 Winners: ‘The Irishman,’ Lupita Nyong’o, and More, su indiewire.com, 4 dicembre 2019. URL consultato il 4 dicembre 2019.
- ^ (EN) 2019 San Diego Film Critics Society’s Awards, su sdfcs.org, 9 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) 2019 NOMINEES (PDF), su pressacademy.com. URL consultato il 3 dicembre 2019.
- ^ (EN) Dee Jefferson, Bong Joon-ho's Parasite wins Sydney Film Festival official competition prize, su abc.net.au, 16 giugno 2019.
- ^ (EN) Etan Vlessing, Toronto: Taika Waititi's 'Jojo Rabbit' wins Audience Award, su The Hollywood Reporter, 15 settembre 2019.
- ^ (EN) Critics' Choice Awards: 'The Irishman' Leads With 14 Nominations, su The Hollywood Reporter, 8 dicembre 2019. URL consultato l'8 dicembre 2019.
- ^ Andrea Francesco Berni, Critics’ Choice Awards 2020: il miglior film è C’era una volta a… Hollywood, su badtaste.it, 12 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- ^ Andrea Francesco Berni, Independent Spirit Awards 2020: miglior film The Farewell, Diamanti Grezzi miglior regia – tutti i vincitori!, su badtaste.it, 9 febbraio 2020.
- ^ (EN) Zack Sharf, SAG Award Nominations 2020: ‘Irishman,’ ‘Hollywood’ Dominate, ‘Bombshell’ Surprises, su indiewire.com, 11 dicembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2019.
- ^ (EN) 'Parasite' HBO Limited Series in the Works From Bong Joon Ho, Adam McKay, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 12 gennaio 2020.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Parasite
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Parasite
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su parasite-movie.com.
- (EN) Sito ufficiale, su madmanfilms.com.au.
- (EN) Sito ufficiale, su parasitemovie.co.uk.
- Parasite, su YouTube, 4 ottobre 2019.
- Parasite, su YouTube, 20 febbraio 2020.
- Parasite, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Parasite, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Parasite, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Parasite, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Parasite, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Parasite, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Parasite, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Parasite, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Parasite, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Parasite, su FilmAffinity.
- (EN) Parasite, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Parasite, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Parasite, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Parasite, su HanCinema.
- (EN) Parasite, su MyDramaList.