Changeling (film 2008): differenze tra le versioni

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** ''Nomination'' ''[[Screen Actors Guild Award per la migliore attrice cinematografica|Miglior attrice protagonista]]'' a [[Angelina Jolie]]
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* [[Festival di Cannes 2008|2008]] - '''[[Festival di Cannes]]'''
* [[Festival di Cannes 2008|2008]] - '''[[Festival di Cannes]]'''
** ''Nomination'' ''[[Palma d'Oro]]'' a [[Clint Eastwood]]
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* [[Satellite Awards 2008|2008]] - '''[[Satellite Awards|Satellite Award]]'''
* [[Satellite Awards 2008|2008]] - '''[[Satellite Awards|Satellite Award]]'''
** ''[[Satellite Award per la migliore attrice in un film drammatico|Miglior attrice in un film drammatico]]'' a [[Angelina Jolie]]
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== Note ==
== Note ==

Versione delle 20:39, 26 apr 2019

Changeling
Angelina Jolie in una scena del film
Titolo originaleChangeling
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno
Durata140 min
Rapporto2,40:1
Generestorico, thriller, drammatico
RegiaClint Eastwood
SoggettoJ. Michael Straczynski
SceneggiaturaJ. Michael Straczynski
ProduttoreClint Eastwood, Brian Grazer, Ron Howard, Robert Lorenz
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaTom Stern
MontaggioJoel Cox
MusicheClint Eastwood
ScenografiaJames J. Murakami, Gary Fettis
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film statunitensi del 2008]]

Changeling, intitolato anche Changeling - Una storia vera, è un film del 2008 diretto da Clint Eastwood, scritto da J. Michael Straczynski e interpretato da Angelina Jolie e John Malkovich.

Il film si basa su eventi realmente accaduti a Los Angeles nel 1928, quando a una donna a cui è scomparso il figlio viene portato dalla polizia un altro bambino, e ogni sua dichiarazione al riguardo viene data come falsa sino a definirla una malata di mente. La sua tenacia porterà alla luce la vicenda del serial killer di bambini Gordon Northcott.

È stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2008, dove Eastwood ha ricevuto un Premio speciale del 61º Festival[1], ed è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 novembre 2008[2].

Trama

Los Angeles, marzo 1928: un piacevole sabato mattina in un quartiere popolare alla periferia della città; una madre nubile, Christine Collins, saluta il figlioletto Walter di nove anni e si incammina verso la società telefonica dove lavora come centralinista. Rientrata nella modesta abitazione dove vive con il figlio, appura la sua scomparsa. Le lunghe ed estenuanti ricerche di Walter, che sembra sparito senza aver lasciato traccia, non portano a nulla, finché, cinque mesi dopo, un bambino che afferma di essere Walter viene riconsegnato alla polizia, che non vede l'ora di sfruttare l'ondata di popolarità che seguirà al ricongiungimento della madre col figlio. Stordita dalla confusione di poliziotti, reporter e fotografi, sopraffatta da un insieme di emozioni contrastanti, e soprattutto cedendo in parte alle pressioni della polizia - desiderosa di riguadagnare una credibilità fortemente screditata da inefficienza, scandali e corruzione - Christine accetta di accogliere il ragazzo pur sapendo che non è il suo Walter.

Nei vari tentativi per convincere la polizia a riprendere le ricerche del figlio, Christine si rende conto che, nella Los Angeles dell'era del proibizionismo, chi tenta di opporsi all'ingiustizia del sistema, in particolare se donna, viene vessato e perseguitato; e la polizia ha una soluzione semplice per liberarsi di chi racconta fatti scomodi o imbarazzanti: l'internamento in manicomio. Tacciata dunque di paranoia e infermità mentale, trova un alleato nel reverendo Gustav Briegleb, attivista della comunità presbiteriana locale e che già da tempo denuncia la corruzione e l'inefficienza dell'amministrazione cittadina e della polizia, che l'aiuta a trovare risposte sulla scomparsa del figlio.

Ma un fatto improvviso scuote tutti. Un investigatore per minori rintraccia un ragazzo in un ranch abbandonato, il quale gli confessa che suo cugino lo ha costretto sotto minaccia di morte a collaborare all'uccisione di venti bambini, tra i quali figura Walter. Gustav fa liberare Christine, ma la notizia che suo figlio sia stato ucciso la turba tremendamente. Christine intenta causa alla polizia, e un famosissimo avvocato accetta di rappresentarla gratuitamente in giudizio, riuscendo a far riconoscere le sue ragioni nel processo. Così il capo della polizia viene rimosso, il capitano J. J. Jones - che la vessava affinché accettasse il ragazzo estraneo come proprio figlio e che l'aveva infine fatta internare in manicomio - viene sospeso a tempo indeterminato, e tutte le donne detenute nel manicomio perché scomode per la polizia vengono liberate.

Christine assiste anche al processo di Gordon Northcott, l'assassino di suo figlio, che però si proclama innocente. Il processo si conclude con la condanna a morte per impiccagione di Northcott.

Due anni dopo, pochi giorni prima della sua esecuzione, Northcott invia un telegramma a Christine chiedendole di vederla, per farle rivelazioni circa la sorte di Walter. Egli tuttavia, durante il colloquio in carcere, si rifiuta ancora una volta di ammettere l'omicidio del figlio di Christine.

Cinque anni più tardi viene ritrovato vivo David Clay, uno dei bambini catturati da Northcott e creduto morto. David racconta che lui e altri tre bambini, tra i quali Walter, sono riusciti a fuggire dal ranch, ma si sono separati subito dopo la fuga, per cui non conosce il destino degli altri piccoli fuggiaschi. Racconta inoltre di essere riuscito a scappare solo grazie all'aiuto di Walter, in un momento di difficoltà durante la fuga. Il racconto di David infonde in Christine la speranza di trovare Walter ancora vivo e per questo continuerà a cercarlo per il resto della sua vita.

Produzione

Angelina Jolie durante le riprese del film.

Il film nasce da un'idea di J. Michael Straczynski, il quale ha più volte dichiarato di averlo studiato per molti anni, prima di riuscire a trovare un supporto finanziario adeguato. Per la stesura della sceneggiatura, Straczynski si è basato sulla serie di sparizioni e omicidi conosciuti come Wineville Chicken Murders, storia strettamente associata a questo caso di malagiustizia, e a un altro caso di sparizione seguito dal Los Angeles Police Department, che però è finito con il ritrovamento del corpo esanime del giovane scomparso.

È una produzione Imagine Entertainment e Malpaso Productions sotto il coordinamento degli Universal Studios. La regia era inizialmente affidata a Ron Howard ma, essendo quest'ultimo impegnato con i film Frost/Nixon - Il duello e Angeli e demoni, la regia venne affidata a Clint Eastwood, che era già produttore della pellicola. Per non allontanarsi dal progetto, Ron Howard decise di fare comunque da produttore della pellicola.

Incassi

In Italia complessivamente ha totalizzato incassi per 5 226 115 euro, negli Stati Uniti per 35 739 802 dollari.[3] A livello mondiale la pellicola ha incassato circa 111 500 000 dollari, e si è piazzata al 29º posto nella classifica per gli incassi totali del 2008/2009 in Italia[4] e al 75º per gli incassi totali del 2008 negli USA[5].

Slogan promozionali

(EN)

«To find her son, she did what no one else dared.»

(IT)

«Per ritrovare suo figlio, fece ciò che nessun altro osava fare.»

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Awards 2008, su festival-cannes.fr. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  2. ^ Dal 14 novembre al cinema: Amore che vieni, amore che vai, Awake, Changeling, Deep Water, La fidanzata di papà, The Orphanage, su cineblog.it. URL consultato il 10 giugno 2014.
  3. ^ Changeling, su movieplayer.it. URL consultato il 10 giugno 2014.
  4. ^ Classifica Box Office Italia 2008/2009, su mymovies.it. URL consultato il 10 giugno 2014.
  5. ^ Classifica Box Office USA 2008, su mymovies.it. URL consultato il 10 giugno 2014.

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