Sorry (Justin Bieber)

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Sorry
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaJustin Bieber
Pubblicazione23 ottobre 2015
Durata3:21
Album di provenienzaPurpose
GenereTropical house
EtichettaDef Jam Recordings
ProduttoreSkrillex, Blood Diamonds
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania (3)[1]
(vendite: 600 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[2]
(vendite: 600 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (7)[3]
(vendite: 490 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (2)[4]
(vendite: 60 000+)
Bandiera del Canada Canada (7)[5]
(vendite: 560 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (4)[6]
(vendite: 360 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (6)[7]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (5)[8]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (5)[9]
(vendite: 75 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (3)[10]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (5)[11]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (6)[12]
(vendite: 240 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (8)[13]
(vendite: 320 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[14]
(vendite: 250 000+)
Bandiera del Messico Messico[15]
(vendite: 570 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[16]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[17]
(vendite: 11 000 000+)
Justin Bieber - cronologia
Singolo precedente
(2015)
Singolo successivo
(2015)

Sorry è un singolo del cantante canadese Justin Bieber, pubblicato il 23 ottobre 2015 come secondo estratto dal quarto album in studio Purpose.[18]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In occasione di un'intervista concessa al The Ellen Show, Bieber ha spiegato che il testo del brano è una dedica rivolta alla ex-compagna Selena Gomez.

Accuse di plagio[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2016 la cantante White Hinterland ha citato in causa Bieber e il produttore Skrillex riguardo ad un possibile plagio nei confronti del suo brano Ring the Bell, inciso due anni prima.[19] Secondo Hinterland, i due artisti avrebbero campionato l'hook iniziale del brano senza chiedere i diritti d'autore e rifiutando un iniziale dialogo privato. Bieber e Skrillex si sono difesi da tutte le accuse, postando su Twitter un video filmato durante la registrazione di Sorry per dimostrare che l'opera era interamente realizzata da loro. Successivamente nel dicembre 2017 Hinterland ha annunciato a TMZ.com di aver presentato una richiesta di archiviazione sul caso in quanto le due parti avrebbero raggiunto un accordo.[20]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte della critica musicale ha espresso pareri generalmente positivi nei confronti della canzone. Bobby Fi di Jezabel ha dichiarato che Bieber ha pubblicato i tre singoli migliori del 2015, Where Are Ü Now, What Do You Mean? e Sorry, e ha definito il brano come "la fredda fusione delle canzoni pop, una traccia che farà continuare a muovere i suoi ascoltatori in estasi sonora anche dopo che il sole diventa freddo". Il singolo ha raggiunto 2 miliardi di visualizzazioni su youtube in un anno e si trova al terzo posto dei video più visti su youtube.[21]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Sorry – 3:21

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America, Sorry ha esordito alla seconda posizione della Billboard Hot 100 nella settimana del 14 novembre 2015, vendendo 227.000 copie, diventando il secondo singolo di Bieber a debuttare nelle prime dieci posizioni della classifica statunitense, subito dopo What Do You Mean?, e il secondo a raggiungere tale posizionamento dopo Boyfriend, uscito nel 2012. La canzone è stata in seguito sorpassata da Hello di Adele, che ha debuttato direttamente al primo posto. Con What Do You Mean? e Sorry, che hanno occupato rispettivamente la 1ª e la 2ª posizione della Billboard Hot 100, Purpose è diventato il quarto album nella storia di Billboard ad aver generato due singoli che hanno conquistato i primi due posti della classifica americana, dopo Daydream e Butterfly di Mariah Carey e Recovery di Eminem.[22]

La settimana successiva, Sorry ha venduto ulteriori 129.000 copie, scendendo alla #4 nella Hot 100 e alla #3 delle Digital Songs: tuttavia, la canzone è saltata dalla 37ª alla 27ª posizione negli airplay delle radio, registrando un totale di 46 milioni di audience nel Paese, mentre nella sua terza settimana di permanenza, grazie alla pubblicazione di Purpose, il brano è risalito nuovamente al secondo posto, con 82.000 unità distribuite.[23] Nel frattempo, i singoli What Do You Mean? e Love Yourself, pubblicato il 9 dicembre, si sono stabiliti rispettivamente al quinto e quarto posto della Billboard Hot 100, che hanno reso l'artista non solo il terzo ad aver raggruppato tre brani nelle prime 5 posizioni (dopo i Beatles nel 1964 e 50 Cent nel 2005), ma anche quello con più singoli piazzati nella Hot 100 in assoluto (ben 17 brani), infrangendo il record raggiunto dai Beatles e da Drake.[24] Il 12 dicembre 2015, poco dopo la performance di Bieber agli American Music Award, Sorry è salito alla numero uno nelle Digital Songs, con 178.000 copie, mentre il 2 gennaio 2016 è diventato il primo singolo di Bieber ad aver conquistato la vetta del Mainstream Top 40.[25]

Dopo sette settimane consecutive al secondo posto, Sorry ha detronizzato Hello, il che lo ha reso, sempre dopo What Do You Mean?, il secondo brano del cantante ad aver occupato il 1º posto della Billboard Hot 100,[26] dopo aver venduto altre 128.000 copie e aver registrato un'audience di 145 milioni di spettatori, e mentre il brano stava trascorrendo tre settimane consecutive in tale posizione, Love Yourself ha fatto il suo ingresso nella top 5, tanto che Bieber si ritrova a concorrere contro sé stesso per il dominio della classifica.[27] Alla fine, è stata proprio Love Yourself a rimpiazzare Sorry al comando della Billboard Hot 100, e con questo Justin Bieber diventa il 12° artista in 57 anni, a spodestarsi nella classifica (l'ultimo cantante ad averlo fatto era stato The Weeknd, anch'egli canadese)[28].

Sorry ha venduto oltre 4 milioni di copie negli Stati Uniti d'America, ed è stato certificato quadruplo disco di platino dalla Recording Industry Association of America.[29]

Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

Nel Regno Unito, Sorry ha fatto la sua prima entrata alla 2ª posizione della Official Singles Chart, ancora una volta dietro ad Hello di Adele, la quale aveva debuttato in precedenza il 30 ottobre 2015 in vetta alla classifica[30]. La canzone ha in seguito scalzato quest'ultima, raggiungendo la vetta della classifica britannica il 20 novembre (una settimana dopo la pubblicazione di Purpose), con 104.000 copie vendute combinate a circa 5,35 milioni di streaming: in quella settimana, Bieber vantava tre singoli nelle prime 5 posizioni della Official Singles Chart, ovvero What Do You Mean? (5º posto), Sorry (1º posto) e Love Yourself (3º posto); nessun altro artista, nell'arco di 34 anni, ci era mai riuscito, da quando John Lennon aveva raggiunto tale traguardo nel 1981.[31]

La settimana successiva, la canzone è rimasta in vetta, mentre Love Yourself lo ha affiancato alla seconda posizione, facendo di Bieber il primo cantante ad aver dominato le due prime posizioni della classifica britannica dai tempi di Madonna, nel 1985.[32] La terza settimana, come pure accaduto negli Stati Uniti, Justin Bieber ha spodestato sé stesso con Love Yourself in cima alla classifica, il primo dal 1963[33]; i due brani hanno mantenuto le rispettive posizioni per due settimane consecutive, battendo il record detenuto dai Beatles, che hanno generato due singoli che, in tre settimane, hanno protetto i primi due posti a cavallo tra il 1967 e il 1968.[34]

Nel 2015, Sorry si è classificato come il decimo singolo più venduto del Regno Unito, con circa 934.000 vendite secondo la Official Charts Company.[35]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2015) Posizione
massima
Australia[36] 2
Belgio (Fiandre)[36] 2
Belgio (Vallonia)[36] 3
Canada[37] 1
Danimarca[36] 1
Finlandia[36] 2
Francia[36] 4
Germania[36] 3
Irlanda[38] 1
Italia[36] 3
Libano[39] 8
Messico[40] 1
Norvegia[36] 2
Nuova Zelanda[36] 1
Paesi Bassi[36] 1
Polonia[41] 29
Regno Unito[42] 1
Repubblica Ceca[43] 1
Slovenia[44] 23
Spagna[36] 1
Stati Uniti[45] 1
Svezia[36] 1
Svizzera[36] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Justin Bieber – Sorry – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 maggio 2024.
  2. ^ Download (vendite: 100 000): (JA) ジャスティン・ビーバー - Sorry – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 1º marzo 2021.
    Streaming (vendite: 500 000): (JA) Justin Bieber - Sorry – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 1º marzo 2021.
  3. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2017 Singles, su Australian Recording Industry Association. URL consultato l'11 aprile 2017.
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2016, su Ultratop. URL consultato il 18 settembre 2016.
  5. ^ (EN) Sorry – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 marzo 2020.
  6. ^ (DA) Sorry, su IFPI Danmark. URL consultato il 7 agosto 2019.
  7. ^ Sorry (certificazione), su FIMI. URL consultato il 5 marzo 2018.
  8. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 20 novembre 2020.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 28 March 2016, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 18 settembre 2016.
  10. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 26 de 2020 - De 27/12/2019 a 25/06/2020 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 6 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2020).
  11. ^ (EN) Sorry, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 marzo 2022.
  12. ^ (EN) Justin Bieber - Sorry, su El Portal de Música. URL consultato il 25 marzo 2020.
  13. ^ (SV) Justin Bieber – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  14. ^ (FR) Justin Bieber - Sorry – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 25 marzo 2020.
  15. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 25 marzo 2020. Digitare "Sorry" in "Título".
  16. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 25 marzo 2020.
  17. ^ (EN) Justin Bieber - Sorry – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 30 aprile 2023.
  18. ^ (EN) Brittany Spanos, Watch Justin Bieber's Colorful Dance Video for 'Sorry', su Rolling Stone, 22 ottobre 2015. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  19. ^ (EN) White Hinterland Drops "Sorry" Lawsuit Against Justin Bieber, su Spin, 19 dicembre 2017. URL consultato il 2 dicembre 2019.
  20. ^ (EN) Justin Bieber Will Probably Settle His White Hinterland Lawsuit, Even Though He Shouldn't Have To, su Pitchfork. URL consultato il 2 dicembre 2019.
  21. ^ Bobby Finger, Calling It: Justin Bieber Has Released the Three Best Singles of 2015, su Jezebel, 23 ottobre 2015. URL consultato il 25 ottobre 2015.
  22. ^ Adele No. 1 on Hot 100, Justin Bieber Debuts at No. 2 With 'Sorry', su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  23. ^ Adele's 'Hello' Tops Hot 100 for Second Week; Ariana Grande, Meghan Trainor Hit Top 10, su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  24. ^ Adele Tops Hot 100 for Fourth Week; Justin Bieber, Alessia Cara Hit Top 10 [collegamento interrotto], su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  25. ^ Adele Scores Her Longest Hot 100 Reign With Eighth Week at No. 1 for 'Hello', su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  26. ^ Adele's 'Hello' Leads Hot 100 for Fifth Week, su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  27. ^ Justin Bieber Nos. 1 & 2 on Hot 100, The Chainsmokers Hit Top 10, su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  28. ^ Justin Bieber Replaces Himself at No. 1 on Hot 100 With 'Love Yourself', su Billboard. URL consultato il 2 marzo 2016.
  29. ^ (EN) Justin Bieber's "Love Yourself" Crosses the 1.5 Million US Sales Mark, su Headline Planet. URL consultato il 2 marzo 2016.
  30. ^ Adele smashes Official Chart records with comeback single Hello, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  31. ^ Justin Bieber dethrones Adele, breaks all-time Official Chart record, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  32. ^ Bieber continues his record breaking streak on the singles chart, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  33. ^ Justin Bieber replaces himself at the top of the Official Singles Chart, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  34. ^ Justin Bieber sets a new Official Singles Chart record, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  35. ^ The Official Top 40 Biggest Songs of 2015 revealed, su Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2016.
  36. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Justin Bieber - Sorry, su Ultratop. URL consultato il 15 marzo 2020.
  37. ^ (EN) Justin Bieber - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 15 marzo 2020.
  38. ^ (EN) DISCOGRAPHY - JUSTIN BIEBER, su irish-charts.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  39. ^ (EN) Justin Bieber, su The Official Lebanese Top 20. URL consultato il 5 aprile 2021.
  40. ^ (ES) Top 20 Streaming (del 23 de Octubre al 29 de Octubre), su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2015).
  41. ^ (PL) airplay - top - archiwum - 06.02. - 12.02.2016, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 5 aprile 2021.
  42. ^ http://www.officialcharts.com/charts/singles-chart/
  43. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - JUSTIN BIEBER - Sorry, su ČNS IFPI. URL consultato il 5 aprile 2021.
  44. ^ (SL) Tedenska lestvica - 3 teden - 18.01.2016-24.01.2016, su SloTop50. URL consultato il 5 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
  45. ^ (EN) Justin Bieber - Chart history (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 15 marzo 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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