Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano

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Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano
AutoreAndrea Camilleri
1ª ed. originale2014
GenereRacconti
SottogenereGiallo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneVigata, anni '80
ProtagonistiSalvo Montalbano
CoprotagonistiGiuseppe Fazio, Mimì Augello
Preceduto daLa piramide di fango
Seguito daLa giostra degli scambi

Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano è un libro di Andrea Camilleri, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Sellerio di Palermo, che raccoglie otto racconti:

Trame dei racconti[modifica | modifica wikitesto]

La stanza numero 2[modifica | modifica wikitesto]

Livia e Salvo assistono per caso all'incendio dell'Albergo Panorama. Riescono a salvarsi il proprietario Aurelio Ciulla e sei clienti che alloggiavano tutti al primo piano, mentre la stanza numero 2 era al piano terra e…

Doppia indagine[modifica | modifica wikitesto]

Il geometra Guarraci denuncia la scomparsa della moglie Giovanna, dopo che lui l'aveva lasciata al sottopasso vicino alla stazione. Giovanna andava a trovare la sorella gemella Lia per portarle un prestito in contanti.
Il questore Burlando chiede a Salvo di accompagnare Mimì con cui voleva congratularsi per l'arresto di una banda di rapinatori ma in strada un motociclista spara verso di loro.
La doppia indagine viene risolta con un momento raccapricciante e grazie al fiuto di Montalbano.

Morte in mare aperto[modifica | modifica wikitesto]

[1]Tano Cipolla (sposato con Lella gemella di Lalla che vive con loro) mentre era sul Carlo III, in mare aperto ha sparato, dice per errore, al motorista Franco Arnone. I pescherecci sono 5, tutti Carlo tra il I e V e sono di proprietà di Matteo Cosentino. Ma a Moltalbano qualcosa non quadra e non solo per la morte… accidentale.

Il biglietto rubato[modifica | modifica wikitesto]

[2]Totò Barletta, proprietario del Caffè Castiglione, si rivolge al Commissario per la scomparsa della banconista Pamela. La ragazza ha casa in affitto dalla vedova impicciona Rosalia Insalaco. Lì scoprono che Ernesta Bianchi, vero nome di Pamela, annotava tutto su i suoi molti amanti che cambiava spesso. Del biglietto rubato si saprà solo alla fine.

La transazione[modifica | modifica wikitesto]

[3]Le 100 cassette della Banca Agricola di Montelusa a Vigata sono state svaligiate. Il direttore Vittorio Barracuda è il genero del boss Laurentano dei Sinagra. Si fa avanti Carnelo Provvisorio, titolare di una cassetta di sicurezza e zio di uno degli impiegati, Angelo Curreli; quest'ultimo rivela a Montalbano di voler cambiare impiego perché in quella banca qualcosa lo ha turbato. Un uomo dei Cuffaro viene ucciso ed è naturale supporre sia opera dei Sinagra per vendicarsi della rapina subita e così sta per iniziare una guerra fra famiglie mafiose. Montalbano si mette in mezzo e la ferma.
Ma la transazione che segue tra i Cuffaro e i Sinagra cosa prevederà esattamente?

Come voleva la prassi[modifica | modifica wikitesto]

Incubo: Montalbano partecipa ad un'asta di schiave del sesso.
Una ragazza con terribili ferite arriva dentro il portone di un palazzo e lì muore. Perché è andata proprio lì? L'unico motivo, tra gli inquilini, potrebbe essere il giovane cameramen Davide Guarnotta, ma lui nega. Con l'aiuto di Zito di Retelibera si viene a sapere che la ragazza frequentava il Labrador, locale dei Cuffaro.
Quando la verità comincerà ad emergere, Montalbano ne resterà molto impressionato ma dovrà adattarsi ed agire proprio come voleva la prassi.

Un'albicocca[modifica | modifica wikitesto]

Salvo e Livia fanno un lungo giro per rientrare a Marinella da Punta Raisi.
Incubo: Montalbano di ritorno da Parigi è costretto dai doganieri a passare per la Svizzera e quindi viene arrestato per contrabbando di una pera.
Annarosa Testa è precipitata perché soffocata dal nocciolo di un'albicocca e poi è morta nello schianto. Ma questa versione non convince Montalbano che per risolvere il caso è disposto a disattendere a qualche regola.

Il ladro onesto[modifica | modifica wikitesto]

Un ladro riesce ad entrare nelle case come passasse attraverso i muri e ruba a seconda delle possibilità: ai poveri mille lire, ad altri venti o trentamila. Da un'idea di Fazio arriva il sospettato, Michele Gangitano che a Montalbano enuncia la sua teoria per cui la legge uguale per tutti è un'ingiustizia.
Il rapimento di una ragazza distoglie tutto il commissariato dal ladro onesto, ma è lui ora a cercare Montalbano, perché...

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ambientazione 1984: Salvo guarda in TV "La Piovra" e nel racconto si dice che la canzone di Toto Cutugno dell'anno prima era "Con la chitarra in mano" L'italiano/Sarà
  2. ^ all'inizio del racconto la notizia del giorno è la morte di Michele Sindona avvenuta in carcere il 22 Marzo 1986
  3. ^ l'azione si svolge intorno al 13 Maggio 1981 in quanto nel corso del racconto avvienne l'Attentato a Giovanni Paolo II

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]