Moncalieri

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Moncalieri
comune
Moncalieri – Veduta
Moncalieri – Veduta
Veduta di Moncalieri da uno dei ponti sul Po
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Città metropolitana di Torino
Amministrazione
SindacoPaolo Montagna (PD) dal 31-5-2015
Territorio
Coordinate45°00′00″N 7°41′00″E / 45°N 7.683333°E45; 7.683333 (Moncalieri)
Altitudine260 (min 217 - max 715) m s.l.m.
Superficie47,53 km²
Abitanti56 885[1] (31-12-2013)
Densità1 196,82 ab./km²
FrazioniBarauda, Bauducchi, Boccia d'Oro, Borgata Palera, Borgata Santa Maria, Borgo Aje, Borgo Mercato, Borgo Navile, Borgo San Pietro, Borgo Vittoria, La Gorra, La Rotta, Moriondo, Revigliasco, Rossi, San Bartolomeo, Sanda-Vadò, Tagliaferro, Testona, Tetti Piatti, Tetti Rolle, Tetti Sapini, Zona Carpice, Zona Nasi
Comuni confinantiCambiano, Carignano, La Loggia, Nichelino, Pecetto Torinese, Torino, Trofarello, Villastellone, Vinovo
Altre informazioni
Cod. postale10024
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001156
Cod. catastaleF335
TargaTO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 553 GG[3]
Nome abitantimoncalieresi
PatronoBeato Bernardo (principe tedesco e marchese di Baden)
Giorno festivo15 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Moncalieri
Moncalieri
Moncalieri – Mappa
Moncalieri – Mappa
Localizzazione del Comune di Moncalieri nella Città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Moncalieri (Moncalé in piemontese, Mons Calerius o anche Mons Calerii in latino) è un comune italiano di 56.884 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.

È il primo comune della città metropolitana per popolazione dopo Torino, nonché il quinto del Piemonte per numero di residenti, superando in questa graduatoria alcuni capoluoghi di provincia della regione.

Fa parte della prima cintura urbana dell'area metropolitana torinese ed è conosciuta anche con l'appellativo di "città del Proclama" dal nome del celebre Proclama di Moncalieri, importante episodio del Risorgimento italiano.

Geografia fisica

Il territorio di Moncalieri ricalca per certi aspetti quello del capoluogo Torino. Infatti, come esso si estende in parte in collina e in parte in pianura ed è attraversato dal Po nelle zone centrali della città. L'abitato consta di tre corsi d'acqua principali, oltre al maggior fiume italiano, anche il torrente Sangone e il torrente Chisola, nonché numerosi altri rii minori che scendono dalle vicine colline. Il punto più alto della città lambisce il faro della Vittoria, posto nel Parco della Rimembranza sul colle della Maddalena. Questo si trova nel territorio del comune di Torino ad un'altezza di 716 m s.l.m.

Clima

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Moncalieri.

Storia

Il borgo di Moncalieri risale al 1228, fondato da un gruppo di abitanti di Testona, attuale frazione moncalierese, che cercarono riparo nella parte più alta del territorio per sfuggire all'assalto dei chieresi.
Nei secoli successivi la città conobbe un notevole sviluppo grazie al facile accesso al Po, di cui controllava il ponte strategico, e la facile difendibilità, in quanto posta sulla collina.

Il Ponte sul Po cosiddetto dei "Cavalieri Templari" a Moncalieri

Infatti il ponte, per lungo tempo in mano ai Cavalieri Templari, risultava l'unico accesso a Torino per chi proveniva da sud.
Sul finire del Quattrocento un principe tedesco Bernardo di Baden Baden morì di peste tra le mura cittadine; in seguito ad alcuni miracoli venne beatificato e divenne patrono di Moncalieri.
Fino al Cinquecento il comune controllava un vasto territorio, tra cui gli odierni comuni di Nichelino e La Loggia. Al suo interno ospitava molti ordini religiosi, fra i quali i templari, i frati dell'Ordine carmelitano e i frati cappuccini, nonché i frati minori di San Francesco, gli umiliati di San Giacomo ed i canonici di Santa Maria della Scala. Il loro contributo andava crescendo con il tempo e insieme a loro cresceva il ceto mercantile : il connubio tra le due classi portò alla fondazione di numerose scuole sul territorio.
Nel Seicento Moncalieri poteva già fregiarsi del titolo di città che le fu dato dal re Carlo Emanuele I in occasione delle nozze del figlio Vittorio Amedeo I svoltesi nel 1619 proprio a Moncalieri[4]. In seguito il destino della comunità si legò al casato dei Savoia, che in diverse occasioni ha scritto pagine storiche decisive nel castello di Moncalieri (nel XVIII secolo ospitava i membri della casa reale per tutto il periodo estivo). Nella città ebbero luogo importanti episodi del Risorgimento italiano, quali, ad esempio, l'enunciazione del famoso proclama di Moncalieri e vennero educate le menti dei rampolli reali attraverso l'istituzione del Real Collegio Carlo Alberto.
Nell'Ottocento la città si industrializzò e divenne per una parte del secolo seguente mèta di vacanze, specialmente dei torinesi. Testimoni del fenomeno turistico sono le numerose cartoline storiche che ancora si possono acquistare in alcuni negozi cittadini.
Oggi Moncalieri ospita un notevole numero di insediamenti industriali ad alta tecnologia, come la prototipizzazione delle automobili.

Etimologia

Ci sono più tesi sull'origine del nome della città. Una di esse è relativa al fatto che in piemontese può significare "colle delle quaglie", uccelli un tempo molto presenti sulle colline del Po torinese. Secondo un'altra il nome potrebbe derivare dall'espressione piemontese monta e cala (sali e scendi), che sarebbe espressione della necessità, per chi passeggia per le vie storiche della città, di dover continuamente salire e scendere scale ardite lungo la collina. Ancora, c'è chi suppone che l'etimologia debba essere fatta risalire dalla famiglia dei monsignori "Cagliero", cognome molto presente fra i residenti di Moncalieri. Un'ulteriore opinione è quella che Moncalieri possa significare "Monte dei Cavalieri": infatti sono stati scoperti passaggi sotterranei che risalgono all'epoca dei Cavalieri Templari che avevano residenza proprio in questo antico borgo e che avevano il controllo del ponte sul fiume Po.

Simboli

Stemma del Comune di Moncalieri
Stemma del Comune di Moncalieri

Lo stemma, già in uso dal 1619[5], viene descritto all'articolo 2 dello statuto comunale nel seguente modo:

«Scudo di rosso alla croce d'argento, con bordura oro e azzurro, sormontato dal monogramma “M” in rosso - alla base due fronde simmetriche (quercia - alloro) annodate con nastro rosso. Lo scudo è inoltre sormontato da una corona marchionale, sostenuta da due leoni nascenti in nero linguati in rosso.»

La descrizione del gonfalone, anch'essa presente all'articolo 2 dello statuto comunale, è la seguente:

«Drappo di bianco riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in oro: Città di Moncalieri. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto del colore del drappo con burlette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolori dai colori nazionali frangiati d'oro.»

Il gonfalone è stato approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 marzo 1971.

Monumenti e luoghi d'interesse

 Bene protetto dall'UNESCO
Castello di Moncalieri
 Patrimonio dell'umanità
Tipoarchitettonico
CriterioC (i) (ii) (iv) (v)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal1997
Scheda UNESCO(EN) Residences of the Royal House of Savoy
(FR) Scheda
Il castello

Tra i suoi monumenti, sicuramente il più famoso è la residenza sabauda. Infatti nel castello di Moncalieri è stata scritta un'importante pagina del Risorgimento italiano con la firma del Trattato di Moncalieri, evento rappresentato anche sulla Porta Navina. Quest'ultima è l'unica porta difensiva rimasta intatta in città. Essa era parte integrante di mura che, insieme ad altre tre porte, difendevano la città medievale. Da sempre risulta l'accordo ideale tra il centro storico e il ponte vecchio, di importanza strategica per chiunque intenda entrare a Torino da sud. Molte sono le chiese che si trovano nell'abitato: Santa Maria della Scala, gotica collegiata della città, che conserva le spoglie del patrono e un'importante scultura dell'illustre Pietro Canonica; San Francesco, come la precedente si affaccia sulla piazza principale del centro storico e risale al XVIII secolo; Santa Croce, che dà poi il nome all'ospedale di Moncalieri e di molti comuni a sud di Torino; Sant'Egidio e la Chiesa del Gesù, entrambe di epoca barocca; la romanica Santa Maria a Testona e l'ammirevole Santissima Trinità, in stile neogotico, a Palera.
Inoltre, nella piazza principale, si trova il secondo simbolo della città: la fontana di Saturnio e numerosi edifici nobiliari (come il palazzo Duck) che, con il palazzo comunale (rimaneggiato il stile barocco), incorniciano piazza Vittorio Emanuele II, donandole un suggestivo aspetto medievale.

Di notevole interesse anche il Real collegio Carlo Alberto, dove studiavano i rampolli di casa Savoia. Sulla sommità di questa struttura si erge uno storico osservatorio meteorologico, voluto da Padre Francesco Denza.
Sul territorio sono presenti anche altri castelli, come Castelvecchio a Testona, dai chiari lineamenti medievali del XV secolo e il castello di Revigliasco, del XVIII secolo. Chi infine è attratto dall'esoterismo, non può ignorare il Castello della Rotta, importante non tanto per il valore architettonico, quanto per la supposta presenza di spiriti, dei quali è ritenuto il posto più infestato d'Italia.

Nella notte tra il 4 e il 5 aprile 2008 un incendio avvolge il torrione sud-est del Castello di Moncalieri, perdendo un tesoro inestimabile. Cinque le stanze distrutte, tra fuoco e l'acqua usato per lo spegnimento, e tra i cimeli il proclama di Moncalieri, firmato nel 1849 si è salvato. Era all'Archivio di Stato.

Osservatorio meteorologico

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Moncalieri.

L'osservatorio meteorologico si trova in una torretta sopra il tetto del Real collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Venne istituito nel 1859 da padre Francesco Denza, illustre meteorologo. Conosce un profondo degrado dal secondo dopoguerra fino agli anni novanta, in cui un altro illustre meteorologo italiano Luca Mercalli, con l'aiuto della compagnia SanPaolo, lo riporta in auge. Attualmente fornisce ancora importanti dati meteorologici della provincia sud di Torino.

L'osservatorio è uno dei 6 osservatori storici italiani, risulta quindi importante per la lunga serie storica di dati meteorologici risalenti a metà Ottocento. Particolarmente rilevante la serie storica di temperatura. Importante quindi dal punto di vista scientifico ma anche storico, perché contiene molti strumenti meteorologici e astronomici del passato, fra cui: eliofanografo Campbell-Stokes, barometro di Hicks, termografo Richard. Ultimamente è stato attrezzato anche di una webcam, che guarda in direzione delle Alpi, di un anemometro moderno e di un rilevatore di radiazione solare incidente. Da ottobre 2008 è anche stato sostituito il vecchio pluviografo manuale con un pluviometro elettronico.

Notevole anche la biblioteca storica presente all'interno dello studio. Si trovano libri di fisica dell'atmosfera e bollettini meteorologici risalenti all'Ottocento, scritti in lingua francese, tedesca, inglese e italiana.

Evoluzione demografica

Dal 1936 al 1981 la popolazione è più che triplicata, per poi scendere leggermente nei decenni successivi.

Abitanti censiti[6]

All'inizio del 2012 risultano 4256 stranieri che vivono in città, i quali costituiscono il 7,6% degli abitanti.[7]

Bandiera della Romania Romania 2.251 - 4,0%[8]

Bandiera del Marocco Marocco 262 - 0,84%[8]

Bandiera dell'Albania Albania 297 - 0,53%[8]

Bandiera della Cina Cina 141 - 0,25%[8]

Cultura

Biblioteche

  • Biblioteca civica Antonio Arduino, soggetto capofila del progetto SBAM (sistema interbibliotecario area metropolitana), con obiettivo di creare rapporti di scambio tra le biblioteche dell'area metropolitana torinese, in pratica dar vita a un'unica grande biblioteca. Fondata nel 1914, possiede oggi un patrimonio di 14300 fra volumi ed opuscoli.[9]
  • Biblioteca Civica di Revigliasco Torinese
  • Biblioteca Europea di Cultura "V. Del Litto", fondata nel 1979.[10]

Ricerca

  • C.I.R.V.I. (Centro Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia)

Scuole

Sul territorio sono presenti numerose scuole dell'infanzia,istituti privati e scuole medie inferiori come "Pirandello, Canonica, Costa". Presso la scuola media Pirandello è presente da anni un CTP (Centro Territoriale Permanente per l'Istruzione e la Formazione degli Adulti). Esistono inoltre tre scuole medie superiori pubbliche: Istituto Tecnico Industriale "Pininfarina", il Liceo Scientifico "Majorana", l'Istituto Commerciale "Marro".Nel 2003 Marro e Majorana si sono uniti nell'I.I.S. Majorana. Da ricordare anche l'importante ruolo che svolge l'UNITRE, l'Università della Terza Età.

Musei

Teatri

  • Teatro Matteotti, gestito dal comune
  • Teatro Fonderie Limone, gestito dal Teatro Stabile di Torino

Persone legate a Moncalieri

Eventi

Mercato antiquariato nel centro storico di Moncalieri

Tra le manifestazioni più importanti vi è sicuramente la festa patronale del Beato Bernardo di Baden. La stessa si svolge a metà luglio e culmina con la rievocazione storico-religiosa del XV secolo tra le vie cittadine. Ad animare questa processione vi sono più di trecento figuranti in vesti medievali.
Importante è anche l'antichissima Fera dij Subiet, che vanta secoli di tradizione: molti banchi posti nel centro storico mettono in mostra fischietti di ogni foggia.
Inoltre sono importanti:

  • la Festa del cioccolato, inserita nella manifestazione regionale Cioccolatò, che si svolge nel mese di marzo
  • il Mercato dell'antiquariato, che ha luogo ogni prima domenica del mese
  • la rassegna Mangiare Bene a Moncalieri, nata dall'antichissima Fiera del Bue Grasso che si svolge nel mese di dicembre

Da ricordare vi sono inoltre le iniziative di carattere musicale.
Importanti la rassegna Moncalieri Jazz di novembre al teatro Matteotti, che recentemente si è espansa per le strade del centro cittadino e di altri comuni dell'area torinese, nonché Ritmika, concorso per band emergenti che si svolge a giugno alle Fonderie Limone.

Economia

La centrale di cogenerazione alla confluenza Po/Chisola (IREN Energia)

A Moncalieri sono collocate due centrali elettriche gestite da IREN Energia: una idroelettrica e l'altra termoelettrica, quest'ultima dotata di un impianto di cogenerazione che, oltre a produrre elettricità, fornisce calore alla rete di teleriscaldamento dell'area metropolitana torinese.[12]

La città continua la sua vocazione industriale, in particolare nei settori della prototipizzazione dell'auto, del design industriale, dell'editoria e della grafica. Da ricordare infatti la presenza dell'Italdesign, dove opera un "designer" di auto di fama internazionale, Giorgetto Giugiaro. Mantiene anche fiorenti la floricoltura e l'orticoltura: il cavolo a forma di piramide ed il crisantemo sono ancora oggi le specialità locali.

Lo stesso argomento in dettaglio: Trippa di Moncalieri.

Inoltre l'arte culinaria riconosce a Moncalieri l'eccellenza della Trippa di bovino, per la quale è nata una confraternita. La si può assaggiare a novembre, quando viene cucinata in grandi quantità nella piazza centrale della città, in occasione della Fera dij Subiet (Fiera dei fischietti).

Infrastrutture e trasporti

Strade

La città è servita dalla Tangenziale Sud di Torino attraverso tre svincoli:

La città è servita inoltre dalla diramazione di Moncalieri della tangenziale Sud con le seguenti uscite:

  • Villastellone - Corso Savona - Centro Contabile Intesa-Sanpaolo - Centro Commerciale
  • Corso Trieste

Ferrovie e tranvie

Moncalieri è servita da due stazioni ferroviarie:

Moncalieri fu servita da due linee tranviarie:

Aeroporti

Mobilità urbana

Moncalieri è efficacemente servita dalla rete suburbana di Torino attraverso numerose linee di bus. Verrà inoltre raggiunta, verso il 2016, dalla linea M1 della metropolitana di Torino, che la collegherà direttamente con il centro della città e con gli stabilimenti industriali di Mirafiori ed il complesso polifunzionale del Lingotto. Ciononostante, la smisurata crescita demografica verificatasi nell'area del ventennio 1961-1981 ha portato ad enormi problemi di traffico, soprattutto per il fatto che la città fa da imbuto per le auto che arrivano dalle campagne a Sud di Torino, che sono costrette a transitare nella fascia compresa fra la collina di Torino e il viadotto e la ferrovia. Il completamento della metropolitana e dei passanti ferroviari dovrebbe comunque garantire un parziale decongestionamento delle vie cittadine.

Amministrazione

Il Municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1960 Mario Becchis Democrazia Cristiana Sindaco
1964 1965 Edoardo Calleri di Sala Democrazia Cristiana Sindaco
1975 1980 Guido Piga Partito Socialista Italiano Sindaco
1980 1990 Francesco Fiumara Partito Socialista Italiano Sindaco
1990 1991 Rosario Simonetta Partito Socialista Italiano Sindaco
1991 1993 Vincenzo Quattrocchi Partito Socialista Italiano Sindaco
1993 2002 Carlo Novarino Democratici di Sinistra Sindaco [13]
2002 2007 Lorenzo Bonardi La Margherita Sindaco [14]
2007 2009 Angelo Ferrero Partito Democratico Sindaco [15]
2009 2010 Enrico Ricci Comm. Pref.
2010 2015 Roberta Meo Partito Democratico Sindaco [16]
2015 in carica Paolo Montagna Partito Democratico Sindaco

Gemellaggi

Moncalieri è gemellata con:

Sport

Basket

Lo sport che più dà soddisfazioni ai Moncalieresi è il basket. La Pallacanestro Moncalieri, attiva sul territorio sin dal 1973, si è fusa nel 2009 con la Libertas San Mauro dando vita alla Pallacanestro Moncalieri San Mauro abbreviato in PMS Basketball. Per dare risalto alla nuova società le partite casalinghe si sono spostate al PalaRuffini di Torino, modificando anche la denominazione due anni dopo in PMS Torino, mentre a Moncalieri hanno continuato a svolgere le proprie attività le squadre giovanili della PMS Basketball e la squadra femminile della PMS, la Libertas Moncalieri.

Nel 2012 viene inaugurato il PalaEinaudi in via Einaudi 44 frutto dell’ampliamento della struttura già esistente.

Dal 2014 gioca al PalaEinaudi anche la Pallacanestro Torino compagine femminile acquisita dalla PMS e militante nella prima categoria nazionale.

Calcio

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Moncalieri Calcio che ha conosciuto un buon periodo nel recente passato arrivando a militare in Serie C2 nella stagione 2000/2001. Tanto che lo storico impianto sportivo ubicato nella frazione di Testona, sembrava non essere più adeguato alle esigenze di una serie già importante, per questo ha avuto una serie di interventi di riqualificazione. Attualmente milita nel girone G piemontese e valdostano di 2ª Categoria.

L'altra squadra di calcio della città è l'A.P.D. Filadelfia Moncalieri Calcio che milita nel girone I di 2ª Categoria. Per quanto riguarda il calcio femminile esiste la società A.S.D. Filadelfia Moncalieri Calcio Femminile che milita nel campionato di Serie D e ha come colori sociali il rosso ed il giallo.

Note

  1. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it, Istituto nazionale di statistica. URL consultato il 24 novembre 2014.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Moncalieri – territorio e arte, pag. 24
  5. ^ Lo stemma di Moncalieri è presente nel decreto del 1619 di Carlo Emanuele I che da a Moncalieri il titolo di città. Moncalieri – territorio e arte, pag. 24
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Bilancio della Popolazione Legale straniera residente al 31 dicembre 2012
  8. ^ a b c d Popolazione straniera suddivisa per cittadinanza al 31 dicembre 2012
  9. ^ Sito Ufficiale Anagrafe delle Biblioteche Italiane (ABI) - Risultati ricerca
  10. ^ Sito Ufficiale Anagrafe delle Biblioteche Italiane (ABI) - Risultati ricerca
  11. ^ Museo dij Subiet, su comune.moncalieri.to.it, comune.momcalieri.it. URL consultato il 9 settembre 2014.
  12. ^ Torino: Centrale di Moncalieri, sito di IREN Energia www.irenenergia.it (consultato nel maggio 2012)
  13. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Comunali del 16 novembre 1997
  14. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Comunali del 26 maggio 2002
  15. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Comunali del 27 maggio 2007
  16. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Comunali del 28 marzo 2010

Bibliografia

  • a cura di Micaela Davico Viglino e Gian Giorgio Massara, Moncalieri – territorio e arte: dal medioevo al XX secolo, pag. 216, Famija moncalereisa, Moncalieri, 2000.

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