Maierato
Maierato comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Rizzello (lista civica Maierato democratica) dal 21-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 38°42′N 16°12′E / 38.7°N 16.2°E |
Altitudine | 258 m s.l.m. |
Superficie | 39,93 km² |
Abitanti | 2 058[1] (31-8-2022) |
Densità | 51,54 ab./km² |
Frazioni | Rocca Angitola, Cannalia |
Comuni confinanti | Capistrano, Filogaso, Francavilla Angitola, Monterosso Calabro, Pizzo, Polia, Sant'Onofrio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 89843 |
Prefisso | 0963 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 102020 |
Cod. catastale | E836 |
Targa | VV |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 291 GG[3] |
Nome abitanti | maieratani |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Maierato (Maiaràtu in calabrese) è un comune italiano di 2 058 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il nome del paese deriva dal greco Mierato, Μιεράτον, che significa "battaglia sacra".
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Maierato è un piccolo paese collinare situato nella parte settentrionale della provincia di Vibo Valentia. Anticamente faceva parte dei casali che dipendevano dalla città di Crissa, che sorgeva a pochi chilometri, là dove la piana digrada verso la costa. Crissa fu fondata, secondo la leggenda, nel 1184 a.C., da Crisso, fratello di Panopeo, quando i Greci dallo Jonio si affacciarono sul Tirreno in cerca di nuove terre da colonizzare. Crissa oltre a chiamarsi così ebbe anche i nomi di Rocca Niceforo e Rocca Angitola. Oggi di quell'antica città rimane ben poco, almeno in superficie: è probabile che molto di più si potrebbe trovare nel sottosuolo.

Dalla città di Crissa o Rocca Angitola, come oggi viene chiamata, ebbe origine "Macherato", Maierato, che contava a quei tempi oltre 202 fuochi (famiglie). Il casale di Maierato divenne sempre più importante man mano che la città madre si spopolava. Sulla fondazione dell'abitato non sappiamo nulla di preciso: il paese non ebbe mai una storia scritta. Il nome di Mierato deriva dal greco e significa "battaglia sacra". Infatti, sul luogo, avvenne uno scontro armato durante il periodo della colonizzazione greca; scontro armato avvenuto probabilmente tra indigeni e coloni greci. Conferma questa teoria lo stesso disegno dell'antico stemma del Comune, che raffigura due armigeri ritti in piedi su due pietre, con le spade tese in alto, verso il cielo. Tra le due figure compare una grande M ed attorno alla scena fa da cornice la scritta Macherato.
Le principali ragioni che determinarono la scelta del posto come luogo di fabbricazione furono la grande abbondanza di tufo adatto a produrre le "breste", una specie di grossi mattoni pieni (esistono ancora oggi delle vecchie case costruite con quel materiale) e la vicinanza del fiume Nia, che assicurava il rifornimento idrico e per la costruzione delle abitazioni. Nel 1500, Maierato, pur essendo casale di Rocca Angitola, aveva un'amministrazione autonoma, con poteri giurisdizionali e territoriali propri. Nel 1578, infatti, per volere della Università (comunità) locale, fu fondato il Convento dei Domenicani e, successivamente venne completata la Chiesa Madre intitolata a San Nicola. Nel 1652 il convento dei Domenicani fu soppresso con la Bolla di papa Innocenzo X; oggi in quello stesso posto, sorge la chiesa dedicata a Maria SS della Provvidenza, comunemente chiamata "d' 'u Monasteri". Una serie di terremoti, negli anni che seguirono, arrecarono gravi danni sia alla Rocca sia ai suoi casali, fra i quali Maierato. Al tempo della visita pastorale di monsignor Domenico Antonio Bernardi, effettuata il 24 giugno 1706, risultava che nel comune di Maierato esistevano sei edifici sacri:
- la chiesa di San Nicola (la Parrocchiale);
- la chiesa di Santa Maria della Pietà;
- la chiesa di San Carlo Borromeo (attualmente di essa rimane soltanto un'icona, San Carru);
- la chiesa del Convento soppresso dai Padri Predicatori (d' 'u Monasteri);
- la chiesa di Santa Maria degli Angeli (in località "Daporni", altro casale di Rocca Angitola inglobato a Maierato);
- la chiesa dell'Immacolata Concezione ('a Chjiesa Vecchjia, distrutta dal terremoto del 1783, sorgeva presso l'odierno edificio comunale).
Nel marzo del 1783 l'intero territorio di Maierato fu devastato da un violento terremoto. Raso a suolo, il paese fu ricostruito nello stesso posto in breve tempo. Di tutti gli edifici sacri furono riedificati solo quelli che subirono meno danni, ossia le attuali chiese. La Chiesa Matrice, che aveva subìto solo il crollo del campanile parrocchiale; la chiesa di Santa Maria della Pietà, terminata nel 1822 dopo ben trentanove anni da quel catastrofico terremoto; e alla fine dell'800 fu ripristinata la chiesa del Monastero, ricostruita dai fedeli e dall'opera di padre Bernardo.
Comune autonomo fin dai primi anni del '700, Maierato nel 1811 contava 1755 abitanti. Fra il 1911 e il 1921 vi fu un notevole calo demografico, dovuto alla forte emigrazione verso le Americhe. Questo fenomeno migratorio assunse proporzioni allarmanti subito dopo la seconda guerra mondiale. Fino agli anni settanta moltissimi furono i Maieratani che abbandonarono la propria terra.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

- Chiesa matrice (XVIII secolo), intitolata a san Michele e san Nicola[4]
- Chiesa del Monastero (XVIII secolo), dedicata alla Madonna della Provvidenza, ciò che rimane di un convento domenicano.[4]
- Chiesa di Santa Maria della Pietà (XVI secolo)[4]
- Ruderi della chiesa di Santa Maria degli Angeli[4]
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Palazzo Municipale; ospita il Museo della civiltà contadina[4]
- Fontana vecchia[4]
- Fontana "Scrisi"[4]
- Ruderi dell'antica Roccangitola (o Rocca Angitola), con il castello[4]
-
Sede municipale
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Monumento ai caduti
Luoghi di interesse naturalistico[modifica | modifica wikitesto]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Il comune è attraversato dalle strade provinciali 3, 4, 5 e 55.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Gregorio Tolomeo | lista civica di centro | sindaco | |
13 giugno 1999 | 26 ottobre 2000 | Gregorio Tolomeo | lista civica | sindaco | |
26 ottobre 2000 | 13 maggio 2001 | commissario straordinario | |||
13 maggio 2001 | 29 maggio 2006 | Alfredo Silvaggio | lista civica | sindaco | |
29 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Sergio Francesco Rizzo | lista civica | sindaco | |
16 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Sergio Francesco Rizzo | lista civica Maierato democratica | sindaco | |
5 giugno 2016 | 30 luglio 2019 | Danilo Silvaggio | lista civica Maierato in movimento | sindaco | |
30 luglio 2019 | 21 settembre 2020 | commissario straordinario | |||
21 settembre 2020 | in carica | Giuseppe Rizzello | lista civica Maierato democratica | sindaco |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c d e f g h i Maierato "battaglia sacra", su Vibonesiamo.it - Mario Vallone Editore. URL consultato il 7 settembre 2022.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maierato
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.maierato.vv.it.
- Maierato, su sapere.it, De Agostini.