Lilli Palmer

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Lilli Palmer nel 1957

Lilli Palmer, pseudonimo di Lilli Marie Peiser (Poznań, 24 maggio 1914Los Angeles, 27 gennaio 1986), è stata un'attrice, scrittrice e pittrice tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del medico ebreo Alfred Peiser e dell'ex attrice teatrale austriaca Rose Lissmann, Lilli Palmer nacque a Posen (all'epoca in territorio prussiano, oggi in Polonia). Trasferitasi a Berlino con la famiglia nel 1918, vi trascorse infanzia e adolescenza diventando anche una classificata giocatrice di tennistavolo e iniziando corsi di recitazione, debuttando nel 1932 all'Hessischer Landestheater di Darmstadt.

Nel 1933 la famiglia Peiser si trasferì a Parigi per sfuggire alla crescente influenza del nazismo[1]. Nella capitale francese, la Palmer si esibì come canzonettista e soubrette[1] in locali di cabaret, formando con la sorella maggiore Irene il duo Soeurs Viennoises; successivamente si stabilì a Londra, dove venne scoperta da un talent scout britannico che la mise sotto contratto per la Gaumont Film Company.

Dopo il debutto cinematografico nel 1935 con il film Crime Unlimited, la Palmer si affermò come una delle più interessanti giovani attrici del cinema britannico, segnalandosi in particolar modo in Amore e mistero (1936), diretto da Alfred Hitchcock, in A Girl Must Live (1939) di Carol Reed e nella commedia Sesso gentile (1943), diretta dal celebre attore Leslie Howard.

Hollywood e la carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fotografata da Toni Frissell col marito Rex Harrison nel 1950

Nel 1946, dopo il matrimonio con l'attore cinematografico inglese Rex Harrison (celebrato nel 1943), la Palmer seguì il marito a Hollywood e apparve in alcuni film di successo: il noir Maschere e pugnali (1946) di Fritz Lang, accanto a Gary Cooper, Anima e corpo (1947) di Robert Rossen, un melodramma sul mondo della boxe in cui ebbe come partner John Garfield, e Tra moglie e marito (1948) di Lewis Milestone, una commedia brillante con Dana Andrews e Louis Jourdan.

La carriera hollywoodiana dell'attrice subì poi una battuta d'arresto, complice lo scandalo derivato dalla relazione di Rex Harrison con l'attrice Carole Landis, conclusasi tragicamente con il suicidio della Landis nel luglio del 1948[2].

Gli Harrison si trasferirono a New York per dedicarsi alla carriera teatrale. Insieme recitarono con successo a Broadway nella commedia Bell, Book and Candle di John Van Druten e ritornarono in coppia sul grande schermo per il poliziesco L'assassino arriva di notte (1951) e per la commedia Letto matrimoniale (1952) di Irving Reis, in cui interpretarono i ruoli di due anziani coniugi che ripercorrono insieme la loro passata esistenza. Per questo film l'attrice vinse nel 1953 la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival del Cinema di Venezia.

Nel 1954 la Palmer fece rientro in Europa, diventando un'attrice di richiamo internazionale grazie alla sua partecipazione a produzioni tedesche, francesi e britanniche, nelle quali continuò a distinguersi per la raffinata bellezza ed eleganza e per la fine recitazione. Il ruolo di Anna Anderson in Anastasia l'ultima figlia dello zar (1956) le valse il Deutscher Filmpreis quale miglior attrice, mentre in Francia sono da ricordare le sue apparizioni in Montparnasse (1958) di Jacques Becker, biografia del pittore Amedeo Modigliani, e in La vita a due (1958), sceneggiato da Sacha Guitry.

Alternando l'attività cinematografica a quella televisiva, soprattutto negli anni sessanta la Palmer girò diversi film ancora negli Stati Uniti, quali le commedie Ma non per me (1959) di Walter Lang, con Clark Gable, e Il piacere della sua compagnia (1961) di George Seaton, accanto a Fred Astaire, il dramma di spionaggio Il falso traditore (1962) di George Seaton, in cui recitò a fianco di William Holden, L'ultimo treno da Vienna (1963) di Arthur Hiller, con Robert Taylor e Curd Jürgens, Operazione Crossbow (1965) di Michael Anderson, con Sophia Loren e George Peppard, Le avventure e gli amori di Moll Flanders (1965) di Terence Young, accanto a Kim Novak e Richard Johnson, Arrest! (1968) di Ralph Thomas, con Rod Taylor e Christopher Plummer, e Uno sporco contratto (1969) di S. Lee Pogostin, al fianco di James Coburn e Lee Remick. Nello stesso periodo partecipò anche a varie produzione europee, come Finché dura la tempesta (1963) di Charles Frend e Bruno Vailati, Il triangolo circolare (1964) di Pierre Kast, Matrimonio alla francese (1965) di Denys de La Patellière e De Sade (1969) di Cy Endfield.

Negli anni settanta e primi anni ottanta l'attrice continuò a recitare in Europa nei più svariati generi di pellicole, tra cui il celebre ma incompiuto The Other Side of the Wind (1972) di Orson Welles, il fantapolitico I ragazzi venuti dal Brasile (1977) di Franklin J. Schaffner, al fianco di Gregory Peck e Laurence Olivier, e il film bellico Il ritorno delle aquile (1985) di John Frankenheimer, con protagonista Michael Caine.

Dopo la pubblicazione nel 1975 della propria autobiografia Change Lobsters and Dance, nella prima metà degli anni ottanta la Palmer dette alle stampe diversi romanzi e si dedicò anche alla pittura. Morì nel 1986, all'età di 71 anni, per un tumore.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal matrimonio col collega Rex Harrison, celebrato nel 1943, la Palmer ebbe un unico figlio nel 1944, Rex Carey Alfred. Dopo il divorzio da Harrison nel 1956, l'anno successivo l'attrice si risposò con l'attore argentino Carlos Thompson (che morirà suicida nel 1990 a Buenos Aires).

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Lydia Simoneschi in Felicità proibita, Anima e corpo, Il piacere della sua compagnia, Tra moglie e marito, Ma non per me, Il falso traditore, Finché dura la tempesta, Matrimonio alla francese
  • Rosetta Calavetta in L'ultimo treno da Vienna, Il triangolo circolare, Le avventure e gli amori di Moll Flanders
  • Rina Morelli in Maschere e pugnali
  • Renata Marini in Operazione Crossbow
  • Anna Miserocchi in Il ritorno delle aquile

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito di Germania

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tutto Cinema - Il libro degli attori, Rizzoli, 1977, pag. 196
  2. ^ Kenneth Anger, Hollywood Babilonia II, Adelphi Ed., 1986, pag. 241

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