Il cavaliere Giocondo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il cavaliere Giocondo
Commedia in cinque atti
AutoreCarlo Goldoni
Lingua originale
Generecommedia in versi
Composto nel1755
Prima assolutaCarnevale 1755
Venezia
Personaggi
  • Il cavalier Giocondo di Scaricalasino
  • Madama Possidaria, sua moglie
  • Donna Marianna, vedova
  • Rinaldino, suo figliuolo
  • Madama di Bignè, piemontese
  • Il conte di Bignè, suo cognato
  • Don Alessandro, servente di madama di Bignè
  • Il marchese di Sana
  • Don Pedro, aio di Rinaldino
  • Fabio, maestro di casa del Cavaliere
  • Nardo, servitore del Cavaliere
  • Gianfranco, in abito di pellegrino
  • Lisaura, sua moglie, da pellegrina
 

Il cavaliere giocondo è un'opera teatrale in cinque atti in versi martelliani di Carlo Goldoni scritta nel 1755 e rappresentata per la prima volta a Venezia durante il Carnevale di quell'anno[1].

Inizialmente intitolata I viaggiatori, venne poi ribattezzata dall'autore, come specificato nella prefazione per l'edizione a stampa: Per rendere la Commedia ridicola, per la stagione Carnevalesca in cui dovevasi rappresentare, ho scelto fra i Viaggiatori i caratteri più giocosi, ed ecco che del titolo generale si potevano offendere le persone di senno, che viaggiano con profitto de' loro interessi o del loro talento. Ho dunque cambiato alla Commedia il nome, e l'ho intitolata Il Cavaliere Giocondo. In fatti egli è il soggetto dell'azion principale[2].

Benché accolta con favore dal pubblico, Goldoni non era soddisfatto di questo lavoro, tanto che nei suoi Mémoires scrisse: Nella prima recita non andò a terra: era in versi, non era dispiaciuta a nessuno, ma io solo ne ero disgustato. Il fondo di essa può veramente dirsi cosa da nulla. La morale della commedia potrebbe essere di qualche utilità quando fosse meglio condotta, e di differenti personaggi meglio connessi e più importanti[3].

Dalla commedia, Goldoni stesso ricavò il libretto per il melodramma giocoso Il viaggiatore ridicolo, musicato da Antonio Maria Mazzoni[4].

Bologna. Giocondo, un balordo cui è stato dato per burla il titolo di cavaliere, è un fanatico dei viaggi e delle abitudini straniere, pur avendo in realtà visitato solo la Lombardia. In conseguenza del suo amore per i viaggi, lui e sua moglie Possidaria (folle quanto il marito) ospitano in casa ogni specie di forestiero, ma alla fine saranno truffati e disprezzati da tutti.

Per Giuseppe Ortolani la caricatura di Giocondo e della moglie Possidaria riescono piuttosto gradevoli[1], ma il commediografo veneziano puntava molto anche sulla caratterizzazione degli altri personaggi: Un uomo ignorante, fanatico, che ha la passione di trattar viaggiatori e di spendere il suo malamente per alloggiarli e il frutto delle sue attenzioni non è che la derisione e lo scherno, in compagnia della Moglie, sciocca e fanatica al pari di lui. Per altro considerando i Viaggiatori che intervengono nella Commedia come episodi, e parte integrante dell'opera, sono tutti caratteri originali. Donna Marianna fa rilevare i pregiudizi di una Madre acciecata soverchiamente dall'amore materno; Rinaldino le conseguenze di un Figliuolo male educato; madama Bignè ci rappresenta una femmina inquieta, volubile, capricciosa; il Conte, suo cognato, un povero galantuomo imbarazzato a custodire una femmina stravagante; don Alessandro un cicisbeo sofferente, ma finalmente annoiato; don Pedro un pedante schiavo dell'interesse; Gianfranco e Lisaura due impostori che girano il mondo; ed il marchese di Sana ci dà l'idea dell'uomo savio e morigerato. Ciascheduno di questi caratteri bastar potrebbe al soggetto di una Commedia; ma io ho avvezzato il popolo a vederne tante insieme in una sola rappresentazione, che di uno e di due i spettatori non si contentano. [5].

  1. ^ a b G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, 1941, Mondadori Editore
  2. ^ Carlo Goldoni, prefazione a Il cavaliere Giocondo
  3. ^ Carlo Goldoni, Mémoires
  4. ^ [1]
  5. ^ Carlo Goldoni, prefazione a Il cavaliere giocondo

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]