Heinrich Pesch

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Heinrich Pesch

Heinrich Pesch (Colonia, 17 settembre 1854Valkenburg, 1º aprile 1926) è stato un economista e sociologo tedesco, esponente di spicco del solidarismo cristiano.[1][2][3][4] La sua opera principale, Lehrbuch der Nationalökonomie,[5] è considerata una fonte dell'enciclica sociale di papa Pio XI Quadragesimo anno.[6][7][8].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Colonia il 17 settembre 1854 Heinrich Pesch era il fratello del teologo neoscolastico gesuita Tillmann Pesch. Dopo aver studiato legge a Bonn Pesch entrò nella Compagnia di Gesù nel 1876. Fece il suo noviziato con i gesuiti tedeschi in esilio nei Paesi Bassi. Pesch fu inviato a Bleijenbeek nel Limburgo per compiervi gli studi di filosofia (1878-1881). Completò gli studi teologici a Ditton Hall in Inghilterra (1884-1888). Mentre si trovava in Inghilterra, Pesch tenne lezioni per alcuni anni alla scuola gesuitica Stella Matutina. Fu ordinato sacerdote nel 1888.

Dal 1892 al 1900, Pesch fu direttore del seminario teologico di Magonza, dove scrisse la sua prima opera, Liberalismus, Sozialismus und Christliche Gesellschaftsordnung (Liberalismo, Socialismo e Società Cristiana). Grazie alle conferenze del pubblicista Rudolf Meyer, Pesch entrò in contatto con le idee di Marx e Rodbertus. Dopo avere approfondito gli studi economici con Schmoller e Wagner a Berlino (1900-1902), Pesch si trasferì in Lussemburgo e lavorò alla sua opera principale Lehrbuch der Nationalökonomie (voll. 5, Friburgo in B. 1905-23). Morì nel 1926.

Pensiero economico[modifica | modifica wikitesto]

Heinrich Pesch teorizzò il solidarismo cristiano, un sistema fondato su valori morali di solidarietà sociale dove gli individui pongano in secondo piano i loro interessi privati a favore di quelli collettivi.

La sua dottrina può essere considerata un ponte tra il pensiero sociale cattolico espresso nell'enciclica Rerum novarum (1891) di Leone XIII e quello teorizzato nella Quadragesimo anno (1931) di Pio XI.

Dopo la pubblicazione dell'opera di Adam Smith La ricchezza delle nazioni (1776), l'economia si presenta come uno studio scientifico separato da considerazioni etiche e filosofiche. L'attività economica tendente a realizzare il massimo interesse, soprattutto monetario, si svolge secondo leggi meccaniche rappresentate matematicamente.

Le raffigurazioni matematiche, non a caso, o perché le ignorasse, sono invece quasi del tutto assenti nei volumi dell'opera di Pesch che privilegia invece lo studio della natura dell'uomo e il suo rapporto con la famiglia, la società e la proprietà curando anche di evidenziare i rapporti dell'economia con le scienze sociali.

Pesch, economista cattolico, contesta il socialismo e ogni forma di sistema collettivistico. La proprietà privata, la famiglia e lo Stato sono per lui la garanzia dell'ordine sociale.

Rifiuta altresì l'egoismo del capitalismo e del libero mercato a cui contrappone la naturale reciproca interdipendenza di tutti che si esprime nell'ideale del solidarismo.[9]

Capitale e lavoro sono reciprocamente connessi e interdipendenti e quindi nessun contrasto dovrebbe nascere tra loro. È assurdo pensare che la società possa progredire se i suoi membri pensino a soddisfare i propri particolari interessi così come in una famiglia la massima felicità si realizza quando ognuno collabora al benessere di tutti.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Traduzioni inglesi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wishloff, Jim. "Solidarist Economics: The Legacy of Heinrich Pesch," Review of Business 27 (2), 2006, pp. 33-46.
  2. ^ Mueller, Franz H. "Social Economics: The Perspective of Pesch on Solidarism," Review of Social Economy 35 (3), 1977.
  3. ^ Barron, Randall. "Solidarism and Heinrich Pesch," Forum for Social Economics 12 (1), 1982.
  4. ^ Tomanek, Jared Q. "Heinrich Pesch on Solidarist Economics," The Distributist Review, January 18, 2012.
  5. ^ Shields, Leo W. The History and Meaning of the Term Social Justice, Thesis (Ph. D.) University of Notre Dame, 1941, p. 37.
  6. ^ Grosschmid, Geza B. "Pesch's Concept of the Living Wage in 'Quadragesimo Anno'," Review of Social Economy 12 (2), 1954.
  7. ^ Ederer, Rupert J. "Heinrich Pesch, Solidarity, And Social Encyclicals," Review of Social Economy 49 (4), 1991.
  8. ^ Krason, Stephen M. "Principles of Heinrich Pesch's Solidarism," Archiviato il 17 dicembre 2013 in Internet Archive. The Catholic Social Science Review 14, 2009, pp. 477-483.
  9. ^ Enciclopedia Treccani alla voce corrispondente
  10. ^ Storck, Thomas. "Lehrbuch der Nationalokonomie/Teaching Guide to Economics, by Heinrich Pesch, translated by Rupert J. Ederer," The Chesterton Review 30 (3/4), Fall/Winter 2004.
  11. ^ Storck, Thomas. "A Giant Among Catholic Economists," Archiviato il 12 agosto 2018 in Internet Archive. New Oxford Review, February 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerhard Kreyssig, Der Solidarismus als sozialwissenschaftliches Prinzip in der Formulierung durch Heinrich Pesch, Diss. Univ. Leipzig, 1925.
  • Università cattolica del Sacro Cuore, Dizionario di dottrina sociale della Chiesa: scienze sociali e magistero, Vita e Pensiero, 2004.
  • Franz Reder, Die Grundlagen der Wirtschaftstheorie Heinrich Pesch, in Jahr. für Nationalök. u. St., LXXIV (1928), pp. 747-60.
Approfondimenti
  • O'Boyle, Edward J. "Contributions of German and American Jesuits to Economics: The Last 100 Years," Forum for Social Economics 31 (2), Spring 2002.
  • Briefs, Goetz. "Economics of Heinrich Pesch," Social Order 3, December 1953.
  • Briefs, Goetz. "Pesch and his Contemporaries," Review of Social Economy 41 (3), 1983.
  • Ederer, Rupert J. "Juan Donoso Cortes, Heinrich Pesch and Solidarism: An Ethical Economic System," Social Justice Review 72, July 1981.
  • Ederer, Rupert J. "Solidarity, From Dogma to Economic System: Juan Donoso Cortes and Heinrich Pesch, S. J." International Journal of Social Economics 8 (5), 1981.
  • Ederer, Rupert J. "Heinrich Pesch's Solidarism and Boris Ischboldin's Scientific Reformism," International Journal of Social Economics 8 (7), 1981.
  • Harris, Abram L. "The Scholastic Revival: The Economics of Heinrich Pesch," Journal of Political Economy 54 (1), Feb., 1946.
  • Nell-Breuning, Oswald Von. "Peschian Interest Theory," Social Order 1, April 1951.
  • Messner, Johannes. "Fifty Years After the Death of Heinrich Pesch," Review of Social Economy 34 (2), October, 1976.
  • Montes, Guillermo. "The Scope of Economics and Related Questions: The Peschian View," Catholic Social Science Review 2, 1997.
  • Mulcahy, Richard E. "The Welfare Economics of Heinrich Pesch," The Quarterly Journal of Economics 63 (3), Aug., 1949.
  • Mulcahy, Richard E. "Economic Freedom in Pesch," Social Order 1, April 1951.
  • Mulcahy, Richard E. The Economics of Heinrich Pesch. New York: Henry Holt & Co., 1952.
  • Müller, Franz H. Heinrich Pesch and his Theory of Christian Solidarism, The College of St. Thomas, 1941.
  • Müller, Franz H. "The Principle of Solidarity in the Teachings of Father Henry Pesch, S. J.," Review of Social Economy 4 (1), 1946.
  • Müller, Franz H. "Rejecting Right and Left: Heinrich Pesch and Solidarism," Thought 26, December 1951.
  • Müller, Franz H. "Heinrich Pesch, SJ, 1854–1926: Social Economist in a Cassock", International Journal of Social Economics 11, 1984.
  • Schuyler, J. B. "Pesch and Christian Solidarism," Catholic Mind 42, June 1944.
  • Yenni, J. "Pesch's Goal of the Economy," Social Order 1, April 1951.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15562006 · ISNI (EN0000 0001 0873 1543 · BAV 495/34663 · LCCN (ENn81062488 · GND (DE118592874 · J9U (ENHE987007276148305171 · CONOR.SI (SL103510883 · WorldCat Identities (ENlccn-n81062488