Società Ginnastica Roma

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Società Ginnastica Roma
SimboliStella
Dati societari
CittàRoma
SedeVia del Muro Torto, 5
I-00197 Roma
PaeseBandiera dell'Italia Italia
FederazioneCONI
Fondazione1890
PresidenteBandiera dell'Italia Gilberto Pascucci
Discipline
  • Ginnastica
  • Tennis
  • Pallacanestro (in passato)
  • Calcio (in passato)
  • Pugilato (in passato)

La Società Ginnastica Roma è una società polisportiva di Roma. In passato fu tra le più importanti squadre italiane di pallacanestro e tra le prime società a praticare il gioco del calcio a Roma[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La squadra della Ginnastica Roma che rappresentò l'Italia ai "Giochi di Norimberga" nel luglio del 1903.

Dalla fondazione alla fine Ottocento[modifica | modifica wikitesto]

La S.G. Roma è stata fondata il 5 giugno 1890 da Menotti Garibaldi, figlio di Giuseppe Garibaldi, in seguito alla prima gara di ginnastica tenutasi a Roma nel 1889. Inizialmente vennero organizzati dei corsi di ginnastica da Ettore Calori, in seguito si aggiunsero i corsi di tennis, bocce, pattinaggio, podismo, tamburello, tiro a segno, velocipedismo e passeggiate ginnastiche.

Nel 1891 viene concesso alla società, direttamente dal ministro Luigi Pelloux, uno spazio per costruire un padiglione da adibire a sede. Lì si allenano gli atleti che nel 1892 e nel 1895 partecipano ai concorsi internazionali a Genova e a Roma. Dopo l'esibizione di Roma la Federazione Ginnastica Nazionale Italiana (FGNI) invita le società affiliate a formare sezioni per il “giuoco del calcio” ed il “giuoco della palla vibrata”.[1] Nel novembre 1895 la Ginnastica Roma, che in quel periodo è presieduta da Ernesto Nathan, comincia, dunque, le esercitazioni (anche se in modo episodico) nella disciplina del calcio ginnastico, una versione autarchica, praticata sino al 1903, del football del Regno Unito.[2][3]

Nel 1897 un incendio distrugge la sede, che viene ricostruita da Cesare Bazzani l'anno successivo. Nel maggio del 1899 la Ginnastica Roma, assieme ad altri due sodalizi, il Football Club Roma e lo Sporting Club Roma, dà vita ad un torneo di calcio ginnastico: il cosiddetto Campionato di Calcio del Lazio, disputato a Roma in quel di Villa Pamphili. La Società Ginnastica Roma vince il torneo con la seguente formazione: Cesare Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese, Gregorio Pocobelli.[1][4][5][6] Il successo sarà replicato l'anno seguente.

Gli inizi del Novecento[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del nuovo secolo la società capitolina prende parte a varie competizioni di ginnastica prima del primo conflitto mondiale (Torino 1898, Bologna 1901, Milano 1902, Venezia (1907), Torino (1911), Varese (1912), Milano (1913), Genova (1914)), tra cui spiccano i Giochi olimpici intermedi ad Atene del 1906. Alfredo Pagani, stella della squadra di atletica, viene anche convocato per le Olimpiadi di Stoccolma 1912.

In ambito calcistico, dopo il torneo del 1899, la sezione football dà vita al club capitolino Ardor (1908), scioltosi nel 1911 e rinato col nome di Pro Roma. Nel 1915 la Ginnastica Roma ricostituisce la sezione calcio, che vince il campionato di Promozione FIGC[7] e nel 1916 contribuirà alla fondazione dell'Unione Sportiva Romana.

Con la guerra l'attività si ferma, ma alla ripresa la squadra è più forte di prima. Ha una nuova sede (un'ex discarica a Muro Torto) e, dal 1921, si dedica ad altri sport quali pallacanestro, calcio (a livello ufficiale), Jūdō, sollevamento pesi, pugilato, volata.[8]

Dai successi della pallacanestro in poi[modifica | modifica wikitesto]

Cestisti della Ginnastica Roma.

Nel ventennio fascista, la pallacanestro inizia ad imporsi a livello nazionale. La S.G. Roma vince i campionati maschili 1928, 1931, 1933 e 1935 e organizza gli europei femminili nel 1938.

Intanto, la S.G. Roma continua ad ottenere degli ottimi risultati in Italia e all'estero (la squadra disputa dei tornei anche a Colmar, Bruxelles e Anversa) e riesce ad ottenere l'organizzazione dei campionati assoluti di ginnastica maschili e femminili nel 1931.

Dopo la seconda guerra mondiale, la squadra stenta a riprendersi e alla fine deve sospendere l'attività agonistica.

Nel 1969 la società è premiata con la Stella d'Oro al Merito Sportivo.

Nel ventunesimo secolo la S.G. Roma ha istituito l'organizzazione di un Centro Tecnico Regionale di preparazione alla ginnastica aerobica competitiva.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Menotti Garibaldi (1890 - 1895)
  • Pietro Antonelli (1895)
  • Ernesto Nathan (1895 - 1896)
  • Fortunato Ballerini (1896 - 1898)
  • Prospero Colonna (1898)
  • Luigi Duce (1898 - 1906)
  • Costa (1907 - 1909)
  • Cimbali (1910)
  • Libertini (1911 - 1913)
  • Ravà (1914)
  • Medici del Vascello (1915 - 1916)
  • Giammarino (1917)
  • Cimbali (1918)
  • Zamponi (1919)
  • Giammarino (1920 - 1924)
  • De Calboli (1925)
  • Rossi (1926)
  • Lazzaroni (1927 - 1928)
  • Parisi (1929 - 1931)
  • Brignoli (1933)
  • Sammarzano (1934 - 1935)
  • Bani (1937)
  • Theodoli (1939 - 1941)
  • Brignoli (1942 - 1951)
  • Sforza (1952)

Sezioni[modifica | modifica wikitesto]

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria della Ginnastica Roma di pallacanestro maschile

Vince la Coppa Bruno Mussolini (1º titolo).


Cestisti[modifica | modifica wikitesto]

La squadra campione d'Italia nel 1933. In piedi da sinistra: Giambattista Rovelli, Adolfo Mazzini, Mino Pasquini, Mancini II. In ginocchio Mancini I, Marino Falsetti. Presenti nella foto: Guglielmo Mancini, Marcello Mancini.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

1928, 1931, 1933, 1935.
1935

Ginnastica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Marco Impiglia, Pionieri del calcio romano. Edizioni La Campanella.
  2. ^

    «La Società Ginnastica Roma ha per iniziativa della Federazione incominciato le esercitazioni al football nello splendido piazzale della pista Velodromo Roma gentilmente concesso dai proprietari Fossati e Bretoni ed i bravi ginnasti che vi prendono parte mettono tutto il loro impegno per ben riuscirvi»

    Corriere del Polesine, 30 novembre 1895
  3. ^ Francesco Gabrielli (1857-1899) Le origini del calcio in Italia: dalla ginnastica allo sport di Maurizio Romanato, Edizioni Antilia Sas - ISBN 978-88-87073-86-7. Fu Gabrielli il primo autore a tradurre in italiano le regole della F.A. e a pubblicare un libro per spiegarle applicandole al Concorso Ginnastico di Treviso del 1896 di cui lui fu il sovrintendente ai nuovi giochi (vedi "Il regolamento dei nuovi giochi" a pag. 233-234, "Manuali Hoepli - Giuochi ginnastici raccolti e descritti per le scuole e per il popolo con 24 illustrazioni - Ulrico Hoepli Editore-libraio della Real Casa - Milano 1895" a pag. 239 e 240).
  4. ^ Sergio Valentini, E arrivarono i bersaglieri. I primi trent'anni di Roma Capitale. Edizioni La Lepre.
  5. ^ Marcello Gallian, Storia dello sport italiano.
  6. ^ Cronistoria del football. 1899 "La belle époque del calcio"
  7. ^ Marco Impiglia, Calcio di guerra (1914-1918) (PDF), su academia.edu. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  8. ^ Ginnastica Roma - La Storia Archiviato il 26 aprile 2013 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su ginnasticaroma.it.
  • Sito dedicato, su ginnasticaroma.com. URL consultato il 15 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
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