Festival di Cannes 1969

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La 22ª edizione del Festival di Cannes si è svolta a Cannes dall'8 al 23 maggio 1969.

In un Festival rinnovato, dopo la turbolenta interruzione dell'edizione 1968, aperto ad opere più innovative ed anticonvenzionali, fonti di polemiche,[1] la giuria presieduta dal regista italiano Luchino Visconti si è dimostrata in sintonia con lo spirito dei tempi, assegnando il Grand Prix per il miglior film a Se... di Lindsay Anderson, uno dei film-simbolo della contestazione giovanile, e premiando anche i politici Adalen 31 di Bo Widerberg e Z - L'orgia del potere di Costa-Gavras ma soprattutto, come miglior opera prima, Easy Rider di Dennis Hopper, riconoscendo con lungimiranza il valore di quello che sarebbe poi diventato il film-manifesto di un'intera generazione.

La principale novità, diretta conseguenza delle contestazioni dell'anno precedente,[1] è la Quinzaine des Réalisateurs, organizzata dalla Société des Réalisateurs de Films (SRF), una selezione parallela a quella ufficiale del Festival, che sotto lo slogan «Cinéma en liberté» vuole proporre un cinema più artistico e sperimentale, libero da censure, considerazioni di carattere diplomatico e competizioni.[2] In questa prima edizione, la Quinzaine per ampiezza è quasi un Festival parallelo,[1] una "non selezione" di oltre sessanta titoli.

Fuori concorso sono stati proposti Andrej Rublëv di Andrej Tarkovskij, bloccato per tre anni dalla censura sovietica,[1] e Quel freddo giorno nel parco di Robert Altman, che l'anno dopo conquisterà il Grand Prix con M*A*S*H.

Selezione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Concorso[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Settimana internazionale della critica[modifica | modifica wikitesto]

Quinzaine des Réalisateurs[modifica | modifica wikitesto]

Giuria[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (FR) http://www.cannes-fest.com/, su cannes-fest.com. URL consultato l'11-7-2008.
  2. ^ (FR) Quinzaine des Réalisateurs - Histoire, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato l'11-7-2008 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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