Dardano Sacchetti

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Dardano Sacchetti (Montenero di Bisaccia, 27 giugno 1944) è uno sceneggiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La carriera di Sacchetti è iniziata dopo l'incontro con Dario Argento, per il quale scrisse il soggetto de Il gatto a nove code (1971); il proseguimento della sua carriera è caratterizzato da film talvolta violenti e irreali (Reazione a catena, Dèmoni, Quella villa accanto al cimitero, Paura nella città dei morti viventi), talvolta ricchi di suspense (Sette note in nero) o intrisi di humour nero e cinismo (Roma a mano armata) nonché elegie sulla morte come ...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà (1982).[1] Sacchetti è un autore versatile e poliedrico. Nel tempo ha collaborato con Dario Argento, con Lucio Fulci, sua è la definizione del personaggio Er Monnezza,[2] interpretato da Tomas Milian e diretto da Umberto Lenzi, ha collaborato con Mario Bava e in seguito con il figlio Lamberto.

Per molti anni ha curato una rubrica sul mensile Nocturno Cinema, mentre nel sito ufficiale della rivista ha avuto per diverso tempo una sua sezione personale (chiamata L'accademia di Dardano) nella quale parlava del suo lavoro di scrittore e rispondeva alle domande degli iscritti[3]. Nel 2012 e 2013 è stato ospite del Kimera International Film Festival, presso il quale ha incontrato il pubblico locale.[4]

Ha utilizzato gli pseudonimi Frank Costa, Jimmy Gould, David Parker Jr, Jerry Goldsmith.[senza fonte]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dall’Aldilà all’ al di là de l’Aldilà - Nocturno.it, su Nocturno. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  2. ^ Rai2: a stracult i film di tomas milian | Agi Archivio, su archivio.agi.it. URL consultato il 24 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  3. ^ Nanni Editore, INTERVISTA - Sacchetti: "Dal declino degli anni '80 il cinema di genere non si è più ripreso" >> Cultura e Spettacoli - Cinema - Cinema: Protagonisti :: Nannimagazine.it, su nannimagazine.it. URL consultato il 24 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  4. ^ Storia del Festival | Cineclub Kimera Termoli, su kimeracine.it. URL consultato il 24 gennaio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59280081 · ISNI (EN0000 0001 1950 3431 · Europeana agent/base/79858 · LCCN (ENno00029220 · GND (DE138039550 · BNE (ESXX1188976 (data) · BNF (FRcb139990365 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no00029220