D.C. Fontana

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D. C. Fontana in 2016

D.C. Fontana, pseudonimo di Dorothy Catherine Fontana (Sussex, 25 marzo 1939Los Angeles, 2 dicembre 2019[1][2][3]), è stata una sceneggiatrice e scrittrice statunitense nota per il suo lavoro nella serie classica di Star Trek e in diverse serie televisive western.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Sussex nello stato del New Jersey, D.C. Fontana passò la sua infanzia a Totowa, diplomandosi presso la scuola superiore regionale della contea di Passaic nel 1957[4].

Già all'età di 11 anni D.C. Fontana decise di diventare una scrittrice[5][6]. Durante la sua giovinezza, ha scritto alcune storie horror con protagonisti lei stessa ed i suoi amici. Ha frequentato la Fairleigh Dickinson University, dove conseguì l'abilitazione come Segretaria d'azienda[7]. Dopo aver conseguito l'abilitazione lasciò il New Jersey per andare nella città di New York, dove ottenne un lavoro presso la Screen Gems come segretaria al Presidente dello studio. Poco dopo la morte di quest'ultimo, D.C. ritornò per breve tempo nel suo stato natale, quindi si trasferì a Los Angeles dove ottenne un impiego presso il team di sceneggiatori della Revue Studios,[5] dove fu assegnata allo sceneggiatore Samuel A. Peeples in qualità di segretaria[8].

A seguito della cancellazione della serie televisiva western Overland Trail a cui Peeples lavorava[7], lo stesso passò alla lavorazione della serie The Tall Man. D.C. propose a Peeples un soggetto per un episodio della serie. Lui lo accettò e divenne l'episodio intitolato "A Bounty for Billy"[8]. Questo fu il primo soggetto venduto da D.C. che a quel tempo aveva 21 anni[5]. Continuò a lavorare con Peeples alla serie televisiva western Frontier Circus[9]. In seguito Peeples lasciò la compagnia, ma Fontana invece rimase nel team di sceneggiatori della Revue[10]. Nel periodo in cui lavorò per Peeples, D.C. vendette i soggetti per sei episodi, di cui uno per la serie Shotgun Slade del produttore Nat Holt[7]. Le limitazioni della produzione per la realizzazione di questo soggetto in particolare erano per ogni episodio della serie erano previsti solo 4 ruoli con battute, incluso il protagonista. Un altro episodio, per cui aveva scritto il soggetto, dovette essere totalmente riscritto per rimuovere le scene in esterna, in quanto durante le riprese stava piovendo, e questo fatto non poteva ritardarne l'uscita[11] Firmò questi suoi primi lavori come Dorothy C. Fontana.[7].

Fontana era sposata con il direttore della fotografia Dennis Skotak. E' mancata il 2 dicembre del 2019 a seguito di una breve malattia.[1][2][3]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Fontana inizio a lavorare per Gene Roddenberry (in una foto del 1961) mentre sostituiva la sua segretaria malata.

Quando D.C. Fontana vide un'opportunità lavorativa nella serie televisiva The Lieutenant, basata sul Corpo dei Marines, fece richiesta per una posizione[10] ottenendo il posto di segretaria del produttore Del Reisman[9]. Conobbe Gene Roddenberry, creatore della serie The Lieutenant, quando sostituì la sua segretaria assente per malattià, incarico in cui fu confermata in quell'incarico anche in seguito, mentre la sua precedente posizione fu riassegnata. Dopo che Roddenberry ebbe saputo che D.C. avrebbe voluto diventare sceneggiatrice le diede il suo appoggio.[9] Nello stesso periodo assunse il nome "D.C. Fontana" per firmare i suoi lavori in modo da prevenire che gli stessi venissero scartati solo perché scritti da una donna[7]. Nel 1964, La Fontana pubblicò la sua prima novella, un western intitolato Brazos River, con Harry Sanford.[6]

Dopo solo una stagione la serie The Lieutenant fu cancellata e Roddenberry iniziò a lavorare a Star Trek, così D.C. Fontana fu introdotta nel mondo della fantascienza, che non era mai stato uno dei suoi interessi.[5] Seguendo l'incoraggiamento del produttore Robert H. Justman,[8] e dato il fatto che D.C. Fontana aveva lavorato su Star Trek fin dall'inizio del suo sviluppo, Roddenberry le assegnò l'incarico di scrivere un adattamento di una sua idea per un episodio dal titolo provvisorio di "The Day Charlie Became God"[5][12], che successivamente porto alla realizzazione del secondo episodio mandato in onda della serie dal titolo 1x02 Il naufrago delle stelle (Charlie X).[13], per il quale fu dato a Roddenberry il merito per il soggetto, anche se lei ne curò lo sviluppo e nonostante lo l'avesse rielaborato, e lei il merito per l'adattamento[14]. Scrisse la sceneggiatura anche dell'episodio 1x19 Domani è ieri (Tomorrow Is Yesterday) da una sua idea iniziale. A metà della prima stagione dopo che lo story editor Steve Carabatsos aveva lasciato la produzione e quando anche un secondo story editor, John D. F. Black, sembrava sul punto di lasciarla,[9] Roddenberry diede a Fontana l'incarico di riscrivere l'episodio 1x24 Al di qua del paradiso (This Side of Paradise)[5][9]. Sia lui che il network furono soddisfatti del lavoro di Fontana, che la passarono dall'incarico segretaria a quello di story editor[5] nel settembre del 1966.[15]

Successivamente propose le idee per gli episodi 2x10 Viaggio a Babel (Journey to Babel) e 2x11 Una prigione per Kirk e Co. (Friday's Child). Ci sono altri lavori per i quali lei è stata accreditata a seguito dell'intervento dell'arbitrato del Writers Guild (sindacato degli sceneggiatori americani) anche se questi erano solo rielaborazioni di sceneggiature[9]. In seguito ha ricordato di aver riscritto completamente l'episodio 2x24 Il computer che uccide (The Ultimate Computer), in quanto lo sceneggiatore originale non era disposto a apportare le modifiche raccomandate. D.C. Fontana ha dichiarato che questo era un problema comune, "Se dovevi dare qualche leggera limatina, a volte solo al dialogo, naturalmente non te ne prendevi alcun merito, in quanto non sarebbe giusto. Ma quando dovevi eseguire una revisione totale della sceneggiatura questo automaticamente ti portava davanti all'arbitrato del Writers Guild"[9]. È stata una dei quattro sceneggiatori a riscrivere l'episodio 1x28 "Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever)" di Harlan Ellison,[16] insieme a Roddenberry, Gene Coon e Carabatsos. Tutti hanno apportato modifiche in momenti diversi con il malcontento di Ellison.[17] La bozza di Fontana, presentata il 23 gennaio 1967, fu sostituita da altre tre versioni di Roddenberry[18]. Per alcuni dei suoi lavori di Star Trek ha usato anche lo pseudonimo di Michael Richards[19].

Fontana lasciò il team di Star Trek prima dell'inizio della terza stagione, ma continuò a scrivere sceneggiature per la serie come freelance. Queste includono 3x02 Incidente all'Enterprise (The Enterprise Incident), 3x17 Un pianeta ostile (That Which Survives) e 3x20 Viaggio verso Eden (The Way to Eden). A Fontana non piacevano alcuni dei cambiamenti fatti all'episodio "Incidente all'Enterprise", come la dimensione del dispositivo di occultamento, e trovò difficile lavorare con il suo sostituto come story editor in quanto quest'ultimo non capiva le basi della serie, non aveva idea di cosa facesse il teletrasporto e quanti anni avrebbe dovuto avere Leonard McCoy. Il suo status di freelance la portò a scrivere per diverse serie, comprese quelle western.[9] Nel 1969 fu nominata al Writers Guild of America Award per un episodio della serie Dove vai Bronson? intitolato "Two Percent of Nothing"[20].

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso dei primi anni 1970 Fontana lavorando come assistente di Roddenberry sulla serie televisiva mai realizzata The Questor Tapes, anche non essendo stata coinvolta nella sceneggiatura[21], ne ha scritto la novelizzazione.[13] Fontana scrisse una sceneggiatura per la serie Genesis II di Roddenberry, ma anche questa non andò oltre il pilot.[21] Lei fu assunta sia come story editor che come produttore associato in Star Trek: The Animated Series.[22] Roddenberry stesso era solo un consulente e non lo showrunner.[23] Uno dei suoi incarichi nella serie era ricevere le idee per gli episodi, che lei doveva sottoporre a Roddenberry.[24] La serie fu premiata con Daytime Emmy Award nella categoria 'Migliore programma di intrattenimento per bambini' nel 1975.[25]

Dopo che si chiuse quel progetto, divenne sceneggiatrice della serie The Fantastic Journey e, anche se la stessa fu cancellata dopo pochi episodi, lavorò con Leonard Katzman che guidò Fontana a scrivere per la serie La fuga di Logan. Vendette anche diverse sceneggiature per diverse serie di fantascienza, tra le quali L'uomo da sei milioni di dollari, Buck Rogers e Automan, anche se per quest'ultima la sceneggiatura non divenne mai un episodio a causa della cancellazione della serie.[24] Fontana scrisse una sceneggiatura con il fratello per la serie Una famiglia americana, e sotto il suo nome di nuovo per la serie Le strade di San Francisco.[7] Una storia, forse tenuta nascosta, riguarda l'esperienza di sceneggiatura di Fontana nella serie Galactica. Secondo quanto viene riportato lei era così insoddisfatta per la revisione della sua sceneggiatura per l'episodio 1x08-09 Zero, il pianeta dei ghiacci eterni (Gun on Ice Planet Zero) che usò uno pseudonimo, ma la storia uscì fuori con il risultato che molti altri sceneggiatori noti di fantascienza si rifiutarono di lavorare per la serie.[26]

Quando iniziò a lavorare alla serie Star Trek: The Next Generation, Roddenberry le chiese di unirsi al team e lei si offrì di proporre le idee per le sceneggiature.[27] Quando Roddenberry suggerì qualcosa che coinvolgesse una stazione spaziale aliene, Lei lavorò su quell'idea che divenne l'episodio pilota della serie 1x01-02 Incontro a Farpoint (Encounter at Farpoint).[28] Le venne offerta la posizione di story editor nel team, ma lei aspirava a quella di produttore associato. Lo sceneggiatore Robert Lewin inizialmente trovò difficile assegnarle tale posizione, in quanto lei non era registrata presso il Writers Guild of America, lui contrattualmente non avrebbe potuto assegnarle determinati incarichi nella posizione di story editor che le era sta offerta, e che Roddenberry si aspettava le fosse assegnata, ma lui lo gliela assegnò e quindi lei ottenne la posizione di produttore associato.[27]

Lewin disse che questo scontro creò del risentimento tra Fontana e Roddenberry,[27] e lei lascio la produzione nel corso della prima stagione. Lei scrisse una sceneggiatura che avrebbe portato Leonard Nimoy nella serie nei panni di Spock, ma questa venne bocciata da Roddenberry. Quando l'attore ed il personaggio apparvero più tardi nel corso dell'episodio della quinta stagione 5x07-08 Il segreto di Spock (Unification), Lei si rese conto che la vua visione originale di The Next Generation era giusta.[29] Il suo lavoro sull'episodio Incontro a Farpoint fu ampliato da Roddenberry per aggiungere il personaggio di Q poiché quando lei scrisse la sua bozza,[30] non era ancora chiaro se questo sarebbe stato un episodio singolo o doppio.[31] Fontana ha lavorato sull'episodio 1x03 Contaminazione (The Naked Now) Con lo pseudonimo J Michael Bingham.[32] La sua relazione con Roddenberry divenne talmente tesa prima della sua partenza che iniziò a registrare su nastro le loro conversazioni. Dopo che se ne fu andata, dichiarò alla Writers Guild che aveva lavorato anche come story editor per la serie, ma che non fu mai pagata per questo[29], ma questo fu risolto in modo amichevole dalla Paramount Television.[33]

Lavori successivi[modifica | modifica wikitesto]

L'editore della Pocket Books Dave Stern avvicinò Fontana per scrivere un romanzo su Star Trek, lei propose uno scritto dal titolo Vulcan's Glory che narra la prima missione di Spock a bordo dell'Enterprise, con l'equipaggio guidato dal Capitano Christopher Pike. Vulcan's Glory include anche la storia della prima missione di Scotty e un'esplorazione del personaggio chiamato Numero uno[6]. Fontana descrive questa esperienza come piacevole, in particolare lavorare con Stern[34].

Fontana è tornata a lavorare per Star Trek con l'episodio 1x08 Il passato di Dax (Dax), della serie Star Trek: Deep Space Nine. Peter Allan Fields stava cercando sceneggiatori di qualità per la serie quando portò Fontana a lavorare per la serie, in quanto aveva già lavorato con lei in precedenza nella serie L'uomo da sei milioni di dollari. Lavorare su questo episodio per Fontana fu difficile in quanto si era all'inizio della prima stagione ed i personaggi non erano ancora ben delineati. La natura stessa del personaggio di Jadzia Dax, la questione sui suoi precedenti ospiti non era ancora stata risolta e venne risolta solo quando Fields riscrisse in parte il lavoro di Fontana. Entrambi vennero accreditati per la sceneggiatura[35].

Fontana scrisse l'episodio 1x07 Preghiera di guerra (The War Prayer) per la prima stagione della serie Babylon 5, basato sulla premessa del suo creatore J. Michael Straczynski. Avendo a disposizione solo l'episodio pilota della serie 1x00 La riunione (The Gathering) per le ricerche, per avere un'idea della serie più chiara, trascorse diverso tempo a parlarne con Straczynski[36]. continuò a lavorare per la serie nell'episodio 1x17 L'eredità (Legacies) questo fu l'unico episodio della prima stagione ad essere creato da un freelancer e non basato sulle idee di Straczynski. Lui le chiese di andare avanti dopo il lavoro sull'episodio "Preghiera di guerra" e scelse l'idea per l'episodio "L'eredità" di sua iniziativa[37]. Per l'episodio della seconda stagione 2x04 Una stella lontana (A Distant Star) scrisse la sceneggiatura basandosi su un'idea di Straczynski[38].

Fontana creò per la Interplay Entertainment la trama del videogioco Star Trek: Secret of Vulcan Fury[39]. La sceneggiatura venne diretta da John Meredyth Lucas con il quale aveva collaborato negli episodi "Incidente all'Enterprise" e "Il computer che uccide"[40]. Insieme a Derek Chester, scrisse la sceneggiatura per i videogiochi della Bethesda Softworks Star Trek: Legacy and Star Trek: Tactical Assault. Todd Vaughn, Vice Presidente allo sviluppo della Bethesda Softworks, la descrive "una degli scrittori di Star Trek più prolifici ed illustri"[41].

Fontana ha scritto l'episodio "To Serve All My Days" per la webserie Star Trek: New Voyages[42]. Nello stesso episodio è apparso anche Walter Koenig che ha ripreso il ruolo di Pavel Chekov della Serie Classica. Per il suo lavoro sull'episodio della terza stagione di Star Trek "Incidente all'Enterprise" la IDW Publishing le ha chiesto di scrivere un comic book per la serie Star Trek - Year Four, intitolato "The Enterprise Experiment"[9].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Leonard Nimoy le ha dato il merito di aver espanso la cultura vulcaniana all'interno di Star Trek[43]. Non era convinto quando dell'episodio "Al di qua del paradiso" quando fu proposto, in quanto Fontana aveva cambiato il protagonista del coinvolgimento romantico da Hikaru Sulu a Spock[44], ma gli è piaciuto poter recitare con le emozioni del personaggio[45]. Ha anche elogiato il suo lavoro negli episodi "Viaggio a Babel" e "Incidente all'Enterprise"[43]. Nimoy riteneva insolito che all'interno degli sceneggiatori di Star Trek, Fontana fossi così abile nello scrivere personaggi femminili del tutto credibili e completamente sviluppati nella sceneggiatura[46].

Dopo essersi unita al Writers Guild of America nel 1960, ha fatto parte del consiglio di amministrazione tra il 1988 ed il 90, e di nuovo tra il 1991 ed il 93. È stata premiata con il Morgan Cox Award per i servizi resi al Writer Guild nel 2002[20]. È stata inserita due volte nella hall of fame dell'American Screenwriters Association, nel 1997 e di nuovo nel 2002[41].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Soggetto[modifica | modifica wikitesto]

Adattamento[modifica | modifica wikitesto]

Story Editor[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cynthia Littleton, 'Star Trek' Writer D.C. Fontana Dies at 80, su Variety, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  2. ^ a b D.C. Fontana ci ha lasciati, su stic.it, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2019).
  3. ^ a b (EN) D.C. Fontana, 1939-2019, su startrek.com, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  4. ^ (EN) Jim Beckerman, Ex-Totowa resident a shaper of Star Trek, in The Record, Bergen County, 8 settembre 2016. URL consultato il 5 febbraio 2019.
    «"'That was kind of the only way at the time," says Fontana, who was born in Sussex, moved to Totowa a year later, and lived there for the next 19 years ... Which is why Fontana, though she had early dreams of being a novelist, majored in business — first at Passaic Valley High School where she graduated in 1957, and then at Fairleigh Dickinson University (at the now-defunct Rutherford campus) where she graduated in 1959 with an Associate in Arts degree, Executive Secretarial major."»
  5. ^ a b c d e f g (EN) Denis Faye, The Masters: D.C. Fontana, su wga.org, Writers Guild of America, West. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2015).
  6. ^ a b c Jeff Ayers, Voyages of Imagination, p. 75.
  7. ^ a b c d e f (EN) Marvin Wolfman, Speaking with... D.C. Fontana Part One, su MarvWolfman.com. URL consultato il 6 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2015).
  8. ^ a b c Herbert F. Solow e Robert H. Justman, Inside Star Trek: The Real Story, New York, p. 132.
  9. ^ a b c d e f g h i (EN) Scott Collura, Star Trek 101: D.C. Talks, su uk.ign.com, IGN, 13 giugno 2008. URL consultato il 6 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).
  10. ^ a b Paula M. Block e Terry J. Erdmann, Star Trek: The Original Series 365, p. iii.
  11. ^ Tom Stempel, Storytellers to the Nation: A History of American Television Writing, p. 78.
  12. ^ Gene Roddenberry, Star Trek, p. 1.
  13. ^ a b (EN) Fontana, Dorothy, su StarTrek.com. URL consultato il 6 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2015).
  14. ^ Marc Cushman e Susan Osborn, These are the Voyages: TOS, Season One, p. 196.
  15. ^ Herbert F. Solow e Robert H. Justman, Inside Star Trek: The Real Story, p. 133.
  16. ^ Herbert F. Solow e Robert H. Justman, Inside Star Trek: The Real Story, p. 282.
  17. ^ Herbert F. Solow e Robert H. Justman, Inside Star Trek: The Real Story, p. 284.
  18. ^ Herbert F. Solow e Robert H. Justman, Inside Star Trek: The Real Story, p. 286.
  19. ^ (EN) David McDonnell, Starlogging Trek, su StarTrek.com, 20 marzo 2014. URL consultato il 6 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2014).
  20. ^ a b Dave McNary, WGA Set to Bestow Cox Nod on Fontana, in Daily Variety, HighBeam Research, 23 gennaio 2002. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2016).
  21. ^ a b (EN) Edward Gross, Dorothy Fontana: Still in Love with Star Trek, in Starlog, n. 118, Starlog Group, Inc., maggio 1987, pp. 16–21. URL consultato il 7 febbraio 2019.
  22. ^ a b David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 406.
  23. ^ David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 405.
  24. ^ a b (EN) Bill Florence, Colors of a Chameleon, in Starlog, n. 191, Starlog Group, Inc., giugno 1993, pp. 56–57. URL consultato l'8 febbraio 2019.
  25. ^ (EN) Phil Dyess-Nugent, R.I.P. Lou Scheimer, producer of Filmation cartoons like He-Man and Fat Albert, su A.V. Club, 22 ottobre 2013. URL consultato l'8 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
  26. ^ John Kenneth Muir, An Analytical Guide to Television's Battlestar Galactica, p. 42.
  27. ^ a b c d David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 507.
  28. ^ David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 508.
  29. ^ a b David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 509.
  30. ^ Judith Reeves-Stevens e Garfield Reeves-Stevens, Star Trek: The Next Generation: The Continuing Mission, p. 40.
  31. ^ Judith Reeves-Stevens e Garfield Reeves-Stevens, Star Trek: The Next Generation: The Continuing Mission, p. 30.
  32. ^ Larry Nemecek, Guida a Star Trek The Next Generation, p. 33.
  33. ^ David Alexander, Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry, p. 515.
  34. ^ Jeff Ayers, Voyages of Imagination, p. 76.
  35. ^ Terry J. Erdmann e Paula M. Block, Star Trek: Deep Space Nine Companion, p. 32.
  36. ^ Jane Killick, Babylon 5: Signs and Portents, p. 75.
  37. ^ Jane Killick, Babylon 5: Signs and Portents, p. 140.
  38. ^ Jane Killick, Babylon 5: The Coming of Shadows, p. 54.
  39. ^ (EN) 19: Star Trek: Secret of Vulcan Fury, in UGO, 16 novembre 2010. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  40. ^ (EN) Jeff Green, Secret of Vulcan Fury (PDF), in Computer Gaming World, n. 166, pp. 104–105.
  41. ^ a b (EN) Famed Star Trek Writer D.C. Fontana Involved in Upcoming Bethesda Games, 4 agosto 2006. URL consultato il 17 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2016).
  42. ^ a b (EN) Exclusive Interview: Dorothy Fontana, Part 1, su StarTrek.com, 18 maggio 2013. URL consultato il 16 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  43. ^ a b Leonard Nimoy, Io sono Spock, p. 71.
  44. ^ Edward Gross e Mark A. Altman, p. 39.
  45. ^ Leonard Nimoy, Io sono Spock, p. 39.
  46. ^ Leonard Nimoy, Io sono Spock, p. 118.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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