Citroën Type B2-B10-B12

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Citroën 10HP Type B2, B10 e B12
Una Type B2 Torpedo
Descrizione generale
Costruttorebandiera Citroën
Tipo principaleberlina
Altre versionicoupé
cabriolet
torpedo
landaulet
roadster
coupé De Ville
Produzionedal 1922 al 1927
Sostituisce laCitroën Type A
Sostituita daCitroën Type B14-B18
Esemplari prodottiB2: 89.841
B10:27.750
B12:38.381
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3680-3940 mm
Larghezza1410 mm
Altezza1750-1830 mm
Massa800-900 kg
Altro
Stessa famigliaCitroën B10
Citroën B12
Auto similiPeugeot Type 173, 177 e 181
Fiat 502
Mathis Type G
Panhard & Levassor 10CV

Le Type B2, B10 e B12 sono tre modelli di autovetture di classe media prodotti fra il 1922 ed il 1927 dalla Casa automobilistica francese Citroën.

La Citroën B2

La B2 nacque per sostituire, la Type A, la prima, gloriosa vettura prodotta dalla casa francese, che proiettò immediatamente la Citroën stessa nell'olimpo dei grandi costruttori mondiali, ponendola come primo costruttore europeo per numero di esemplari costruiti. LA B2 fu una naturale evoluzione della Type A: presentata al Salone di Parigi del 1921, fu però posta in commercio solo l'anno seguente. Il successo fu immediato: sull'onda del successo del precedente modello, la B2 arrivò a totalizzare quasi 90 mila esemplari nel corso dei suoi 5 anni di produzione. Merito delle doti di economia e di robustezza che contraddistinguono il modello, qualità che avrebbero riscosso successo anche nei decenni seguenti con molti dei successivi modelli della Casa.

Le varianti di carrozzeria erano numerose: accanto alla tradizionale torpedo, vi erano anche la berlina, la coupé, la landaulet, la roadster (chiamata Caddy), la cabriolet ed anche la coupé De Ville.

Il "cuore" della B2 era un quattro cilindri in linea da 1452 cm³ in grado di erogare 20 CV a 2100 giri/min. Si trattava dello stesso propulsore da 22 CV della Type A Sport, ma depotenziato di 2 CV. Presto però fu resa disponibile una variante di motore in grado di raggiungere 22 CV sempre allo stesso regime di rotazione. La trazione era posteriore e il cambio era a 3 marce. La velocità max raggiungibile era di circa 70 km/h. Il sistema frenante riprendeva quello della sua antenata, perciò era costituito da un freno a tamburo che andava ad agire sull'albero di trasmissione e da un freno a mano che agiva sulle ruote posteriori. Ben presto molti esemplari furono allestiti come taxi e già dal 1922 ne fu posta in commercio addirittura una variante semicingolata, chiamata B2 Autochenille. Ciò dovrebbe dare un'idea del grande successo ottenuto dalla B2, che però fu tolta di produzione nel 1927. Durante la sua produzione fu affiancata da altre due importanti varianti, che furono poste in produzione con altre due denominazioni: la B10 e la B12.

La Citroën B10

La B10 entrò in produzione nel 1925 e mantenne la stessa meccanica e lo stesso telaio della B2, con la sola differenza di montare una carrozzeria completamente in lamiera, anziché in legno e lamiera come si faceva fino a quel momento. La meccanica, come si è detto, era identica, ma l'unica differenza era l'assenza di una versione da 22 CV di potenza. La B10 fu disponibile unicamente con il motore da 20 CV. Anche le dimensioni mutarono: la B10 era lunga 3.94 metri, 26 centimetri in più rispetto alla B2. Anche questa vettura incontrò un buon successo di vendite, raggiungendo i 27.750 esemplari prodotti, un numero enorme se si pensa che la B10 fu prodotta per un anno solamente. Dal 1926, infatti, fu sostituita dalla B12.

La Citroën B12

Presentata nell'ottobre 1925, la B12 fu la naturale evoluzione della B10 che andava a sostituire: carrozzeria interamente in lamiera d'acciaio e telaio rinforzato ne aumentarono le doti di robustezza che il pubblico aveva già apprezzato nella Type A. La Type B10, infatti, pur avendo raggiunto soddisfacenti numeri di vendita, non fu esente da critiche, derivanti dalla scarsa robustezza del telaio, poco adatto a resistere al peso di una carrozzeria interamente in lamiera di acciaio.

Il corpo vettura della B12 è leggermente più alto, circa 8 centimetri in più. Meccanicamente era quasi identica alla B2, compresa la variante da 22 CV con pistoni in alluminio. La differenza stava nell'impianto frenante, con il freno a pedale che andava ad agire sulla trasmissione, ma anche sui tamburi anteriori, assicurando così una frenata migliore. Prodotta per due anni solamente, e cioè fino al 1927, la B12 totalizzò 38.381 esemplari.

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