Channing Frye

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Channing Frye
Channing Frye durante l'ultima partita della carriera
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 211 cm
Peso 116 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala grande / centro
Termine carriera 2019
Carriera
Giovanili
Hendrix Jr High School
?-2001St. Mary's Prep School
2001-2005Arizona Wildcats133 (1.789)
Squadre di club
2005-2007N.Y. Knicks137 (1.486)
2007-2009Portland T. Blazers141 (793)
2009-2014Phoenix Suns304 (3.464)
2014-2016Orlando Magic119 (778)
2016-2018Cleveland Cavaliers144 (1.084)
2018L.A. Lakers9 (52)
2018-2019Cleveland Cavaliers36 (129)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Channing Thomas Frye (White Plains, 17 maggio 1983) è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frye è cugino di Tobias Harris, professionista nella NBA con i Philadelphia 76ers (i due militarono insieme negli Orlando Magic dal 2014 al febbraio 2016)[1], e di Tyler Harris, a sua volta cestista.

Nel 2007 ha conosciuto Lauren Lisoski,[2] che ha poi sposato nel 2009.[2] Dalla questa relazione Frye ha avuto un figlio il 4 ottobre 2010.[2][3]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Frye è un'ala grande specialista nel tiro da tre punti,[4][5] ma molto debole nella metacampo difensiva.[6][7]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

High school e college[modifica | modifica wikitesto]

Frye frequenta la Hendrix Jr. High School ed in seguito la St. Mary's Prep School a Phoenix (Arizona). Poi Frye trascorre quattro intere stagioni all'Università dell'Arizona iniziando nel 2001 e terminando nel 2005. Frye aiuta il suo team a raggiungere l'Elite Eight nella NCAA 2005, ma Arizona viene sconfitta da Illinois.

NBA (2005-2019)[modifica | modifica wikitesto]

New York Knicks (2005-2007)[modifica | modifica wikitesto]

Si dichiara eleggibile per il Draft NBA 2005, durante il quale viene scelto come numero 8 dai New York Knicks;[8] Frye realizzò il suo career high di 30 punti (14-18 dal campo, 2-2 dalla lunetta), con 7 rimbalzi, 2 stoppate ed un assist nel suo primo scontro con la prima scelta assoluta del draft NBA 2005, Andrew Bogut. Eguaglia il career high il 6 gennaio 2006, contro i Washington Wizards, tirando 11-13 dal campo e 7-8 dalla linea del tiro libero. È considerato uno dei migliori rookie usciti dal draft 2005, come testimoniato dall'alta classificazione riservatagli dall'NBA Rookie Rankings[9]. Partecipa alla Rookie Challenge durante l'All-Star Weekend 2006, ovviamente fra i rookie, tuttavia perdendo la sfida contro i sophomores. Il 21 marzo 2006, Channing si lesiona un legamento del ginocchio sinistro in una partita contro i Toronto Raptors quando la guardia Andre Barrett perde il controllo di palla e nel tentativo di recuperarla sbatte con la sua spalla sul ginocchio di Frye. In tal modo, Channing è costretto a saltare il resto della stagione.

È stato scelto per il T-Mobile NBA All-Rookie First Team 2005-06, in virtù di 45 punti, che gli valsero il quinto posto fra i rookies, dietro Chris Paul (58), Charlie Villanueva (56), Andrew Bogut (55) e Deron Williams (46).

Portland Trail Blazers (2007-2009)[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 giugno, la notte del Draft NBA 2007, Frye, insieme alla guardia dei Knicks Steve Francis, viene ceduto ai Portland Trail Blazers in cambio di Zach Randolph, Fred Jones e Dan Dickau.[10] Frye indossò la cannottiera numero 44 dopo che aveva vestito la numero 7 con i Knicks, poiché quel numero era già indossato la nei Blazers da Brandon Roy.

Phoenix Suns (2009-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Frye a Phoenix

Nell'estate 2009, da restricted free agent firmò un contratto di 4 anni con i Phoenix Suns,[11] tornando così nell'Arizona, lo stesso stato in cui frequentò l'Università. Fin dalle prime uscite stagionali con i Suns, Frye dimostrò di aver lavorato molto sul tiro da tre punti[4][12] in particolare evolvendo così il suo gioco e meritandosi la chiamata per la gara del tiro da 3 durante l'All-Star Weekend 2010. La stagione 2009-2010 fu ricca di soddisfazioni anche a livello di squadra. I Suns infatti si classificarono terzi nella Western Conference e arrivano alle finali di Conference, eliminando prima i Portland Trail Blazers (ex-squadra di Frye) per 4-2 e poi, a sorpresa, i San Antonio Spurs con un tanto sorprendente quanto schiacciante 4-0.[13] Tuttavia nelle finali di Conference, seppur con delle ottime prestazioni, i Suns dovettero arrendersi ai Los Angeles Lakers condotti da un super Kobe Bryant oltre che da Pau Gasol e Lamar Odom.

Frye a sinistra in azione con la canotta dei Phoenix Suns. A destra Randy Foye (all'epoca degli Washington Wizards) e Grant Hill

Nell'estate 2010 Amar'e Stoudemire lasciò i Suns per andare a giocare nei New York Knicks. Questo, oltre al calo di Steve Nash e Grant Hill, fece sì che le due stagioni successive furono deludenti per la squadra che mancò l'accesso alla post-season. Prima dell'inizio della stagione 2012-13 gli venne scoperto un problema al cuore che lo costrinse a interrompere a tempo indeterminato la sua carriera. Saltò tutta la stagione per poi tornare in campo l'anno successivo, in cui giocò tutte le 82 partite della squadra partendo sempre titolare, e in cui la squadra, nonostante fosse partita con l'idea di tankare, andò vicina a disputare i play-off in quanto arrivò nona a ovest con un record di 48 vittorie e 34 sconfitte (58,5% fu la percentuale di vittorie totali della franchigia dell'Arizona). In stagione tenne una media di 11,1 punti e 5,1 rimbalzi con il 37% da 3 punti.

Orlando Magic (2014-2016)[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 luglio 2014 firmò un contratto quadriennale a 32 milioni di dollari con gli Orlando Magic.[14][15] Tuttavia Frye deluse ampiamente le aspettative dei Magic, venendo molto criticato per il suo contratto oltre che per le prestazioni.[16]

Cleveland Cavaliers (2016-2018)[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 febbraio 2016 passò ai Cleveland Cavaliers in uno scambio a tre squadre tra gli stessi Cleveland Cavaliers, gli Orlando Magic e i Portland Trail Blazers.[17]

Frye mentre tira da 3 punti con la canotta dei Cavaliers contrastato da Kevin Séraphin (all'epoca degli Indiana Pacers)

Frye si rivelò subito importante in uscita dalla panchina per i Cavs per la sua capacità di aprire il campo.[4] Alla fine della RS i Cavs arrivarono primi nella Eastern Conference, facendo sì che Frye, con la franchigia dell'Ohio, tornasse a disputare i play-off a 6 anni di distanza dall'ultima volta in cui militava nei Phoenix Suns. Durante la post-season si segnalò in positivo in occasione di gara-3 delle semifinali di conference contro gli Atlanta Hawks in cui segnò 27 punti con 7 triple.[18] Alla fine della stagione i Cavs vinsero l'anello rimontando i Golden State Warriors da 1-3 a 4-3; i Cavs riscattarono così la sconfitta avvenuta l'anno prima alle finals contro la squadra californiana (in cui Frye non giocava).[19] Tuttavia l'anno successivo gli Warriors batterono nettamente i Cavs alle finals per 4-1 e Frye fu protagonista in negativo in particolare nella metacampo difensiva.[6]

Los Angeles Lakers (2018)[modifica | modifica wikitesto]

L'8 febbraio 2018, durante la trade dead-line, venne ceduto dai Cavs (insieme a Isaiah Thomas) ai Los Angeles Lakers in cambio di Larry Nance jr. e Jordan Clarkson.[20]

Ritorno a Cleveland e ritiro (2018-2019)[modifica | modifica wikitesto]

Frye nell'ottobre 2018

Dopo non aver rifirmato con i Lakers (freschi della firma dell'ex compagno di squadra LeBron James) il 15 luglio 2018 torna ai Cleveland Cavaliers.[21] Il 2 marzo 2019 ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dal basket a fine anno.[22] Dietro a questa decisione c'è stata una motivazione familiare per stare più vicino alla famiglia.[3] La sua ultima partita in NBA è stata la sconfitta per 124-97 contro gli Charlotte Hornets, venendo salutato dai tifosi e dai compagni di squadra.[23] Nella gara ha messo a referto 10 punti in 7 minuti subentrando dalla panchina.[24]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Cleveland Cavaliers: 2016

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

College[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2001-2002 Arizona Wildcats 34 25 23,9 59,5 - 72,7 6,3 0,7 0,5 1,5 9,5
2002-2003 Arizona Wildcats 32 27 25,4 56,9 0,0 66,4 8,0 0,7 0,6 1,9 12,6
2003-2004 Arizona Wildcats 30 30 30,3 54,8 60,0 78,8 7,4 1,9 0,6 2,1 15,9
2004-2005 Arizona Wildcats 37 37 31,0 55,4 17,6 83,0 7,6 1,9 0,9 2,3 15,8
Carriera 133 119 27,7 56,2 26,1 75,9 7,3 1,3 0,6 1,9 13,5

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2005-2006 N.Y. Knicks 65 14 24,2 47,7 33,3 82,5 5,8 0,8 0,5 0,7 12,3
2006-2007 N.Y. Knicks 72 59 26,3 43,3 16,7 78,7 5,5 0,9 0,5 0,6 9,5
2007-2008 Portland T. Blazers 78 20 17,2 48,8 30,0 78,0 4,5 0,7 0,4 0,3 6,8
2008-2009 Portland T. Blazers 63 1 11,8 42,3 33,3 72,2 2,2 0,4 0,3 0,3 4,2
2009-2010 Phoenix Suns 81 41 27,0 45,1 43,9 81,0 5,3 1,4 0,8 0,9 11,2
2010-2011 Phoenix Suns 77 64 33,0 43,2 39,0 83,2 6,7 1,2 0,6 1,0 12,7
2011-2012 Phoenix Suns 64 59 26,1 41,6 34,6 89,0 5,9 1,4 0,7 1,1 10,5
2013-2014 Phoenix Suns 82 82 28,2 43,2 37,0 82,1 5,1 1,2 0,7 0,8 11,1
2014-2015 Orlando Magic 75 51 24,9 39,2 39,3 88,6 3,9 1,3 0,6 0,5 7,3
2015-2016 Orlando Magic 44 29 17,1 43,5 39,7 90,5 3,2 1,0 0,5 0,5 5,2
Cleveland Cavaliers 26 3 17,2 44,1 37,7 78,6 3,6 1,0 0,3 0,3 7,5
2016-2017 Cleveland Cavaliers 74 15 18,9 45,8 40,9 85,1 3,9 0,6 0,4 0,5 9,1
2017-2018 Cleveland Cavaliers 44 1 12,4 49,7 33,3 93,3 2,5 0,6 0,4 0,3 4,8
L.A. Lakers 9 0 16,7 46,5 36,0 75,0 2,8 1,1 0,1 0,1 5,8
2018-2019 Cleveland Cavaliers 36 6 9,5 36,8 40,5 78,6 1,4 0,6 0,2 0,1 3,6
Carriera 890 445 22,2 44,0 38,8 82,2 4,5 1,0 0,5 0,6 8,7

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2009 Portland T. Blazers 4 0 9,0 35,7 0,0 66,7 0,8 0,3 0,0 0,0 3,0
2010 Phoenix Suns 16 0 27,2 36,4 34,9 93,8 5,6 0,9 0,8 0,6 8,2
2016 Cleveland Cavaliers 17 0 13,9 59,4 56,5 85,7 2,4 0,3 0,4 0,5 6,7
2017 Cleveland Cavaliers 12 0 12,8 51,7 51,3 85,7 1,8 1,1 0,3 0,3 7,3
Carriera 49 0 17,6 46,0 44,4 87,9 3,2 0,7 0,4 0,4 7,0

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Josh Robbins, Magic notebook: Sunday's game served as a family reunion for Tobias Harris and Channing Frye, in OrlandoSentinel.com. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  2. ^ a b c (EN) Channing Frye's wife Lauren Lisoski Frye, su PlayerWives.com, 2 giugno 2016. URL consultato il 18 maggio 2019.
  3. ^ a b Channing Frye spiega perché ha deciso di ritirarsi, in Sportando. URL consultato il 18 maggio 2019.
  4. ^ a b c Nba, Frye racconta la sua rinascita: dal rischio di vita al titolo coi Cavs, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 23 febbraio 2019.
  5. ^ Condoglianze a Channing Frye, il giocatore "perseguitato" dagli infortuni, su basketnet.it, 29 novembre 2016. URL consultato il 23 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2019).
  6. ^ a b (EN) The Warriors are ruthlessly picking at the Cavs' foundational flaw, and there's no easy fix, in Business Insider. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  7. ^ (EN) Adam Fromal, NBA Metrics 101: The Worst 5 Defenders at Every Position, su Bleacher Report. URL consultato il 18 maggio 2019.
  8. ^ (EN) The Associated Press, Knicks Select Channing Frye, in The New York Times, 28 giugno 2005. URL consultato il 23 febbraio 2019.
  9. ^ http://www.nba.com/rookie_rankings/
  10. ^ Marc Stein, Randolph heading to Knicks, Francis shipped to Blazers in draft-day trade, su sports.espn.go.com, ESPN Sports, 28 giugno 2007. URL consultato il 30 luglio 2008.
  11. ^ Source: Forward Frye agrees to sign with Suns, su ESPN.com, 10 luglio 2009. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  12. ^ (EN) Andrew Schnitkey, The fondest of farewells to Channing Frye: While We're Waiting, su Waiting For Next Year. URL consultato il 18 maggio 2019.
  13. ^ Super Nash, è festa Suns Clamoroso 4-0 a San Antonio - Basket: ultime notizie e risultati pallacanestro - La Gazzetta dello Sport, su gazzetta.it. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  14. ^ (EN) Orlando Sentinel, Orlando Magic sign Channing Frye, in OrlandoSentinel.com. URL consultato il 26 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2017).
  15. ^ Orlando Magic Sign Channing Frye | Orlando Magic, in Orlando Magic. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  16. ^ (EN) Josh Robbins, Evaluating Channing Frye's 2014-15 season, in OrlandoSentinel.com. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  17. ^ Source: Frye, Magic agree to $32M contract, in ESPN.com. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  18. ^ Nuovo record di triple per i Cavs e 3-0 nella serie con Atlanta, su Eurosport, 7 maggio 2016. URL consultato il 23 febbraio 2019.
  19. ^ (EN) Scott Cacciola, Cavaliers Defeat Warriors to Win Their First N.B.A. Title, in The New York Times, 19 giugno 2016. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  20. ^ (EN) Lakers Acquire Isaiah Thomas, Channing Frye in Trade with Cleveland | Los Angeles Lakers, in Los Angeles Lakers. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  21. ^ Sky Sport, Frye torna a Cleveland, LeBron e Love scatenati. URL consultato il 18 maggio 2019.
  22. ^ Mattia Nodari, NBA, Channing Frye annuncia il ritiro, su NBARELIGION.COM, 2 marzo 2019. URL consultato il 18 maggio 2019.
  23. ^ (EN) Video: Channing Frye Gets Mad Love After Final Game of NBA Career, su Cavaliers Nation, 10 aprile 2019. URL consultato il 18 maggio 2019.
  24. ^ (EN) Hornets vs. Cavaliers - Game Recap - April 9, 2019 - ESPN, su ESPN.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  25. ^ Channing Frye Career Bests and Rankings, Cleveland Cavaliers, News, Rumors, NBA Stats, NCAA Stats, Game Logs, Awards - RealGM, su basketball.realgm.com. URL consultato il 18 maggio 2019.

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