Atmel

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Atmel
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaPublic company
ISINUS0495131049
Fondazione1984
Chiusura2016
Sede principaleSan Jose
GruppoMicrochip Technology
Persone chiaveSteven Laub (Presidente e Amministratore delegato)
SettoreSemiconduttori
Prodotti
Dipendenti5.100[1] (2012)
Sito webwww.microchip.com/
Alcuni microcontrollori di Atmel: ATmega8-16PU (sopra), ATXmega128A1 (sotto, a sinistra) e ATtiny45-20SU (sotto, a destra)
Il microcontrollore Atmel ATmega164P

Atmel Corporation (NASDAQ: ATML) era una società produttrice di semiconduttori con sede a San Jose, California (USA), fondata nel 1984 e specializzata nella realizzazione di microcontrollori di tipo system-on-a-chip con memoria flash integrata. I suoi prodotti includevano derivati dell'Intel 8051, microcontrollori basati sull'architettura ARM come gli AT91SAM e AT91CAP, le famiglie di microcontrollori ad 8 bit (architettura Atmel AVR) e 32 bit (architettura AVR32), dispositivi RF, memorie flash ed EEPROM ed altri integrati. Atmel commercializzava i suoi dispositivi in formato standard, ASIC o ASSP.

Nel 2016 è stata acquisita per 3,6 miliardi di dollari da Microchip Technology.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Atmel ha presentato il suo primo microcontrollore ad 8 bit con flash integrata nel 1993: si trattava di un prodotto basato sul core 8051.[3] Nel 1996 ha aperto una sede a Trondheim, Norvegia, per lavorare su nuovi microcontrollori, presentati nel 1997 e basati sulla nuova architettura Atmel AVR.

Nel mese di marzo del 2008 Atmel ha inglobato Quantum Research Group (QRG), con sede a Southampton, Regno Unito, per entrare nel mercato dei dispositivi touch con pulsanti a carica capacitiva e schermi touch screen.

Il 2 ottobre 2008 l'amministratore delegato di Atmel, Steven Laub, ha annunciato di aver rifiutato un'offerta di acquisto presentata da Microchip Technology e ON Semiconductor per rilevare l'azienda al prezzo di 5 dollari per azione.[4] L'offerta di acquisizione da parte di Microchip Technology è stata riproposta nel 2016, questa volta con successo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informazioni su Atmel dal suo sito internet, su www2.atmel.com. URL consultato il 3 febbraio 2012.
  2. ^ Atmel Acquisition, su microchip.com. URL consultato il 27 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  3. ^ Odd Jostein Svendsli, Atmel's Self-Programming Flash Microcontrollers White Paper (PDF), 2003. URL consultato il 2 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
  4. ^ Atmel rifiuta la proposta di acquisto di Microchip e ON Semiconductor, su atmel.com. URL consultato il 3 febbraio 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0483 6446