Albenga
Template:Comune Albenga (Arbénga in ligure) è un comune italiano della provincia di Savona in Liguria, di 24.023 abitanti in area urbana di 50.000 residenti[1].
Geografia fisica
Albenga si trova nella Riviera ligure di ponente nell'omonima piana, presso la foce del fiume Centa. Il territorio comunale ha fatto parte della Comunità Montana Ingauna fino al 1º gennaio 2009 quando con legge regionale n. 24 del 4 luglio 2008[2] il territorio albenganese non è stato confluito nella nuova Comunità Montana Savona 2 a seguito del riordino delle comunità montane. Comprende anche la riserva naturale dell'isola Gallinara o Gallinaria, dove pare visse San Martino di Tours. Proprio a questo santo era dedicato un monastero nell'isola che dopo il 1064 divenne possesso dell'abbazia di Abbadia Alpina (TO).
Clima
Il clima si presenta mite lungo la linea di costa, con inverni miti e raramente freddi ed estati calde ma mitigate dalla brezza di mare; nella parte più interna della piana, si fanno sentire maggiormente le caratteristiche continentali, che creano una maggiore escursione termica, temperature minime invernali più rigide e massime estive più elevate.
Storia
Chiamata in lingua latina prima Albium Ingaunum ed in seguito Albingaunum (crasi del termine originale), traducibile in Città degli Ingauni (dalla popolazione dei Liguri che l'ebbe in origine per capitale) è stato un centro importante per la fondazione dell'Impero romano nella Liguria occidentale. Fu alleata dei Cartaginesi contro Roma durante la Seconda guerra punica (III secolo a.C.) e divenne la base navale del fratello di Annibale Barca, Magone. Da qui egli salpò alla volta di Genova saccheggiandola (205 a.C.).
Conquistata da Roma nel 181 a.C. da parte del proconsole L. Emilio Paolo, ottenne il diritto latino nell'89 a.C., la cittadinanza romana nel 45 a.C. e assoggettò i territori dell'interno. Il condottiero romano Gaio Giulio Cesare gli conferì la cittadinanza romana e lo status municipale. Proprio nello splendore dell'impero valorizzò e sviluppò maggiormente la sua urbanizzazione. Il territorio comunale si ampliò partendo dalla costa tra Sanremo e Finale Ligure, nell'entroterra prendendo possesso dell'intera alta valle del Tanaro.
Nel V secolo subì l'attacco e l'invasione dei Goti che danneggiarono vistosamente la città conquistandola. Il 451 segnò la nascita della locale diocesi, una delle più antiche della Liguria.
Fu conquistata dai Longobardi e dai Rotari. Dopo il Mille fu tra i primi liberi Comuni marinari, partecipò alla prima Crociata e alle lotte per il predominio nel Tirreno.
Divenne poi libero comune, passando successivamente nel territorio della Repubblica di Genova nel 1251 (sottoscrivendo una onerosa convenzione dopo la morte di Federico II del Sacro Romano Impero che la proteggeva), ne seguì le vicende godendo ancora periodi di grande prosperità.
Albenga sfuggì al saccheggio dei pirati che avevano assalito Ceriale nel XVII secolo. La leggenda dice che i saraceni si fermarono spaventati davanti all'odierno santuario di Nostra Signora di Pontelungo (nacque così la festa del 2 luglio).
Nel 1288 ebbe statuti propri. Coinvolta nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, fu sotto la signoria dei Del Carretto del Marchesato di Finale, dei Visconti (1355-1379), dei Francesi (1396-1413) e nuovamente di Genova. Fu occupata dai Savoia nel 1625 e nel 1746; sotto Napoleone Bonaparte fu capoluogo della giurisdizione del Centa e capoluogo di provincia sotto il Regno di Sardegna (1815-1861) e poi nel Regno d'Italia, fino al 1923, quando passò alla Provincia di Savona.
Simboli
Descrizione araldica dello stemma:
D'oro alla croce rossa
Descrizione del gonfalone:
Drappo giallo-oro caricato della croce rossa
Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito decreto datato al 22 giugno del 1933.[3]
Onorificenze
Albenga è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita, il 3 marzo del 1975 dal Ministero della Difesa, della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
— Zona di Albenga, 8 settembre 1943 – aprile 1945
Monumenti e luoghi d'interesse
La città di Albenga vanta il centro storico più suggestivo e meglio conservato della Riviera ligure di ponente, per gran parte ancora circondato da mura e nel quale svettano numerose torri, palazzi e altre pregevoli architetture di epoca medievale.
Architetture religiose
- Santuario di Nostra Signora di Pontelungo. L'odierno santuario fu eretto nel 1722 di fronte l'antico e oggi scomparso ospizio presso l'alveo del fiume Centa lungo la via Aurelia tra Albenga e Ceriale. L'intero complesso è stato nel 2004 interessato da lavori di conservazione e restauro.
- Cattedrale di Albenga, dedicata a san Michele Arcangelo. La tradizione popolare vuole che per la via che da Albenga porta ad Alassio c'era un serpente che uccideva chiunque passasse. La popolazione fece una processione pregando san Michele di uccidere il serpente. Durante la notte si vide un bagliore provenire dal cielo e dirigersi verso un punto della strada; la popolazione accorse in fretta trovando il serpente ucciso. Conserva le spoglie di san Verano di Cavaillon. Costruita assieme al Battistero, è stata ritoccata ed ampliata nel corso dei secoli; di rilevanza l'abside e le torri che affiancano il campanile.
- Basilica di San Vittore. Edificio paleocristiano del IV e V secolo, sorse sul luogo di una necropoli di epoca imperiale romana. Nell'area dei resti della chiesa, considerata una delle più antiche della Liguria, sono stati commissionati in epoca recente scavi archeologici portando così alla luce le varie fasi di edificazione ed ampliamenti dal IV al X secolo. L'edificio è situato, assieme all'attiguo cimitero, nei pressi del santuario di Nostra Signora di Pontelungo.
- Basilica di San Calocero. L'edificio paleocristiano, di cui oggi rimangono alcuni resti, sorse nel IV secolo e dal VIII secolo fu affidato alla cura religiosa dei Benedettini della vicina isola Gallinara. Passò quindi alle monache benedettine dal XIII secolo fino al XVI secolo quando fu abbandonato.
- Ruderi della chiesa e dell'abbazia di San Martino, di epoca medievale, sede in terraferma dei benedettini della Gallinara.
- Battistero paleocristiano del V secolo, uno dei battisteri meglio conservati della Liguria grazie anche al restauro conservativo della struttura e della cupola effettuato in occasione del Giubileo del 2000. Decagonale all'esterno, mentre all'interno è ottogonale. All'interno nella volta in una nicchia è raffigurato un mosaico policromo, mentre al centro ci sono i resti della vasca per il battesimo ad immersione.
- Chiesa di Santa Maria in Fontibus. Edificata a fianco della cattedrale la sua origine è risalente all'alto medioevo, ma subì ampliamenti e ricostruzioni nel XIV secolo, tra il 1612 e il 1625 e ancora nei primi anni del XX secolo. Di particolare pregio artistico è il trecentesco portale a strombatura con piccole colonnine; nella lunetta è raffigurato l'affresco della Madonna col Bambino.
- Convento di San Domenico. Sito nella piazza omonima, il complesso conventuale è stato oggi convertito ad uso abitativo e scolastico, ma sono ancora ben visibili i resti degli affreschi del XV secolo e i relativi chiostri.
- Chiesa e convento di San Bernardino di Siena, fondato nel 1466 in regione Vadino.
- Chiesa parrocchiale di Nostra Signora Assunta nella frazione di Leca d'Albenga.
- Chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo il Maggiore e Filippo nella frazione di Sàlea.
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio nella frazione di Campochiesa.
- Chiesa di Santo Stefano di Massaro nella frazione di Bastia d'Albenga.
- Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia nella frazione di Lusignano.
- Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore ad Albenga.
- Chiesa di San Carlo del XVII secolo e sconsacrata.
Architetture civili
- Palazzo Vecchio del Comune. Inserito assieme alla torre comunale in un antico complesso medievale, la struttura fu ristrutturata nel 1950 dopo la demolizione dell'edificio della sottoprefettura che univa i tre edifici. Il pianterreno del palazzo è databile al XIV secolo, mentre il piano superiore subì una ricostruzione tra il 1387 e il 1391. La facciata presenta, verso il battistero, di una tipica merlatura ghibellina con due grandi rampe d'accesso. Dal 1933 è allestito presso il palazzo il Civico Museo Ingauno
- Palazzo Vescovile. Sede dell'antica curia e del locale museo di Arte sacra è una tipica costruzione dell'XI secolo con la presenza di un portale del Duecento. L'ala della struttura verso il battistero ha evidenziato, grazie ad alcuni studi e restauri conservativi nel 1976, le varie fasi unificate di ristrutturazione che effettuarono i vari vescovi della diocesi tra il XIII e XV secolo, in particolare ad opera dei monsignori Giovanni Battista Cicada e Luca Fieschi. La decorazione a strisce bianche e nere con riquadro affrescato del 1463 fu voluta dal vescovo Napoleone Fieschi. L'affresco araldico è opera del pittore Giovanni Canavesio del 1477
- Palazzo Costa Del Carretto di Balestrino. Oggi denominato palazzo Vescovado, la sua edificazione si attuò nel 1525 su un'area precedentemente destinata al mercato dei calzolai, il forum callegariorum. Nell'atrio del palazzo è conservato, tra le altre epigrafi romane, l'epigrafe del generale Costanzo commemorante la ricostruzione della città ingauna nel 417 e quelle di Sabina Flaminica e P. Granius Hyla del I e II secolo. Il soffitto a cassettoni in legno è del XVI secolo.
- Palazzo Peloso Cepolla del XVI secolo. La costruzione ruota attorno alla torre angolare del XIII secolo e presenta una tipica facciata del XVI secolo. Nell'atrio è conservato un affresco ritraente l'imperatore romano Proculo dall'origine ingauna. Il piano nobile del palazzo è caratterizzato dalla presenza di notevoli busti marmorei romani e del Rinascimento italiano. Qui è stato allestito il Museo navale romano.
- Palazzo Scotto Niccolari. L'edificio presenta nella sua totale interezza una tipica dimora del XVI secolo; l'ultimo restauro è databile al 1980
- Casa torre dei Malasemenza. La torre è oggi incorporata nell'odierno palazzo municipale e presenta una loggia con trifore ogivali
- Casa torre Lengueglia Doria con trifore in stile gotico
- Torre del Municipio
- Torre del Vecchio Comune, sede del Civico museo ingauno)
- Torre Oddo, inserita nel sottostante collegio omonimo, con la tipica merlatura ghibellina
- Torre della Ciò o della Paciotta del XII secolo con conci nell'alto basamento
- Torre Costa. La torre presenta un basamento del XII secolo in conci di pietra di Cisano, mentre la parte superiore del XIV secolo in laterizio e coronata da una tipica merlatura ghibellina.
- Casa Fieschi Ricci. La struttura presenta un paramento in pietra e monofora e bifora in stile romanico del XII secolo; sul fianco sinistro è presente la loggia con grandi bifore del XIV secolo e sulla facciata un caratteristico portale di epoca rinascimentale. L'edificio è stato restaurato nel 1936.
- Casa d'Aste Basso con loggiato del XIV secolo
- Casa d'Aste Rolandi Ricci del XIV secolo con torre d'angolo del Duecento. La ristrutturazione è risalente al 1959-1961
- Loggetta "dei Quattro Canti". La loggia fu aperta nel Medioevo, forse nel XIII secolo, per l'allargamento della viabilità all'incrocio delle due strade maggiori. La struttura presenta due arcate ogivale e romanica
- Porta Molino
- Porta Torlaro. Nei pressi delle mura sporge un bastione del tardo medioevo denominato "il Torracco"
- Porta del Pertugio, sovrastata da una caditoia del Cinquecento
- Ospedale di Santa Maria di Misericordia. L'area dell'ex ospedale è stata oggetto di scavi archeologici tra il 1955 e il 1956
- Pontelungo. Situato al di fuori del centro abitato di Albenga, dell'antico ponte è stata accertata la sua origine medievale e attribuita al XIII secolo. Il ponte si presenta seminterrato presso l'alveo del fiume Centa.
- Interessante anche l'architettura del ponte moderno sul fiume Centa; costruito ad arcata unica senza pilastri nel 1994 dopo un alluvione, è uno dei pochi ponti così costruiti in Italia
Architetture militari
- Fortino di Albenga. Struttura a pianta quadrata e rafforzata agli angoli da guardiole, la sua edificazione fu voluta dalla Repubblica di Genova per difendere il litorale ingauno dalle possibili incursioni piratesche; La costruzione, sita in riva al mare, è risalente al 1586.
Altro
- Piazzetta dei Leoni. La piccola piazza, antistante e raggiungibile seguendo il fianco sinistro della cattedrale di San Michele Arcangelo - è incastonata tra la parte absidale della stessa cattedrale, con monofore e galleria su colonnine in pietra del Finale del XIII secolo, e tra le case medievali della famiglia nobiliare dei Costa. Furono gli stessi Conti Costa a portare da Roma nel 1608 i tre leoni in pietra piperina e in stile rinascimentale dai quali la piazza trae il toponimo.
Siti archeologici
- L'Anfiteatro del II - III secolo sulla collina detta del monte.
- La Necropoli e monumenti funerari, siti a breve distanza dall'anfiteatro e vicino alla Via Julia Augusta.
- Le Terme pubbliche di epoca romana. Le terme sono state scoperte di recente a seguito di scavi, situate nella sponda destra del fiume Centa. Nell'alveo del fiume sono stati inoltre ritrovati basi delle pile relative ad un antico acquedotto e degli altri monumenti funerari.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Cultura
Istruzione
Scuole
Albenga è sede, oltre che di numerosi e sedi di scuole primarie e secondarie di primo grado, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:
- Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente "Domenico Aicardi".
- Istituto Tecnico Industriale Statale "Galileo Galilei".
- Liceo Scientifico Statale "Giordano Bruno con annessa sezione classica "Giovanni Pascoli"
- Liceo "Redemptoris Mater" Istituto paritario diocesano, con sezione classica e socio-psico-pedagogica
Musei
- Museo diocesano di Albenga sito dal 1982 all'interno del palazzo vescovile.
- Civico Museo Ingauno istituito nel 1933 da Nino Lamboglia nel palazzo vecchio comunale.
- Museo navale romano[5], sorto nel 1950, presso il palazzo Peloso Cipolla.
- Esposizione permanente della "Civiltà dell'olio". Sito in un antico frantoio è un museo etnografico dedicato alla lavorazione delle olive, dell'olio e del vino.
Letteratura
Secondo alcuni critici letterari, la città di Albenga sarebbe nominata (anche se la descrizione corrisponderebbe più ad Andora) nel romanzo Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, col nome di Alenga (è il paese dove il protagonista si ferma per comprare un giornale).
Media
Radio
Il principale mezzo di comunicazione con sede locale è il network radiofonico Radio Onda Ligure.[6]
Televisione
Memories, la trasmissione televisiva olandese in onda sul primo canale nazionale KRO, seguita da oltre due milioni di spettatori, nel 2005 ha scelto il centro storico di Albenga come luogo di scenografia per far incontrare vecchi amori.
Cinema
Albenga, oltre ad essere stata scelta per vari spot pubblicitari (venne usata come location per lo spot pubblicitario della Comix), è stata sede di diversi film prodotti da registi italiani e non quali Io no spik inglish del 1995 di Carlo Vanzina con protagonista Paolo Villaggio e Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro del 2009 di Iain Softley e con protagonisti Brendan Fraser, Andy Serkis e Helen Mirren.
Cucina
Tra i più famosi prodotti gastronomici locali troviamo i biscotti con semi di finochietto, chiamati nel gergo locale Baxin d'Albenga (trad. Bacini d'Albenga), gli asparagi violetti dell'Antognano, i pomodori cuore di bue, la zucca trombetta e il famosissimo carciofo spinoso d'Albenga, che vanno ad identificare, assieme, i "4 d'Albenga".
Personalità legate ad Albenga
- Cristoforo Alasia (1869-1918), matematico
- Dario Paccino (1918-2005), scrittore
- Gianmario Roveraro (1936-2006) banchiere ed ex sportivo
- Antonio Ricci (1950), autore e produttore televisivo
- Franco Fasano (1961), cantante e compositore
- Ezio Madonia (1966), atleta velocista, olimpionico a Seoul 1988 ed Atlanta 1996
- Mirko Celestino (1974), ciclista
- Giuliano Tavaroli (1959), ex carabiniere
- Lino Lardo (1959), allenatore di pallacanestro
- Mario Mesiano, attore di soap opera
- Gianni Sommariva e Agostino Sommariva campioni del mondo di Vela ed olimpionici
Eventi
- Esposizione di quadri e dipinti nel centro storico il terzo sabato del mese.
- "Torlaro in fiore". Mostra-mercato relativo a fiori e piante il quarto sabato del mese.
- Mercatino dell'Artigianato il quarto sabato del mese.
- Mercatino dell'Antiquariato la terza domenica del mese.
- "Albenga in Fiore" rassegna floreale.
- "C.I.P" cuochi in piazza rassegna enogastronomica.
- "V.I.P" verdure in piazza rassegna gastronomica.
- Festa di Santa Lucia.
- Festa al Santuario di Nostra Signora di Pontelungo il 2 luglio.
- Festa della Confraternita di Nostra Signora di Misericordia e Santissima Trinità la prima domenica di settembre.
- "Sagralea" - Rassegna del Vino Pigato e degli altri vini di qualità della Riviera Ligure di Ponente, nelle prime settimane di settembre nella frazione di Salea.
- Sagra "du Michettin" nella località di San Giorgio.
- Sagra "Fuori le Mura"
- Sagra "du Burgu", in Bastia
- Sagra del Budino della Nonna, nella frazione Leca.
Geografia antropica
- Regione Vadino. La zona si formò in epoca tardo medievale grazie alla precedente deviazione del fiume Centa la quale colmò così la naturale insenatura di Vadino alla base della collina del Monte. Oggi la regione è densamente urbanizzata. Su una propaggine della collina è ubicato il complesso religioso del convento e della chiesa di San Bernardino di Siena, entrambi fondati nel 1466 e sede parrocchiale della comunità religiosa di Vadino.
Economia
L'economia si basa principalmente sul turismo e sul commercio locale, ma anche su altre attività, come la produzione di beni agricoli nella zona pianeggiante (la piana di Albenga) alle spalle del centro abitato, una delle poche zone pianeggianti della Liguria.
Le coltivazioni sono orticole (la maggioranza fino a pochi anni fa) ma, soprattutto, piante aromatiche e floricoltura. Attorno a questo c'è un vero settore economico composto dalle aziende agricole (quasi tutte a conduzione familiare), dalle strutture e operatori del settore (consulenza tecnica, vendita di prodotti per la coltivazione, ecc.) e dai commercianti, che spesso importano i prodotti della piana e della zona verso i paesi del nord (soprattutto Germania). Attiva anche la coltivazione viticola e quella olivicola, la produzione di vino e olio e altri prodotti agricoli.
Molti prodotti hanno ottenuto i riconoscimenti Denominazione di Origine Controllata (DOC), Denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Tipica (IGT), Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Sono presenti, in minima parte, anche alcuni stabilimenti industriali.
L'economia albenganese ha attratto, inoltre, un grande afflusso di lavoratori stranieri, in maggioranza nordafricani.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Albenga è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'Autostrada A10.
Ferrovie
Albenga è dotata di una propria stazione ferroviaria sulla linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.
Aeroporti
Nel vicino comune di Villanova d'Albenga è presente l'Aeroporto Internazionale "C. Panero".
Amministrazione
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Gemellaggi
Albenga è gemellata con:
Sport
Gli sport più diffusi sono il calcio, il ciclismo e nuoto. Importanza a livello regionale hanno la locale squadra di pallanuoto, l'Ingaunia e la principale squadra di calcio, l'Albenga Calcio (attualmente militante in Promozione, ma che in passato raggiunse quella che è oggi la Serie C1), fondata nel 1927. Lo stadio comunale è intitolato al partigiano Annibale Riva. Rilevanza a livello calcistico è da attribuire all'U.S. San Filippo Neri con sede sociale in via Trieste presso la parrocchia del Sacro Cuore che è una delle società calcistiche più vecchie d'Italia[senza fonte]. Di notevole importanza l'AS Albenga ASD che è la società di calcio che vanta il più alto numero di tesserati nella città svolgendo anche un importante servizio educativo come centro di aggregazione giovanile. Altra squadra importante non più a livello locale è lo Sporting Albenga in quanto ha trasferito la sede sociale nel Comune di Cisano sul Neva.
Manifestazioni sportive importanti sono il torneo di calcio a sei giocatori estivo "Memorial Angelo Malco-Trofeo Città di Albenga" e la gara motociclistica per moto con 50 cc di cilindrata (di base) denominata "6 ore".
Molta importanza per la città ha il Tennis Club Albenga. Con alcuni giovani promettenti, già vincitori di tornei nazionali, raccoglie nella sua scuola tennis un elevato numero di allievi: secondo le statistiche emesse riguardo alla scuola tennis, il TC Albenga è il primo circolo in provincia di Savona, il terzo in tutta la riviera di ponente e il quinto tra riviera di ponente e basso Piemonte.
Altro sport rilevante per la città, specie nel settore giovanile, è la vela. Le due scuole di vela qui ubicate hanno infatti un numero di iscritti ai corsi velici estivi molto elevato rispetto alla media delle altre scuole presenti in zona. Inoltre il Circolo Nautico Albenga può vantarsi di prestigiose squadre agonistiche nelle classi 420, Optimist, 49er e Laser, che raggiungono sovente, grazie ai loro atleti, alti risultati a livello nazionale ed internazionale.
Note
- ^ Dato Istat al 31/05/2008
- ^ Testo della Legge Regionale n. 24 del 4 luglio 2008
- ^ Tratto dal sito Comuni-Italiani.it
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Approfondimenti sul sito del Museo Navale Romano
- ^ Approfondimenti sul sito della Radio Onda Ligure
Voci correlate
- Comunità Montana Ingauna
- Aeroporto di Albenga
- Diocesi di Albenga-Imperia
- Santuario di Nostra Signora di Pontelungo
- Alba Docilia
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